ADESSO BASTA SELFIE, VALUTIAMO L'IMPIANTO RIFIUTI SPECIALI di Cernusco
Prima della pausa estiva, che per me è davvero vicina, volevo inoltrarvi stralci della parte dell'intervento fatto in Consiglio Comunale, che in ragioni delle tempistiche, non sono riuscito a completare
La seconda parte dell'intervento si basava su alcuni inviti rivolti alla nuova Amministrazione, soprattutto in considerazione di “alcune
gravi anomalie" riscontrate nell'Amministrazione Mandelli, che ho considerato "emergenze di questo comune" sulle quali la nuova Giunta deve intervenire massicciamente
Emergenze durate purtroppo tutta la legislatura, che hanno finito col devastare i rapporti sociali e politici "....facendo perdere la necessaria credibilità all'organo di governo, ponendolo ad una distanza abissale con la società cassinese".
Ho raccontato dei "...gravi problemi sulle regole – se vogliamo anche quelle non scritte, sulle regole comportamentali, sul rispetto dei ruoli, sulle competenze assegnati ai rispettivi organismi, sul riconoscimento delle parti politico istituzionali e dell’importanza di un ruolo – quello della minoranza – che solo quando non ascoltata diventa opposizione".
Ho chiesto alla nuova Giunta di mostrarsi differente dalla Giunta Mandelli
"In passato "...troppe volte il rispetto delle regole
non è parso come priorità per la struttura pubblica locale – talvolta abbiamo avuto l’impressione che fosse un optional, qualcosa di facoltativo che ha
trovato linfa nell'interpretazione elastica di un concetto complesso e
articolato".
"Un contesto istituzionale non può tollerare queste situazioni, abbiamo assistito a moltissime situazioni che hanno infastidito e comprensibilmente imbarazzato i consiglieri comunali. Anche di maggioranza"
"Un contesto istituzionale non può tollerare queste situazioni, abbiamo assistito a moltissime situazioni che hanno infastidito e comprensibilmente imbarazzato i consiglieri comunali. Anche di maggioranza"
Il riferimento era ai lavori non autorizzati da parte di concessionari di sottoservizi, a lavori non preventivamente segnalati, alcuni oggetto di Ordinanze incomplete, presentazione Atti Pubblici, ritardi nella consegna di documentazione richiesta mediante regolare accesso agli atti, ritardi nell'approvazione di Bilanci – approvati quindi in ritardo – due volte addirittura incompleti e posticipati. Programmi triennali dei lavori pubblici che non rispettavano materia pubblicistica e ritirati dall’Odg, fatture rimborsate per lavori di manutenzione straordinaria eseguiti in una struttura pubblica, senza la preventiva e necessaria autorizzazione del Comune (Agosto 2015, per chi non ci crede: la n. 262/2015 e n. 285/2015) vi sono state mancate convocazioni di conferenze di servizi ai sensi di Regolamenti in vigore, mancate convocazioni di commissioni Vigilanza e assenza di obbligatori verbali, determine approvate senza il visto di Regolarità contabile, Autovelox installati fra due siepi, poi rimossi e posizionati – peraltro ABUSIVAMENTE e quindi sanzionati dell'Ente Proprietario della strada, impianti semaforici installati senza autorizzazione con conseguente sanzione all’Ente, murales eseguiti – senza esser condivisi – su muri non di proprietà del Comune e senza manleva di chi di dovere,Cantieri edilizi a cielo aperto e senza delimitazioni, operai sui tetti della scuola senza DPI (sistemi di protezione) ai ragazzi che scavavano al Casale (il noto Tombino) con le scarpe da tennis.
Se non fosse che è fatto espresso divieto di prorogare un contratto scaduto.
La mancata
convocazione delle Commissioni (urbanistica e "demanio e patrimonio") e gli annunci urbanistici incoerenti alle previsioni urbanistiche del PGT hanno rappresentato il deserto del principio democratico, volto all'ascolto"
"Chi vince le elezioni spesso dimentica in poche settimane l’importanza di questo luogo, l’unico deputato a deliberare l’indirizzo politico dell’Ente e troppe abbiamo abbiamo sentito parlare di “polemica” per continuare a non dare rispostedando al confronto la connotazione negativa della perdita di tempo, identificando la minoranza – e il servizio di controllo offerto – come causa di sofferenza e frustrazione.
Perché "...chi vince le elezioni vanta l’onore dei numeri, basta un voto in più e
si guadagnano i ¾ dei seggi, abbondantemente sufficienti per governare e
deliberare l’indirizzo politico dell’Ente da soli, ma la sfida è un’altra: il tema dell’inclusione politica, della rappresentatività e chi
vince deve preservare l’onere del confronto e il nobile impegno a mantenere
alto il profilo rappresentativo e democratico di un contesto".
Al nuovo Sindaco - in carica dal 26 maggio scorso - ho chiesto il rispetto di una parte considerevole del corpo elettorale – peraltro la maggioranza dei Cittadini – che non ha votato chi ha vinto.
Al nuovo Sindaco - in carica dal 26 maggio scorso - ho chiesto il rispetto di una parte considerevole del corpo elettorale – peraltro la maggioranza dei Cittadini – che non ha votato chi ha vinto.
Questa è la sfida che nel sistema maggioritario nessuno è mai riuscito a vincere e per farlo serve una netta inversione di tendenza rispetto al recente passato, un diverso modo di lavorare.
Meno arroganza del potere a cui abbiamo assistito insieme – seduti in minoranza – negli ultimi anni.
Ho chiesto un maggiore coinvolgimento dei gruppi.
La prima questione - ad esempio - sulla quale si sono già interessati i VERDI, si presenta con il delicato progetto della la Ditta DEMID s.r.l., con sede legale in Cernusco sul Naviglio, via Vittorio
Alfieri 4, che ha predisposto lo studio preliminare ambientale relativo al progetto
preliminare consistente nel trattamento e recupero di rifiuti speciali
non pericolosi derivanti da demolizioni edili, attraverso l’impiego di un
impianto tecnologico di trattamento;
Credo sia arrivato il momento di lasciare da parte le macchine fotografiche (24 foto postate su FB, per aver pulito una rotatoria dai detriti di un sinistro sono eccessive) e valutare congiuntamente il tema in questione.
L'impianto previsto è situato totalmente sul Comune di Cernusco sul Naviglio e
confinante esclusivamente con la zona industriale di Bussero, ma dista 200 mt, in linea d’aria, dalla zona residenziale di Cassina de’Pecchi (via
Ugo La Malfa); e dalla scuola dell’infanzia di via Gramsci.
Valutiamolo insieme, basta flash e selfie, adesso si lavora.
Andrea Maggio
Nessun commento:
Posta un commento