Allora,
rispetto alla questione c'è gran confusione.
E'
bastato un "file audio" divenuto virale su WhatsApp nel
quale si sente una donna (penso medico) che racconta che è stata
contattata da un "...medico amico di Milano, che ha
caldamente consigliato di usare solo un paio di scarpe e lasciarle
fuori casa prima di entrare"...perchè il Virus rimane
sull'asfalto vivo per 9 giorni" che si è scatenato il solito
TamTam
Per
convincere chi ascolta della bontà del suo messaggio, la donna
richiama a delle immagini arrivate dalla Cina, con gli operatori
impegnati nella dispersione di prodotti disinfettanti nelle strade
delle metropoli.
Dice
anche "questo audio non lo faranno sentire perchè " e bla
bla le solite cose.
Le
immagini della Cina hanno impressionato molto, diversi amministratori
comunali hanno di procedere alla sanificazione
delle strade cittadine.
L'incremento
della pulizia degli spazi pubblici è qualcosa di apprezzabile,
sempre non in sol in periodi di crisi, ma da un punto di vista
strettamente funzionale al contenimento del contagio da nuovo
Coronavirus l'operazione non è utile.o
Ai
comuni che ne hanno fanno richiesta, le autorità sanitarie
territoriali hanno dato risposta molto evasiva circa l'effettiva
utilità della sanificazione in strada.
Con
questo non voglio dire che la ragazza,i cui consigli sono divenuti
virali, fosse dipendente di qualche impresa di sanificazione, ma io
che amo andare a spulciare nelle carte ho visto che al momento
non esistono indicazione igienico-sanitaria in proposito.
L'idea
che il virus che passeggi in strada per 9 giorni e si aggrappi sulla
suola della nostra scarpa, con il rischio di esser portato a casa, è
un'idea di un non meglio precisato medico di Milano, amico di una
sconosciuta dalla voce oramai famosa.
Nulla
è pervenuto né da parte di organismi statali né dalla Regione
Lombardia.
L'ATS
di un Comune che ha presentato istanza, ha precisato che "...la
prassi della consueta pulizia delle strade che viene normalmente
eseguita resta ferma e che potrà essere, se possibile, utilmente
incrementata nella frequenza e nell’esecuzione”
Il
CEM - ad esempio - ha già annunciato che effettuerà un
potenziamento del lavaggio strade con alcuni prodotti.
Quindi
- prima che vi siano direttive in proposito - ho condiviso la
decisione del Consorzio CEM di non avviare operazioni di
sanificazione di dubbia utilità.
Piuttosto,
la sanificazione avrebbe la sua positività in strutture chiuse.
Il
Comune - ho già chiesto ufficialmente, attendo risposta da 12 giorni
- potrebbe approfittare della chiusura delle scuole di ogni ordine e
grado per effettuare una sanificazione straordinaria
e degli scuolabus utilizzati dai bambini cassinesi.
Chiaramente,
non adesso, ma prima della riapertura.
Ritengo
che sia doveroso mettere in atto ogni
iniziativa utile per la salvaguardia della salute pubblica e
specificatamente ogni azione mirata al contenimento della diffusione
dell'agente virale COVID-19, con particolare
riferimento agli edifici scolastici, ma anche alla Biblioteca civica,
al Centro di Aggregazione Giovanile, al Museo Maio, a tutti i locali
pubblici in generale con un intervento di sanificazione per garantire
un maggior livello di igiene e sicurezza.
La
richiesta è maturata (anche) in seguito alle preoccupazioni che mi
sono state espresse da molti genitori e
che mi trovano assolutamente d'accordo.
Questo
mio intervento, perchè non sono capace di speculare - chiedendo la
sanificazione delle strade che ritengo di dubbia utilità - muovendo
inutili polemiche.
Al
contrario, con la presente intendo supportare la scelta del CEM
eventualmente da rivedere alla luce di novità che dovessero emergere
in materia.
saluti
Andrea
Maggio
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