domenica 15 marzo 2020

SANIFICAZIONE DELLE STRADE



Allora, rispetto alla questione c'è gran confusione. 

E' bastato un "file audio" divenuto virale su WhatsApp nel quale si sente una donna (penso medico) che racconta che è stata contattata da un "...medico amico di Milano, che ha caldamente consigliato di usare solo un paio di scarpe e lasciarle fuori casa prima di entrare"...perchè il Virus rimane sull'asfalto vivo per 9 giorni" che si è scatenato il solito TamTam
Per convincere chi ascolta della bontà del suo messaggio, la donna richiama a delle immagini arrivate dalla Cina, con gli operatori impegnati nella dispersione di prodotti disinfettanti nelle strade delle metropoli.
Dice anche "questo audio non lo faranno sentire perchè " e bla bla le solite cose.
Le immagini della Cina hanno impressionato molto, diversi amministratori comunali hanno  di procedere alla sanificazione delle strade cittadine.
L'incremento della pulizia degli spazi pubblici è qualcosa di apprezzabile, sempre non in sol in periodi di crisi, ma da un punto di vista strettamente funzionale al contenimento del contagio da nuovo Coronavirus l'operazione non è utile.o 
Ai comuni che ne hanno fanno richiesta, le autorità sanitarie territoriali hanno dato risposta molto evasiva circa l'effettiva utilità della sanificazione in strada.
Con questo non voglio dire che la ragazza,i cui consigli sono divenuti virali, fosse dipendente di qualche impresa di sanificazione, ma io che amo andare a spulciare nelle carte ho visto che al momento non esistono indicazione igienico-sanitaria in proposito.
L'idea che il virus che passeggi in strada per 9 giorni e si aggrappi sulla suola della nostra scarpa, con il rischio di esser portato a casa, è un'idea di un non meglio precisato medico di Milano, amico di una sconosciuta dalla voce oramai famosa.
Nulla è pervenuto né da parte di organismi statali né dalla Regione Lombardia.
L'ATS di un Comune che ha presentato istanza, ha precisato che "...la prassi della consueta pulizia delle strade che viene normalmente eseguita resta ferma e che potrà essere, se possibile, utilmente incrementata nella frequenza e nell’esecuzione”
Il CEM - ad esempio - ha già annunciato che effettuerà un potenziamento del lavaggio strade con alcuni prodotti.
Quindi - prima che vi siano direttive in proposito - ho condiviso la decisione del Consorzio CEM di non avviare operazioni di sanificazione di dubbia utilità.

Piuttosto, la sanificazione avrebbe la sua positività in strutture chiuse.

Il Comune - ho già chiesto ufficialmente, attendo risposta da 12 giorni - potrebbe approfittare della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per effettuare una sanificazione straordinaria  e degli scuolabus utilizzati dai bambini cassinesi.

Chiaramente, non adesso, ma prima della riapertura.

Ritengo che sia doveroso mettere in atto ogni iniziativa utile per la salvaguardia della salute pubblica e specificatamente ogni azione mirata al contenimento della diffusione dell'agente virale COVID-19, con particolare riferimento agli edifici scolastici, ma anche alla Biblioteca civica, al Centro di Aggregazione Giovanile, al Museo Maio, a tutti i locali pubblici in generale con un intervento di sanificazione per garantire un maggior livello di igiene e sicurezza.

La richiesta è maturata (anche) in seguito alle preoccupazioni che mi sono state espresse da molti genitori e che mi trovano assolutamente d'accordo. 

Questo mio intervento, perchè non sono capace di speculare - chiedendo la sanificazione delle strade che ritengo di dubbia utilità - muovendo inutili polemiche.

Al contrario, con la presente intendo supportare la scelta del CEM eventualmente da rivedere alla luce di novità che dovessero emergere in materia.

saluti 

Andrea Maggio 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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