sabato 2 gennaio 2021

NEVE A CASSINA: CHIARIMENTI

Leggo l'articolo apparso sul noto periodico locale (https://primalamartesana.it/cronaca/a-cassina-de-pecchi-marciapiedi-invasi-dalla-neve-persone-in-carrozzina-bloccate/?fbclid=IwAR284KsbJKQ2t4XPI45bSCcFNM4wUTMHe1kGUqYzbuDHrq_uwusF11gRXvA) e non posso che fare alcune riflessioni.

Le faccio adesso, che la Pioggia ha risolto buona parte dei problemi, ma restano da chiarire alcuni aspetti perchè leggo tanta confusione e voglia di difendere l'indifendibile.

Sono giorni che continuo a leggere commenti scomposti e inesattezze rispetto agli obblighi in carico a Cittadini, ciò rende utile un post a riguardo.


Comprendo il sentimento generalizzato di voler contenere qualsiasi forma di critica, ma resta inteso che non posso sacrificare competenze e conoscenze a fronte di una pandemia – che certamente ha reso i Cittadini più morbidi ad accettare disservizi – che deve preservare diritti di tutti.

Soprattutto, non deve diventare una scusa e il modo più semplice per i militanti di FB (“...amici, fans, fratelli, cugini, mariti, chi prende il contrubuto, chi ci lavora con il Comune, e profili falsi...”) per giustificare negligenze e disservizi da parte di chi è chiamato ad assicurare un servizio e assicurarne lo svolgimento.

Qui non è discorso “politico/partitico”, pertanto è fuoriluogo ogni difesa o critica di parte.

Vedo che chi ha votato l'Amministrazione non perde occasione di commentare “invece di lamentarvi del disservizio, prendete la pala e spalate la neve”.

SBAGLIATO.

Per farlo, su area pubblica, esistono modelli di volontariato prestabiliti(ad esempio Protezione Civile e Alpini) che vanno ringraziati – in quanto esercitano utile attività volontaria per sopperire carenze pubbliche – e che servono a regolamentare le presenze in strada e la disciplina di un'esecuzione di intervento su area pubblica.

Ci sarebbero aspetti assicurativi, ma preferisco fermarmi qui, perchè altrimenti vado troppo lungo con il post, era solo per definire alcuni aspetti.

Non vi è nessun obbligo per i “frontisti” a meno che il Sindaco non emetta una specifica ordinanza, ma per farlo vi devono essere ragioni “urgenti e incontingibili” impossibili da sostenere in questa nevicata.

I marciapiedi sono una “parte della strada, esterna alla carreggiata”, secondo la definizione del codice della strada (art. 3, c. 1, d.lgs. 285/’92). All’interno dei centri abitati le strade pubbliche sono quasi sempre comunali e solo nei centri con meno di 10mila abitanti si trovano tratti di strade statali, regionali e provinciali (art. 2, c. 7).

Cassina ha acquisito la ex SS 11 nei tratti inclusio della delimitazione del CA

Compete ai Comuni la “pulizia” delle strade di loro proprietà (art. 14, c. 1): quindi, anche la pulizia dei marciapiedi.

Nella pulizia rientra indubbiamente lo sgombero da qualsiasi tipo di materiale, compresa la neve, dovendosi provvedere alla pulizia “allo scopo di garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione” (art. 14, c. 1).

La sentenza della Cassazione (sentenza 3.8.’05, n. 16226) ha stabilito che è ius receptum della stessa Corte il principio secondo il quale spetta alla Pubblica Amministrazione la manutenzione in genere tanto della strada quanto dei marciapiedi laterali).





Quindi il mio apprezzamento all'impegno del volontariato dell'associazionismom (ed è assolutamente apprezzabile che aumenti sempre più in organico) ma nessuno può pretendere che questo debba sostiuirsi al ruolo e alle funzioni attribuite per legge agli Enti gestori (a Cassina anche proprietari) della strada.

Non può il Comune far carico ai privati proprietari di immobili che affacciano su strade pubbliche (frontisti: singoli proprietari ovvero condomini) dell’obbligo di provvedere alla pulizia delle strade in generale o allo sgombero della neve in particolare, trattandosi di prestazione personale imposta la cui introduzione è riservata alla legge (Costituzione, art. 23).

Chi scrive “ma allora nella nevicata dell'85?”

A quei tempi, in forza di un TU del 31, ai Comuni era consentito di “istituire prestazioni d’opera per la costruzione e manutenzione delle strade”, purché “nei limiti ed in conformità delle leggi vigenti”, permettendo d’imporre ai frontisti o la prestazione in giornate di lavoro o la corresponsione di una somma (con iscrizione a ruolo); dal 1961 tale disposizione venne esplicitamente soppressa dalla legge 1014/’60.

Quindi, non può essere il colore dell'amministrazione incarica A DETERMINARE la voglia o no di soprassedere rispetto ad un disservizio, il principio che sorregge il patto “pubblico-privato” vuole che il Comune stabilisca l'entità della tassazione locale e con le conseguenti entrate si impegni a garantire i servizi e – chiarisco – non vi è alcun obbligo per i frontisti di intervenire su area pubblica se non previa pubblicazione di ordinanza.

Ma anche in questo caso, per non essere “annullabile” deve rispondere ad alcuni crismi

Le disposizioni presenti in qualche regolamento di polizia urbana (magari risalente a decenni addietro) sono da considerarsi prive di valore, non vi è obbligo se non con ordinanza, che in casi rigorosamente limitati ed eccezionali offre al Sindaco occasione di imporre ai privati di sostituirsi – ma soltanto per quella specifica occasione (e non certo in via generale, cioè sempre ogni qual volta si determini una precipitazione atmosferica) – al Comune con uomini e mezzi.

Quindi, ferma restando la considerazione per il volontariato (Alpini e P.C.) è da respingere con forza il tentativo maldestro da parte di qualcuno, di addossare ai proprietari incombenze spettanti a chi è preposto a un servizio pubblico, facendolo passare obbligo.


Chiudo ribadendo quanto già scritto: il Piano Neve cassinese - senza Progetto Neve che l'attuale Amministrazione ha tolto dal Piano delle Performance - è risultato insufficiente, incompleto, inadeguato, mezzi non calibrati in funzione delle specifiche locali cassinesi.

Ai tempi in cui ero assessore, l'emergenza durò dalle 21 alle 11. 

I Cittadini attenti che oggi chiedono "clemenza e pazienza" rispetto al flop chiedevano di sgomberare marciapiedi (pulire con la lingua scrissero).

Fu fatto, perchè era dovere della PA

Comunque, dove non arriva il Comune con le tasse, è arrivata la pioggia

Resto a completa disposizione di chiunque voglia contattarmi 

3357992244


Andrea Maggio 





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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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