lunedì 15 febbraio 2016

Cassina: "CHI HA I DENTI NON HA PANE, MA CHI HA IL PANE NON HA I DENTI"

Egr. Cittadino,

fra le tante, che provo a raccontare, questa è forse quella che maggiormente rende l'idea di quale sia la qualità dell'attuale Amministrazione comunale.

​Devo ammettere che - in queste settimane - mi ero illuso, che con l'estensione fino al 2040 di 3 ​vecchi ​mutui e il conseguente incremento della "quota interessi" di ulteriori 282.000 ​di soldi pubblici ​da versare all'Ente creditore​, avessimo toccato il punto più basso della legislatura.


La scelta di indebitare ​anche i Cassinesi di domani, spostando mutui accesi 20 anni fa ​e finanziare spesa "corrente" (e non "investimento") è facilmente criticabile senza grossi ragionamenti e la motivazione - o giustificazione - data al provvedimento ("...pur comportando incremento della quota interessi di 281,000 euro, abbiamo un vantaggio immediato di ​c​irca 50.000 euro/annui da utilizzare per riparare marciapiedi"​) rende il provvedimento assolutamente miope mosso nell'interesse "superiore" di asfaltare qualche tratto di strada e riconquistare consenso - non con i 14 milioni inseriti in Bilancio - ma rinegoziando mutui esistenti, impegnando bilanci futuri e caricandoli di "interessi" passivi.

Ma la critica diventa ancora più severa se 'contestualizzat​a' ​alle opportunità offerte dalla Legge di Stabilità 2016.

Fra tutte le novità​ inserite nella legge di stabilità​, ​vi sono le NUOVE REGOLE DEL PATTO DI STABILITA' ​e questo è un ​argomento che​ ​in passato - al pari del collega Sindaco di Cernusco Comincini - ​ho fortemente criticato anche attraverso una lettera (datata 8 maggio 2012) a conclusione di un personale percorso di polemica contro uno strumento, che offende la dignità di tutte le Amministrazioni virtuose che ogni Anno estinguono mutui applicando parte dell'avanzo di Amministrazione.

Effettivamente, erano anni in cui l'Amministrazione di Cassina - senza accendere un mutuo in 4 anni e mezzo di legislatura e senza alzare le tasse - riuscì ad estinguere anticipatamente ben 5 mutui (passando dai 42 mutui del 2009 ai 37 del 2014).

In meno di 5 anni - l’indebitamento è stato ridotto da 6.943.493,82 euro a 4.568.708,03 euro.


E in quei giorni Cassina vantava 1 milione e 400 mila euro in cassa (di soldi dei propri Cittadini bloccati in banca a causa del Patto) mentre il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini riferiva amareggiato, che la Città che lo ha voluto Sindaco per 2 volte consecutive "....ha bloccati 22 milioni di euro: attenzione, non da utilizzare per fare altro, ma 22 milioni di euro che risultano essere la sommatoria delle decisioni di spesa già fatte sulla base delle risorse disponibili! Soldi nostri, per spese già decise a favore della nostra comunità, che non possiamo utilizzare...".


Sono da sempre stato molto critico nei confronti delle norme di attuazione del Patto di Stabilità e nel 2012 scrivevo "...se non saranno modificate presto, saranno più dannose del danno che intendono riparare".


Finalmente, a distanza di qualche anno, ecco le NUOVE REGOLE del Patto di Stabilità (introdotte con la Legge di Stabilità) che consentiranno ai Comuni che hanno risorse in cassa (come Cassina!) di impegnarle per investimenti per circa 1 miliardo nel 2016.

La Legge di stabilità supera il patto di stabilità​, ​che lasciava liberi gli impegni in conto capitale ma bloccava i pagamenti: la cosa più importante è che il passaggio dal vecchio al nuovo saldo consente agli enti locali solo per quest'anno di finanziare investimenti utilizzando gli avanzi di amministrazione, veri e propri "conti dormienti" accumulatisi negli anni senza la possibilità di spenderli.


Il Comune di Cassina
- grazie alle politiche di contenimento della spesa e copertura del debito del passato - vanta molti euro in cassa e grazie a queste modifiche, avremmo potuto finanziare tutti gli investimenti per i quali abbiamo risorse già a disposizione e progetti già pronti, fino a 1 milione di euro.

"Avremmo potuto", perché il primo treno il nostro Comune lo ha perso a causa dell'incapacità politica (decisionale) dell'Amministrazione, di "rinfrescare" alcuni progetti esistenti nei cassetti comunali.
Ad esempio, il progetto esistente della "riqualifica e illuminazione della Pista ciclabile che fiancheggia il Naviglio Martesana" è progettato e finanziato con i Bilanci precedenti e già inserito nel "Programma triennale dei Lavori Pubblici" (approvato quand'ero assessore ai LL.PP.).

Le nuove regole del Patto di Stabilità avrebbero consentito di far partire i lavori.

Questa volta, sarà impossibile ai nostri Amministratori attribuire - come da copione, a cui ci hanno abituati - la responsabilità politica ​a "chi c'era prima" ​visto i conti in ordine, addirittura diminuendo l'indebitamento di circa 2,5 milioni in 4 anni.

Neanche ​prendersela con gli uffici Tecnici, che ​per personale esperienza, ​si sono ​sempre mostrati pronti con progettazione​ e​ "reattivi rispetto a indicazioni politiche chiare".

L​'unica prescrizione era che ​con ​i soldi in cassa fino a quel momento bloccati dal Patto si potevano finanziare opere per le quali era possibile "....avviare le procedure di gara entro il 31 dicembre 2015".

Si sarebbe potuto investire sul recupero ed il rilancio sulle strutture pubbliche di studio, aggregazione e socialità, un investimento sui servizi più utilizzati dalla comunità locale, senza tralasciare le manutenzioni e l'efficientamento della macchina pubblica.

Lavori su scuole, strade, arredo urbano: una svolta dopo anni di tagli ai Comuni.

Basti pensare, ci sono Comuni nell'Hinterland Milanese che hanno sbloccato 4, 7 , 8 milioni...

Cassina dè Pecchi, a causa dell'incapacità di decidere niente (Feste escluse), l'assenza di idee e di un progetto organico di paese, non è stata sfruttata questa occasione.

La speranza è che il provvedimento governativo (sblocco fondi comunali vincolati dal Patto di Stabilità) sia replicato anche quest'anno e che il nostro Comune abbia la giusta reazione per "...spendere i soldi dei Cittadini già in cassa".

Ricordo perfettamente​, quando in veste di assessore ai Lavori Pubblici, insieme ad altri Amministratori della zona si chiedeva a gran voce questo provvedimento governativo ​- e dopo ​anni di rigidità - quest'occasione utile a rilanciare investimenti e impegnare risorse a disposizione arriva solo oggi.

DA ASSESSORE HO SPERATO INUTILMENTE CHE PASSASSE QUESTO TRENO.
OGGI IL TRENO E' PASSATO E CASSINA DE' PECCHI LO HA PERSO.

Dalla serie: "CHI HA I DENTI NON HA IL PANE E CHI HA IL PANE NON HA I DENTI".


Cordiali Saluti

Andrea Maggio




























































































































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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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