Ancora
due parole sull'impianto Pirolisi previsto a Cernusco.
Rispetto
alla mia interrogazione consiliare (protocollata e che ho esposto in
apertura dell’ultima seduta di Consiglio Comunale) non ho ancora
ricevuto risposta.
Dubito
che arriveranno risposte a breve, anche se - ad onor del vero – per
la prima volta dall’inizio legislatura, l’assessore Chiarella ha
messo a disposizione le informazioni in suo possesso e
davanti alle domande alle 12 domande che ho posto per iscritto
qualche ora prima, ha fornito
alcuni chiarimenti (udite
udite) senza per questo dover “stordire” con
la solita
relazione noiosa
e straziante.
Riesco
a mantenere più concentrazione davanti ad una proiezione video di un
film russo in lingua originale che ascoltare la valanga di concetti
astratti privi di rilevanza pratica.
Ma
inutile
lamentarci, nella “Mandellocrazia” vigente, il “Chiarellismo”
è il
principio
cardine.
Ma
questa volta, seppur siano
state poche
le domande ad
ottener risposta compiuta (era
impossibile rispondere compiutamente rispetto a domande di dettaglio
come quelle poste) l’assessore ha
condiviso sulla
necessità di tener monitorata la questione “Impianto Pirolisi”.
Si
è detto disposto
a tornare in Consiglio non appena documentato.
Ma
per uno che ritrova un briciolo di responsabilità
politico-amministrativa, eccone un altro “mostrare la corda”.
E
infatti, atteggiamento
diverso e meno serio lo
troviamo nel Capogruppo
di Maggioranza Andrea Parma, per
il quale è impossibile non provare tenerezza (il Guerriero con la Pistola ad acqua) anche quando definisce
la questione “Impianto
di Pirolisi” una
“Bufala”.
Credo
che SOLO
INFORMAZIONI
REALI E DOCUMENTATE POSSANO
EVITARE PSICOSI
collettive
e in assenza di chiarimenti, ogni
legittimo timore dei
Cittadini sulla
propria salute non dev'essere schernito.
Definire “Bufala” la questione è contro ogni
principio che sussiste alla base di un ruolo di rilievo sociale - come quello rivestito dal capogruppo Andrea Parma, che quando fa queste sparate, spero lo faccia a titolo personale e non metta in imbarazzo altri.
Contrariamente
a quanto pensa il mio amico simpaticone Parma, le parole
fornite dal Sindaco di Cernusco (in risposta ad un’interrogazione
del M5S di Cernusco s/N) lasciano piuttosto
perplessi.
La
recentemente richiesta per la realizzazione di un impianto di
pirolisi in via Firenze, avanzata dalla Tregenplast Srl, per il trattamento di rifiuti plastici, comprende una relazione tecnica – che insieme allo studio preliminare ambientale - sono pubblicati e consultabili sul sito web S.I.L.V.I.A. (Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione d’Impatto Ambientale).
Nella
relazione tecnica non
viene fornita
alcun
dettaglio, ci
si aspetterebbe una descrizione tecnica dettagliata dell’impianto
proposto, ma oltre
a non trovare un
reale “relazione di dimensionamento” dell'impianto
non sono disponibili le
specifiche progettuali: sembra
che l’impianto
possa
accogliere fino a 12.900
tonnellate di rifiuti annui destinati a cernita manuale.
E una
quantità imprecisata di “polverino
di plastica trattato e sottoposto a lavaggio presso altro impianto”.
Vi
è la previsione
di produrre tra 2.500-3.000 tonnellate annue di combustibili/rifiuti
liquidi e i Colleghi del M5S di Cernusco, che sulla questione si stanno
interessando da tempo, hanno dichiarato che le “….volumetrie
dei serbatoi di stoccaggio globalmente previsti per i diversi
prodotti di
recupero
appaiono di gran lunga sovradimensionate (circa il triplo) in
rapporto alla produzione dichiarata, lasciando molti dubbi circa il
reale volume di rifiuti trattati rispetto a quanto dichiarato...>>
proseguendo <<...per quanto concerne la caratterizzazione delle emissioni, non
appare chiaro, dalla relazione fornita, quali e quanti inquinanti,
emessi dal processo di pirolisi, ricadranno al suolo nei dintorni
dell’impianto (in un raggio fino a 6 Km), con i connessi rischi per
la qualità dell’aria e dell’acqua e di contaminazione della
falda freatica, né quali forme di protezione in tal senso intendano
adottare.>>
Io non sono esperto in materia, se fossi stato un "tuttologo" non sarei stato Consigliere Comunale di cassina dè Pecchi, ma nella documentazione disponibile, vengono considerati solo alcuni parametri, nonostante la materia prima sia costituita da plastiche e sorprende che non si faccia alcun cenno né ai metalli né al cloro.
Per questo lascio al collega Parma le sue convinzioni e certezze, che peraltro non capisco davvero dove possa trovarle (sarà mica un premio Nobel e io non sapevo niente...)
Ripeto non sono un ricercatore o uno scienziato, ma la
presenza di quest’ultimo elemento chimico è
decisamente
importante e fonte di inquinanti, eviterei
di parlare di Bufala, credo che fornire dei dati sia interesse di
tutti.
Apprendo
che in Regione sono depositate alcune interrogazioni, a firma del
M5S, “...affinché
si faccia quanto prima chiarezza sulla questione pirolisi
nell’interesse dei cittadini della Martesana”.
Il
sindaco di
cernusco s/N Zacchetti
nel
rispondere alle osservazioni e
richieste pressanti avanzate da tutti (su cosa stesse accadendo sul
territorio di Cernusco)
ha tentato – inizialmente di minimizzare poi
ha attivato gli Uffici per approfondire la vicenda.
Quello
che io ho chiesto – per iscritto al Sindaco – altro che Bufala.
Apprendo
in queste ore, che nei
prossimi giorni è
previsto un incontro/confronto fra i 3 Sindaci dei Comuni interessati
direttamente (Pioltello Cernusco e Cassina) per
“…aprire
un tavolo di confronto in cui condividere le perplessità e farci
portavoce tutti insieme delle istante che i nostri cittadini ci
stanno sottoponendo”.
Cercheranno di sapere se siamo di fronte ad una Bufala e in quel caso, il mio amico Parma sarà il prossimo Nobel.
Dimenticavo, il nostro Sindaco vi dirà che il tavolo lo ha proposto lui, che lui
ha detto, lui ha fatto, intanto a scrivere due righe per informare i
Cittadini sono io.
Voi annuite, fatelo contento
Saluti
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