Manca
un anno al ritorno al voto e se togliamo qualche pista ciclabile e qualche festa,
non resterà nulla di questa pessima legislatura.
La
cosa pubblica è stata gestita in modo clientelare, troppe sono state le
decisioni viziate da comportamenti “elettorali”, disgustosi connubi fra Amministrazione
e alcune associazioni territoriali (sportive/scolastiche/culturali) hanno
indirizzato scelte con l’obiettivo di gestire (se non alimentare) la macchina
del consenso.
Complice
del brutto clima è stata l’assenza di un pgt (strumento urbanistico locale) degno
di questo nome, che ha costretto il paese all’immobilismo e alla produzione di
mutui (e l’assessore ha appena annunciato un altro mutuo).
Ebbi
modo di definire il PGT approvato dall’attuale Amministrazione “…un mero adempimento
di legge” e nonostante in quei giorni la giunta lo promuovesse presso la
Cittadinanza come un prodotto epocale, il documento era visibilmente "vuoto".
Peraltro,
il Sindaco e l’allora assessore urbanistica Medei – col chiaro intento di
bypassare il dibattito interno – hanno optato per la presentazione in paese di documenti
piatti e privi di contenuti, rimandando decisioni ad un futuro indefinito.
Non
appena sono tornati a parlare di scelte urbanistico-strategiche, ad esempio il
destino dell’area Nokia Siemens, il Sindaco ha cacciato l’assessore all’urbanistica avocando a se l’importante delega.
Sull’argomento
ho un’idea molto chiara, ma provo molta pena per chi - nonostante l’estromissione
dalla giunta sia stata motivata con la pesantissima formula “perché venuto a
mancare rapporto fiduciario con il Sindaco” – continua a tenere in piedi il
Sindaco, grazie al suo voto, probabilmente per non scontentare il PD.
Una
storia molto triste, ma credo che l’ex assessore Medei attenda con ansia il
divorzio (probabilissimo) fra PD e Coordinamento della Sinistra (di cui il
Sindaco è espressione) e quindi essere inglobato dal PD o il gruppo di potere
che si nasconde dietro questo partito.
Medei
è uno che segue – legittimamente – il potere e il PD a Cassina d/P è la massima
espressione di un sistema ormai metastasi, che ama inghiottire le anime pie che scorrazzano su fb.
Ad
ogni modo, le poche questioni affrontate dal Pgt sono state di mera facciata, mancavano
e mancano ancora oggi delle necessarie autorizzazioni (o accordi con i privati
coinvolti).
La
storia del venditore loquace in perfetto stile Chiarella la conosciamo tutti, vi
imbottisce di parole, anestetizza i vostri pensieri ma appena esce dalla porta
festeggia, spesso per aver rifilato un prodotto superato, antiquato.
Diciamo
che – come nelle precedenti Amministrazioni – la politica ha fallito perché non
è riuscita a fare una vera sintesi fra diverse sensibilità, lasciando
l’esecutivo (Giunta Comunale) impossibilitato ad offrire al paese ragionamenti
di prospettiva.
Accadde al Sindaco Ginzaglio (che si trovo in giunta interpreti di visioni contrastanti) e al Sindaco D’Amico, per motivi ancora più difficili da spiegare.
Accadde al Sindaco Ginzaglio (che si trovo in giunta interpreti di visioni contrastanti) e al Sindaco D’Amico, per motivi ancora più difficili da spiegare.
Il Sindaco Mandelli si è trovato a decidere se avere – sull’urbanistica – una discussione interna dagli esiti imprevedibili oppure approvare un documento “vuoto” evitando divisioni.
L’Amministrazione
non ha colto le enormi potenzialità offerte dalla L.R. 12/05, che ha
letteralmente sconvolto il quadro normativo urbanistico – da un punto di vista
interpretativo e non solo – fornendo alla politica con un nuovo strumento urbanistico (PGT) e offrendo l’opportunità di governare
lo sviluppo del territorio con novità normative interessanti, strumenti di
crescita e sviluppo sociale.
Per questo viene difficile chiamare Piano Governo del Terriorio un documento che non sfrutta un'occasione d'oro per diventare un paese al passo con i tempi (vedi Cernusco, Gorgonzola, Vignate) e dal quale non si evince alcun assetto pianificatore.
Si lascia tutto com'è.
Dalle carte approvate emerge un Paese dove tutto funziona bene, tutto è idoneo, una realtà - quella cassinese - dove non serve niente.
Per l'Amministrazione non serve alcuna struttura pubblica nuova, non serve un centro sportivo, non una piscina, non una nuova materna, non servono strutture scolastiche “di nuova generazione”
Niente di niente. Non serve e non servirà nei prossimi decenni.
Solo qualche pista ciclabile, parchetti e un impianto di cremazione salme che peraltro non si può fare (non diteglielo all'ex assessore perchè non ci crede)
Quello che possiamo sperare – e questo l’invito che rivolgo alla Giunta – è di progettare una serie di interventi sull’edilizia scolastica, da realizzare in questi ultimi 12 mesi.
In
esecuzione del decreto interministeriale Ministro dell’economia e delle finanze
(MEF) inerente la "Programmazione nazionale in materia di edilizia
scolastica per il triennio 2018-2020 ", la Regione Lombardia ha emanato un Avviso finalizzato alla
redazione del piano triennale regionale 2018-2020 per interventi di edilizia scolastica.
Come
indicato nel decreto, verranno favoriti interventi straordinari di
ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismico.
Qualcosa di più complesso e organico "...di tirare su una parete in cartongesso per creare una nuova aula" (o sede di qualche associazione "amica")
La Regione Lombardia - unica e vera realtà - finanzia interventi sull’efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica
degli enti locali, adibiti all’istruzione scolastica statale.
A
seguito del rifinanziamento di cui alla Legge 28 dicembre 2015 , n. 208, con Legge 11 dicembre 2016 , n. 232 sono state iscritte ulteriori risorse
pari a € 1,7 miliardi, vediamo questa volta di non farceli scappare.
Cordiali
Saluti
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