Oggi ho poco tempo, ma devo assolutamente
scrivere.
Come ho avuto modo di scrivere (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/09/esposto-alla-procura-della-repubblica.html)
ho diffidato il Comune a consegnare ENTRO 3 GIORNI la documentazione richiesta
il 16.11.2016 e sollecitata 7 volte senza ottenere riscontri da
parte di chi è deputato a rispondere.
Con oggi, i giorni sono 2.
La diffida protocollata ieri è
stato un passaggio propedeutico alla presentazione dell'esposto alla Procura
della Repubblica, il
segno che la "misura è colma" e sono stati superati i limiti della
sopportazione.
Il messaggio in Comune è
arrivato forte e chiaro, ma non a tutti.
Uno dei due capoarea
interessati dai potenziali reati penali - ossia la figura apicale
dell'area Appalti e Contratti - evidentemente più svaglia dell'altro, si è
immediatamente interessata di fornire le risposte di sua competenza, lasciando
anche messaggi in segreteria.
Fermo restando che le
inadempienze esistono, ho percepito un certo interesse al rispetto ai diritti
dei Consiglieri, di poter effettuare i controlli sulla documentazione.
L'altro Capoarea - architetto
al vertice del comparto tecnico del Comune, ingaggiato attraverso incarico
fiduciario (art. 110 TUEL) pescato sulle rive dell'Arno - non ha dato cenno,
mancano 2 giorni e prometto che gli esposti alla PROCURA DELLA REPUBBLICA saranno
più di uno.
Chi mi conosce, sa quanto vale
la mia parola.
Tornando al Capoarea Appalti e
Contratti - anch'essa ingaggiata dal Sindaco Mandelli, condivisa col Comune di
Vimodrone - è probabilmente più esperta del capoarea Tecnica, che certamente
non brilla nelle sue prestazioni, se non per quello che guadagna.
Giusto per capire di cosa
stiamo parlando, la figura apicale dell'area tecnica è lo stessa persona che
rinnovò il contratto manutenzione verde pubblico all'Impresa di Melito di
Napoli perchè “…la ditta ha lavorato con diligenza e professionalità per
tutto il periodo contrattuale e pertanto non si palesano motivi per non
prorogare l’appalto”.
I
terreni devastati, le lamentele dei Cittadini, le interrogazioni,
interpellanze, gli articoli sulla stampa non sono stati motivi validi per
cambiare pagina ed evitare un contratto con validità triennale a
partire "indicativamente" (copio testualmente e inserisco il
virgolettato il neologismo del Pisano, perchè non ho mai letto - prima d'ora -
un contratto con limiti temporali indicativi, quindi su per giù,
orientativamente) dal 16/06/2014 al 15/06/2017.
Venne misteriosamente
inserita possibilità di proroga dello stesso per altro un periodo di massimo un
anno alle medesime condizioni del contratto in essere così come indicato
nell’art.3“Durata del servizio” del Capitolato Speciale.
Non chiedetemi il perché sia stata
prevista nel Capitolato quest’opzione – perché le fantasie cattive si
moltiplicano – e infatti il capoarea tecnica scelto dal Sindaco “de intuitu
personale” (e si vede) - fino a quel momento impegnato nel capolavoro sanatoria del grosso abuso edilizio della
Cascina Colombirolo - firma
la proroga del servizio alla stessa ditta per un periodo di mesi
sei, dal 16/06/2017 al 31/12/2017
Le motivazioni addotte dal Super Tecnico
per prorogare il servizio - ancora oggi - sono oggetto di ironie in tutto il
paese (“…la ditta ha lavorato con diligenza e professionalità per tutto il
periodo contrattuale e pertanto non si palesano motivi per non prorogare
l’appalto”)
Uno di quelli che - dal 31/12/2017 al 26/04/2018 - ha lasciato il Comune di Cassina dè Pecchi senza
impresa di manutenzione verde, con l'erba che ha raggiunto 1 metro di altezza e
il paese che somigliava più ad una giungla che altro.
Nella telefonata odierna
ricevuta da parte dell'Area Appalti e Contratti - è stata ammessa la
responsabilità per la responsabilità del Comune ("...ha ragione, scusi,
avremmo dovuto sospendere il procedimento fino a documentazione prodotta, poi
l'avremmo dovuta inoltrare non appena pronta. Il procedimento è rimasto aperto,
perchè insieme all'ex assessore Medei avevamo concordato di farle avere una
risposta che tenesse conto delle informazioni dell'Ufficio tecnico").
La capacità di aggrapparsi sui vetri è commuovente,
"...la procedura di gara relativa alla
finanza progetto della piscina è stata lanciata in data 20
novembre 2017 e
avremmo dovuto rispondere, ma l’area Appalti e Contratti non ha avuto contezza
dei solleciti da Lei fatti nel medio tempore").
Infatti, tolto il punto 2 e il
6 (Bando e Certificazione
conformità elettrica e relativa alla struttura Comunale) tutti elementi che potevano essere forniti per tempo.
Dopo 2 anni e 7 solleciti senza ottenere restituzioni, rispetto al certificato di Agibilità strutturale della struttura oggi piscina di via Radioamatori, Fideiussioni, Commissione aggiudicatrice, Commissione vigilanza comunale, pareri eventualmente espressi, Certificazione conformità elettrica e relativa alla struttura Comunale è troppo anche per uno allegro come me.
Peraltro, anche le certificazioni di conformità elettrica mi furono inviate - sempre dal Tecnico Pisano - ad un'indirizzo di posta elettronica sbagliato.
Anche quella volta, Santa Pazienza intervenne in mio soccorso, bastarono le scuse scritte e andai avanti.
Il Capoarea Appalti e Contratti, invece, spiega al telefono "...che la procedura di gara relativa alla finanza progetto della piscina è
stata lanciata in data 20 novembre 2017 e avremmo dovuto rispondere, ma
l’area Appalti e Contratti non ha avuto contezza dei solleciti da Lei fatti nel
medio tempore").
Avrei apprezzato - nella nota scritta -
medesima umiltà di quella assunta al telefono, mentre nello scritto (con lo stretto burocratese) si è preferito dare la
colpa a chi smista la posta.
In altre parole, lo scarica
barile è appena iniziato.
Ma a chi protocolla un accesso
agli Atti, chiedendo la documentazione per esercitare un ruolo di controllo,
non interessa chi risponderà alla richiesta o come viene distribuita la posta
in entrata, in Comune.
E anche se chiudono lo scritto
facendomi sapere che - dopo due anni dalla richiesta - la documentazione
richiesta "...è in ogni caso, pubblicata nella sezione cuc del Comune di
Vimodrone..." (vi giuro che c'è scritto così) almeno, la responsabile
dell'Area Appalti e Contratti ha l'accortezza di provarci, fornire le risposte,
il tentativo di aggrapparsi sui vetri, per evitare che esposti e denunce per il
reato penale possano coinvolgere.
Il Capoarea Tecnico - lo stesso
che non ha ancora pubblicato la determina n. 505 del 30.08.2018 - mi ignora alla grande, mancano due giorni e
presentando l'esposto risponderà ad altri.
Andrea Maggio
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