lunedì 3 giugno 2019

ELEZIONI COMUNALI 7 - LEGA SENZA LEGHISTI.

Oggi volevo esordire con un complimento.

Ho apprezzato molto l'impegno di Lucia Marino - prossimo assessore di probabile nomina - per l'organizzazione di un evento musicale in Sala consiliare, da tenersi in occasione della ricorrenza del 02 giugno (Festa della Repubblica).

Ha mostrato grande reattività, peraltro ancor prima dell'insediamento della giunta. 

Brava Lucia.

Ad ogni modo, l'Amministrazione sarà anche molto altro, soprattutto sarà chiamata a breve avviare confronti serrati con le parti sociali, consiliari, per formulare risposte su alcuni temi importanti.

Il 26 maggio - oltre ad essersi conclusa una noiosa e trascurata competizione elettorale - sono emersi alcuni disagi da parte del corpo elettorale. 

In ragione dell'andamento dei sondaggi nazionali e delle percentuali della Lega di Salvini, la vittoria della Lega sarebbe potuta esser scontata anche a livello comunale.

Sarebbe, ma non è stata così scontata.

Le previsioni suggerite da giustificabili divisioni interne nel centrosinistra e nel centrodestra sono state in realtà molto confuse e gli esiti della competizione molto  incerti.

Il termometro elettorale cambiava di continuo, prevedendo ogni giorno un testa a testa diverso, fra liste differenti.

Ad onor del vero, ViviAmo Cassina (Lega + 3 civici) è sempre rimasta al centro della partita.

Si pensava al brand della Lega e alla popolarità di Salvini come "fattori delle elezioni europee trainanti sulle comunali".

Ma la Lega Nord – che a livello comunale è assolutamente priva di classe politica - ha sperperato un patrimonio elettorale impressionante.

Alla fine dei conti, tutti i gruppi facenti parte la coalizione della Balconi sono stati determinanti per la vittoria della lista.

Un Sindaco debole, debolissimo, dovrà gestire una coalizione nella quale tutti vorranno essere rappresentati , perché tutti hanno avuto un ruolo decisivo nello scarto di soli 400  voti con la lista Cassina Domani (Mandelli)  

Le scelta di preferire una coalizione "spuria" -  abbandonando "Uniti per Cassina" - è stata severamente punita dall'elettorato della Lega:

2500 cittadini cassinesi hanno votato LEGA sulla scheda elettorale relativa alla elezioni europee.

La lista ViviAmo Cassina (contenitore politico di 4 gruppi: "Lega NORD", "MCCS", "Una Cassina per Tutti", "Forza Cassina") raccoglie solamente 2200.

Ma se il MCCS - nelle sue corse in solitaria, per tre legislature consecutive - ha sempre raccolto fra i 1100 e i 1300 e gli altri due gruppi civici vantano patrimoni elettorali di circa 400/500 voti a gruppo, la domanda sorge spontanea:

Alle comunali, la Lega perde almeno 1000 voti, DOVE SONO FINITI GLI ELETTORI DELUSI DELLA LEGA NORD DI CASSINA, A CHI HANNO VOTATO??

Escludo che possano aver votato "Cassina Domani", nonostante l'ex Sindaco Mandelli abbia ottenuto un grande risultato elettorale.

Dubito  fortemente abbiano preferito il M5S, visto che anche i penta-stellati - che correvano in solitaria - hanno ottenuto alle Comunali un risultato dimezzato rispetto alle europee.

Non escludo che qualche leghista possa aver preferito Madei, che nonostante il suo trascorso da assessore nella passata giunta e interprete di almeno 5 pesanti errori politico-amministrativi, è stato bravo a ricostruire la propria immagine di assessore pentito.

Comunque, che Medei abbia convenuto con l'allora minoranza e rivisitato alcune scelte passate, lo ritengo un fatto positivo.

Ma fondamentalmente, l'elettorato della lega ha seguito "Uniti per Cassina", i leghisti (non parlo dei militanti, ma dei 2500 che hanno barrato il simbolo della lega alle europee) non hanno compreso la scelta di aver abbandonato la coalizione storica e hanno dato 1000 voti al candidato sindaco di  "Uniti per Cassina" (1300 voti di lista) che in questi anni è stato capogruppo della Lega e garante della linea politica in Consiglio.

Separarsi dall'alleanza storica proseguita in questi anni – senza soluzione di continuità grazie a nobili azioni (ad esempio, dimissioni del consigliere comunale Di Costanzo a vantaggio del non eletto leghista Varisco) - non è stata una scelta saggia e ha risparmiato solo Varisco, che nei due seggi a a Sant'Agata ha fatto il pieno  di voti.

La prova che se - a metà della scorsa legislatura - i consiglieri Di Costanzo e Ferrante non avessero dato le dimissioni per farlo entrare in Consiglio Comunale (in un gioco di squadra) Varisco sarebbe rimasto un semi-sconosciuto e in 5 anni sarebbe precipitato nel "dimenticatoio" della politica cassinese.



Chiudo con un chiarimento:

Chi ha parlato di un "Maggio deluso" ha volutamente restituito l'immagine distorta del mio stato d'animo.

La verità è che sono molto orgoglioso di quanto accaduto, per i tanti motivi che ho avuto modo di spiegare nei due precedenti post. 

Soprattutto, emoziona sapere che resto un "valore aggiunto" di una coalizioneal contrario di chi ha perso 1000 voti rispetto alle contestuali elezioni europee.

E ovviamente gode del plauso dei giornali ("trionfo", "exploit") e come da copione non si leggono i dati.

Ma questa è tutta un'altra storia.

Andrea Maggio



















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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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