lunedì 2 settembre 2019

LETTERA PUBBLICA AL SINDACO



Egr. Sindaco,

Le scrivo poche righe pubbliche, perché il nervosismo palesato nel suo ultimo comunicato è comprensibile ma fino ad un certo punto.

Non so a chi si stesse riferendo, ma lo scritto scomposto parla di ragli d'asino e a chiunque sia stata destinata l'offesa la ritengo eccessiva. 

Poi, questa è la mia idea, lei "vada avanti per la sua strada" se ci tiene proprio, anche io continuerò a non polemizzare, mi sembra più costruttivo e utile al paese.

A me hanno votato per non fare polemica, a lei per non insultare i colleghi.

Scrivere di getto non è mai cosa positiva.

Lei sostiene che l'indennizzo spettante al Sindaco e la Giunta non è aumentato, nessuno ha diritto a dubitare di ciò che sostiene, allo stesso modo nessuno può negare l'esistenza della delibera n. 112  approvata in giunta il 10/07/2019 


Lei saprà bene, che prima esiste la scelta politica che una volta deliberata investe organo burocratico che applica le decisioni (di Giunta o consiglio, a seconda dei casi) con i tempi tecnici. 

Quindi, per capirci, la scelta politica di avvalersi dell'aumento è stata deliberata in giunta (ai sensi dell’art. 48 rubricato “Competenze della giunta”, commi 1 e 2 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e l’art. 82 del Decreto Legislativo n. 267 del 2000, Sindaco e assessori Comunali sono legittimati a decidere in merito ai loro indennizzi) ad unanimità.

Gli Uffici comunali - una volta deliberata questa decisione - non potranno fare diversamente, a meno che dovesse intervenire una delibera di rettifica (a parziale modifica della precedente n. 112).

Il fatto che lei abbia pubblicato l'importo senza l'avvenuto aumento - mi creda - ha poco valore, è semplicemente una pubblicazione prima che la "maggiorazione" (così c'è scritto in delibera) si concretizzi amministrativamente.

Il suo voto era favorevole e l'aumento è legittimo in quanto l’ex Amministrazione - per l’anno 2018 - è rientrata in alcuni parametri di legge (la percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate del Comune di Cassina de’ Pecchi e spesa pro capite)

La scelta politica sta tutta in una frase in delibera:

LA GIUNTA  HA RITENUTO di applicare l’art. 2 – comma 1 – lettere a) e b) del D.M. n. 119/2000, che prevede che gli importi risultanti dalla tabella A) possano essere maggiorati.

Proprio così, la delibera che lei ha votato prevede una "maggiorazione" e - a meno che vi sia omissione da parte dell'apparato burocratico - nelle prossime settimane troverà qualche centinaio di euro in più, in busta paga.

Finisco col ribadire, che ho sempre detto che l’esercizio di una funzione comporta responsabilità e – in quanto tali – devono essere congruamente remunerate.

Non faccio il populista, chi si assume responsabilità è giusto che venga pagato.

Le "grillinate" le lascio ad altri, le mie sono considerazioni differenti

(http://andreamaggio.blogspot.com/2019/08/aumentarsi-lo-stipendio-grazie-alla.html)

Un saluto

Andrea Maggio

p.s. - non voleva essere una lezione



P.P.S. - per chi non crede a Maggio Andrea, la delibera esiste.


(http://delibere.cassinadepecchi.gov.it/pdf/DE192026.pdf)








Nessun commento:

Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog