Inizio il post informando la Cittadinanza che la scuola materna di via Gramsci è senza riscaldamento da 2 giorni.
Ci auguriamo si possa intervenire con la massima solerzia, per garantire un ambiente più confortevole di quanto non lo sia in queste ore.
Oggi dedico questa pausa pranzo a un argomento che mi frulla nella testa da qualche giorno.
Il 15 novembre 2019 alle ore 19,00 – con DELIBERAZIONE N. 74 DEL 15/11/2019 - il Consiglio Comunale ha approvato la 4^ VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2019/2021.
L’enorme quantità di denaro – giunta in paese grazie all'attività di lotta all'evasione effettuata nel corso degli anni passati – è stata ricollocata dentro i capitoli di spesa “tagliati” con interventi precedenti.
Il primo dato che ebbi a commentare fu proprio quanto fosse provvidenziale questa entrata – non prevista, non prevedibile e straordinaria – per la tenuta dei conti.
Leggendo i documenti viene “…ravvisata la necessità e l’urgenza di apportare le succitate variazioni alle previsioni di entrata e di spesa, al fine di garantire la prosecuzione dei servizi e la realizzazione degli obiettivi dell’amministrazione” indi per cui, tradotto, se non fossero entrati quei (circa) 500.000 € e si fosse proceduto con la rapida allocazione delle risorse mediante approvazione del 15/11/2019 i conti sarebbero stati a rischio.
O meglio, a rischio sarebbero stati i servizi comunali.
Con la citata delibera di Consiglio n. 74 del 15/11/2019 l’Amministrazione non si è limitata a rimpinguare tutti quei capitoli in precedenza “tagliati” per trovare i fondi e finanziare alcune consulenze (Segretaria del Sindaco con incarico alla Comunicazione) ma ha provveduto ad applicare l’avanzo di amministrazione 2018 per un importo di € 20.000,00.
Pur senza addentrarmi alla complessa materia e per non vedervi sbadigliare, per scriverla in modo semplice, hanno definito come voler spendere i soldi di precedenti Bilanci divenuti utilizzabili.
L’Amministrazione ha scelto di finanziare un nuovo “…impianto di video sorveglianza sul territorio” che – di per sè – è una scelta che condivido.
Se l’idea è migliorare la sicurezza a Cassina, non posso ritenermi contrario, anzi.
Ma esiste un però.
A seguito di alcune verifiche, ho personalmente riscontrato che – ad oggi - esiste un gran numero di telecamere sul territorio non funzionanti.
Alcune funzionerebbero anche, ma supportate da programmi che non comunicano con il “cervello” alla centrale.
Questo per dire, che mentre la Politica è – di continuo – alla ricerca di qualcosa su cui mettere il proprio cappello, intestandosene la paternità (nuove telecamere) la vera necessità è quella di cominciare a far funzionare quanto rotto o mal funzionante.
Ho chiesto di ripristinare il valido sistema di videosorveglianza esistente, che ogni legislatura è stato ampliato ma non prima di averne garantito il funzionamento complessivo.
Spero che questi 20.000 € siano destinati non a nuove telecamere, ma a finanziare interventi di ripristino dell’impianto esistente.
Tornando alla quarta variazione di Bilancio si è certificato che le spese correnti stanziate a bilancio hanno raggiunto € 14.492.320,45
Un dato sin troppo negativo, molto.
Ci sono due riflessioni che voglio condividere.
In data 11/11/2019 sono state elaborate le variazioni al bilancio di previsione 2019-2021 approvate – appunto – in CC il 15/11/2019 e da un'analisi successiva, mi riferiscono esser emerso che l’acquisto della quota societaria in Ates Srl non sarà portata a conclusione.
Questa è una notizia che potrebbe passare inosservata, addirittura in Maggioranza (anche assessori) non sanno cosa sia Ates Srl e nulla conoscono delle analisi patrimoniali e reddituali sull'assetto della società da acquisire.
Le analisi necessarie – per consentire di svolgere le valutazioni in merito riferite sia all'acquisizione che alla tipologia dei servizi che potranno essere affidati alla stessa – sono un tema che affrontano in due persone, gli altri in maggioranza devono solo alzare la mano per approvare l’indirizzo.
Quindi, rispetto a quanto approvato in Consiglio a metà novembre, è stato improvvisamente stralciato dalla variazione l’investimento di parte dell’avanzo di amministrazione nell'acquisto di quote societarie.
Il dato politico?
Il primo è relativo all'assenza di progettazione di un gruppo – guidato dall'esterno – che non conosce ciò che vota e perché.
Seconda considerazione è in merito all’Ates, Azienda territoriale energia e servizi, società strumentale nel settore pubblico interamente partecipata dai Comuni soci, che si occupa di temi energetici e soprattutto della gestione degli impianti termici degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica.
Quindi, finisco da dove avevo iniziato.
Quali speranze abbiamo di veder rinnovati gli impianti delle nostre strutture pubbliche, in primis le scuole?
Quanti inverni dovremo affrontare prima di sistemare definitivamente questo problema?
Chiudo anticipando che settimana prossima vi racconterò alcuni retroscena in merito alle diatribe politiche in corso nella Maggioranza consiliare.
Vi sono stati episodi, deleghe assegnate, riconsegnate, poi dopo qualche ora recuperate facendo finta di nulla.
La questione viabilistica, con l'ennesimo flop sulla gestione del mercato (si parla di imminente quarta modifica in poche settimane) sta davvero offrendo immagine di incompetenza.
Esiste un Consigliere "delegato" alla materia, probabilmente stanco di mettere la faccia su continui scivoloni.
Dai, settimana prossima ci divertiamo un pò...perchè cominciano ad arrivare informazioni.
(anche sul Bilancio!!!)
ANDREA MAGGIO
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