OGGI UN POST DOMENICALE.
LEGGERO.
Comincio col dire, che sono dispiaciuto del fatto che l'impostazione collaborativa, che ho assunto in questa legislatura stia generando alcuni problemi in alcuni membri di Maggioranza.
Il mio impegno per Cassina è costante e non dovrebbe creare difficoltà in nessuno.
Non cedo alle provocazioni e alle polemiche, di chi infastidito del mio intervento serale per chiudere il cancello del Cimitero di Camporicco (rimasto aperto) è intervenuto su FB con commenti incomprensibili.
Alle 21.40 di ieri sono stato informato da alcuni Cittadini del cancello del Cimitero di camporicco (aperto) e alle 23.32 l'ho personalmente chiuso, riscontrando un - probabile - problema al sistema di automazione.
Nulla di grave, non ho ben capito quale sia il problema nel vedermi costantemente interessato al bene comune, dopo 20 anni, anche dalla minoranza.
A chi pensava - o forse sperava - che la sconfitta alle elezioni fosse il punto terminale della mio amore per ciò che faccio in questa veste di Amministratore sfugge quanto sia vasta la passione e la genuinità che mi muove.
Fatta questa premessa...oggi faccio alcune riflessioni sul CONCORSO DI POLIZIA LOCALE
Mi sono espresso favorevolmente alla scelta dell'Amministrazione di procedere con il Concorso per l'assunzione di agenti di Polizia Locale.
Il tema sicurezza è sentito, merita attenzione e - nonostante la poca incisività di questi primi mesi - sembra si voglia cambiare passo.
Il Bando del concorso ha però suscitato non poche perplessità, in qualche addetto ai lavori.
E in effetti, nonostante siano stati recentemente giudicati - dal Consiglio di Stato - legittimi i bandi di selezione per la partecipazione a posti di operatore di Polizia Locale che richiedono il possesso della patente “A” senza limitazioni (A3) l'argomento è delicato e merita una riflessione.
Premesso che (come sto avanzando in questa legislatura) non vi è alcuna vena polemica in ciò che andrò a scrivere, va subito detto che il bando - che prevede fra i requisiti per poter partecipare il possesso della patente “A” - è per certi versi limitativo della presenza delle donne.
Con questo NON voglio dire che sia discriminante nei confronti del gentil sesso, ma quando si scrivono i bandi si potrebbe prestare più attenzione ad inserire requisiti che notoriamente non servono (il Comando di Cassina non ha moto in dotazione da guidare) e che escludono un numero impressionante di donne.
Basta fare un giro su internet per accorgersi che le donne "...conseguono la patente "A" in misura sensibilmente inferiore agli uomini”.
Quindi, pur senza richiamare quanto previsto dall’art. 40 del D.Lgvo n. 198/2006, vi sono elementi di fatto, desunti anche da dati di carattere statistico, idonei a fondare la sussistenza di un comportamento limitativo.
Che non è discriminatorio nei confronti del sesso, ma dimostrato (cfr: dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) che il possesso della patente cat. A concerne nella marginale misura del 10% le donne.
Ecco, seppur la decisione di inserire la limitazione per le donne sia stata legittima, credo che a fronte dei dati ministeriali - per ragioni di opportunità - non avrei richiesto la Patente A come requisito.
Peraltro per guidare moto, che a Cassina non esistono.
Buona Domenica.
Andrea Maggio
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