Torno a ribadire - come già fatto in altri post - l’importanza delle scuole paritarie, che a livello comunale diventano fondamentali per la tenuta del sistema scolastico a causa dell’impossibilità di dare una risposta pubblica alle richieste di iscrizione.
Se non esistessero scuole paritarie, come a Cassina esiste scuola materna “Don Verderio” di via C. Ferrari, tantissimi bambini non troverebbero spazio nelle due strutture pubbliche con inevitabili disagi per le famiglie.
Ad un mese dall’approvazione del decreto Rilancio, leggo che i 300 milioni destinati alle scuole paritarie sono ancora bloccati.
In pratica, ad oggi, non sono ancora in disponibilità degli istituti.
Qualcuno sostiene non prima di ottobre o addirittura novembre, quindi ad anno scolastico già ampiamente avviato.
La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina - non solo per responsabilità sua - non riesce a dare risposte nette suI tempi.
Da Amministratore pubblico sono fortemente preoccupato, la tenuta finanziaria delle scuole è fondamentale e leggo che 95 istituti paritari hanno alzato bandiera bianca.
Non riapriranno a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria e si tratta di asili nido e scuole dell’infanzia.
In Lombardia - è noto - esiste una grande tradizione di sostegno alle paritarie in coerenza al condiviso principio di sussidiarietà.
Principio al quale - anche io - richiamo la mia attività politico-amministrativa da 2 decenni.
La Regione sta ponendo attenzione al ristoro di queste perdite (registrate dagli istituti) ma finché la ministra Azzolina non firmerà il decreto, gli Uffici scolastici regionali non potranno avviare la complessa macchina burocratica che ripartisce le risorse alle scuole sulla base degli alunni iscritti.
Peraltro, molti istituti (ad esempio la scuola materna “Don Verderio”) ha già speso per mettere in sicurezza aule, secondo la normativa anti-Covid.
Per esperienza vi dico che da quando viene firmato un decreto possono passare anche 3 mesi per ottenere accreditamento effettivo dei soldi
Ogni giorno di ritardo provoca reali difficoltà.
Probabilmente la Azzolina firmerà il decreto solo dopo che Gualtieri avrà approvato la variazione di bilancio.
Intanto, alle scuole non resta che aspettare.
Mi piace ricordare - come fatto negli altro post - l’importanza della legge 62 del 2000 individuano le paritarie come parte di un sistema scolastico unitario e non si tratta di dare soldi alle scuole, ma di garantire il diritto all’istruzione per tutti, costituzionalmente tutelato.
Giusto restare fiduciosi, ma altrettanto giusto è segnalare difficoltà.
Reali o anche solo potenziali, di presettiva.
Andrea Maggio
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