Con il consueto spirito collaborativo, ho atteso 5 mesi lunghi mesi da quanto sollevai - attraverso una interrogazione consiliare - una preoccupante situazione viabilisica venutasi a creare lungo la strada comunale denominata via don Verderio.
La questione è relativa all'eccesivo traffico che ogni giorno impegna la strada residenziale, argomento sollevato dai residenti che hanno manifestato il proprio disagio attraverso una petizione scritta.
Come spesso capita, sono stato coinvolto dai Cittadini sul tema e - in accordo con il territorio - ho immediatamente protocollato interrogazione che fu trattata durante una seduta consiliare.
Il disagio vissuto in via Don Verderio è erroneamente percepito come localizzato e circostritto in una sola strada comunale.
Ma questa considerazione non è affatto vera, in quanto il transito dei veicoli - proveniente dalla ex Statale o dalla Cassanese - spesso si smista all'interno della rete viabilistica locale, scegliendo alcune direttrici interne al centro abitato, preferite per eludere il traffico della ex strada padana.
A tutte le ore del giorno e della notte, la via don Verderio è utilizzata come transito (nord-sud) extra territoriale e percorsa dai non residenti, per evitare il traffico congestionato della strada padana e cassanese.
La nulla pratica sanzionatoria e l'assenza di un cartello stradale che segnalasse lo ZTL mi fece pensare che il divieto fosse stato sospeso e che la Polizia Locale fosse privata del necessario strumento normativo per impedire il costante utilizzo improprio di una strada che ha natura tipicamente locale.
No, la questione è molto più grave e infatti, nel rispondere alla mia interrogazione, il Sindaco disse che "il divieto è tutt'ora vigente" che mancava solo il cartello e che lo avrebbero ripristinato.
Chiaramente, non aveva capito che "...senza cartello, l'utente non è informato, il divieto inapplicabile e quindi le relative infrezioni non sanzionabili"
Quella sera, in Consiglio comunale volli - per nome e conto dei Cittadini - ribadire che la zona è ricca di luoghi sensibili da preservare.
La note connotazione residenziale della zona, il luogo di culto con annesso oratorio, mal si conciliano con il transito di mezzi a tutte le ore che aumentano la pericolosità, la conflittualità delle diverse tipologie di transito con il – conseguentemente – incremento del rischio di incidentalità.
Il transito "non qualificato" (ossia quello generato da mezzi che utilizzano il nostro territorio come "scorciatoia" di collegamento Padana/Cassanese) che non raggiungono le nostre attività commerciali o industriali è ancora eccessivo.
I residenti confermano che il disagio è rimasto invariato in questi 5 mesi.
Ad oggi il Sindaco non ha matenuto l'impegno
Peraltro, ad oggi pendono al protocollo, senza aver ricevuto risposta ai sensi di legge, segnalazioni e richieste inoltrate dai Cittadini via Don Verderio.
La Pandemia non può essere la giustificazione per ignorare il paese, i residenti, il territorio e i suoi disagi
Andrea Maggio
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