Finalmente
il Ministero mette chiarezza su qualcosa che aveva raggiunto un livello
imbarazzante formalizzando lo
Stop
ad asterischi e schwa nelle comunicazioni ufficiali.
Quindi Vietati asterisco e «schwa» (ə) negli atti delle scuole, figurarsi se potranno essere utilizzati dalle
istituzioni quali il Comune come Pozzo d’Adda.
Anche il Sindaco si era divertito a pubblicare locandine e “robaccia” del
genere.
Dopo diverse segnalazioni di casi in cui in comunicazioni scolastiche
venivano usate queste ridicole assurdità, schwa e asterisco, nella violenza
ipocrita del politicamente corretto (che ha recentemente investito la
quotidianità) venivano presentati come inclusivi.
La circolare del Ministero (che pubblico) è stata inviata ieri a tutti
dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie e ai direttori generali
degli uffici scolastici regionali.
Viene precisato che «è imprescindibile il rispetto delle regole della lingua italiana. L'uso di segni grafici non conformi, come l'asterisco (*) e lo schwa((ə) è in contrasto con le norme linguistiche e rischia di compromettere la chiarezza e l'uniformità della comunicazione istituzionale».
È intervenuta addirittura l’Accademia della Crusca “..
queste pratiche non sono grammaticalmente corrette e che il loro impiego,
specialmente nei documenti ufficiali, ostacola la leggibilità e l'accessibilità
dei testi”.
Quindi comincia il lungo percorso che riconduce alla normalità, dopo un brutto periodo piegato alla violenza ipocrita politicamente corretto.
_AM_
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