Cari amici,
questo post inizia con un link e presto capirete il perchè
(https://www.youtube.com/watch?v=-aLesKMv9Xk
(https://www.youtube.com/watch?v=-aLesKMv9Xk
Anche
quest'anno la GIORNO DEL RICORDO è trascorsa nel silenzio di un'Amministrazione oramai
concentratissima a garantire il proprio equilibrio e spaventata da qualsiasi prospettiva
di ritorno alle urne.
L'impopolarità della
giunta Mandelli e le percentuali di voto dei partiti che sostengono la lista di
maggioranza consiliare non gli offrirebbe grandi possibilità di vittoria.
Il PD è lontano da
quel 41% ottenuto in occasione della tornata elettorale (Europee) chi vide i
Cittadini di Cassina esprimersi per eleggere il Sindaco.
Nell'indifferenza
generale stanno portando avanti e
concretizzando questo scempio culturale, non esiste la volontà di ricordare il
sacrificio di migliaia di Italiani innocenti – barbaramente assassinati dai
comunisti titini e gettati nelle "Foibe" – da un'Amministrazione a
forte trazione (neo? post? ex? vetero? psico?) comunistaa.
Il disegno culturale del
poker rosso (Mandelli, Chiarella, Vecchi e Costantini) è quello di continuare a
non fare nulla che possa ricordare il dramma, non organizzare alcuna iniziativa
di carattere culturale o manifestazioni istituzionali, che metta in evidenza la
nostra vicinanza e la nostra riconoscenza ad un intero popolo, che scelse la
libertà scappando dalla dittatura comunista.
Il
Partito Democratico (PD alias "Poltrone & Divani"), che ha sempre
pensato alla gestione del potere, in questa legislatura serve a poco, ormai
affermatosi a simpatica “claque”, relegando la propria funzione a silenzioso
cagnolino di Mandelli.
“Il PD, al massimo scodinzola
per Massimo” e chissà che imbarazzo le persone che hanno scelto di votare
questo partito, che si nasconde sempre dietro la lista civica di turno (ieri
Progetto Cassina Sant’Agata, oggi Cassina Domani) per vergogna.
Peraltro la
rappresentanza consiliare del PD è affidata ai 4 eletti (Novelli, Parma,
Marangoni, Brandi, Mastrandrea) troppo concentrati ad arrivare alla fine della
legislatura - costi quel che costi – più che mandare segni di vita dal pianeta
rosso.
Periodicamente, senza
impegno, sentiamo il Consigliere Mastrandrea (PD) urlare contro qualche
fantasma, che vede solo lei “non prendiamo lezioni dai fascisti”, una simpatica
scenetta che sembra estrapolata dal film “Don Camillo e Peppone”
(https://www.youtube.com/watch?v=wiKQ6XWjraw)
Un giorno – con calma –
cercherò di spiegare alla collega che il muro di Berlino è caduto da un pezzo e
la libertà è un valore condiviso.
Abbiamo
sperato inutilmente che – dopo tutte le polemiche trascorse – quest’anno i riflettori
della politica locale venissero puntati sulla solennità civile nazionale
italiana celebrata il 10 Febbraio di ogni anno.
L’ennesima zuffa di
maggioranza – terminata con la testa di Medei servita dal PD a Chiarella sul
piatto d’oro (quando trovo 2 minuti di tempo, ve la racconto) – ha favorito l’oscurantismo
della Chiarelloteca, sui drammi di quei giorni
Corre l'obbligo
chiedersi come sia possibile che una tragedia sia giustamente meritevole di
essere tramandata nel ricordo delle future generazioni (Olocausto) mentre altre
ingiustamente nascoste e quasi dimenticate (Foibe).
Mi
rimbombano ancora nella testa le parole del Vicesindaco Novelli - uno che ha
davvero deluso in questa legislatura e avrebbe potuto dare molto - che nel respingere la
proposta di istituire iniziative congiunte in ricordo delle due tragedie,
sosteneva "...le due giornate sono tra loro diverse per sia per quantità che per
qualità" (consiglio comunale del 28 aprile 2016 ).
Io
sono convinto che i morti debbano avere uguale rispetto, soprattutto quelli
innocenti morti a causa di dittature feroci.
E non esistono morti
di serie A e morti di serie B e non bisogna sostenere il contrario per
compiacere il Sindaco.
Vorrei
presentare al Consiglio Comunale una mozione o un ordine del giorno,
richiedendo l'intitolazione, di una via, di un giardino ai "martiri delle
Foibe" così da poter depositare un mazzo di fiori in ricordo di una
tragedia che qualcuno vuole dimenticare.
Ogni
anno torno sull'argomento, fra interrogazioni, mozioni e altre iniziative come
lettere pubbliche, ho cercato di sensibilizzare inutilmente la maggioranza
consiliare di Cassina dè Pecchi.
Nel
nostro Comune, la ricorrenza del 10 febbraio (Giornata del Riicordo) non riesce
a trovare la medesima attenzione - correttamente - offerta per alti drammi
storici, sui quali vi è il giusto impegno culturale e la poca attenzione al
tema, al contrario di quanto correttamente avviene per altre analoghe solennità
(memoria della Shoah o delle Stragi Nazi-fasciste) giustamente commemorate, è
preoccupante.
E' quasi simpatica l'immagine di chi si sveglia di soprassalto e urla "Fascisti..." ma bisogna sapere che è la
legge a prevedere, che per questa giornata siano organizzate iniziative per
diffondere la conoscenza dei tragici eventi.
iniziative presso i giovani delle scuole di
ogni ordine e grado ma - come ricorderanno i frequentatori dei Consigli
Comunali - lo scorso anno emerse dalle parole dell'assessore alla partita, una
grave impreparazione istituzionale rispetto al tema, quanto fosse magra la
programmazione comunale.
La
legge "...favorisce, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di
studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di
quelle vicende" ma curiosamente nessun circuito della cultura locale viene
attivato, ogni anno la stessa squallida inerzia, nessuno si preoccupa di
sensibilizzare le scuole (che insegnano i gusti musicali di Anna Frank ma non
raccontano delle 12000 vittime dei partigiani jugoslavi comunisti), offrendo ai
nostri ragazzi occasioni di testimonianza, ricerca, esposizione, per informare
adeguatamente del dramma delle famiglie italiane.
Il
giorno che finirà questa legislatura, sarà spazzata via questa cappa nebbiosa
oscurantista e tornerà a splendere il sole della conoscenza e della cultura.
Andrea Maggio
Nessun commento:
Posta un commento