mercoledì 5 febbraio 2020

VERITA' SUI 20 MILA EURO DEL BANDO COMMERCIO

Mi spiace dover interrompere il dibattito sulla questione Piscina, sono tante le informazioni che sto acquisendo in queste ore e sicuramente tornerò presto sull'argomento.

Oggi però, voglio mettere chiarezza su una questione promossa dall'Amministrazione in queste ore, ma che è stata spiegata (volutamente?) male.

Articoli, interviste, assessori in prima linea a prendersi meriti che non esistono.

Ma andiamo con ordine:

Leggo sulla carta stampata: “Cassina, commercio di vicinato: un fondo di 20.000 euro per le ristrutturazioni. Il contributo potrà coprire fino al 50% della spesa”
Il commercio di vicinato non solo come romantico ricordo ma come parte viva, collante di una comunità
Il titolo appetitoso è seguito dalla classica dichiarazione dell’assessore alla partita: «Lavorare insieme per armonizzare e valorizzare il commercio di vicinato»

il “Bando pubblico per l’erogazione di contributi per azioni di riqualificazione degli immobili e degli spazi destinati al commercio”. Si tratta di 20.000 euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 50% del costo dell’investimento per un importo massimo di 3.000 euro per ogni attività con i requisiti necessari. 
L’assessore – che nel migliore dei casi non è a conoscenza di come sia finanziato il fondo – sostiene che il bando è «Un impegno, ma soprattutto una collaborazione attiva, lavorare insieme per armonizzare e valorizzare il commercio di vicinato. Fare la spese nei negozi della nostra comunità – ha proseguito – vuol dire anche socializzare, fare quattro chiacchiere e cogliere i vantaggi migliori»
Ok, questa è la pubblicità, lo spot, adesso la verità:
SE NON CAMBIANO GLI IMPORTI(magari cambieranno dopo aver letto il post)  I 20.000 € CHE L'ASSESSORE INTENDE DISTRIBUIRE SONO NOTI. NESSUNA NOVITA'
La convenzione accessoria al titolo abilitativo relativo all’area ex Nokia Siemens – fra le pagine di aria fritta approvate il 03 agosto alle ore 12 senza dire nulla a nessuno – ha previsto una serie di obblighi a carico del Privato:
<<PER AGEVOLARE IL COMUNE NELLE POLITICHE DI SOSTEGNO DEL COMMERCIO DI VICINATO, BE.CO SI IMPEGNA A CORRISPONDERE LA SOMMA COMPLESSIVA DI 60.000 € IN TRE RATE ANNUALICONSECUTIVEDI PARI IMPORTO DA CORRISPONDERE ENTRO IL 30 MARZO...>>
Quindi (“Cassina, commercio di vicinato: un fondo di 20.000 euro per le ristrutturazioni) è quantomeno fuorviante, perché il bando per“…l’erogazione di contributi a fondo perduto fino al 50% del costo dell’investimento per un importo massimo di 3.000 euro per ogni attività con i requisiti necessari” è frutto di una sciagurata convenzione, che già Mandelli si è intestato.
Non vi sono nuovi sforzi economici di parte corrente, se non quelli per finanziare l’addetta stampa e alcuni nuovi capiarea e assunzioni.
Non possiamo far credere ai Cittadini, che per questi 20.000 € ci siano più Amministrazioni a farsi belli e prendersi meriti.
L'assessore ci ha provato, probabilmente - se non vi fossi stato io (probabilmente l'unico che rispetto alla Convenzione abbia voglia di parlare) il messaggio sarebbe passato come avrebbe voluto l'esecutivo.
I soldi c’erano già, l'attuale Giunta si sta accreditando meriti sui quali altri hanno già messo il cappello. 
Anzi interrogo l’Amministrazione per conoscere come siano stati spesi gli altri fondi versati, mai relazionati.
Dalla parte della verità, dei Cittadini.
L'Amministrazione non ha fatto nulla in questi 8 mesi, ok stiamo avendo pazienza, ma pubblicizzare i 20.000  € come fosse un intervento nuovo è davvero eccessivo.



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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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