Con leggero ritardo rispetto agli altrii Comuni, anche Cassina dè Pecchi ha pubblicato l'AVVISO PUBBLICO A SPORTELLO PER L’ASSEGNAZIONE DI BUONI SPESA O
FORNITURA DI GENERI DI PRIMA NECESSITA’ RIVOLTO A PERSONE CHE
VERSANO IN STATO DI GRAVE DISAGIO ECONOMICO.
Ricorderete, che questa è una misura governativa finanziata con 400 milioni distribuiti a tutti i Comuni d'Italia, nel rispetto di alcuni parametri quali numero residenti e indice di povertà comunale.
Un dato - quest'ultimo - che ha rilevato un reddito medio procapite assai inferiore rispetto a quanto l'opinione diffusa abbia storicamente ritenuto.
A Cassina sono stati assegnati più di 73.000 - da spendere nelle prossime 3 settimane - per questa misura DI
CONTENIMENTO EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 A SEGUITO DI
ORDINANZA PROTEZIONE CIVILE N. 658 DEL 29.3.2020.
Si tratta di un FONDO DI SOLIDARIETA’
ALIMENTARE da destinare alle famiglie
che, a causa dell’emergenza Covid 19, versano in gravi difficoltà economiche.
Vi possono accedere una limitata porzione di residenza, ossia quella che non percepisce alcuna fonte di reddito, nessuno stipendio, pensione, reddito di cittadinanza, Naspi, CIGD: cassa integrazione guadagni in deroga, indennità di mobilità.
Teoricamente il provvedimento ha una durata limitata, ossia fino a quando INPS - così come dichiarato dal Premier - non verserà "reddito di emergenza"("entro il 16 aprile") a quelli che ne avranno fatto richiesta.
Ma siccome eventuali economie - risparmi - non vanno restituiti è bene che questi soldi vadano spesi tutti e gestiti in trasparenza.
Purtroppo, scelta governativa penso finalizzata all'alleggerimento delle procedure, i fondi non devono essere rendicontati al Ministero nessuna giustifica.
Anzi, a leggere bene il testo, eventuali economie e avanzi - successivamente alle 3 settimane di durata del provvedimento - restano nelle casse comunali.
Fra le modalità per accedere all’assegnazione di BUONI SPESA finanziati con 73000 euro arrivati da Roma, il Comune ha definito che può esser fatta una sola domanda a settimana, per ogni nucleo famigliare (come risultante dallo stato di
famiglia anagrafico) ovviamente utilizzabile esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.
Il buono spesa è commisurato al numero di componenti del nucleo familiare e determinato nella misura di € 40,00/settimanali riparametrati per ogni componente secondo i coefficienti della scala ISEE arrotondati ai 10,00 superiori.
Pertanto per calcolare il valore complessivo del buono erogato si dovrà moltiplicare 40 euro per il quoziente.
Bisogna avere la residenza anagrafica nel comune di Cassina de’ Pecchi, versare in stato di grave disagio economico a seguito di assenza o diminuzione di reddito superiore al 35 % dovuta a perdita dell’attività
lavorativa, assenza di reddito per mancanza di occupazione stabile, assenza o diminuzione di reddito per malattia grave o decesso di un componente del
nucleo familiare.
Coloro che beneficiano di altre forme di sostegno pubblico al momento della presentazione della
domanda saranno posti in lista di attesa e potranno accedere al beneficio solo se non verranno
assegnate tutte le risorse stanziate agli aventi diritto.
I vouchers sono nella sostanza titoli di acquisto he si otterranno mediante l?uffixio Politiche Sociali del Comune e potranno essere utilizzati in esercizi commerciali convenzionati con il Comune.
Quindi nonostante siano passati giorni, anche questa proposta è stata recepita
Il Comune ha deciso di prevedere altra possibilità, non so fino a che punto praticabile (credo sia frutto di qualche copia incolla) ossia l'emissione di buoni pasto utilizzabili per il servizio
sostitutivo di mensa presso il proprio servizio di ristorazione sociale.
Onestamente, bisognerebbe rileggere prima di firmare i bandi.
Ad ogni modom, per accedere al buono spesa del Fondo di Solidarietà Alimentare, occorre compilare un modulo
di autocertificazione, lo avevamo chiesto perchè è giusto che ognuno di assuma la responsabilità di eventuali dichiarazioni mendaci.
Il modulo (lo trovate sul Sito) da compilare deve essere riconsegnato, insieme alla copia di un documento di identità del
richiedente, via mail al Comune di Cassina de’ Pecchi ai seguenti indirizzi di posta elettronica:
- Posta elettronica certificata (solo se si possiede una casella di posta elettronica certificata),
protocollo@pec.comune.cassinadepecchi.mi.it
- Posta elettronica normale dei servizi sociali allegando carta d’identità,
servizisociali@comune.cassinadepecchi.mi.it
Dai documenti non è chiaro come possono accedere al servizio, le persone che non hanno internet o posta elettronica.
Le richieste verranno valutate ed evase a scorrimento, secondo l’ordine di arrivo, fino ad esaurimento
delle risorse disponibili e "la durata del beneficio sarà 3 settimane"
Il personale comunale potrà contattare i richiedenti al fine di procedere alla
valutazione della richiesta.
I soggetti interessati potranno presentare istanza
fino ad esaurimento delle risorse disponibili, come vi dicevo non vi sono economie da restituire al Governo.
L’Amministrazione comunale fa sapere che "....si riserva la facoltà di disporre controlli sulle dichiarazioni presentate
dai richiedenti e in caso di falsa dichiarazione procederà alla denuncia alle autorità preposte per falsa
dichiarazione e al recupero del beneficio indebitamente percepito".
Tanto dovevo, con mero spirito informativo.
ANDREA MAGGIO
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