Informo la Cittadinanza che ho protocollato la seguente interrogazione consiliare chiedendo che venga fornita risposta scritta.
L'approvazione del nuovo Regolamento IMU e delle aliquote comunali 2020 sono punti ai quali - nel corso della seduta di Consiglio Comunale del 30.06.2020 - ho votato in modo convito contro.
Aliquota addizionale IRPEF comunale e IMU sono entrambe poste al massimo consentito.
Il mio voto contrario era inevitabile, l'IRPEF è allo 0,8 quando io ero assessore 0,5.
Ma come dichiarato nelò corso del CC l'Amministrazione risulta avulsa dal sistema politico generale, assolutamete disorganizzata rispetto ad una dinamica politico amministrativa in grande evoluzione.
In un momento storico come questo che stiamo vivendo, appare disgustosa la fretta con cui si procede ad aumentare le tasse locali senza valutare tagli alla spesa inutile.
Si approvano i regolamenti per prendere consulenti, si mantiene la segretaria capo staff della comunicazione del Sindaco, ripristinano telefonini aboliti dalla precedente ammiinistrazione, si approva il bilancio di previsione a maggio (invece di gennaio) mantenendo inalterate spese come "servizio neve" ecc.
Sarà l'Amministrazione più ricca di sempre, con tanti capitoli di spesa con funzione da portafoglio (a ottobre) e basti pensare i capitoli di spesa relativi alle utenze assolutamente identici, anche se a scuola, Comune, palestre sono rimaste inutilizzate per mesi.
Sono soldi, che verso la fine dell'anno saranno il grasso che cola che allocheranno in altri caspitoli, ma che potevano evitare di chiedere con l'aumento delle tasse.
Politica vecchia, di chi fa esattamente cosa gli viene detto di fare dal politico leghista che non siede in Consiglio.
Perlomeno, non a Cassina.
La recente approvazione fra le novità del Dl rilancio approvate in commissione Bilancio alla Camera spicca lo sconto fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe delle entrate tributarie e patrimoniali, come ad esempio l'IMU a condizione che chi paga utilizzi la domiciliazione bancaria, ossia l’addebito direttamente sul proprio conto corrente.
L’emendamento approvato in Commissione della Camera, che si intitola “premio a chi paga”, sarà – con tutta probabilità – condiviso dal SENATO che dovrà votare il DECRETO RILANCIO nella sua versione definitiva quindi emendata.
Il documento lascia un margine di manovra fiscale agli enti territoriali, che possono scegliere di applicare lo sconto con una “propria delibera”.
Con la presente sono a chiedere se l'attuale Amministrazione di Cassina d/P considera favorevolmente l'opportunità offerta per i Cittadini, le difficoltà economiche attuali, e se in altre parole intenderà approvare una delibera propria per applicare lo sconto
Cordiali Saluti
Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)
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