mercoledì 5 agosto 2020

DOPO PIU' DI UN ANNO...


 

Prima di pubblicare il post che ho scritto, mi tocca correggere la prima riga, perché scrivendo "a braccio" non volevo ribadire sempre la disavventura Amministrativa in corso a Cassina ma parlare dell’EcoBoNus governativo.

 

Ma alla fine, finita la pausa pranzo non sono riuscito perché ho parlato di altro.

Peraltro, non ho avuto tempo di rileggere: pubblicherò consapevole che perdonerete qualche strafalcione grammaticale o di sintassi.

 

Se il viceministro ha confuso il Libano con la Libia, vuol dire che i Cassinesi avranno pietà dell'umile Maggio e degli eventuali suoi errori.

 

Dopo più di un anno si delinea - in Comune - la mediocrità della proposta di chi ha vinto di pochi voti le elezioni da "sconosciuta" su base comunale comunali, grazie a una fiducia riconosciuta a un brand nazionale fortissimo (Lega Nord) che al momento del voto cassinese si attestava al 38%.

 

Eppure, la coalizione del Sindaco (formata da Lega e altre due liste civiche, che hanno presentato candidati con le loro preferenze) non solo non ha aumentato i voti presi contestualmente nel proporzionale alle europee, ma addirittura ha preso 1000 voti in meno. 

 

Questo in politica si traduce in prese d'atto, l'Amministrazione è purtroppo nata politicamente già morta e defunta perché la coalizione non potrà portare il progetto in una seconda legislatura e - in gergo tecnico - siamo di fronte ad "Sindaco a mandato unico".

 

Immaginate Voi cosa può succedere verso la fine del campionato quando lo spogliatoio di una squadra di calcio è consapevole del cambio dell'allenatore per la stagione ventura.

 

Riusciranno a fare alcune modifiche urbanistiche "ad hoc" intervenendo con la variante del PGT e siccome - grazie all'aumento della tassazione locale e i molteplici interventi da parte di Enti sovra ordinati (Regione e Governo) con i "ristori" - è diventata l'Amministrazione più facoltosa di questa seconda Repubblica degli ultimi 30 anni potranno continuare a elargire contributi vari.

 

Nella Prima Repubblica le capacità di spesa erano scarsamente normate dal Governo centrale e i controlli finanziari facilmente eludibili, quindi limito la considerazione a questa seconda repubblica.

 

Il giorno della vittoria elettorale a Cassina, con una Lega al Nazionale a percentuali bulgare (38%) ottenute lo stesso giorno e negli stessi seggi, la coalizione del Sindaco Balconi rappresentava un 29,71 % (2200 voti di lista) 

 

Basti pensare che l'Amministrazione D'Amico vinse con il 42,5% e l'ex Sindaco Ginzaglio con 3300 voti.

 

Ma non ha lasciato sul terreno solo il 10 % ma molto, molto di più.

Il gap è mascherato (non colmato) dalle due liste civiche di supporto che hanno alimentato il 29,71%

 

Non serve un mago a capire che se andassimo a votare oggi, con tutte le defezioni subite fra i sostenitori (sempre più imbarazzati della prestazione amministrativa) il calo di consenso di una Lega Nord "normalizzata" (scesa dal 38 % al 25%) la Balconi sarebbe un candidato sconfitto ma neanche candidata.

 

Da quando un anno fa vinse le elezioni senza un programma ma grazie a un simbolo di partito trainante, molto è cambiato e questo lo sanno in maggioranza.

 

Ed è assolutamente scontato, prevedibile, che candidarsi con un simbolo di partito al 38% può semplificare l'ottenimento di una vittoria elettorale (e cacciare lo scrivente dalla coalizione a 30 ore dalla presentazione della lista, nonostante fosse stato capogruppo, perché ingombrante e non più necessario alla vittoria) ma poi, signori miei, bisogna governare, avere un'idea di paese.

 

Finite le settimane dei brindisi e dei selfie si deve lavorare. 

 

Non basta più la "raccomandazione" del politico che ti catapulta  da chissà quale altro paese perché tanto "...con la Lega a queste percentuali vinciamo comunque"; servono risposte che vadano oltre "la responsabilità di chi c'era prima".

 

La verità è che non basta più un programma "copia incollato" generico o continuare a elargire contributi (l'ultimo, ho letto la determina, è per i commercianti) nella speranza di cristallizzare la critica. 

 

Credo siano pochi, forse nessuno, che fra i commercianti possa determinare il proprio giudizio sull'operato amministrativo di questa giunta, in funzione del contributo gentilmente elargito dal Comune.

 

Il gradimento di un'Amministrazione non passa dal singolo gesto/provvedimento: quel mondo è lontano almeno 2 decenni.

 

Ad ogni modo, Cassina non ha bisogno di Selfie e delle pappardelle "grazie a te, grazie a voi, perché senza di voi, il mio paese mi emoziona" mentre scopriamo che non esiste un solo studio di fattibilità rispetto alla questione scolastica e che il tavolo è stato convocato solo una volta da quanto istituito.

 

E' giunto il momento di mettersi a governare, seriamente.

 

Scusate, dovevo scrivere del Superbonus governativo, ma è finita la pausa pranzo.

 

Nessun commento:

Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog