Prima di pubblicare il post che ho scritto, mi tocca correggere la prima riga, perché scrivendo "a braccio" non volevo ribadire sempre la disavventura Amministrativa in corso a Cassina ma parlare dell’EcoBoNus governativo.
Ma alla fine, finita la pausa pranzo non sono riuscito perché ho parlato di altro.
Peraltro, non ho avuto tempo di rileggere: pubblicherò consapevole che perdonerete qualche strafalcione grammaticale o di sintassi.
Se il viceministro ha confuso il Libano con la Libia, vuol dire che i Cassinesi avranno pietà dell'umile Maggio e degli eventuali suoi errori.
Dopo più di un anno si delinea - in Comune - la mediocrità della proposta di chi ha vinto di pochi voti le elezioni da "sconosciuta" su base comunale comunali, grazie a una fiducia riconosciuta a un brand nazionale fortissimo (Lega Nord) che al momento del voto cassinese si attestava al 38%.
Eppure, la coalizione del Sindaco (formata da Lega e altre due liste civiche, che hanno presentato candidati con le loro preferenze) non solo non ha aumentato i voti presi contestualmente nel proporzionale alle europee, ma addirittura ha preso 1000 voti in meno.
Questo in politica si traduce in prese d'atto, l'Amministrazione è purtroppo nata politicamente già morta e defunta perché la coalizione non potrà portare il progetto in una seconda legislatura e - in gergo tecnico - siamo di fronte ad "Sindaco a mandato unico".
Immaginate Voi cosa può succedere verso la fine del campionato quando lo spogliatoio di una squadra di calcio è consapevole del cambio dell'allenatore per la stagione ventura.
Riusciranno a fare alcune modifiche urbanistiche "ad hoc" intervenendo con la variante del PGT e siccome - grazie all'aumento della tassazione locale e i molteplici interventi da parte di Enti sovra ordinati (Regione e Governo) con i "ristori" - è diventata l'Amministrazione più facoltosa di questa seconda Repubblica degli ultimi 30 anni potranno continuare a elargire contributi vari.
Nella Prima Repubblica le capacità di spesa erano scarsamente normate dal Governo centrale e i controlli finanziari facilmente eludibili, quindi limito la considerazione a questa seconda repubblica.
Il giorno della vittoria elettorale a Cassina, con una Lega al Nazionale a percentuali bulgare (38%) ottenute lo stesso giorno e negli stessi seggi, la coalizione del Sindaco Balconi rappresentava un 29,71 % (2200 voti di lista)
Basti pensare che l'Amministrazione D'Amico vinse con il 42,5% e l'ex Sindaco Ginzaglio con 3300 voti.
Ma non ha lasciato sul terreno solo il 10 % ma molto, molto di più.
Il gap è mascherato (non colmato) dalle due liste civiche di supporto che hanno alimentato il 29,71%
Non serve un mago a capire che se andassimo a votare oggi, con tutte le defezioni subite fra i sostenitori (sempre più imbarazzati della prestazione amministrativa) il calo di consenso di una Lega Nord "normalizzata" (scesa dal 38 % al 25%) la Balconi sarebbe un candidato sconfitto ma neanche candidata.
Da quando un anno fa vinse le elezioni senza un programma ma grazie a un simbolo di partito trainante, molto è cambiato e questo lo sanno in maggioranza.
Ed è assolutamente scontato, prevedibile, che candidarsi con un simbolo di partito al 38% può semplificare l'ottenimento di una vittoria elettorale (e cacciare lo scrivente dalla coalizione a 30 ore dalla presentazione della lista, nonostante fosse stato capogruppo, perché ingombrante e non più necessario alla vittoria) ma poi, signori miei, bisogna governare, avere un'idea di paese.
Finite le settimane dei brindisi e dei selfie si deve lavorare.
Non basta più la "raccomandazione" del politico che ti catapulta da chissà quale altro paese perché tanto "...con la Lega a queste percentuali vinciamo comunque"; servono risposte che vadano oltre "la responsabilità di chi c'era prima".
La verità è che non basta più un programma "copia incollato" generico o continuare a elargire contributi (l'ultimo, ho letto la determina, è per i commercianti) nella speranza di cristallizzare la critica.
Credo siano pochi, forse nessuno, che fra i commercianti possa determinare il proprio giudizio sull'operato
Il gradimento di un'Amministrazione non passa dal singolo gesto/provvedimento: quel mondo è lontano almeno 2 decenni.
Ad ogni modo, Cassina non ha bisogno di Selfie e delle pappardelle "grazie a te, grazie a voi, perché senza di voi, il mio paese mi emoziona" mentre scopriamo che non esiste un solo studio di fattibilità rispetto alla questione scolastica e che il tavolo è stato convocato solo una volta da quanto istituito.
E' giunto il momento di mettersi a governare, seriamente.
Scusate, dovevo scrivere del Superbonus governativo, ma è finita la pausa pranzo.
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