venerdì 9 ottobre 2020

VESPE A SCUOLA: DIFFICILE PREVEDERE, MA E' MANCATA SORVEGLIANZA


Nella giornata di ieri ho ricevuto numerosi messaggi e segnalazioni di genitori, relativi a un fatto spiacevole accaduto alla scuola media di via Sirio.

In particolare, quando i bambini si trovavano in giardino sono stati attaccati e punti da vespe.

Nei minuti immediatamente successivi, sono stati contattati i loro genitori e invitati ad accompagnare i propri figli dai  rispettivi medici di famiglia.

I bambini che hanno subito punture su braccia e gambe hanno dovuto fare un'iniezione di medicinale.

Un bambino - che conosco personalmente - è andato in ospedale con circa 20 punture, di cui 10 sulla testa.

Comprensibile lo spavento per la brutta esperienza, fortunatamente nessuno di loro è un soggetto allergico.

Nel corso del pomeriggio e fino a tarda serata di ieri, ho personalmente parlato con docenti, personale ATA, genitori, parenti (zii) e alcuni ragazzi dell'impresa incaricata di eseguire l'intervento di rimozione vespaio.

Purtroppo, alcuni episodi possono essere evitati con un controllo (e un intervento preventivo) ma non ho interesse a polemizzare su potenziali negligenze da parte di chi era già informato dallo scorso 14 settembre del fatto "...che in giardino ci sono vespai".

Già allora la DS aveva segnalato a chi di dovere le sconvenienti presenze, probabilmente l'intervento sarebbe stato commissionato all'impresa ed effettuato in breve tempo, ma purtroppo si è concretizzato solo ieri dopo neanche un'ora e mezza lo spiacevole accadimento.

L'impresa è intervenuta con solerzia, ma i bambini  ormai erano già stati  aggrediti.

La segreteria scolastica ha fatto sapere che a seguito dell'accaduto il comune ha provveduto alla disinfestazione e alla rimozione dei diversi nidi di vespe rimuovendo anche il "ceppo principale".

E' stata transennata la zona e sicuramente ci saranno - nei prossimi giorni - altri sopralluoghi per monitorare l'ambiente circostante.

Purtroppo - e serva da lezione - quanto concerne l'emergenza Imenotteri aculeati (vespe, calabroni e altri insetti) intervengono i disinfestatori da anni ormai.
Cassina è l'unico Comune dove il tempo si è fermato, i servizi pubblici hanno vissuto - in questo tempo di covid - in una bolla.

L'impresa affidataria del servizio ha "...gestito l'ispezione del tetto e solo a seguito avvistamenti" e al verificarsi dell'evento; evidentemente nessuno in Comune ha ritenuto necessario un controllo preventivo (nonostante i bambini fossero già stati punti nella mattinata del 14 settembre).
Una volta identificati i "favi" intervenire ed eliminarli non risulta difficile, il vero problema è quando le vespe - che si rintanano nel terreno - si nascondono all'occhio nudo e serve un'ispezione in presenza, calpestando il terreno "in sicurezza".

Costruiscono il favo (nido) molto velocemente, servono diversi sopralluoghi per far emergere la loro presenza.
Quindi, se da un lato vi è la difficoltà di prevedere la formazione di vespai ben nascosti nel terreno, dall'altra abbiamo un'ulteriore prova che dopo il 14 settembre (le prime vespe e punture registrate a scuola) non è stata incaricata alcuna impresa specializzata per effettuare un sopralluogo e far emergere le presenze riscontrate in quel giorno.

Ma, ripeto, la polemica spicciola contro questa giunta rischia di essere un'aggravante all'inadeguatezza amministrativa conclamata e con la quale dobbiamo vivere altri lunghi anni (3 e mezzo).



Quindi, continuerò a offrire collaborazione e a fornire consigli e proposte all'Amministrazione, in modo da contenere le ripercussioni di questa preoccupante legislatura.



Andrea Maggio


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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