Non è il momento di polemizzare, ma non sono disposto ad accettare inerzia e negligenze politico-amministrative da parte di chi ha goduto (in questi ultimi 9 mesi) di grande collaborazione.
Leggo il via libera all'assegnazione di oltre 36 milioni di euro per l'edilizia scolastica ma nel decreto che distribuisce questa somma ai beneficiari (la graduatoria è disponibile sul sito del Ministero dell'Istruzione) manca Cassina.
E manca Cassina fra i beneficiari, perchè manca l'IDEA DI PAESE chiara, manca il confronto, il dibattito.
Manca "l'attenzione sociale" che riesce a responsabilizzare chi deve prendere decisioni.
Fate una prova, scrivete a qualsiasi assessore o consigliere e provate ad informarvi sulle decisioni urbanistiche e sul futuro e sviluppo del paese.
Tutti avete un amico, un parente, un conoscente, un vicino di casa seduto in Maggioranza: interpellatelo.
Non vi risponderà, come non dirà nulla su quali opere andranno a finanziare i circa 5 milioni di euro (oneri) reativi all'operazione immobiliare interna all'area ex Nokia.
Sono notoriamente l'unico Consigliere comunale che, negli ultimi 10 anni, non ha cambiato idea e ha continuato a sostenere come il paese abbia necessità di pianificare nuove strutture scolastiche.
Altri, pur di sedere in maggioranza, hanno cambiato idea e continuano a inserire nella programmazione (senza farli) interventi di manutenzione ponendo la classica toppa, salvo poi non guardare a importanti BANDI.
La storia che "si sono appena insediati" è da evitare.
Le somme sbloccate dal Decreto avrebbero potuto rigenerare strutture obsolete o - più difficile vista la reattività dell'attuale giunta - costruire nuovi edifici dotati degli standard di sicurezza più recenti e di nuovi modelli di spazi di apprendimento.
Comprendo il sentimento generale del "volemose bene" e so perfettamente che qualsiasi intervento (che non sia un applauso di incoraggiamento o un consiglio) viene percepito come ostile.
Vivo ostilità in maggioranza e anche in minoranza, ovvi motivi che è superfluo spiegare (ero e sono in minoranza)
Ma le Amministrazioni pubbliche devono continuare a svolgere la propria missione, al di la delle simpatie o personalismi, devono perseguire un'idea di paese, che è qualcosa di più complesso e altrettanto importante, del distribuire i buoni spesa.
Peraltro, anche sui vouchers spesa ci sono ritardi inspiegabili, il Decreto ter è già stato pubblicato, altri Comuni sono già operativi da almeno quattro giorni, a Cassina è tutto più difficile.
Le Amministrazioni non possono fermarsi, neanche davanti a una PANDEMIA che ha messo in ginocchio molte realtà.
Non possono fermarsi perché è la P.A. che ha gli strumenti e i mezzi per aiutare il Paese a rialzarsi.
Però serve una classe Amministrativa capace e competente, gli improvvisati rischiano di perdere occasioni d'oro (impressionante quantità di fondi) offerte dal momento drammatico.
PEGGIO DEL COVID, C'E' SOLO DI NON SAPERLO SFRUTTARE.
L'ultimo - solo in ordine cronologico - stanziamento si inserisce nell'ambito delle attività intraprese dal Miur in materia di edilizia scolastica e si caratterizza per la promozione, a titolo sperimentale, dell'utilizzo da parte degli Enti locali dello strumento del Fondo immobiliare che, grazie alla sinergia tra risorse pubbliche e private e alla valorizzazione degli immobili più vecchi, consentirà di rinnovare il patrimonio immobiliare scolastico.
Operazioni utili ma forse troppo complesse per questa Amministrazione
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