Al di là degli annunci e delle chiacchiere da bar, giusto per ottenere qualche "like" e piazzare articolo triofalistico sulla stampa locale, LA LOGISTICA INTERNAMENTE ALL'AREA EX NOKIA SIEMENS E' CONFERMATA NELLA TERZA MODIFICA DELLA CONVENZIONE.
Si esatto, il Sindaco pubblica i selfie ma siamo già alla terza modifica e nuove società entrano nella grossa partita.
La questione è complessa e complicata, parte da lontano – ossia da quel 3 agosto 2018 quando fu approvata, a mezzogiorno, una delibera che devastò la pianificazione urbanistica di Cassina De' Pecchi quando tutti erano in spiaggia a prendere il sole e fare i castelli con la sabbia.
L'ex area Nokia Siemens divenne sulla carta un immenso capannonificio, ambiente stagno per stoccaggio merci, e dissi subito, qualche giorno dopo aver compreso lo scempio immobiliare:
“…non interagisce con il resto del paese” e dissi senza mezzi termini che si trattava della “…previsione più codarda di sempre, perché nascosta all'interno di un documento pianificatore senza mai essere raccontata ai Cittadini”
Peraltro, organizzata proprio da chi ci ammorbava ogni giorno con le favole della "trasparenza, partecipazione e condivisione".
E’ normale che sia io l'unico Consigliere comunale a voler argomentare su due questioni:
a) incapacità dell'attuale Amministrazione di migliorare le previsioni urbanistiche sbagliate e consentite dal PGT dell’Amministrazione Mandelli (assessore all’urbanistica Sandro Medei)
b) quanto sta accadendo nell'area, le realizzazioni previste, sono purtroppo coerenti a quel PGT sbagliato e che infatti per avviarle non servirà alcuna variazione urbanistica
Quindi, non serve che spieghi il perché nuova e vecchia amministrazione, sul tema, vadano così d’accordo.
Ho mille difetti, forse più di mille, ma ho buona memoria sulle mascalzonate urbanistiche, specie quelle concretizzate senza un minimo confronto.
Ancora oggi, l’amicone Parma non è riuscito a spiegare perché in qualità di presidente della Commissione Urbanistica non volle convocare nemmeno una seduta – informando di quanto stesse accadendo – prima di quel 3 agosto.
Almeno per spiegare che la Giunta stava considerando uno studio proposto da una Società – sorta nel 2015, ossia lo stesso anno in cui fu approvato il PGT – sull’area di cui non era nemmeno proprietaria ma vantava solamente prelazione d'acquisto.
Visto e considerato che fra acquisto, progetto, bonifica, procedimenti autorizzatori, oneri urbanizzazione e realizzazione capannonificio stiamo parlando di un giro di poco meno di 15 milioni di euro.
Sarebbe stata cosa buona e giusta evitare l'approvazione in giunta di una delibera (con 15 allegati e centinaia di incartamenti) appena una manciata di ore dopo il deposito al protocollo comunale.
Eppure chi pensa che in Comune non esistano certe velocità deve ricredersi, perché se è vero che io aspettavo 30 giorni per ottenere una qualsiasi risposta (non sempre riuscendoci e mai nei tempi previsti dalla legge), quella volta la Delibera approdò in Giunta (30 ore dopo), completa di tutte le certificazioni del caso.
L'ex capoarea (incarico fiduciario dell’Amministrazione ai sensi dell’art 110 del TUEL) prima di tornare in Toscana, in poche ore riuscì ad attestare coerenza urbanistica ed esprimere il parere tecnico.
Su ogni elaborato.
In molti si domandarono come fu possibile che in un'area “produttivo-industriale", su cui tutti gli Amministratori si erano sempre spesi a favore del mantenimento della destinazione urbanistica stessa, si potesse trovare una tale speculazione immobiliare.
La risposta fu tutta nella semantica, applicata a una materia complessa (urbanistica) che non può essere affidata a chiunque, altrimenti succede – come in questo caso – che una parola aggiunta in un documento strategico comunale segna il destino del paese, negativamente e in modo definitivo.
L'aggiunta della parola “prevalentemente” anteposta alla parola “produttivo” non ha introdotto solo il commerciale (che nella formula originaria non c'era) ma ha aperto la strada allo scempio della logistica.
Credo che nemmeno l’allora assessore Medei – totalmente avulso all’urbanistica ma sicuramente in buona fede – avesse compreso la valenza rivoluzionaria di quel “prevalentemente”.
E forse questo può esser stato uno dei motivi che hanno incrinato i rapporti in giunta, al ritiro delle sue deleghe e all'estromissione dalla Giunta Mandelli.
Nell'elaborato 15 PR, nell'area coincidente con il complesso JABIL ex Siemens Nokia (...), vi è riportato che l'Amministrazione Comunale "....può avviare una procedura di partecipazione popolare e di ricognizione, anche attraverso proposte autonomamente prodotte da Università, Centri di ricerca, ecc., per valutare le potenzialità e il futuro dell’area".
In quei giorni ero sdraiato su un letto d'ospedale (grave incidente in macchina, 8 mesi bloccato), mi accorsi subito – lo scrissi in un post – che la frase “può avviare” rappresentava una facoltà e nessun obbligo.
E infatti, nulla di tutto questo fu fatto.
Eppure l'ex Sindaco, nel rispondere alle osservazioni della Minoranza, sosteneva che "... voglio altresì ricordare che subito durante l'approvazione del PGT, ci siamo fatti mediatori tra il Politecnico di Milano e la Nokia, proprietaria del sito produttivo, per promuovere e realizzare un master di primo e secondo livello in housing sociale e collaborativo, che andasse a proporre nuove opportunità per innescare processi rigenerativi urbani a partire dall’esperienza progettuale, sviluppata per l'area ex Nokia di Cassina de’Pecchi".
Lo scorso PGT è stato uno – non l'unico (la Piscina è un altro, credo che l’assessore fosse lo stesso) – dei fallimenti della scorsa Amministrazione.
Oggi mi fermo qui, ma - fra i numerosi argomenti che sto seguendo con attenzione - vi è questa operazione urbanistica interna all'area Nokia Siemens perchè il paese vanta ancora un credito di 5 milioni di euro (tramutate in oo.pp.) e siamo già giunti al TERZO ACCORDO MODIFICATIVO DELLA CONVENZIONE ACCESSORIA A
PERMESSO DI COSTRUIRE IL CAPANNONIFICIO INTERNO ALL'AREA NOKIA SIEMENS
Mentre pubblicano i selfie per distrarre il paese dalle cose importanti
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