sabato 26 settembre 2015

OSSERVAZIONE AL PGT - VIABILITA' CENTRO PAESE


Il sottoscritto MAGGIO ANDREA, per conto è nome del Gruppo Consiliare UNITI PER CASSINA in qualità di CAPOGRUPPO presenta

osservazione al P.G.T.

relativamente all’improvvisazione della sistemazione viaria del “centro” di Cassina de’Pecchi per i seguenti motivi.

L’intervento sulla ciclabilità del “centro” viene proposto in una zona ad alta densità abitativa senza l’esistenza di un preciso piano o studio sulle ricadute e disagi.

Ciò nonostante il piano della rete degli itinerari ciclabili sia considerato dal Decreto Ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 (Regolamento tecnico di attuazione della legge 366/98) uno degli strumenti di pianificazione e progettazione degli enti locali.

La scorsa Amministrazione allegò al P.G.T (poi non approvato) un documento viabilistico che verificasse per fasi di sviluppo del territorio la sostenibilità, in modo da facilitare la successiva approvazione di un Piano Urbano del Traffico che che fosse sostenibile, ossia che affrontasse temi relativi alla mobilità, alla sosta nelle zone del paese in sofferenza di parcheggi.

Un piano dev'essere organico e strutturato, trovare soluzioni ai problemi e possibilmente senza crearne nuovi.

Oggi questi problemi specifici non vengono invece affrontati con piani di settore, bensì con una indicazione di tracciato schematica di P.G.T. a scala troppo ridotta.

Si pensa di promuovere la mobilità sostenibile avendo come unico elemento di occasione un parziale contributo finanziario regionale il quale, anziché destinarlo alle reti ciclabili di completamento del precedente P.R.G., viene utilizzato per misure spot come quelle del “centro” di Cassina per ridurre il traffico e l’inquinamento.

La mancanza di un serio studio di mobilità, e di studi aggiornati dei flussi di traffico, rischia di compromettere ulteriormente una vasta zona del territorio già ampiamente condizionata dai vincoli della Padana Superiore e del Naviglio Martesana.

Non si tratta di inserire un tratto di pista ciclabile, finanziato interamente dalla Regione, ma di sovvertire un sistema viario di comunicazione in un ambito strategico come il “centro” urbano, peraltro caratterizzato da alta densità abitativa, in storica sofferenza di parcheggi e posti auto privati, con negozi e presenza di servizi alla persona.

E tutto questo con una buona dose di improvvisazione ed una forte componente di arroganza.

Altro che partecipazione della cittadinanza. Il progetto di sistemazione viaria del “centro” è stato congeniato a tavolino da una cerchia ristretta di amministratori abili a salvare la forma, con la parvente partecipazione e condivisione, tramite il classico incontro pubblico "che se non condividi quello che dico, sei un disturbatore, guasta feste, polemico e strumentale". Il consueto vocabolario a cui l'Amministrazione ci ha introdotto.

Ed ecco che la sottoscrizione di una petizione popolare dimostra che le decisioni prese e solamente comunicate negli incontri pubblici sono cosa diversa dalle scelte condivise che vorrebbe la Legge.

Dimostra, in altre parole quanto poco sia stata la condivisa dalla cittadinanza questa decisione e quanto vuote e strumentali siano le parole "partecipazione", "condivisione" utilizzata dall'attuale giunta, infilata in ogni frase e contesto per confondere e suscitare emozione.

"Un P.G.T. vicino ai reali bisogni della gente" dovrebbe dovrebbe cominciare almeno a non creare i problemi e disagi, solo perchè esiste un finanziamento preso dalla Regione.

Le previsioni di una miscellanea di piste ciclabili, sensi unici arrangiati e zone di sosta occasionali che si stanno ipotizzando per il “centro” di Cassina, penalizzeranno fortemente i commercianti e residenti .

Tale progetto , ideato senza un disegno strategico , ma solamente per dar conto all’utilizzo di un fondo economico regionale, metterà a rischio le attività commerciali già fortemente penalizzate dai Centri Commerciali a ridosso del territorio e compromesse dalla crisi economica.

Inoltre gli stabili di via Papa Giovanni , via Volta e P.zza De Gasperi hanno pochissimi parcheggi interni per cui con la riduzione dei punti di sosta, anche i residenti risulteranno ulteriormente penalizzati.

Le piste ciclabili, attese da tanti cittadini e non certamente avversate dal sottoscritto, tantomeno dal Gruppo Consiliare, debbano realizzarsi consapevoli che un piano strategico dev'essere studiato per non penalizzare le attività commerciali e i residenti.

Al contrario si ha l’impressione che in questo P.G.T. le piste ciclabili si stiano realizzando anche in luoghi meno opportuni e senza un preciso obiettivo, ma fatte, tanto per farle.

In conclusione, si richiede lo stralcio del progetto di sistemazione viaria del “centro” di Cassina ed il rinvio di questo ad un successivo studio di piano urbano del traffico di tutto il Paese

Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)

lunedì 21 settembre 2015

Impo: Questione Protezione Civile AGGIORNAMENTI

Gentile Cittadino,

come promesso, La informo che si è conclusa alle 12,00 (circa) la riunione con il Direttore del Settore Sicurezza Integrata, Polizia Metropolitana e Protezione Civile della Città Metropolitana e relativa alla mancata iscrizione all'Albo Provinciale («Certificazione di operatività provinciale») "....a causa di una serie di inadempienze da parte del Comune".

All'incontro hanno partecipato - oltre lo scrivente - il Dirigente del Settore Provinciale dott. Grandesso Giulio e il Comandante di Polizia Locale Alessio Bosco.

Il Comandante - chiamato a fare da parafulmine per conto della Giunta in modo ingrato – ha ribadito che <<...​per varie ragioni, è vero ci siamo mossi in ritardo nella presentazione della documentazione necessaria, i cui termini scadevano a fine giugno​...>>​.
Quando abbiamo inviato tardivamente, abbiamo sbagliato indirizzo email.>>​".

Ovviamente, un parafulmine.

Il classico giochetto (scorretto) degli Amministratori scadenti:

"Quando le cose vanno bene il merito è del Sindaco o di qualche assessore alle Feste o il nulla (bene,bravo,bis), quando le cose vanno male la colpa è del Dipendente Comunale che ha sbagliato".

Piccolezze davanti alle quali rabbrividisco, visto che le note della Città Metropolitane sono state protocollate in Comune e accessibili a tutti.

Chi dorme non piglia pesci, ma almeno eviti di umiliare dipendenti Comunali in questo modo.

Ad ogni modo, il decreto Regionale prevede l'obbligo, di dimostrare, entro il 30 giugno di ogni anno, il mantenimento dei requisiti necessari per l'operatività nell'ambito del Sistema Regionale e Nazionale di protezione Civile (art. 6 del Reg. reg. n. 9/2010) e questo non è avvenuto.

E il termine del 30 giugno di ogni anno è perentorio, pena l'automatica dichiarazione di non operatività e la possibile sospensione/cancellazione dall'Albo dell'Organizzazione iscritta.

La questione Cassinese è complessa e la Protezione Civile di Cassina dè Pecchi non è un'Associazione ma bensì un "Gruppo" a cui Capo c'è il Sindaco.

Pur essendo Consigliere di Minoranza ho scelto di essere presente a quest'incontro nell'interesse pubblico.
Per il bene di Cassina: che non può essere una cosa di parte, come vi vogliono far credere, ma di tutti i Consiglieri Comunali.


il Dirigente della Città Metropolitana ha assicurato che <>

Ha poi ammesso che <<...è difficile, perchè il decreto Regionale non è discrezionale e parla di termine perentorio, pena decadenza e automatica dichiarazione di non operatività del Gruppo di Prot.Civ...>>.
Nei prossimi giorni andrò in Regione.

Intanto ho chiesto e ottenuto la disponibilità della Città Metropolitana a tenere Corsi di Formazione per il gruppo di Prot Civ, per continuare a valorizzare il Servizio e i volontari.

Nell'interesse di tutti sarà utile conoscere la complessa legislazione in materia di Prot Civile.

Nella prossima email, alcune riflessioni politiche che ho volutamente tenuto fuori dalla presente email, che ha un fine unicamente di rendicontare l'incontro avvenuto stamani.

Cordiali Saluti

Andrea Maggio

3357992244
@AndreaMaggio76

venerdì 18 settembre 2015

PIU' SCADENTI DI COSì ....

​Gentile Cittadino,

la prego di leggere questa lettera, per intero.
Tratto velocemente due argomenti fra loro collegati.

Mi informano che su FB è in corso una discussione sulla mia assenza ad una conferenza stampa convocata dal Sindaco.

La discussione agitata dal Segretario Politico del PD cassinese - e attuale consigliere comunale - oltre ad essere di una bassezza sconcertante come argomento, offre alcuni spunti che preferisco non lasciare cadere.

Onestamente, sorprende come il Segretario Politico Cassinese del maggiore Partito Politico esistente (a Cassina come in Italia) non abbia niente di meglio da fare, che criticare costantemente un membro di Minoranza.

Probabilmente questo la dice lunga sulla qualità e il livello politico nel nostro Comune.

Detto questo, a questo luminare della scienza politica che dichiara <<...oggi come in tante altre occasioni, Maggio è assente ingiustificato...>> vorrei ricordare che l'assenza di 8 mesi è conseguenza di un incidente stradale che mi ha visto coinvolto il 18 gennaio e ha richiesto una lunga riabilitazione, che mi ha tenuto lontano dal lavoro come dall'attività politica.

Giovedì scorso sono tornato in Ufficio e - spero - a breve riprenderò l'attività politico/amministrativa.

Inoltre, per definizione le Conferenze Stampa non sono rivolte a FORZE POLITICHE o GRUPPI CONSILIARI e pertanto le assenze da parte di Consiglieri sono da considerarsi OVVIE.

Soprattutto se nessuno ha verificato disponibilità dei singoli consiglieri comunali ad esser presenti, visto che mercoledì mattina alle 10,00 l'Italiano medio tendenzialmente lavora.

O almeno chi ha questa fortuna, come me.

Da Wikipedia: Le Conferenze Stampa sono eventi informativi organizzati da un organismo o ente, a cui sono invitati i mass media, per annunciare delle notizie.

Nel migliore dei casi chi ha sottolineato la mia assenza IGNORA il significato delle Conferenze Stampa (che non è una riunione) ma nel peggiore e più probabile, vi è l'intento di delegittimare la credibilità di un Amministratore, che offre il proprio impegno da 15 anni presso il Comune di Cassina (raggiungendo il 98,7% di presenze - scorsa legislatura).

E questi attacchi arrivano sempre dai meno accreditati a questo genere di critiche​ e sono rappresentano il punto più basso della politica, visto che se avessi potuto avrei evitato le assenze di questo 2015 ​e soprattutto la causa che le ha generate.

Chiudo ricordando ad ognuno di voi, che la Conferenza Stampa è stata convocata d​a​l Sindaco​ relativamente alla questione Protezione Civile, ​sollevata​ nei giorni ​proprio dal Sottoscritto ​e che ha avuto ​​il giusto rilievo sulla carta stampata.

Nella mattinata odierna, ho avuto un incontro con un funzionario del "Settore Sicurezza Integrata, Polizia Provinciale e Protezione Civile" della Città Metropolitana, nel corso del quale ho appreso che la mancata «Certificazione di operatività provinciale»,​ è conseguenza di mancate risposte a 4 (QUATTRO!!!) solleciti da parte degli Uffici Provinciali.
​​​
​L'Amministrazione Comunale ​ammette sul quotidiano Il Giorno​ ​<<...​Per varie ragioni, è vero ci siamo mossi in ritardo nella presentazione della documentazione necessaria, i cui termini scadevano a fine giugno​...>>​".

Ma la BARZELLETTA non è che i documenti sono stati inviati "fuori termine" (diciamo che con questa Amministrazione è abbastanza prevedibile) ma piuttosto che I DOCUMENTI INVIATI FUORI TERMINE NON SONO MAI STATI RECEPITI DALLA CITTA' METROPOLITANA (EX PROVINCIA) - attenzione tenetevi forte - <<... nella Pec, è stato inviato un indirizzo con la parola «Città» metropolitana accentata​>>.


​Cioè mandano i documenti in ritardo e sbagliano indirizzo email, mettono l'accento e non rispondono a 4 solleciti.

Lunedì speriamo, che oltre le risatine sul nostro Comune, in Provincia comprendano le difficoltà oggettive di questo Comune e abbiamo pietà per la nostra Protezione Civile.
I volontari non meritano di pagare per un Comune disastrato.

Un saluto cordiale

Andrea Maggio

lunedì 14 settembre 2015

LA PROTEZIONE CIVILE SI SCIOGLIE, DIMISSIONI IN MASSA DEI VOLONTARI.



UNA LETTERA DI FUOCO CONTRO IL SINDACO DA PARTE DEI VOLONTARI DELUSI E UMILIATI DALLA CIALTRONERIA AMMINISTRATIVA (Dimenticanze e inadempienze)

DALLA LETTERA - CONDIVISA DAL NUCLEO STORICO DELLA PROTEZIONE CIVILE - APPRENDIAMO CHE LA DECISIONE E' CONSEGUENZA DEL FATTO CHE "...AD OGGI IL COMUNE NON SI è ATTIVATO PER PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA PER IL RINNOVO PER L'ANNO 2015, COME PIU' VOLTE RICHIESTO DALLA PROVINCIA DI MILANO, NONOSTANTE I TERMINI DI PRESENTAZIONE FOSSERO SCADUTI IL 30 GIUGNO SCORSO".

Stupisce come l'Amministrazione coinvolga - ad ogni manifestazione ed evento (San Fermo, recentemente) - i volontari della Protezione Civile nei servizi per il territorio, ma si dimentica di presentare la documentazione sollecitata dalla "Provincia" facendo decadere l'iscrizione.

"Uniti per Cassina" è vicino alla Protezione Civile di Cassina, che tanto ha fatto per il nostro territorio e faremo il possibile per recuperare la struttura locale.

Abbiamo già preso contatti con i referenti provinciali e nelle prossime ore avremo incontro per verificare le possibilità di superare le inadempienze del Comune e recuperare una realtà importante.

Le Amministrazioni scadenti si dividono in due: inutili e dannose.
Comincio a pensare che il nostro Comune si trovi nella seconda fattispecie.


Cordiali Saluti.

Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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