venerdì 16 luglio 2021

TASSE LOCALI AUMENTATE SENZA MOTIVO: ALTRI RISTORI DAL GOVERNO.

 

Vi ricordate cosa risposi all’assessore Beccaria (Bilancio) quando sostenne che l’aumento della tassazione locale non poteva ridursi perché non erano aumentate solo a causa del “buco di Bilancio” ma anche per le minori entrate, compresa l’addizionale Irpef che registreremo a causa delle limitazioni  e chiusure COVID …?

Il "Buco di Bilancio" non esisteva, ma si trattava di un semplice "disavanzo tecnico" sgonfiato in poche settimane.

Dai 2 milioni di euro si è passati ai 600.000 euro, che avevo annunciato in tempi non sospetti. 

Oggi siamo già scesi a 400.000.

Ma all’assessore Beccaria dissi subito che ALZARE LA TASSAZIONE LOCALE fino al massimo consentito sarebbe stata una scelta sbagliata, perché inutile, avrebbe bruciato definitivamente la credibilità di un’Amministrazione che ha assunto una scelta inutile (siamo l’unico comune che ha alzato le tasse in tempo di pandemia) contro tendenza a tutti i livelli.


Ovviamente, abbiamo lavorato tutti meno, molti hanno guadagnato meno (chi nulla) era impossibile prevedere identiche "entrate" (ad esempio add. irpef)  come se nulla fosse accaduto al mondo del lavor: è chiaro, meno le persone guadagnano e meno sono le entrate per i Comuni.

Dissi in tre occasioni ufficiali (non mi ascoltano, devo ripetere più volte..!) che vi “sarebbero stati i ristori di Gualtieri” che avrebbero compensato tutte le minori entrate "NON SERVE AUMENTARE LE TASSE LOCALI"


Così è stato. 


Non mi hanno ascoltato, hanno aumentato le entrate correnti, adesso vantano di una quantità di denaro e non sanno come spendere i soldi.

Sembra incredibile (che pena!!!) vederli esultare per avvitare due viti al parco, rifare la segnaletica dopo due anni, sistemare 5 (forse 6) blocchetti di porfido dopo uno schifo di cantiere di 100 giorni.

Con il fondone 2021 lo Stato copre tutte le minori entrate e – i (tanto) scarsi amministratori cassinesi – si ritrovano soldi vecchi, nuovi, maggiori entrate, finanziamenti, contributi, semplificazione normativa per effettuare spese, appalti. 

Sono assegnate anche maggiori risorse a copertura del saldo certificato con segno negativo.

E' il momento storico migliore per governare un paese, il legislatore ha pensato che più scarsi sono e più devono essere aiutati, PER SOPPERIRE ECONOMICAMENTE ALLE NEGLIGENZE E INCAPACITA' AMMINISTRATIVE.

(la prova di questo stta nel fatto che - davanti a questo momento drammatico - il legislatore si è impietosito e ha pensato di aiutare anche i Comuni che sono in difetto rispetto ai modelli Covid-19 e Certif-19 e non avrebbero dovuto ricevere ristori")

Peraltro, ieri mattina in metropolitana, notavo che nel fabbisogno 2021 non è nemmeno quantificata la stima delle maggiori/minori spese, una scelta per suddividere il saldo del fondone 2021 fra gli 8.310 enti fra comuni unioni di Comuni e le mitiche comunità montane.


Anche Cassina avrà la sua parte dei 1,28 miliardi e – come sostenevo  – la scelta di alzare le tasse au8mentando le entrate di parte corrente è UNA SCELTA DETTATA DAL DESIDERIO DI ELARGIRE CONTRIBUTI nella speranza di fidelizzare – in chiave elettorale – almeno una parte di beneficiari.

Tutto squallido, sistemi da prima Repubblica che – soventemente – sono riapplicati ad una società in difficoltà

Continua la VALANGA DI SOLDI verso il nostro Comune, che sembra cristallizzato ove la sua attività appare limitata ai circa 7.000 euro di contributo all'associazione giovanile, per la festa al Casale e il rifacimento della segnaletica finalmente appaltato dopo due anni.


Di questo DEVO assolutamente parlare, perché stiamo precipitando nel sistema più torbido che le Pubbliche Amministrazioni possono offrire

Comunque,  determinazione dei criteri di riparto si è assicurato a ciascun Comune una quota per abitante. 

NON NE AZZECCANO UNA NEANCHE PER COINCIDENZA.



martedì 13 luglio 2021

CONFERMO LA CONTRARIETA': COERENTE FINO ALLA FINE

 

La scelta dell’Amministrazione comunale di finanziare, con gli oneri conseguenti all'edificazione di edilizia privata, la realizzazione di un nuovo comune e della caserma della Guardia di Finanza è priva di una logica sociale, di attenzione rispetto alle vere esigenze del territorio.


Come sostenevo qualche anno fa, IL FINANZIAMENTO DELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA è un pallino della passata amministrazione e - come allora - IO SONO CONTRARIO.


Mi rendo conto che la COERENZA in questa politica da quattro soldi mi è costata moltissimo (in termini politici) ma non cambio idea in funzione dell’opportunità del momento.


Al FINANZIAMENTI DELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA CI DEVE PENSARE IL MINISTERO.


I FONDI LOCALI - soprattutto se relativi a oneri di urbanizzazione scaturiti da operazioni immobiliari devastanti - DEVONO SERVIRE A COMPENSARE LO SQUILIBRIO URBANISTICO LOCALE CHE NE CONSEGUIRÀ. 


LA PROPOSTA È CHIARA: 


CHIEDO CHE VENGANO PREVISTI APPARTAMENTI ERP (edilizia residenziale pubblica o housing sociale) NELL’AMBITO OGGI OCCUPATO DALLA SCUOLA ABBANDONATA (ex IPSIA) DI VIA XXV APRILE.

LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE È GRAVE, NEI PROSSIMI MESI LE POLITICHE SOCIALI SARANNO INTERESSATE DIRETTAMENTE E DOVRANNO CONFRONTARSI CON L’INCREMENTO DELLA DOMANDA DI ALLOGGIO e LA NECESSITÀ DI DARE RISPOSTE CON IL PATRIMONIO PUBBLICO.


Questa maggioranza (composito variegato, sommatoria di gruppi consiliari storicamente avversari in consiglio e due anni fa alleati pur di farmi fuori dalla lista) non ha un’idea chiara di paese.


Alcuni di loro, alla prossima campagna elettorale li vedremo candidati in lista, alleati con il PD (provate a chiedere voi, non vi risponderanno ma balbetteranno le solite offese)


Le difficoltà della maggioranza (lega e tre movimenti in supporto) a trovare sintesi su diversi temi è conseguenza di posizioni storicamente contrastanti.


La Lega Cassina - con la quale sono stato alleato per lunghi anni - ha sempre sostenuto posizioni che io continuo a incarnare.

I documenti prodotti, presentati e votati insieme sono agli atti e le alleanze fra posizioni eterogenee sono sempre complicate e presentano delle criticità. 


La posizione che rappresento in aula è ormai estremamente minoritaria, sono l’unico esponente consiliare a CHIEDERE NUOVE STRUTTURE PUBBLICHE (anche scolastiche).


La passata Amministrazione licenzió un PGT (sindaco Mandelli e assessore Medei) senza strutture scolastiche nuove.


Spero che qualcuno nel frattempo abbia cambiato idea, ci spero davvero perché sono stanco di veder la politica locale, vivere con il consueto imbarazzato, che - ancora una volta - stavo indicando la strada giusta per il paese.


Ho sempre pensato che le “toppe e toppette”, se non contingentate dietro una seria pianificazione, rappresentino uno spreco.


Mi fa solo piacere se, qualcuno voglia cambiare idea rispetto ai documenti in passato sostenuti e votati.


Dopo Cernusco, Gorgonzola, Vignate, Pozzo d’Adda, Vaprio d’Adda ecco che anche Pessano - dopo la conclusione positiva della conferenza dei servizi - ha presentato alla cittadinanza il progetto di una nuova scuola.

L’attuale plesso verrà abbattuto (ad eccezione di una piccola recente parte) e la nuova scuola costerà poco più di sei milioni di euro, sorgerà su due piani e 

Anche Pessano avrà la sua nuova scuola (sarà divisa in dipartimenti con spazi adeguati alle diverse esigenze educative), una struttura con impatto energetico quasi pari allo zero.


E non sarà una struttura chiusa su sé stessa, ma il progetto prevede diversi spazi indipendenti, che potranno essere utilizzati anche in orario extra scolastico. 

Altro che toppe, altro che pallone che ostruisce i pluviali come a Cassina.

La palestra potrà trasformarsi in cinema o teatro. 

Al centro ci sarà un'area verde e un piccolo anfiteatro all'aperto, mentre al primo piano farà bella mostra di sé una terrazza da 125 metri quadrati, che potrà essere utilizzata per la didattica e sarà arredata con elementi adatti all'esterno.


Il PROBLEMA A CASSINA NON SONO GLI AMMINISTRATORI SCADENTI, quelli potenzialmente esistono ovunque e che vivono il legittimo sogno (umanamente comprensibile) di uscire dall’anonimato.


IL PROBLEMA È CHI VOTA I SIMBOLI DI PARTITO SENZA CONTROLLARE CHI LI RAPPRESENTA IN PAESE.


sabato 3 luglio 2021

VIA ROMA 71: DAL COMUNE SILENZIO E VERGOGNA


Condivido la battaglia dei residenti in via Roma n. 71 perchè è arrivato il momento di utilizzare le copiose risorse governative, ministeriali e regionali per risolvere gravi disagi, frai quali quello che mi hanno rappresentato.

Lo stato di abbandono e incuria dei confinanti edifici comunali esistenti fra via Matteotti e via Roma è UNA VERGOGNA INDESCRIVIBILE.

Gli immobili in questione sono la ex Villetta ubicata all'incrocio fra via Matteotti e via Roma, la ex Caserma della Polizia Locale e la ex scuola elementare.

Le foto - a disposizione - possono raccontare solo in parte il degrado diffuso nell'area e non più sostenibile per noi che abitiamo in residenze private limitrofe al patrimonio pubblico fatiscente.

Sono invasi da carcasse di animali, topi, piccioni, con i loro escrementi sommati a foglie, sporcizia varia, calcinacci e - addirittura - lastre di eternit depositato all'interno del recinto che hanno reso l'ambiente ai limiti dell'inverosimile.

Le tapparelle delle citate strutture pubbliche sono rotte, altre mangiucchiate dalla presenza di roditori, vetri per terra, tombini pieni di terra, davanzali che rilasciano materiale, muri fessurati con vistose crepe, penne di piccioni ovunque dislocate nel piccolo corsello che conduce alle nostre abitazioni.

L'erba altissima all'interno del cortile di pertinenza degli immobili pubblici è diventato luogo ideale per animaletti vari, moscerini e zanzare.

Al di là di quale possa essere il futuro sviluppo e mutazione subirà l'area in futuro, ma in questo momento NON E' NORMALE mantenere  prigionieri di questo degrado i residenti dell'area.


All'interno ed esterno al patrimonio pubblico abbandonato si genera problema igienico sanitario ed è normale la preoccupazione per le conseguenze negative che sta subendo il valore immobiliare del patrimonio dei confinanti.

Serve - urgentemente - il ripristino delle condizioni di vivibilità di un ambiente compromesso.

Il Comune si interessi a ristabilire nell'area delle minime condizioni di decoro, eliminando gli escrementi di piccioni - in costante entrata e uscita dalle finestre con i vetri rotti della ex scuola elementare - ed effettuando i necessari interventi per dissuadere queste colonie.

Serve una pulizia.

Il grosso buco della recinzione (della ex Villetta comunale) lungo via Matteotti consente l'ingresso di numerosi animali, che frequentano tutta l'area interna e che interessa la scala che porta al locale caldaia e la scala che - in passato - conduceva alla sede dell'associazione Sacc.

Bisogna intervenire, con urgenza, perché a fronte di una ventina di residenti ben 4 sono deceduti di tumore e nonostante questo non voglia apparire come un'accusa specifica è giusto riportare un dato statistico che deve far riflettere. 

Rispetto a questi timori, si devono risposte certe.

Il tempo delle chiacchiere è finito, subito intervento di rimozione di eternit amalorato 


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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