domenica 29 aprile 2007

PARCHEGGI A PAGAMENTO

Egr. Assessore,

il Consiglio Comunale di Martedì 28 Settembre 2004, mi diede la prima occasione per esprimere la mia contrarietà all’istituzione di parcheggi a pagamento nella Piazza antistante la Stazione della Metropolitana. Nessuno volle entrare nel merito di un argomento così importante, in quei giorni eravate troppo concentrati nelle vostre zuffe interne per “una equo-solidale spartizione cencelliana di Assessorati e relative deleghe”.
Però, dopo circa due mesi da quella seduta Consiliare, pensai che 150 giorni fossero sufficienti a giustificare un nuovo passaggio consiliare, perlomeno utile a "farvi uscire allo scoperto”.
Attraverso un’interpellanza, invitai la Giunta a chiarire la propria posizione davanti il Consiglio Comunale, e quindi il Paese, rispetto l’istituzione dei parcheggi a pagamento.
Provocatoriamente, chiesi se non fosse il caso di ripristinare adeguata segnaletica orizzontale di colore bianco, che delimitasse gli stalli di sosta nella Piazza antistante e retrostante la Stazione della Metropolitana.
L’onere di formulare questa risposta in Consiglio Comunale fu suo e mi disse che “non è possibile lasciare la situazione come ora…la piazza della metrò è diventata il parcheggio di tutti gli abitanti dei paesi limitrofi, ove i parcheggi invece sono a pagamento”.
Non si spiega, forse perché non c'è nessuna logica ad accompagnare il provvedimento, cosa c’entra tutto questo col far pagare il parcheggio ANCHE AI CASSINESI?
Lei mi vuole dire, che per evitare che i Cittadini dei paesi limitrofi continuino a parcheggiare a Cassina, la migliore soluzione è quella di togliere un diritto ai Cassinesi?
O Lei scherza, o questo funambolismo mentale le garantirà la candidatura al
Guinness World Records per l'idea più brillante e innovativa.
Complimenti, ma il mio modestissimo parere è che si sia fatta un po’ di confusione, tra “paese dormitorio” (caratteristica non proprio encomiabile di parecchie periferie di grandi città, perlopiù mal governate come Cassina) e “cittadini addormentati” (pronti a battere le mani ad ogni tassa sulla testa).
Mi sorprende, che queste leggerezze vengano commesse proprio da Lei, capace di definirsi in Consiglio Comunale “il migliore Assessore degli ultimi 30 anni”. Non necessita una memoria trentennale, per aver legittimi dubbi sul fatto che negli ultimi tre decenni, la politica Cassinese abbia prodotto qualcosa di meglio.
E' assurdo covare queste illusioni.
Comunque, quando dissi che era << …immaginabile in futuro ritrovarsi una Piazza antistante la Stazione della Metrò mezza vuota perché a pagamento>> mentre i parcheggi delle vie limitrofe destinati al posteggio dei soli residenti <<…sarebbero stati oggetto di una caccia quotidiana da parte dei pendolari>>.
Intendevo proprio questo!!! (vedi foto allegata)

UNA GRANDE VERGOGNA

<<..Sogno da tempo una corretta regolamentazione che disciplini l’intera materia concernente la Comunicazione rivolta ai Cittadini da parte dell’Amministrazione Comunale. Ho sognato che il Periodico adesso fra le sue mani, sfruttando le enormi potenzialità insite in ogni imparziale strumento di informazione, potesse un giorno divenire più utile ai Cittadini e un po’ meno al Sindaco e Assessori. Ho sognato, dopo una mia Interpellanza a riguardo, che infine si potesse trasformare in contenitore di verità condivise e non di semplici racconti, per di più di una sola parte politica.
Ma ho sognato. Punto...>>

UN FALLIMENTO

Nel nostro Comune emerge incontrastato un dato politico, sul quale sarà opportuno fare le dovute riflessioni.
Il cinico cartello elettorale “Progetto Cassina- Sant’Agata” ha “formalmente terminato la sua corsa”. Un contenitore trasparente, da una parte utile a incamerare voti, dall’altra nella sua trasparenza, è stato incapace di nascondere le imbarazzanti povertà di natura politica.
Il PROGETTO CASSINA SANT'AGATA è stata la classica Torre di Babele dalle basi di argilla, sbriciolatasi impietosamente per effetto implosivo.
Per tutti gli "addetti ai lavori" non vi sono particolari sorprese nel vederli frantumati. E' un cadavere politico che aspetta da tempo di essere sepolto, che Sindaco e Assessore fingono di poterlo tenere in vita per salvaguardarsi le varie retribuzioni.
Era impensabile, che un’Amministrazione Comunale venisse guidata da un “pilota automatico” per tutta una legislatura.
L'augurio è che il Sindaco "getti la spugna", riconoscendo responsabilmente il fallimento politico della sua coalizione.
Ma non mi illudo, che l'agnello festeggi l'arrivo del Natale.

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LA POLITICA

La politica è quella particolare insieme di attività che consente (o dovrebbe consentire) di governare: una città, ma anche una nazione.
La politica non va confusa con le leggi e le istituzioni: l'attività politica infatti serve proprio ai cittadini prima per darsi delle leggi che creano e definiscono i compiti delle istituzioni e, contemporaneamente o successivamente, delle leggi per indirizzare l'attività delle stesse istituzioni (attività di governo). Le leggi e le istituzioni, in una moderna democrazia, si possono modificare od abrogare, creare o distruggere, solo attraverso dei meccanismi ben determinati (previsti dalla stessa costituzione o dalle leggi elettorali): che a loro volta possono essere cambiati attenendosi a modalità contenute in leggi regolarmente approvate dai cittadini (o, di solito, dai rappresentanti di questi ultimi).
Per ovvi motivi di praticità ed efficacia, sin dalla polis greca i cittadini hanno teso ad aggregarsi in formazioni di più persone con una serie di interessi in comune: i partiti politici.
La politica non è roba per signorine di buona famiglia" (!?!?!?)
Questa affermazione, ripetuta spesso come consiglio dovuto a chi vorrebbe cimentarsi nella politica attiva, dovrebbe scoraggiare gli animi troppo sensibili dal mettersi alla prova in una attività riservata ad alcuni.
In un Paese dove la legalità è una delle ultime preoccupazioni civiche, generalmente questi "alcuni" finoscono nel non sentirsi legati al rispetto di alcuna norma: scritta o non scritta che sia.
Gli "alcuni" di cui sopra non hanno ideali, ma interessi.
Gli "alcuni" sono appunto alcuni e non tutti.
L'Italia è statisticamente uno dei Paesi in assoluto con maggiore presenza di "alcuni" che hanno sempre voluto tener fuori dalla politica attiva giovani.
Gli "alcuni" sono terrorizzati dai giovani e di conseguenza quest'ultimi vedono la politica come fumo negli occhi.
Tra i giovani, infatti, i discorsi politici non sono quasi mai affrontati serenamente, piacevolmente, spesso si finisce col considerare sbagliato tutto ciò che riguarda la politica nel suo insieme. Con o senza gli "alcuni".
E' un male della nostra società, guaribile con la sola fiducia.
Ogni denigrazione qualunquistica è di per sé sempre pericolosa, primo vero passo verso generici disfattismi. La politica non è lo specchio più o meno deformato delle speranze e delle delusioni di ognuno di noi, dei pregi e dei difetti presenti in questa società.
Tutti i giorni potremmo guardare in quello specchio e accorgerci che le immagini riprodotte non sono poi tanto diverse da noi stessi…
è una politica fatta di tante cose, forse un pò di tutto.
Gente seria, gente meno seria, qualche elemento con inestimabili qualità e, infine, "alcuni" ciarlatani millantatori generici.
Ma in Politica, come in tutti gli ambienti di questa terra, ci sono tanti uomini "normali", la cui normalità non deve spaventare nessuno, anzi è l'unico punto di partenza credibile.

POLO CULTURALE della MARTESANA

Egr. ASSESSORE,

la durezza delle dichiarazioni riportate dalla Gazzetta della Martesana del 05.09.2005 in riferimento alla mia Interrogazione, rende chiaro quanto lei sia affezionato allo scontro politico.
Ogni Assessore, e non solo di questo Comune ma in tutta Italia, dovrebbe sapere che in politica NON E’ LA DUREZZA DEGLI INTERVENTI A FAR DA DETERRENTE CONTRO LE MINORANZA CONSILIARI…
Ma sono finezze politico-comportamentali, che le auguro di far sue durante questi quattro anni di legislatura.
Quindi, mentre Lei predilige la Zuffa Politica del “Botta & Risposta”, la mia Interrogazione Consiliare trova ragion d’essere nell’efficace intervento del nostro Sindaco (Ginzaglio) dimostrando l’infondatezza delle accuse che muove nei miei confronti.
Tra le pagine dell’anzidetta stampa locale, infatti, il Sindaco (se pur parzialmente) risponde alla mia Interrogazione, ammettendo che l’Amministrazione <<…si è mossa tardivamente..>> e che << …ci si è messi in contatto con l’organizzazione di “Martesana in Piazza” quando oramai i giochi erano fatti…>> e- continua il Sindaco-per questo <<…non è stato possibile ospitare artisti di strada e manifestazioni nel nostro Paese..>>
Il Sindaco, inoltre, annunciando che a breve anche il nostro Comune <<… entrerà a far parte del “Polo Culturale della Martesana”…>> ha riconosciuto la rilevanza sociale dell’argomento in questione. Tant’è che invita i residenti di Cassina <<…a partecipare fino al 10 Settembre agli innumerevoli spettacoli organizzati nei Comuni limitrofi al nostro..>>.
Aderendo al consorzio “Polo Culturale della Martesana” paesi come Bussero, Carugate, Cassano d’Adda, Gorgonzola, Liscate, Melzo, Pioltello, Rosano, Vignate, Vimodrone hanno reso la loro estate più “viva”. E torno a ribadire, anche per i meno giovani.
Anche altri paesi, oltre quelli già elencati, se pur con interventi individuali, hanno creato manifestazioni “ad hoc” per la loro estate.
Assessore, è inutile dirLe, che tutto ciò avviene, mentre lei è impegnatissimo con paroloni, polemiche e accuse.
Chissà cosa pensa di lei il Sindaco…buona lavoro, che sarebbe anche ora.

AGO DELLA BILANCIA

Gentile Cittadino,

sono Andrea Maggio, torno a scriverLe nel momento in cui gli occhi e l’attenzione di tutti i cittadini sono puntati sulla tenuta della Maggioranza Consiliare di Cassina dè Pecchi. Dire che barcolla è un eufemismo.
Esauritasi in fretta la tradizionale luna di miele, che soventemente caratterizza i primi mesi di ogni Amministrazione a tutti i livelli (in Comune come al Governo Nazionale) questa Maggioranza, nota negli ambienti politici come la più mummificata che il Paese ricordi, ha vissuto i primi due anni di legislatura, in una condizione di salute precaria, vissuta malvolentieri anche dalle sue diverse componenti.

Nell’ultimo mese, le defezioni politiche di due Consiglieri Comunali e di un Assessore hanno dato un’accelerata significativa agli eventi, permettendo l’emergere incontrastato del vero dato politico della questione, che non può e non deve essere sottovalutato.
Non può più esser nascosta dietro i brindisi e tagli di nastro del Sindaco, l’inconsistenza di una proposta politica denominata “Progetto Cassina-S.Agata”, che per tutti questi anni è stata semplicemente un cinico cartello elettorale.
Un contenitore trasparente, efficace sì a incamerare voti ma, nella realtà dei fatti, incapace di celare una misera natura politica e dare risposte concrete ai Cittadini.

Nel recente passato ebbi modo di scrivere (Questione Cooperative DOCET) circa le contorsioni ed equilibrismi praticati da un Sindaco timoroso, messo inavvertitamente alla testa di una Torre di Babele imbalsamata, ma dai piedi di argilla. Avete letto bene, MESSO.
Un Sindaco, abile nei suoi spot elettorali, ma oramai in grande difficoltà di fronte ai proverbiali nodi inevitabilmente giunti al pettine.

Come dimenticare, che solo due anni fa, dentro questa scatola vuota chiamata “Progetto Cassina-Sant’Agata” si coagulava la più variopinta coalizione, con l’unico ma legittimo desiderio di vincere la tornata elettorale e mantenersi al potere tra Champagne e caviale…?
E mentre quel che rimane di questa coalizione, sbriciolatasi impietosamente per effetti implosivi, proverà a seguitare una politica del ‘tira a campare’ mirando a preservare poltrone e relativi stipendi, la sua mano politica non esita ad alzare bandiera bianca. Termine della corsa. The End.
Alla fine di una partita andata male, un vero politico si alza dalla seggiola e si immerge nelle dovute riflessioni del caso,sforzandosi di individuare gli errori.
In questi casi, chi resta ancorato alla poltrona o non è un politico.
O fa tanta tenerezza.

D'altronde i numeri sono numeri e la matematica, fortunatamente, non l’ha inventata un Consigliere Comunale di Minoranza.
A seguito del “si salvi chi può” urlato dagli stessi rappresentanti del defunto Progetto Cassina-Sant’Agata sono rimasti solo 10 su 20 i Consiglieri Comunali che sostengono (più o meno dipende dal coraggio) apertamente questa Amministrazione.

Ovviamente, dal conteggio escludo volutamente il Sindaco, che nelle vesti (anche!!) di Presidente del Consiglio Comunale non dovrebbe nemmeno lontanamente pensare, di dover tenere in piedi la sua Amministrazione grazie ad un ingrato compito di “ago del bilancino”.

Non devo insegnare certamente io al Sindaco, che è una coalizione sostenere il Sindaco e non il Sindaco a tenere in piedi la coalizione grazie al proprio voto.

Pertanto, ancor prima di sapere, quale asso dalla manica vorrà calare il nostro Sindaco per non lasciare il timone, una cosa va detta senza esitazioni, ossia che
il progetto Cassina-Sant’Agata da lei ereditato è ufficialmente un cadavere politico, che aspettava da tempo di essere sepolto ma che oggi nessuno più, può opporsi al suo interramento.

Alla luce di tutto ciò, invito il Sindaco a prendere atto della realtà e “gettare la spugna” riconoscendo responsabilmente il fallimento politico della sua coalizione.
Non ho mai avuto parole dolci per la passata Giunta Mele, ma è proprio vero che non c’è fine al peggio e che in politica ad ogni inciampo bisogna esser sicuri che esista un fondo sul quale cadere e fermarsi.
Pregando che sia morbido.

A proposito di preghiere, anticipo già, che al funerale politico di questa Amministrazione parteciperanno e piangeranno solo i COSTRUTTORI.
I veri topolini che rischiano di perdere il formaggio.
Distinti Saluti

TRE ANNI FA, IN CONSIGLIO COMUNALE...

Nel 2004, nel Corso di un Consiglio Comunale ebbi modo di spiegare la mia posizione rispetto a quella che sarebbe divenuta, la nuova regolamentazione dei parcheggi all'interno del CDomune di Cassina.
Da allora sono passati 3 anni e non sono più il solo a sostenere una campagna, che mi ha visto solitario e sconsolato "predicatore nel deserto".
Senza alcuna "palla di cristallo" prefigurai con l'aiuto della ragione, scenari che il Sindaco definì apocalittici, ma che oggi sono perfettamente assimilabili alla realtà.
Basta farsi un giro alla Stazione della Metropolitana e capire, che ancora una volta, non ero io ad essere un visionario.
Ecco, le mie parole del 2004 che oggi confermo una per una:
<<…siamo contrari all’introduzione dei parcheggi a pagamento, soprattutto per i residenti, in quanto il miope provvedimento oltre a non scoraggiare l’uso dell’automobile non potrà avere alcun effetto positivo sul traffico. Inoltre, non si prevedono significativi vantaggi economici per le casse di questo Comune, che ha preferito cedere (in cambio di pochi Euro) l’appalto per la gestione dei parcheggi. Un simile provvedimento non va incontro alle esigenze dei Cassinesi, che avranno invece come regalo di Natale, una piccola tassa in più da pagare, per conservare un loro piccolo diritto:
quello di continuare a posteggiare dove fanno da circa 30 anni. Questa Amministrazione latita su tutto, tranne quando deve riscuotere balzelli e tasse varie. Prima di procedere con la nuova regolamentazione dei parcheggi avrebbero dovuto, come minimo, cimentarsi nello sviluppo di un piano di trasporto pubblico locale. Del resto, come fanno tutti i Comuni, che non viaggiano con il pilota Automatico….>>.

PERCHE' UN BLOG...

L'idea di attivare un Blog mi è venuta nel corso di una sera, come tante altre, passate nel cercare informazioni nel vasto universo di Internet. Ma appunto era solo un'idea, che come tante altre, ha rischiato per lunghi mesi di esser accantonata come altre volte capita.
Ma questa volta, sentivo di esser in grado di tramutare l'idea in qualcosa di utile, non perchè io pensi che sia l'unico modo di comunicare con le persone, ma piuttosto perchè sento che, tutti i miei scritti, siano rimasti senza vero ambito di confronto.
Spero che attraverso un Blog, si possa fare qualcosa di diverso che una semplice comunicazione. Vorrei che si aggiungessero proposte, pareri, consigli e critiche. Perchè no, anche quelle.
Voglio più di ogni cosa imparare l'arte più difficile, che non è quella di comunicare un'idea, ma bensì quella di riuscire ascoltare serenamente le idee di altri.
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

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