lunedì 27 novembre 2017

IMPIANTO DI PIROLISI TRATTAMENTO RIFIUTI PLASTICI A CERNUSCO SUL NAVIGLIO

INFORMO I CITTADINI CHE HO PROTOCOLLATO INTERROGAZIONE URGENTE PER CHIEDERE INFORMAZIONI CIRCA L'IMPIANTO DI PIROLISI TRATTAMENTO RIFIUTI PLASTICI A CERNUSCO SUL NAVIGLIO (zona sud).



Cassina dè Pecchi, 27 novembre 2017

Al Sindaco di Cassina dè Pecchi
Massimo Mandelli


Interrogazione URGENTE: Richiesta informazioni relative alla realizzazione di un impianto di       pirolisi, per il trattamento di rifiuti plastici, nella zona sud di Cernusco s/N.


Come noto, dal 2001, con la riforma del Titolo V che ridefinisce ruoli e poteri delle Regioni, le competenze sono così ripartite: legislazione esclusiva dello Stato, legislazione concorrente tra Stato e Regioni, legislazione residuale attribuita alle Regioni

Tra le materie di legislazione concorrente si trovano, tra le altre, quelle relative a: ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi; tutela della salute; protezione civile; governo del territorio; porti e aeroporti civili; grandi reti di trasporto e di navigazioneproduzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia.
In questi settori di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa e per la Corte Costituzionale Stato e Regione si trovano su un piano di assoluta parità: nessuna delle due parti può prevaricare l’altra ed è necessaria un’intesa prima di giungere ad una decisione definitiva.
Con la riforma costituzionale tutto questo verrebbe abrogato. All’articolo art. 117 si legge infatti che: Ambiente, ecosistema, tutela del paesaggio, produzione, trasporto e distribuzione nazionale di energia, disposizioni generali sul governo del territorio diventano di competenza Esclusiva dello Stato.
Ecco che – scelta governativa – con il decreto “Sblocca Italia” si aggiungevano 12 impianti ai 42 impianti già in funzione e ai sei già autorizzati ma in via di costruzione.
Era il 29 luglio 2015 quando in regione arrivava la bozza di decreto legislativo che attuava, una delle previsioni del testo divenuto legge a novembre 2014.

Una caldo invito del ministro dell’Ambiente di un Governo di centrosinistra accompagnava quella bozza, una previsione chiara di un numero significativo di impianti che bruciano immondizia e producono energia, sui quali si possono avere proprie convinzioni e legittimi timori – ma che un Governo ambientalista definì “…infrastrutture e insediamenti strategici di interesse nazionale”.

L’idea che l’ambiente sia un tema da preservare solo quando a governare sia il centrodestra è figlia della solita ipocrisia, l’altra faccia della stessa medaglia che fa imporre il silenzio imbarazzato ai politici/amministratori di centrosinistra quando la decisione dipenda da amministrazioni “Amiche”.

In soldoni, autorizzazioni più veloci, meno potere alle regioni, protezione rafforzata dei siti scelti contro le proteste dei cittadini: ed ecco che è stata recentemente presentata la richiesta autorizzativa per la realizzazione di un impianto di pirolisi, per il trattamento di rifiuti plastici, nella zona sud di Cernusco s/N.

Pubblicati e consultabili sul sito web S.I.L.V.I.A. (Sistema Informativo Lombardo per la Valutazione d’Impatto Ambientale) vi sono alcuni dati informativi, relazione tecnica e lo studio preliminare ambientale relativi alla richiesta avanzata dalla Tregenplast Srl.

Trattasi di variante sostanziale, consistente nell'inserimento di una nuova linea produttiva (pirolisi), per l'impianto di recupero rifiuti non pericolosi ubicato in Cernusco Sul Naviglio (MI) -
Con la presente siamo a chiedere:

1)      se l’Amministrazione fosse a conoscenza della richiesta avanzata da Tregenplast Srl – con sede a Cassina dè Pecchi - e dei documenti depositati dalla stessa e in quale zona del paese limitrofo è prevista la realizzazione della nuova linea, visto che l’unica informazione in nostro possesso in questo momento è che disterà a 3 km dal centro di Cernusco s/N e a poche centinaia di metri dai plessi scolastici di Pioltello, quali nido (40 posti), scuola materna (230 posti) e scuole primaria e media (tot. 450 postI)   

2)      se il processo di pirolisi dell’impianto previsto a Cernusco è concepito – come sembra - per il trattamento dei rifiuti contenenti materia plastica e degli pneumatici

3)      Se la degradazione termica, in assenza di ossigeno, e lo scindersi in una frazione solida e in una frazione volatile può arrecate danni alla qualità dell’aria che respiriamo

4)      Se il processo di pirolisi fornisce come prodotti: una frazione gassosa (idrogeno, metano, etilene, ossido di carbonio, …), una frazione liquida (catrame, acqua, olii, …) ed una frazione solida (residuo carbonioso, ceneri, metalli, …) quali saranno le percentuali delle tre frazioni e la proporzione relativa dei vari prodotti, all’interno delle frazioni,

5)    Quali saranno parametri tecnici di realizzazione dell’impianto, tipologia e qualità del materiale trattato.

6)      Se come sembra il processo è in grado di fornire gas acidi (di Cloro, di Fluoro, di Zolfo), ossidi di azoto, furani, diossine, metalli pesanti (Piombo, Cadmio, Cromo, Mercurio), ceneri pesanti e acque oleose, chiediamo quali garanzie si possono dare rispetto alle sostanze cancerogene, mutagene e teratogene.
7)      Quali di queste necessitano di successivi e adeguati trattamenti.
8)      Se l’Amministrazione fosse a conoscenza della richiesta avanzata da Tregenplast Srl – con sede a Cassina dè Pecchi - e dei documenti depositati dalla stessa
9)      Se è stata convocata da parte di Cernusco una VAS presentando eventuale “relazione di dimensionamento” con allegate specifiche progettuali.

10)  Dalla relazione a disposizione su SILVA non appaiono chiari – circa la caratterizzazione delle emissioni -  quali e quanti inquinanti, emessi dal processo di pirolisi, ricadranno al suolo nei dintorni dell’impianto. Se risulta vero che vi sono connessi rischi per la qualità dell’aria e dell’acqua e di contaminazione della falda freatica in un raggio calcolato fino a 6 Km)

11)  Quali interventi politici, urgenti e immediati, si intendono attuare per chiarire i dubbi che insistono fra i Cittadini e quali forme di protezione si intende adottare per scongiurare cattiva informazione;

12)  I soli parametri che vengono considerati nella documentazione disponibile sono le polveri totali, gli ossidi di azoto e di zolfo e il carbonio organico totale. Questo, nonostante la materia prima sia costituita da plastiche. Non viene però fatto alcun cenno né ai metalli né al cloro, sebbene la presenza di quest’ultimo elemento chimico sia decisamente importante e fonte di inquinanti. Chiediamo elementi utili e certi.

Questa interrogazione nell’interesse generale, affinché si faccia quanto prima chiarezza sulla questione pirolisi nell’interesse dei cittadini della Martesana.

Si chiede risposta scritta.

Cordiali saluti

Andrea Maggio

 (Uniti per Cassina)

venerdì 24 novembre 2017

MOZIONE: MOZIONE "PRESEPE"

MOZIONE PRESEPE

Informo che in qualità di primo firmatario, presenterò al Consiglio Comunale di Cassina dè Pecchi - per conto e nome dei 3 gruppi consiliari di minoranza (Uniti per Cassina, Movimento Civico Cassina Sant'Agata, I Moderati) la seguente Mozione.

Nella speranza che anche altri si possano unire, al momento la Mozione è sottoscritta dai Consiglieri Beccaria (Uniti per Cassina) Varisco (Uniti per Cassina) Vimercati (Movimento Civico Cassina Sant'Agata) e Calabretta (I Moderati).
_______________________________________________________________________

IL CONSIGLIO COMUNALE

Tenuto conto

che le persecuzioni hanno segnato profondamente la storia del cristianesimo fin dai suoi esordi, ma come Papa Francesco ha ribadito più volte, attualmente le violenze contro i cristiani sono più numerose che in passato;

secondo i dati forniti dal Center for Study of Global Christianity, nel 2016 circa 90 mila cristiani sono stati uccisi per la loro fede, cioè un morto ogni 6 minuti. Di questi il 70 per cento sono stati uccisi in Africa perché si sarebbero rifiutati di imbracciare le armi nei conflitti tribali;

il restante 30 per cento è stato massacrato durante attentati terroristici, persecuzioni ordinate dal governo (come in Corea del Nord) o durante la distruzione di villaggi;

inoltre, paragonando le statistiche di tre diversi centri di ricerca degli Stati Uniti e del Censur, risulta che in 102 paesi del mondo fra i 500 e i 600 milioni di cristiani non possono professare liberamente la loro fede;

questi dati attestano che senza voler dimenticare o sminuire le sofferenze dei membri di altre religioni, i cristiani sono il gruppo religioso più perseguitato del mondo; appare davvero necessario che in tutto il mondo le comunità cristiane si mobilitino in difesa del diritto di professare liberamente la propria fede e i propri valori e che questo riguardi in particolare il mondo occidentale;

anche nel nostro continente purtroppo diversi attentati hanno costituito un vero e proprio attacco al cuore dell’Europa e quindi a valori e stili di vita dell’intero mondo Occidentale;
negli ultimi decenni anche la popolazione italiana si è arricchita della presenza di cittadini provenienti da altri paesi, anche extraeuropei, che professano diversi credi e confessioni religiose;

ogni politica di accoglienza necessariamente deve trovare efficace soluzione attraverso il riconoscimento e il rispetto delle proprie tradizioni e non può essere fondata in alcun modo sulla rinuncia dei propri valori e dei propri simboli;

la nostra cultura occidentale ed Europea è fondata sui valori dell’Umanesimo e della tradizione cristiana, il presepe rappresenta oltre che cultura e tradizione, uno straordinario messaggio di pace, serenità, civile convivenza tra i popoli e speranza nel futuro in particolar modo per le giovani generazioni;

la realizzazione dell’esposizione di simbologie religiose in pubblici locali non contrasta con una concezione della laicità delle istituzioni;

appare opportuno responsabilizzare ciascun componente il Consiglio Comunale quale espressione della cittadinanza a testimoniare l’identità culturale e religiosa della nostra comunità, in particolare con l’approssimarsi delle festività natalizie;

nella nostra comunità, grazie all’iniziativa di privati cittadini e diverse associazioni, ormai da anni vengono allestiti vari Presepi in luoghi aperti al pubblico

INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

A realizzare in un luogo istituzionale un Presepe a cura dell’Amministrazione Comunale;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

Ad organizzare una inaugurazione del Presepe invitando tutta la cittadinanza, le comunità straniere presenti sul territorio comunale, il consiglio degli stranieri, le associazioni di volontariato e culturali presenti nel nostro Comune per una maggiore conoscenza e comprensione delle nostre tradizioni e della nostra cultura anche attraverso questo simbolo di pace e speranza;

a invitare i dirigenti scolastici a realizzare negli istituti scolastici di competenza comunale la realizzazione di un presepe coinvolgendo il corpo docente, gli studenti e anche le famiglie; a prevedere la realizzazione di un presepe in tutte le altre istituzioni e aziende di competenza dell’Amministrazione

Cordiali Saluti

Andrea Maggio




mercoledì 22 novembre 2017

INCENDIO IN VIA MONTEGRAPPA


Alle 3 di questa notte vi è stato un incendio in via Monte Grappa, una piccola via del centro del paese, molto vicina al Comune.

Motivi da chiarire rispetto alle cause, alcune testimonianze riferiscono di un corto circuito avvenuto al piano terra.
Non è escluso un malfunzionamento di una stufa, nell'appartamento di un'anziana signora. 
Ambulanze, auto-mediche e il grande lavoro dei Vigili del Fuoco hanno consentito di evacuare il palazzo in breve tempo.
Grande spavento per i condomini, molti dei quali ricoverati - precauzionalmente - presso le strutture ospedaliere della zona (16 persone, fra Cernusco, Vimercate, Melzo, San Raffaele). 

Un ringraziamento particolare per i VIGILI DEL FUOCO intervenuti sul posto, che hanno posto in salvo i residenti aiutandoli ad uscire dalle finestre.

Andrea Maggio



lunedì 20 novembre 2017

LA BUONA POLITICA NON PUO' TENTENNARE


PUBBLICO QUANTO PROTOCOLLATO IN COMUNE.
________________________________________________


Gentili Capigruppo,

come sempre in questo periodo dell'anno, siamo tutti concentrati alla sostenibilità del welfare territoriale, in quanto è indubbio che criticità potrebbero emergere nei conti pubblici locali a causa del ritardo nella quantificazione e assegnazione delle risorse finanziarie regionali e nazionali destinate al sociale, agli enti comunali o Ambiti sociali distrettuali.

Sono certo che rispetto alla questione, il nostro Consiglio Comunale sia pronto a condividere ogni azione che serva a scongiurare situazioni insostenibili, sollevate in queste ore da ANCI, sulle quali la buona Politica non può tentennare.

Un'analisi approfondita della composizione della popolazione cassinese e della tendenza demografica di un paese collocato in posizione strategica nel cuore della Martesana, suggeriscono la programmazione di azioni dell'Amministrazione ma deve obbligatoriamente stimolare azioni da parte degli enti pubblici superiori.

 

A partire dagli anni sessanta del novecento la popolazione, fino a quel momento numericamente stabile, ha avuto un esplosione passando in un ventennio da 2.960 residenti nel 1961 a 11.196 residenti nel 1981. A partire dal 1991, realizzati numerosi nuovi insediamenti residenziali, la popolazione è - seppur lentamente - cresciuta.

All’ultimo censimento del 2011 la popolazione legale del Comune di Cassina de’ Pecchi è risultata 13.206 abitanti.

Il 1 Gennaio 2016 registravamo 13.652 abitanti, mentre il 31 Dicembre 2016 la popolazione 13.765 abitanti.

Il saldo demografico tra l’inizio e la fine del 2016 è in attivo di 110 unità: perchè sono 116 i nati mentre 91 morti e 630 immigrati, 542 emigrati.

Diminuiscono il numero di bambini in età prescolare, mentre aumentano i bambini e ragazzi in età della scuola dell’obbligo, trend che ha richiesto

negli ultimi anni l’attivazione di nuove classi della scuola dell’infanzia e il passaggio da 5 a 6 sezioni nella scuola primaria.

Nel 2016 si ha una diminuzione dei giovani e degli adulti e un aumento significativo, quasi 500 unità in un anno, dei cittadini oltre i 65 anni d’età.

L’aumento della durata della vita e l’invecchiamento della popolazione, la riduzione della natalità e della fecondità, l’aumento dell’incidenza e progressiva stabilizzazione della popolazione immigrata sono fattori, che sommati alla chiusura di grossi stabilimenti come Nokia e l’incremento della disoccupazione, hanno inciso in maniera significativa sulla spesa sociale a carico dei bilanci comunali.

Le ricadute sono negative in termini assistenziali per i più deboli ed occupazionali per i lavoratori del terzo settore sul welfare territoriale.

Vi chiedo di condividere un testo, dal forte valore sociale e privo di tossica speculazione politica, che da un lato chieda alla Regione, in materia di compartecipazione socio-sanitaria, di non ridurre le somme da stanziare ai Distretti, dall'altro di determinare in modo più equo i requisiti reddituali di accesso al contributo economico per i cittadini, avendo presente l'importanza di un concreto supporto fasce sociali più deboli e svantaggiate.

Convinto che si possa - sullo specifico tema - lavorare insieme per dare speranza al territorio.

Andrea Maggio

(capogruppo UXC)

sabato 18 novembre 2017

SINDACI (TRANNE CASSINA) A ROMA PER PARLARE DI FUTURO.


Come anticipato nel precedente post, (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/11/il-massimo-dei-debiti-altro-milione-e.html) più di 600 Sindaci sono andati a Montecitorio, ospiti della Camera dei Deputati e della presidente Laura Boldrini, per argomentare delle “città del futuro”.

 
Difficile pensare che il nostro Sindaco, a capo di un'Amministrazione morente, potesse andare a Roma e avesse qualcosa da dire sul tema.

Il loro futuro (politico, si intende) si è fermato il giorno dopo le primarie, vinte inaspettatamente da Mandelli (4 voti in più del candidato Novelli) grazie al voto "last minute" compatto dei filippini prelevati al parco mentre giocavano a Basket.
L'astuta mossa di Chiarella regalò la vittoria delle primarie a Mandelli (4 voti in più di Novelli) con tutte le sciagurate conseguenze di cui oggi si vergognano anche in maggioranza.


Almeno questo scrive il capogruppo di maggioranza sul suo blog.

Molti dei Sindaci presenti a Roma avevano qualcosa da raccontare sul tema mentre il nostro Sindaco ha scelto di non andare, essendo l'argomento "città del futuro" fuori dalla portata di un'Amministrazione di pannocchiari e farfalloni.


I Sindaci - associati in ANCI (associazione Nazionale Comuni Italiani) - nel tentativo di apportare correttivi alla legge di bilancio, sono giunti a Roma convinti delle loro ragioni, fieri del ruolo rivestito e dell'operato.

Sono stati audizione dalle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato e la discussione si è concentrata proprio sulle migliori pratiche messe in atto nei Comuni italiani per trovare soluzioni alle sfide del futuro.

Meno male che il nostro Sindaco ha scelto di stare a casa, la sfida del futuro dell'attuale Amministrazione è come sopravvivere più a lungo al malumore travolgente, parlando del nulla mischiato a niente. 
Non ci sarebbe stato spazio per fragolate, pannocchierie ideologiche, di favori politici fatti a Bussero (a cui continuiamo ad anticipare i soldi per le forniture, usando i cassinesi come bancomat) e di tutte le scialacquate mandellocratiche a cui non ci vogliamo arrendere.


Il pacchetto di emendamenti scaturito dal ragionamento dei Sindaci è stato ricco, alcune proposte le considero  interessanti e condivisibili, altre meno.


Una delegazione più ristretta ha trattato argomentazioni più "delicate", chiedendo al Governo ulteriori migliorie sul fondo crediti di dubbia esigibilità.

Giusto, già oggi blocca oltre tre miliardi di euro e il prossimo anno dovrebbe crescere dal 70 all'85% delle mancate riscossioni degli ultimi anni: inutile inserire a Bilancio crediti che il Comune non ha possibilità di riscuotere.
 



Ho letto alcune proposte a favore delle Città Metropolitane - alle quali si continua a chiedere di ottemperare alle funzioni trasferite dalle Regione, senza adeguate risorse - e alle solita richiesta di proroga dell'obbligo delle gestioni associate nei Comuni fino a 5mila abitanti.

 

Quest'ultima è una questione noiosa fino a togliermi il respiro, da quando ho iniziato a fare politica ne sento parlare, senza interventi entrerebbe in vigore dal 1° gennaio e - chissà perchè - arriverà l'Italica proroga.

Siamo ancora alla politica dell'orticello.

Ma è il documento al quale rivolgo la mia critica, è redatto dalla maggioranza dei Sindaci del Partito del Debiti (PD) che contenere la solita proposta da "mani nei capelli" (ovviamente, per chi li ha, io li ho persi da anni, lascio fare ad altri).


Ad esempio, la proposta di modifica al correttivo da parte dell'ANCI - attraverso i Sindaci associati - con la quale si offre ai Comuni "...la possibilità di ristrutturare il debito per abbassarne la spesa per interessi come già concesso tre anni fa alle Regioni".

Che scritta in questo modo è fuorviante, fa pensare ad un'azione positiva per la finanza pubbliche, ma stanno affossando una Nazione con l'irresponsabilità di chi ha una visione poco lungimirante.

Già in passato queste operazioni poco lungimiranti sono state perseguite anche a Cassina, portato pochi vantaggi immediati, consistenti nella riduzione della spesa comunale per il rimborso delle rate in ammortamento, a fronte dell'aumento della spesa complessiva per interessi (282.000 euro) in conseguenza della maggior durata dell’indebitamento.

Con l'irrigidimento dei bilanci futuri.

Buona domenica


Andrea Maggio

venerdì 17 novembre 2017

SI AVVICINANO LE ELEZIONI: ALTRI MUTUI, NUOVI DEBITI

MANCANO CIRCA 18 MESI AL RITORNO ALLE URNE Ed ECCO GLI "ASFALTI ELETTORALI".

L'AMMINISTRAZIONE PREVEDE ALTRO INDEBITAMENTO CON 3 MUTUI e 1.400.000 €




Difficilmente parlano delle loro scelte politico Amministrative, a decidere - in questa legislatura - sono in 2 o forse 3.
Gli altri devono solamente alzare la manina al momento giusto, perlopiù una claque inconsapevole, quindi li rispetto proprio perché genuini.
 
Poi esiste il simpaticone capogruppo, che ha capito il giochino e - mentre alza la mano e vota sempre le proposte della giunta - ogni tanto fa le bizze sul blog, su fb, sempre invischiato in quell'ambiguità "di lotta e di governo".

Un simpatico guerrigliero con le pistole ad acqua, che scrive che si vergogna del degrado di Cassina dimenticando che il Sindaco è - dopo tutto lo scempio politico amministrativo - perché lo tiene in piedi lui, non io.

Ma almeno lui fa ridere, un simpaticone, non come alcuni Amministratori di maggioranza che comunicano su FB - social network al quale non sono più iscritto da almeno 3 anni - con 2 parole flash e qualche faccina.

Non entrano mai nel merito delle scelte, non raccontano mai le conseguenze perché credono che il dissenso sia solo strumentale e orchestrato.

Alla voglia di "esserci" dei soliti prezzemolini pronti a buttarsi dentro tutto ciò che si muove, si contrappone il timore del confronto aggravato dalla sostanziale impreparazione.

Scommetto che nessuno vi ha raccontato che nel DUP (Documento Unico di Programmazioni) i nostri Statisti continuano imperterriti la POLITICA DEL DEBITO.

Ne parleremo nei prossimi giorni, perché un altro milione e mezzo di debito - sommato al quasi milione precedente (fra nuovi mutui e quelli rinegoziati) - è eccessivo. Soprattutto in considerazione della possibilità di spesa che ha offerto il Governo rispetto all'avanzo degli esercizi precedenti.

Non gli bastano mai.

Vagonate di soldi, spesi male. che hanno prodotto dissenso.

Giunti ad 1 anno e mezzo dal ritorno al voto, eccoci alla volta del più classico dei classici:

HANNO GOVERNATO 19 DEGLI ULTIMI 23 ANNI e aspettiamoci il nuovo indebitamento per "asfalti elettorali".

Hanno ereditato il peggio dai loro antenati politici, sono "vecchi", fanno politica di indebitamento, l'ultimo anno.

Vedete, dovrei raccontarvi la proposta di modifica al correttivo da parte dell'ANCI - attraverso i Sindaci associati - con la quale si offre ai Comuni "...la possibilità di ristrutturare il debito per abbassarne la spesa per interessi come già concesso tre anni fa alle Regioni".

Io sono terrorizzato da alcune iniziative da parte di alcuni Sindaci, ma lo sono perché nascondono interessi spiccioli e immediati, senza un minimo di ritegno.

Sono terrorizzato da fatto, che qualcuno possa pensare - nel vedere lavori di asfaltatura l'ultimo anno di legislatura - possa ricredersi sullo squallore di questi anni.




L'azione propositiva di un'associazione nazionale,
ANCI (associazione Nazionale Comuni Italiani) giustamente impegnata ad apportare correttivi e migliorie alla legge di bilancio  - alcune doverose e necessarie - volte  a migliorare i principi contabili, è diventata il classico assalto alla diligenza.

Quindi Mandelli era assente, ma ben rappresentato era lo stile governativo.

I fans del debito pubblico "alla Mandelli" esistono perché non si vuole razionalizzare la spesa, non si vuole procedere con scelte coraggiose.


Vi prego di seguirmi, perché quando Amministratori del PD chiedono "ristrutturare il mutuo" è per avere un vantaggio economico immediato ma devastare i conti.


Con il consulente bancario che esce dal Comune festante.


Ricordate i derivati? Gli Swap?  si occulta dietro una terminologia aspra e per pochi adepti, intricati meccanismi matematico-finanziari fatti di tassi di interesse che si alzano e si abbassano a seconda di condizioni del tutto variabili. 


La chiamano “gestione derivata del residuo debito per i mutui contratti”, poverini, ma io che parlo come mangio e scrivo come parlo, sono abituato a chiamare le cose col proprio nome: vere e proprie scommesse fatte con i soldi pubblici, su condizioni di un mercato che si modifica di continuo. 

E Cassina quelle follie le sta ancora pagando. 


Se un gruppo bancario entra in un Ente - leccandosi i baffi - è perché è difficile (impossibile) rilevare i rischi di queste operazioni proposte.

Con i soldi dei Cittadini non si fanno operazioni, che ammettono il rischio.

Nel 2003, la catastrofica Giunta Comunale, con deliberazione n.75 del 26 Marzo e n.129 del 21 maggio, trascino il nostro Comune ad avventurarsi in uno di questi prodotti di “alta ingegneria finanziaria”.

 
La Giunta successiva (sindaco Ginzaglio), che non brillò certo per innovazione, provò a ripetere il “giochetto” di qualche anno prima.

Il mese successivo tornò in Consiglio Comunale e fece votare il ritiro di quella delibera. Cos'era quel “giochetto”? 

Lo SWAP consente di rinegoziare più mutui in scadenza sostituendoli con uno di maggiore importo, che li accorpi tutti.

Con questo, si allunga nuovamente il periodo di indebitamento (ecco spostato il mutuo) e di conseguenza l’importo della rata versata dal Comune, siccome calcolata su un maggiore periodo di rientro, è ridotta, magari dimezzata. 


Magia? No. Per niente.


Riducendo l’importo della grossa retta rimborso, sicuramente si riduce la quota interessi e aumenta di conseguenza la capacità (di un Comune già indebitato..!!!) di indebitarsi ancora.

Il PD (partito del debito) presente in quasi tutte le amministrazioni locali ha ovviamente mosso i propri Sindaci per chiedere - attraverso ANCI - nuove formule per indebitare il Comune e affossare la Nazione.

Chi arriverà in futuro ci penserà.

Io non condivido soprattutto perché ci sono Comuni che hanno avuto la fortuna di poter spendere molte centinaia di migliaia di euro in precedenza bloccati dal Patto di stabilità, per finanziare la parte investimento.

Se poi li hanno sperperati in opere inutili (a differenza di Cernusco che ha costruito una scuola faraonica, bellissima) questa è una responsabilità politica che sarà giudicata dagli elettori.


Ogni riferimento è intenzionalmente voluto.

 

Andrea Maggio





 





 

 
 


 

 

 
 

 
Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog