martedì 25 ottobre 2022

MISURA B2: FINALMENTE BLOCCA I FONDI

 #cassinadepecchi 


Sono a riferire per trasparenza e completezza dei fatti che rispetto all’interrogazio è presentata, a seguito della prorocollazione in Comune, gli uffici hanno convocato le famiglie per accreditare i fondo nei prossimi giorni 


Sono contento che si possa smuovere qualcosa 


AM


—-

 

Oggetto: INTERROGAZIONE– DISTRIBUZIONE FONDIREGIONALI – MISURA B2

 

 

Egr Sindaco,

 

con la presente sono a chiedere le tempistiche relative alla distribuzione delle risorse regionali assegnate per il sostegno riservato alle persone in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

 

Sono risorse importanti – conosciute come misura B2 indispensabili per molte famiglie riescono a concretizzare interventi per garantire la piena permanenza della persona fragile al proprio domicilio e nel proprio contesto di vita.

 

Risorse utili ad aiutare concretamente tutti quei cittadini che si dedicano alla cura di un familiare con gravissima e grave disabilità, ma ogni ritardo nella consegna dei fondi regionale (ricevuti da Comune capofila) rischia di inficiarne la bontà di una risposta politica all'esercito di persone che svolge

un ruolo fondamentale


Sollecitato da diverse famiglie, sono a chiedere all'Amministrazione di procedere - in via prioritaria - DI PROCEDERE ALL'ASSEGNAZIONE DEI FONDI REGIONALI E SENZA INDUGIO

lunedì 24 ottobre 2022

INDAGINI FITOSTATICHE IN VIA DEI CICLAMINI: NON MI ARRENDO

La segnalazione inoltrata in data 1 novembre 2020 è rimasta senza risposta

Due sono i solleciti disattesi

Anzi, tre se consideriamo l'istanza protocollata in data 5 novembre del 2021 con la quale si chiedeva al Comune verifiche statiche alle alberature esistenti nell’appezzamento a verde (pubblico) esistente nei pressi dell’intersezione di VIA DEI CICLAMINI con VIA DELLE MAGNOLIE

Ho sperato molto nella determina 589 del 25/10/21 relativa all'impegno di spesa  per AFFIDAMENTO SERVIZIO PER INDAGINI FITOSTATICHE VISIVE E STRUMENTALI CON PROVE DIAGNOSTICHE SU ALBERATURE DI PROPRIETA’ COMUNALE


Non è la prima volta - che per nome e conto di residenti della zona - sono a chiedere una verifica su alberature molto alte che destano preoccupazione.


Ricordo perfettamente quando cadde l'albero alla stazione della metropolitana, anche su quello avevo avviato richieste mai ascoltate


Ed eccoci ad ottobre 2022, io non mi arrendo e rinnovo la necessità di acquisire un servizio che comprende indagini fitostatiche  (esiste un recente affidamento di € 4.016,40) perché un agronomo possa attivare indagini visive e strumentali con prove diagnostiche sulle anzidette alberature di proprietà comunale, 


Al fine di verificare la loro stabilità, determinare il grado di pericolosità e garantire la pubblica incolumità


Spero che questa volta possa essere ascoltato, in considerazione della legittima preoccupazione riscontrata fra i residenti 


_AM_




lunedì 17 ottobre 2022

OPPORTUNITÀ MA NON PER TUTTI

 #maggioAvoceAlta 

#opportunità


OPPORTUNITÀ MA NON PER TUTTI


In arrivo 1.026 assunzioni nei piccoli Comuni per rafforzare la capacità amministrativa negli Enti impegnati nel PNRR, ma ancora una volta troviamo limitazioni che discriminano che rendono inaccessibili alcune opportunità   


In conferenza (12 ottobre 2022) è arrivato il via libera al DPCM di riparto del relativo fondo da 30 milioni di euro, ma INCREDIBILMENTE le nuove risorse 

per realizzare i progetti del PNRR, verranno impiegate in 760 Comuni italiani definito PICCOLI 


Ossia con meno di 5.000 abitanti 


Premesso che le assunzioni avverranno a seguito dell’indizione di concorsi pubblici e questo è assolutamente condivisibile (anche preferibile alle selezioni di questi ultimi tempi) saranno con contratti di lavoro a tempo determinato e con diversa estensione temporale nell’arco dello svolgimento dei progetti e comunque non oltre il 2026. 


In attesa del provvedimento “sanatoria” che stabilizzi tutti come fatto in passato. 


I Comuni interessati dai progetti del PNRR (che hanno presentato richiesta al Ministero per procedere a nuove assunzioni) saranno compresi nell’elenco - lo sto aspettando - ma non ho condivido la scelta della conferenza di “avvallare” la scelta di limitare le opportunità del momento ai soli Comuni “piccoli”  


Cioè, con 5000 abitanti sei considerato “piccolo” mentre se i residenti sono 6000 cosa cambia?  


Le serie limitazioni alla capacità assunzionale dei Comuni ha di fatto messo in ginocchio troppo Comuni, alcuni dei quali hanno registrato un incremento di residenza che ha ingolfato burocrazia e amministrazione locale 

 

Il Ministero per la Funzione Pubblica ha precisato che si potrà procedere a un ulteriore riparto laddove altre Amministrazioni facessero richiesta di ulteriori unità di personale.


Un’eventuale estensione sempre i piccoli Comuni (con popolazione fino a 5.000 abitanti).


Quindi il provvedimento - approvato dalla conferenza - va incontro a  5.543 comuni italiani che rappresentano il 73% del totale per una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti (il 18% della popolazione italiana), I Comuni grandi (ovviamente) hanno strutture tecniche idonee ad affrontare la sfida del PNRR mentre a restare “scoperto”  SONO SEMPRE I SOLITI, realtà che da anni registrano delle carenze di personale, deficit strutturali e


Per non mettere a rischio l’attuazione dei progetti di sviluppo (e transizione digitale) del PNRR sarebbe logico non lasciare escluso nessuno 


Le prossime 1.026 assunzioni saranno principalmente di quelle figure che servono da supporto agli Enti titolari di progetti PNRR a completare le fasi tecnico amministrative e - ad esclusione delle Città o grandi Comuni - tutti i Comunicdovrebbero essere  autorizzati a ricercare competenze tecniche specifiche (per PNRR)


_AM_

giovedì 13 ottobre 2022

IL VERO PERICOLO.

 #MaggioAvoceAlta


I pochi elettori che hanno votato il 25 settembre, hanno punito - dentro le urne -  anche chi ha puntato tutta la campagna elettorale, sul quotidiano allarme “…per l’imminente ritorno del fascismo”.


Effettivamente, anche io non rilevo alcun pericolo in questo senso e questo quotidiano riferimento ai drammi di 70 anni fa, lo sforzo politico di voler attualizzare circostanze storiche, non sta probabilmente offrendo un buon servigio ad un periodo storico che richiede serietà 


La discussione “La Meloni ha la stessa iniziale di Mussolini” ha indicato subito quale fosse la misura, di quale fosse la qualità degli argomenti di un confronto elettorale a tratti ridicolo e che - un poi tutti - avremmo desiderato più ricco di contenuti 


Invece esiste in Italia un altro pericolo, grave e reale. 


Non si chiama fascismo, si chiama astensionismo 


Ha votato il 63,8% degli aventi diritto 


A partire dalle elezioni del 1979 l’affluenza alle consultazioni parlamentari ha subito un progressivo e quasi continuo calo che l’ha portata dal 93,4% del 1976 al 63,8% del 2022. 


Ma se in oltre 30 anni l’affluenza è calata di 10 punti, passando da oltre il 90% fino a valori comunque superiori all’80%, nel successivo quindicennio il calo ha subito una drastica accelerazione. 


Tra il 2008 e il 2022 infatti la quota di elettori che si sono recati alle urne si è ridotta di quasi 17 punti percentuali.


Se poi  penso che - negli ultimi 12 anni - siamo stati governati da un partito che non ha vinto le elezioni ma si è avvalso di alchimie politiche e strane inversioni ad U con alleanze mirabolanti (pur di non mandarci a votare)?credo che il problema esista davvero.

 

Prima di tutto bisogna andare a votare, perché tanto qualcuno governerà lo stesso anche con il solo voto di mamma e papà


Poi direi, che - in italia - se votasse il 50% delle persone impegnate a scrivere  su Fb avremmo affluenza e percentuali differenti 

 

Aumenta la disaffezione verso la politica, verso i temi stantii, aumentano conseguentemente  le persone che smettono di creder nel più sacro dei principi democratici 


Il voto 


Parlare di imminente ritorno del fascismo nel 2022 è noioso e l’Italiano medio non avverte il pericolo.

Se avesse percepito l’emergenza, probabilmente avrebbe esercitato il voto in contrasto 

 

Ma il voto non può esser visto solo come contrasto e forma di dissenso, ma l’espressione di un sogno 


Questo è il mio pensiero 

Con rispetto 

Bacio

mercoledì 12 ottobre 2022

POZZO D’ADDA, PRESENZE SOSPETTE

 #PozzodAdda 

#CVT

#Comitato

#ViaTaviani


L’articolo apparso sulle pagine della Gazzetta dell’Adda ha messo in evidenza una “stranezza” evidenziata dal Comitato via Taviani (CVT) notata da residenti della via.


I residenti hanno sentito rumori e visto luci provenire dall'interno di un edificio abbandonato esistente all'angolo con via XXV Aprile.


Presenze sospette, diurna e notturna.


Non conosco bene la situazione, vecchia destinazione dello stabile, membri del Comitato (meglio informati di me) hanno spiegato esser vecchia sede degli uffici di una ditta in disuso  e la preoccupazione è appare assolutamente ragionevole in quanto i movimenti “curiosi” sono interni ad un edificio vistosamente diroccato, accedono da una recinzione rotta.  

<<La presenza notturna di alcune persone che non accedono allo stabile da accessi principali ma

intrufolandosi dalla recinzione ammalorata ci ha incuriosito - hanno fatto sapere alcuni esponenti

del gruppo - Di notte si vedono delle luci all'interno dell'edificio, mentre di giorno si sentono

rumori di trapano e di martellate. Inoltre, abbiamo visto anche una persona che portava all'interno

quello che sembrava un piatto doccia. Evidentemente qualcuno sta facendo dei lavori»


La cosa è assi curiosa ed è normale che il comitato si sia autpconvocato per formalizzare istanza di “richiesta chiarimenti” 


La struttura, fatiscente, chiusa da anni, i cittadini temono possa trattarsi di un'occupazione

abusiva, il Comune non può girare la testa dall’altra parte e - almeno qualcuno - ne è consapevole 


Il Sindaco ha fatto sapere - per il momento dalle colonne del Noto periodico locale - che “… Essendo l'area di proprietà privata, l'Amministrazione può fare ben poco. Tuttavia, abbiamo avvisato la Polizia Locale per i controlli del

caso. 


Ora, sorvolo sulla risposta del Sindaco, perché non voglio credere che il primo cittadino non sappia che la legge assegna al Comune, la competenza rispetto ad eventuali abusi edilizio sul proprio territorio.


Mi fermo qui, perché aspetto che il Comitato riceva risposta riscritta a formale istanza  protocollata (chiarimenti rispetto alle presenze sospette avvistate e dei frequenti rumori di Trapano, martello riconducibili  a probabili lavori interni ai locali).


Il Comune di Pozzo D’ADDA è informato della presenza di lavori interni allo stabile oggi in disuso.


Vi è interesse specifico nel conoscere di quale natura siano e quali previsioni urbanistiche siano maturate sull’ambito specifico.


Ufficiosamente ho ricevuto alcune importanti indicazioni ma - per deformazione - mi piace leggere gli atti e le risposte che riusciranno a dare all’istanza del comitato 


Il Comune deve rispondere sulla legittimità delle presenze interne (se si con quale provvedimento) 


Per completezza di informazioni - aggiungo - che ho avuto un veloce, casuale e cordiale scambio con esponenti dell’attuale giunta, che mi hanno confermato di “aver già esaminato l’istanza” in quanto  legittimo monitorare l’ambiente nel quale si vive e le dinamiche sospette “…personalmente riscontrate” 


E che l’assessore (gentile e disponibile a capire cosa stesse accadendo) abbia visto movimento sospetti è un fatto assolutamente positivo, ora attendiamo risposte perché è maturato il dubbio che non si avesse contezza di cosa stesse accadendo dentro quello stabile abbandonato


_AM_

CASSINA, PROPOSTA PER VICOLO CASCINELLO








 #cassinadepecchi

#ProposteXcassina

#vicoloCascinello


Nell’esporre una grossa difficoltà viabilistica in Vicolo Cascinello a Cassina De Pecchi, ho avanzato una PROPOSTA al Comune per superare un disagio  vissuto dai residenti della zona. 


Si tratta di una criticità da sempre presente ma accentuatasi nell’ultimo periodo con la ripresa della legittime attività lavorative interne all’adiacente centro direzionale. 


La questione è relativa all’annosa carenza di stalli di sosta per veicoli, in un’area molto decentrata rispetto al centro abitato ma che è tornata ad esser molto frequentata in ragione di una presenza importante (centro Direzionale).


L'esigua possibilità di trovare stalli di sosta per il parcheggio dei residenti è lungo il controviale della ex SS11 “Padana Superiore”, unica opzione peraltro - ogni giorno - compromessa dall’auspicata e perfetta ripresa delle attività interne al centro.


Non conosco la realtà viabilistica interna al Centro Direzionale, ma - per cominciare - sarebbe auspicabile che parte dei numerosi lavoratori accedessero internamente alla proprietà, evitando di gravare sulla dotazione di parcheggi dell’ambito (già in sofferenza e insufficienti rispetto al numero di abitazioni presenti).


Inoltre, con mero spirito collaborativo, sono ad avanzare un paio di proposte, che insieme a un gruppo di residenti di Vicolo Cascinello abbiamo “abbozzato” per offrire una risposta a un'esigenza viabilistica reale:


1) Sarebbe opportuno aumentare gli stalli di sosta destinati ai residenti (segnaletica gialla) lungo il controviale della ex SS 11 “Padana Superiore”;


2) Sbancare, pavimentare e tracciare segnaletica orizzontale (delimitazione stalli di sosta) nell’aiuola a verde esistente di frronte le abitazioni in Vicolo Cascinello, aumentando così la dotazione.


Al momento non ci sono risposte da parte del Comune, nelle prossime ore valuteremo - insieme al gruppo consiliare - la presentazione di una mozione che possa impegnare il Comune a dare fatto e risposte al disagio esposto 




ANDREA MAGGIO

giovedì 6 ottobre 2022

UN INVERNO DIFFERENTE

Firmato il decreto che definisce «i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale

Sarà un inverno differente,con un Piano di riduzione dei consumi di gas naturale  che posticipa di 8 giorni la data di accensione dei termosifoni e anticipa di 7 giorni lo spegnimento

Qualche giorno in meno di riscaldamento e soprattutto riduzione di un grado della temperatura e di un'ora al giorno per il riscaldamento

Eccezione però per ospedali, asili, piscine, saune e alcune attività industriali e artigianali a cui i Comuni "abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura, oltre che agli edifici dotati di impianti alimentati in prevalenza a energie rinnovabili

Si punta a risparmiare 2,7 miliardi di metri cubi di gas

Le scorte di gas sono sufficienti, 

Date che variano a seconda delle sei zone climatiche individuate in Italia. 

Per cui a Milano anziché il 15 ottobre il riscaldamento partirà il 22 e sarà spento il 7 aprile anziché il 15; a Roma, invece, il riscaldamento previsto dal primo novembre fino al 15 aprile sarà dall'8 novembre al 7 aprile. La temperatura nelle abitazioni, che è fissata a 20 gradi per convenzione, dovrà scendere a 19.

I Comuni possono autorizzare l'accensione degli impianti termici alimentati a gas anche al di fuori dei periodi indicati dal decreto, purché per una durata giornaliera ridotta, im presenza di situazioni particolarmente rigode




UN RICORDO: IL FASCISMO DEGLI ANTIFASCISTI

OGGI FB MI HA SBLOCCATO UN RICORDO 


Sono uno di quelli che il fascismo dell’ antifascismo lo ha vissuto in prima persona.


Quindi so di cosa parlo, ne ho subito l’odio direttamente, sulla persona.


 Lo vidi dipinto negli occhi della squadracciaxdo “fascisti rossi”  sistemato sotto il Comune. 


Quella sera di più di 8 anni fa, la squadraccia puntó ad impedire la presentazione della lista elettorale, che aveva osato candidarsi contro la LISTA ROSSA   


Ricordo perfettamente il metodo violento di quei ragazzotti (ufficialmente antifascisti) che - prima di andare a bere birra - si sistemarono davanti Comune vietando la presentazione della lista “Uniti per Cassina” con un modo violento. 


A Cittadini, candidati, segretari di partito, numerosi ospiti (consiglieri regionali e ministri) fu impedito l’esercizio democratico.


Ed ebbi la prova di quanto il fascismo degli antifascisti fosse pericoloso, perché - forse più di oggi - viveva l’impunità di chi crea terrore.


Tutti in balia di quei ragazzi, forse dell’ordine a “contenere” tensioni. 


Ricordo lo striscione “Maggio Mafioso”, “Maggio fascista”, fumogeni contro il diritto costituzionale di “…associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica di un paese”.


Nessuno mi ha mai tolto dalla testa che quella fu una contestazione “a pagamento”. 


Il tutto a meno di 5 anni da quella storia dei vetri intagliati dai fascisti (“Maggio Comunista”) QIESTO per dire che i deficienti non hanno solo un colore. 


Ricordi che mi fanno soffrire ma che non voglio dimenticare, perché se penso a quelle 4 zecche sono certo di essere dalla parte giusta 


In 5 anni di legislatura non potemmo approvare nessuna trasformazione edilizia, a differenza dei loro idoli che ne approvarono 37.


“…se i fascisti ti chiamano comunista e i comunisti ti chiamano fascista, non temere: probabilmente stai svolgendo con serietà il tuo servizio”




 


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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