venerdì 24 giugno 2022

LA MEDIOCRAZIA DEGLI ELETTI

 #MaggioAvoceAlta

#MaggioRiflette


Oggi continua la rubrica “A voce Alta” e scrivo un pensiero, dedicandolo alle tante persone che leggono i miei post amministrativi e in silenzio “non mi sopportano”.


A quelli che non metterebbero mai “mi piace” (ne prendo max 5 su argomenti importanti) pur condividendo i contenuti dei post.


A loro dedico questa riflessione, perché loro sono i principali fautori della MEDIOCRAZIA AMMINISTRATIVA


La “mediocrazia” amministrativa è il sistema dietro il quale le qualità non possono emergere.


Non devono emergere.


La mediocrazia nei Comuni  ci ha travolto, facendo entrare amministratori mediocri nella stanza dei bottoni, grazie ad un clima generale che spinge ad un appiattimento sostanziale 


Mai disturbare e soprattutto mai far nulla che possa mettere in discussione le capacità di altri.


Nessun giudizio, nessun parere, tutto deve essere standardizzato, non esiste uno più bravo, non esiste uno più capace, tutti uguali, 

senza differenza alcuna., altrimenti diventi  arrogante e presuntuoso 


La “media” è diventata la norma, la “mediocrità” è stata eletta a modello, che non vuol dire essere incompetenti. 


Almeno non sempre. 


Vuol dire vivere  in un sistema - soprattutto in politica e anche nei Comuni - che incoraggia l’ascesa di individui “mediamente” competenti a discapito di chi ha oggettive  capacità e degli incompetenti. 


Questi ultimi esclusi per ovvi motivi (sono inefficienti), i primi “ANTIPATICI e nemici di tutti” perché rischiano ogni giorno di mettere in discussione il sistema e le sue convenzioni ed essere un parametro di giudizio scomodo


Lo spirito critico deve essere limitato e ristretto all’interno di specifici confini perché se così non fosse potrebbe rappresentare un pericolo. 


Il mediocre deve «giocare il gioco» ossia accettare piccoli compromessi quotidiani che servono a raggiungere obiettivi di breve termine, eludere il confronto, sottomettersi a regole sottaciute, marginalizzare le competenze destabilizzanti e appiattire la concorrenza, svilirla, inficiare la credibilità e accettare confronto solo su temi futili e vacuità 


Nella mediocrazia che vige in molte amministrazioni comunali non si deve citare un determinato nome, un determinato episodio, bisogna essere generici su un aspetto specifico.


La linea mediana che non genera rischi destabilizzanti, è conformismo, paraculismo, garantisce il medio successo o medio insuccesso.

 

E vede male ogni capacità che superi la media, il vero AVVERSARIO da marginalizzare.

lunedì 20 giugno 2022

CASSINA, QUALITÀ DELL’ARIA


Informo che è in corso la campagna di monitoraggio dell’aria anno 2022 promossa da Arpa Lombardia e questa volta interesserà Cassina.


Le campagne di monitoraggio effettuate mediante l’utilizzo di laboratori mobili completano ed arricchiscono le informazione derivanti dalla rete di monitoraggio fissa della qualità dell’aria.


Già oggi abbiamo alcuni dati (https://www.arpalombardia.it/Pages/Aria/Dettaglio-Comune.aspx?idComune=409) ma 

ARPA Lombardia realizza campagne temporanee sia per approfondire specifiche problematiche sia per l’obiettivo di fornire misure indicative sulla qualità dell’aria in generale. 


Il mezzo sarà parcheggiato in via Volta lato parchetto 

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente riguardo alle misure indicative (per cui è richiesta una copertura annuale del 14%, pari a 8 settimane all’anno distribuite nei diversi periodi meteorologici)


La programmazione delle campagne prevede di norma due periodi di misura di 4 settimane ciascuno rispettivamente nel semestre freddo e in quello caldo.


_AM_ 

sabato 11 giugno 2022

POZZO, CASSINA: ALCUNE NOVITÀ, ALCUNE CERTEZZE

ALCUNE NOVITÀ, ALCUNE CERTEZZE: POZZO D’ADDA DENTRO CON RISERVA, CASSINA FUORI  DAL BANDO.


La dotazione finanziaria complessiva della misura è pari a € 400.000.000,00 e mentre il Comune di Pozzo d’Adda è AMMESSO CON RISERVA, proposte di Cassina “non pervenute” 

 

Iniziamo col dire che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nel suo complesso, è uno strumento irripetibile finalizzato a facilitare la concreta realizzazione di progetti ed opere strategiche per qualsiasi Comune. 


Servono Amministratori svegli, che abbiano idee di sviluppo e competenze adeguate (non limitate a fare selfie e offrire caffè al bar)  


È dovere della politica (in senso lato) specie sui territori, fare in modo che qualsiasi opportunità concessa dal Pnrr sia sfruttata al massimo.


L’attività di progettazione - per rispondere alla pioggia di bandi previsti dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza - è più che mai importante in questa fase. 


I Comuni, tra i quali anche quello di Pozzo d’Adda, stanno tentando di rispondere ad alcune chiamate del Piano, nonostante siano evidenti e indubbie le oggettive difficoltà dell’attuale Amministrazione di Pozzo d’Adda rispondere ai  minimi requisiti di  efficienza gestionale.


Il territorio di pozzo d’Adda appare - ogni giorno di più - abbandonato, ma sulla questione PNRR si aprono scenari interessanti (di lunga prospettiva)


Sono fermamente convinto che il PNRR sia la strada giusta ed è fondamentale che le Giunte comunali siano al corrente dell'esistenza di misure specifiche e che abbiano “veri” assessori (lavori pubblici e urbanistica) che possano sfruttarne le enormi potenzialità.


Per scelta (spesso) politica, le Amministrazioni comunali non sono solite restituire i propri orientamenti in modo chiaro (esiste un perché) molto più facile conoscere i soli indirizzi.


In generale, non  è semplice conoscere- perlomeno dai diretti responsabili (sindaci e assessori) - quali siano le attività delle amministrazioni, la stragrande maggioranza dei Sindaci ricopre “…un ruolo politico e poco istituzionale, non informa da primo cittadino ma comunica da capo coalizione” ed è un problema difficile da risolvere nei Comuni di piccole e medie dimensioni.


I Cittadini devono “difendersi” da soli, imparare a giudicare l’operato di un Sindaco guardando a quello che fa (e non fa) e non alla capacità di saperlo raccontare (o non raccontare) 


La difficoltà di acciuffare la verità su cosa stia accadendo nei propri Comuni è reale, i Cittadini continuano a considerare il “fatto amministrativo” nel modo più sbagliato possibile, ossia oggetto di una lettura politica, condizionata e  viziata perché assunta “PER PARTITO PRESO”.


Ossia, chi ha votato un Sindaco è disposto a credere tutto ciò che questi racconta (anche alle scuse più comiche) chi non lo ha votato forse non crederebbe neanche a ciò che riuscirebbe a vedere da solo, con i suoi occhi.


Sono sempre  sempre stato contrario alla visione manichea della politica, ho imparato a costruirmi convinzioni sulla base di fatti documentati.


Un esempio su tutti: quando  raccontai dell’ inesistenza del “buco di Bilancio” a Cassina, in tempi non sospetti, dimostrai che NON sono disposto a svendere  competenze pluridecennali, per il solo gusto di piccole rivincite politiche.


Il mio grandissimo avversario Mandelli - in quel caso - andava difeso perché il buco di Bilancio non esisteva: e la verità venne fuori.


Oggi - più che mai - serve valutare gli amministratori comunali sulla capacità di gestire una macchina (comunale) e GUIDARLA (assegnando indirizzi chiari)

 

Ad esempio: il comune di Pozzo d’Adda ha partecipato all’avviso  pubblico del ministero dell'istruzione per l'aumento delle disponibilità delle mense scolastiche e - a differenza di Cassina d/P che vive i medesimi drammi gestionali ma anche assenza di idee e visione - è stato “ammesso al finanziamento” seppur con riserva 


La finalità di questo avviso è quella di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, metterle a nuovo anche per facilitare il tempo pieno.


La proposta presentata da Pozzo d’Adda è stata ammessa con riserva (intervento di € 1.350.616,00)


Cassina - neanche a dirlo - non ha colto l’occasione di finanziare l'estensione del tempo pieno scolastico in modo da ampliare l'offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l'orario scolastico, e accogliere le necessità di conciliare al meglio la vita personale e lavorativa delle famiglie.


Sarebbe stata un’occasione per dimostrare l'interesse per le sorti di Cassina e i suoi servizi, non solo piani attuativi (case) e nuovi residenti, ma il Sindaco e il suo staff  la sua maggioranza non sono affatto preoccupati perché esistono mille altre occasioni di selfie con feste e festicciole di inizio estate 


Non mi interessa la contrapposizione politica, quello che avevo da scrivere al post comunista Mandelli, lo scrivo all’attuale Sindaco Leghista e - quando serve - lo scrivo al pentastellato di Pozzo.


Senza sconti, per nessuno. 


_AM_

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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