mercoledì 22 marzo 2023

POZZO D’ADDA, UNA MOZIONE UNANIME

 #PozzodAdda 


Vorrei vedere - da parte di chi governa il nostro Comune - una difesa convinta del territorio di Pozzo d’adda 


Vorrei percepire un cambio di passo rispetto al passato, una diversa presenza - ai vari livelli istituzionali - per affermare una politica del territorio in grado di salvaguardare  l’ambiente.


Nel corso dei decenni passati abbiamo visto il violentato il territorio di Pozzo D’adda Email con previsioni urbanistiche scellerate, e che vedono insistere lungo i nostri confini opere strategiche sovraccomunali di pericoloso impatto.

Logistiche, ampliamento cave e soprattutto il Biogas (che nel migliore dei casi, comporterà pesi viabilistici importanti gravando sui flussi della rete viabilistica dell’area)


Pur senza volermi arrogare il diritto di dettare agenda politica all’attuale consiglio, credo sia urgente una presa di posizione - netta - da parte del Consiglio comunale in rappresentanza e difesa di un territorio 


Una mozione da approvare ad unanimità 


E’ giunto il secondo semaforo verde per il progetto di impianto di biogas Bio Energy a Masate. 


Gli amici del Comune limitrofo di Inzago, insieme al prezioso supporto dei comitati No Biogas (con Legambiente Lombardia( sono già operativi.


Stanno elaborando e redigendo il secondo ricorso al Tar, devono produrlo entro il 19 aprile.


Giusto andare fino in fondo per contrastare l'impianto, ma non possiamo sperare che a chiedere una rivisitazione delle decisione - calata dall’alto e priva di qualsiasi logica partecipativa dei territori interessati - sono sempre e solo gli stessi.


Una vicenda VERGOGNOSA che riguarda il secondo impianto di biogas ( Masate) che va avanti da almeno tre anni. 


Il primo fu progettato da Energa srl (autorizzato da un anno ma ancora fermo in Consiglio di Stato)


Ora questo Bio Energy, il secondo, con progetto firmato da un professionista “…non abilitato alla tipologia di progettazione” e - poi - ripresentato con diversa firma.


Dove governa (o governava) il centrosinistra & friends si pianificano interventi “violenti”  e che insistono sui comparti residenziali, dove governa il centrodestra (Inzago) ci si oppone.

sabato 18 marzo 2023

POZZO D’ADDA, UN PIANO TRIENNALE AMBIZIOSO

Una notizia molto positiva, mi sento di commentarla perché - come spesso effettuo una critica severa  sulla gestione  amministrativa di Pozzo - in questo caso occorre evidenziare messaggi positivi che ho ritrovato negli atti pubblici.


Con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 3.02.2023 è stato adottato lo schema di Programma Triennale delle opere pubbliche 2023-2024-2025 e relativo elenco annuale anno 2023 del Comune di Pozzo d’Adda 

Un piano triennale innovativo, molto ambizioso e questa voglia di cambiamento - che si traduce in “indirizzo politico” e “fatto amministrativo” - è un messaggio estremamente positivo.

E come scrissi nell’aprile del 2022 (post) “…non possiamo criticare questa voglia di cambiare tantomeno il sogno di volare alto da parte di chi ha assunto l’onere di governo del paese”.

“Resta inteso che sarà cosa buona e giusta condividere le scelte strategiche da applicare nei successivi livelli di progettazione”


Dissi subito che una nuova spinta sulla parte conto capitale (investimento) sarebbe stata “….senz’altro una bella notizia, mi sembra un bel messaggio da offrire al paese perché 

recuperare patrimonio pubblico è una di quelle missioni, sulleb quali ogni Amministrazione deve impegnarsi (…)”


Uscire da dieci anni di un NULLA DEVASTANTE durante il quale NON è stata offerta una prospettiva di sviluppo dissi che sarebbe diventata “…la vera partita” che l’attuale gestione avrebbe dovuto giocarsi. 



Da un lato l’occasione storica offerta dai finanziamenti Pnrr (ottenuti) dall’altro la capacità amministrativa di qualche assessore, la reazione “politica” mostrata nel conformare le progettualità di legislatura a differenti bandi regionali e nazionali sono tutti aspetti che hsnno favorito alcune condizioni favorevoli per il nostro Comune.

Tra le voci indicate nel piano - come massima priorità itndividuate - troviamo opere utili, opere che serviranno a “mettere toppe” su opere pubbliche eseguite in passato molto male e con materiali scadenti (su cui nessuno ha mai dato risposta)

Chi non cerca responsabilità, accumula polvere sotto il tappeto per il quieto vivere.

Tornando al PIANO è prevista la realizzazione della nuova mensa scolastica per un investimento di un milione e 350mila euro, la riqualificazione delle ex scuole di via Kennedy in asilo nido (per poco più della stessa cifra) e il restauro della palestra del plesso (1.753.365 euro), interventi di rifacimento stradale per oltre un milione di euro. 

Poi troviamo nell’elenco un nuovo Municipio (che costerà 2,5 milioni di euro) e l’ampliamento della scuola dell’infanzia per 1 milione e 600 mila euro.

Non ho contezza dello stato di avanzamento della progettazione delle opere elencate (in fase embrionale) e non ho alcuna certezza che la realizzazione di questi  interventi possa avvenire  nei tempi previsti.

Mi sembra difficile, questo  dipenderà da una serie di variabili, chh HERNAN oggi rendono impossibile pronosticare i tempi. 

In merito alla mensa il Comune ha già ricevuto il primo 10% del finanziamento e questo ha - perlomeno - consentito  l’affidamento per la redazione del progetto esecutivo.

Ripeto, NON sono certamente un “commentatore” tenero con le consuete INEFFICIENZE GESTIONALI riscontrate quotidianamente.

La gestione ordinaria (parte corrente) del nostro Comune è davvero in difficoltà 

Ma non ho alcuna difficoltà a sottolineare come sulla parte “investimento” - a differenza dei tanti Comuni impreparati ad intercettare il momento storico (PNRR e fondi regionali). Che stiamo vivendo - Pozzo è un Comune partito con il piede giusto.


Come scrissi un anno fa “…il  Territorio di Pozzo d’Adda (forse Bettola con maggiore urgenza) ha estremo bisogno di essere dotata di servizi pubblici e penso che l’aspetto urbanistico sia una questione prioritaria per assettare il territorio.


Ovviamente, un anno fa era “….presto per esprimersi nel MERITO del provvedimento (non esistono ancora specifiche utili alla costruzione di un mio parere compiuto e consapevole) ma ciò che posso dire è che condivido l’impostazione assunta da chi governa, la scelta di voler restituire alla comunità luoghi oggi non più fruibili dai cittadini”.


Oggi posso confermare   quanto scrissi allora, con (qualche) certezza in più.


Non è il momento di festeggiare e di stappare bottiglie, ma esiste la voglia di intervenire sulle nostre strutture. 

Che non è poco 


_AM_

giovedì 16 marzo 2023

NON ARRENDERSI ALLA VIOLENZA IDEOLOGICA: VIVA LA FESTA DEL PAPA'

 Tra pochi giorni festeggeremo la festa del Papà.

Non si festeggerà questa importante ricorrenza in un asilo di Viareggio.


È una storia che, da padre, mi ha profondamente colpito. 

Segno di un declino culturale.

È inaccettabile perché, con la scusa del rispetto nei confronti delle diversità, stiamo cancellando la nostra cultura. 

Non ci stiamo a chi vuole mortificare la nostra identità. 

Quanto è accaduto in una scuola dell’infanzia a Viareggio con la cancellazione della festa del papà è un segnale preoccupante che non può essere sottovalutato!


«Non tutti i bambini hanno un padre, per questo abbiamo deciso di annullare la festa del papà a scuola». Così Barbara Caterini, preside della scuola dell’infanzia Florinda di Viareggio, si spiega dopo lo scoppio della polemica causata dalla decisione di cancellare la festa del papà 


Veniamo da tre anni di Covid in cui non era possibile fare nulla. Ci sono bambini che sono all’ultimo anno e che aspettano questo giorno per condividere il significato di un momento.

Diffidiamo da chi - in questi ultimi anni - sta travolgendo tutte le certezze in ossequio ad un politicamente corretto, molto violento e intollerante.

Cancellare al grido dell'inclusività è sbagliato e a forza di eliminare ogni cosa che possa potenzialmente arrecare sofferenza in qualcuno ("qualcuno non ha il padre, allora eliminiamo la festa") finirà a cancellare Festa dei nonni (qualcuno - ahimè - li ha persi) Festa della Mamma , cancelleremo tutto.

La violenza ideologica è arma in mano a chi desidera distruggere e sovvertire il concetto di famiglia.

Feste, ricorrenze, opere d’arte, memorie storiche come le abbiamo sempre conosciute 

Come dice il buon Gramellini, includere significa aggiungere, non abolire.

Buona Festa del Papà, non arrendetevi alla violenza ideologica











lunedì 13 marzo 2023

ANIMALI D’AFFEZIONE: ADEGUARE I SERVIZI ALLE NUOVE NECESSITÀ

 #cassinadepecchi


ANIMALI D’AFFEZIONE: ADEGUARE i SERVIZI ALLE NUOVE NECESSITÀ


Ho scelto - come sempre accade nelle occasioni in cui i Cittadini mi coinvolgono e manifestano specifiche sensibilità - di sostenere la richiesta avanzata dai proprietari di cani , ai quali ho suggerito di organizzare una petizione 


La proposta è assolutamente condivisibile.


Le aree cani attualmente presenti a Cassina sono due, che - insieme alla giunta di cui fui parte quasi dieci anni fa - da assessore ai lavori pubblici ne seguii la realizzazione 


Dopo questi anni, è arrivato il momento di rimettere mano alla questione e andare incontro alle legittime richieste dei cittadini. 


Il benessere degli animali è un tema sempre più sentito, senza dimenticare che una città più a misura degli animali crea una migliore convivenza tra tutti i cittadini.


È innegabile che un animale d'affezione rappresenti un valore sociale: unisce le persone, crea legami e anima i paesi, favorendo la presenza dei cittadini nel proprio territorio che quindi costituiscono anche una sorta di presidio.


Le due aree cani (ai tempi erano una novità assoluta in martesana)  furono pensate in un periodo in cui c’era minore sensibilità verso l’argomento. 


Oggi invece, chi ha un cane non lo porta fuori semplicemente per fargli fare i bisogni.


L’uscita è un momento in cui animale e padrone fanno delle cose insieme. 

La sgambatura è un aspetto importante e se l’area è troppo piccola non assolve al suo compito


Ovviamente supporteremo la richiesta in fase pianificatoria e - ad ogni modo - attueremo e realizzeremo fra un anno.


Quando governeremo cassina 


_AM_

giovedì 9 marzo 2023

SCELTE URBANISTICHE IMPOSTE, MALPANCISTI IN MAGGIORANZA PENSANO AL FUTURO

 La scelta dell’Amministrazione comunale di finanziare, con gli oneri conseguenti all'edificazione di edilizia privata dell'ex area Nokia, la realizzazione di un nuovo palazzo comunale e della caserma della Guardia di Finanza a San'Agata è priva di una logica sociale, di attenzione e rispetto verso le vere esigenze del territorio cassinese.

 

Come sostenevo già qualche anno fa, IL FINANZIAMENTO DELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA è un pallino della passata amministrazione e - come allora - IO SONO CONTRARIO.

 

Mi rendo conto che la COERENZA - in questa politica da quattro soldi - mi è costata moltissimo (in termini politici) ma non sono disposto a cambiare idea in ragione dell’opportunità politica del momento.

 

I FONDI LOCALI - soprattutto se relativi a oneri di urbanizzazione scaturiti da operazioni immobiliari devastanti - DEVONO SERVIRE A COMPENSARE LO SQUILIBRIO URBANISTICO LOCALE CHE NE CONSEGUIRÀ. 

 

LA PROPOSTA È CHIARA: 

 

CHIEDO CHE VENGANO PREVISTI APPARTAMENTI ERP (edilizia residenziale pubblica o housing sociale) NELL’AMBITO OGGI OCCUPATO DALLA SCUOLA ABBANDONATA (ex IPSIA) DI VIA XXV APRILE A SANT'AGATA.

LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA E’ GRAVE e NEI PROSSIMI MESI LE POLITICHE SOCIALI SARANNO INTERESSATE E INVESTITE DALL’INCREMENTO DELLA DOMANDA DI ALLOGGIO e LA NECESSITÀ DI DARE RISPOSTE CON IL PATRIMONIO PUBBLICO.

 

L'attuale maggioranza (un composito variegato, una sommatoria di gruppi consiliari storicamente avversari ma che quattro anni fa si sono alleati con il solo e unico obiettivo di farmi fuori dalla lista elettorale) non ha un’idea chiara di paese.

 

Alcuni di loro, alla prossima campagna elettorale per le elezioni comunali del 2024, li vedremo candidati alleati con il PD (provate a chiedere voi, non vi risponderanno ma balbetteranno le solite offese).

 

Le difficoltà della maggioranza (Lega e tre movimenti a supporto) nel trovare una sintesi su diversi temi è logica conseguenza di posizioni storicamente contrastanti.

 

La Lega e Forza Italia a Cassina - con la quale sono stato alleato per lunghi anni prima di esser scaricato - hanno cambiato idea.

Documenti prodotti e votati contro le scelte odierne (Caserma e Comune, da finanziare con gli oneri generati dall’area ex Nokia) sono agli atti.


Peccato per questa “giravolta” di Lega e  Forza Italia.


Il gruppo civico UXC e FDI (oggi opposizione consiliare)   sono rimasti contrari a questa scelta e continuano ad incarnare con coerenza    posizioni chiare sull’argomento.


Mentre l’attuale minoranza sono rimasti quelli di sempre, gli ex alleati – dopo averci  scaricato 4 anni fa su ordine del candidato Sindaco Balconi – hanno dovuto cambiare idea e documenti in passato sostenuti e votati sono improvvisamente diventati un tabù politico.



La Maggioranza consiliare - che sostiene il Sindaco Balconi - sta vivendo un comprensibile dramma interno.


Le 2 realizzazioni  (Caserma e Comune nuovo) – sulla quale la Lega si era sempre dichiarata contraria (fino alle elezioni nel 2019) per poi effettuare la clamorosa giravolta imposta dal nuovo Sindaco – è un tema che sta facendo vacillare ed erodendo internamente la coalizione di governo locale.

Stiamo assistendo a una maggioranza consiliare lacerata dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale (“fra un anno centrodestra unito”), dalla certa archiviazione del pessimo capitolo Balconi (non sarà candidata alla carica di Sindaco di una coalizione unitaria di centrodestra) e dalle energiche spinte centrifughe di una coalizione che terminerà non appena verrà a mancare l’unico vero collante di questa legislatura: il PGT.



Non appena verrà approvato il documento urbanistico (PGT) saremo a ridosso del voto amministrativo (elezioni comunali) e saremo di fronte a un liberi tutti: gli attuali alleati di governo locale prenderanno strade strade differenti e l’attuale “pace armata” in Maggioranza non potrà più reggere.

Oggi il tavolo dello “scontro interno” è concentrato tra due fazioni: fra chi ha condiviso la giravolta sulla Caserma della GdF (da contrari a favorevoli) imposta dal Sindaco e chi invece l’ha subita e gioca sui ritardi dell’inizio dei lavori per lasciare “alla futura coalizione poter decidere la destinazione degli oneri verso opere più confacenti alle esigenze del nostro territorio”.

La caserma doveva essere consegnata a novembre del 2022 ma – a un anno dalle elezioni - non c'è ancora traccia.

Si dice manchi ancora   il progetto definitivo.

E non è un caso.

Dei 6,2 milioni di euro come oneri di urbanizzazione (invece dei 4 ipotizzati inizialmente) in tutti questi anni non è stato realizzato nulla, nonostante il proprietario dell’area ex Nokia abbia già venduto tutti i lotti e “monetizzato il monetizzabile”.



Detto questo, lo scontro in maggioranza sull’utilizzo di parte importante di quei 6 milioni di euro fatica a restare sottotraccia.


Nel corso dell’ultimo  Consiglio comunale il Sindaco – togliendo la parola all’assessore ai Lavori Pubblici (che forse non ricordava nemmeno di aver nominato, sarebbe stata l'occasione per ascoltare finalmente anche la sua voce) - ha provato a mascherare la confusione e l'imbarazzo con una frase da equilibrista: “…i ritardi sono dovuti al caro prezzi”. 

 

Qualcuno ha riso perché è una frase che non vuol dire nulla, incremento costi del materiale non è impattante al punto da fermare scelte per anni.

 

Manca un anno al voto e - come ogni allenatore sulla via dell’esonero - il Sindaco non riesce più a celare lo scontro interno alla propria maggioranza.


Fra chi vuole guardare al futuro (alleanze per prossime elezioni) e chi sta scegliendo di affondare insieme a un Sindaco (che non sarà candidabile per una qualsiasi coalizione vincente)


Ps - come accadde nella legislatura precedente mandelliana (negarono fino all’ultimo giorno) anche adesso nessuno  confermerà la frattura interna. 

Ma come scrivevo il vero con Mandelli, lo scrivo oggi 


Ad ogni modo, sulle scelte strategiche di oggi si gioca la pesante partita politica delle alleanze elettorali (elezioni fra 1 anni) 



lunedì 6 marzo 2023

VIABILITÀ, BASTA POCO PER EVITARE SUPERFICIALITÀ

Ho letto l’ordinanza viabilistica n.24 del 01/03/2023 e prevedo alcuni legittimo “mal di pancia” da parte di chi ha ragioni da vendere.

Detta ordinanza - emessa a seguito di specifica richiesta - prescrive DIVIETO DI SOSTA CON RIMOZIONE FORZATA E SENSO UNICO ALTERNATO IN VIA DON VERDERIO PER LAVORI DI RIPRISTINO MANTO STRADALE VISTA ad opera di Cap Amiacque Srl via Rimini n.34/36 Milano.


L'ordinanza prevede forti condizionamenti della viabilità - dal giorno 08/03/2023 al giorno 17/03/2023 dalle ore 08.00 alle ore 18.00 - ossia l’adozione del seguente provvedimento da intersezione via Buonarroti ad intersezione Quartiere Aurelia

Premesso che la tipologia dell'intervento è ovviamente molto invasiva e una diversa regolamentazione viaria, sarebbe risultata difficile, mi è apparso MOLTO PENALIZZANTE per alcune attività commerciali esistenti lungo la via, la scelta di voler procedere alle lavorazioni di ripristino definitivo del manto stradale - dopo mesi di inattività di cantiere - in un giorno (di "punta").

Mi viene in mente la SERRA per vendita fiori, dopo mesi di lavori di Amiacque (anche davanti la propria attività) improvvisamente si leggerà ordinanza per il ripristino definitivo (asfaltatura) con limitazione dei flussi di marcia proprio l’8 marzo 

Credo sia  "cosa buona e giusta" rettificare la data di “copertura lavori”.

Parlerò con AMIACQUE per fare in modo che - per meglio tutelare la pubblica incolumità durante tali lavori e garantire la normale e ordinaria mobilità - posticipino i lavori per favorire gli avventori.

Resta inteso che gli stalli di sosta antistanti l’attività sono di proprietà privata quindi DA INTENDERSI NON ASSOGGETTATI ALL'ORDINANZA SPECIFICA IN QUESTIONE.

Lo scrissi un anno fa,  il tema della “viabilità” e fra i tanti vestiti con superficialità dal nostro Comune, forse quello gestito peggio.

Speriamo che in futuro il Comune, abbia maggiore cura di ogni intervento viabilistico che meglio possa ponderare effetti e circostanze.

Garantendo tutti gli interessi in campo 

ANDREA  MAGGIO 

domenica 5 marzo 2023

CASSINA, MULTA MORALE: PROPOSTA ACCETTATA

 


#cassinadepecchi


Informo che l’assessore alla Sicurezza ha risposto - lettera del 02/03/2023 - alla mia proposta del 16 febbraio (http://andreamaggio.blogspot.com/2023/02/una-multa-morale.html) di avviare una bella campagna educativa presso le scuole del nostro territorio, che ho avanzato all’Amministrazione locale di Cassina d/P.


“Nel ringraziare per il suggerimento la proposta è stata letta volentieri e giudicata positivamente” 


“Abbiamo già iniziato ad articolare lo scheletro di quella che potrebbe essere una proposta di progetto da sottoporre al vaglio del Consiglio d'Istituto per essere inserita nel Piano per li Diritto allo Studio 2023- 2024”


La proposta di progetto che possa vedere  l'affiancamento di un piccolo gruppo di studenti e un docente ad una nostra Pattuglia in servizio in modo che gli alunni siano in grado da un lato di recepire le nozioni base del Codice della Strada assistendo in prima persona alle operazioni effettuate dagli Agenti "sul campo" per poi, in una seconda fase del progetto, poter consentire ai ragazzi, in autonomia, di "sanzionare moralmente" itrasgressori, lasciandovolantini informativi (la Multa Morale), sul parabrezza delle autovetture in "sosta selvaggia" durante li loro tempo libero.


L’assessore ha reputato “Ottima anche l'idea di una rendicontazione finale con analisi dell'operato dei ragazzi così come avviene con li report annuale delle attività della PLCM”


“Credo pertanto che questo progetto, che, come detto in premessa, trovo molto interessante, possa essere sviluppato. La ringrazio per li suggerimento”


Bene, molto bene. 


ANDREA MAGGIO


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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