giovedì 9 marzo 2023

SCELTE URBANISTICHE IMPOSTE, MALPANCISTI IN MAGGIORANZA PENSANO AL FUTURO

 La scelta dell’Amministrazione comunale di finanziare, con gli oneri conseguenti all'edificazione di edilizia privata dell'ex area Nokia, la realizzazione di un nuovo palazzo comunale e della caserma della Guardia di Finanza a San'Agata è priva di una logica sociale, di attenzione e rispetto verso le vere esigenze del territorio cassinese.

 

Come sostenevo già qualche anno fa, IL FINANZIAMENTO DELLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA è un pallino della passata amministrazione e - come allora - IO SONO CONTRARIO.

 

Mi rendo conto che la COERENZA - in questa politica da quattro soldi - mi è costata moltissimo (in termini politici) ma non sono disposto a cambiare idea in ragione dell’opportunità politica del momento.

 

I FONDI LOCALI - soprattutto se relativi a oneri di urbanizzazione scaturiti da operazioni immobiliari devastanti - DEVONO SERVIRE A COMPENSARE LO SQUILIBRIO URBANISTICO LOCALE CHE NE CONSEGUIRÀ. 

 

LA PROPOSTA È CHIARA: 

 

CHIEDO CHE VENGANO PREVISTI APPARTAMENTI ERP (edilizia residenziale pubblica o housing sociale) NELL’AMBITO OGGI OCCUPATO DALLA SCUOLA ABBANDONATA (ex IPSIA) DI VIA XXV APRILE A SANT'AGATA.

LA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA E’ GRAVE e NEI PROSSIMI MESI LE POLITICHE SOCIALI SARANNO INTERESSATE E INVESTITE DALL’INCREMENTO DELLA DOMANDA DI ALLOGGIO e LA NECESSITÀ DI DARE RISPOSTE CON IL PATRIMONIO PUBBLICO.

 

L'attuale maggioranza (un composito variegato, una sommatoria di gruppi consiliari storicamente avversari ma che quattro anni fa si sono alleati con il solo e unico obiettivo di farmi fuori dalla lista elettorale) non ha un’idea chiara di paese.

 

Alcuni di loro, alla prossima campagna elettorale per le elezioni comunali del 2024, li vedremo candidati alleati con il PD (provate a chiedere voi, non vi risponderanno ma balbetteranno le solite offese).

 

Le difficoltà della maggioranza (Lega e tre movimenti a supporto) nel trovare una sintesi su diversi temi è logica conseguenza di posizioni storicamente contrastanti.

 

La Lega e Forza Italia a Cassina - con la quale sono stato alleato per lunghi anni prima di esser scaricato - hanno cambiato idea.

Documenti prodotti e votati contro le scelte odierne (Caserma e Comune, da finanziare con gli oneri generati dall’area ex Nokia) sono agli atti.


Peccato per questa “giravolta” di Lega e  Forza Italia.


Il gruppo civico UXC e FDI (oggi opposizione consiliare)   sono rimasti contrari a questa scelta e continuano ad incarnare con coerenza    posizioni chiare sull’argomento.


Mentre l’attuale minoranza sono rimasti quelli di sempre, gli ex alleati – dopo averci  scaricato 4 anni fa su ordine del candidato Sindaco Balconi – hanno dovuto cambiare idea e documenti in passato sostenuti e votati sono improvvisamente diventati un tabù politico.



La Maggioranza consiliare - che sostiene il Sindaco Balconi - sta vivendo un comprensibile dramma interno.


Le 2 realizzazioni  (Caserma e Comune nuovo) – sulla quale la Lega si era sempre dichiarata contraria (fino alle elezioni nel 2019) per poi effettuare la clamorosa giravolta imposta dal nuovo Sindaco – è un tema che sta facendo vacillare ed erodendo internamente la coalizione di governo locale.

Stiamo assistendo a una maggioranza consiliare lacerata dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale (“fra un anno centrodestra unito”), dalla certa archiviazione del pessimo capitolo Balconi (non sarà candidata alla carica di Sindaco di una coalizione unitaria di centrodestra) e dalle energiche spinte centrifughe di una coalizione che terminerà non appena verrà a mancare l’unico vero collante di questa legislatura: il PGT.



Non appena verrà approvato il documento urbanistico (PGT) saremo a ridosso del voto amministrativo (elezioni comunali) e saremo di fronte a un liberi tutti: gli attuali alleati di governo locale prenderanno strade strade differenti e l’attuale “pace armata” in Maggioranza non potrà più reggere.

Oggi il tavolo dello “scontro interno” è concentrato tra due fazioni: fra chi ha condiviso la giravolta sulla Caserma della GdF (da contrari a favorevoli) imposta dal Sindaco e chi invece l’ha subita e gioca sui ritardi dell’inizio dei lavori per lasciare “alla futura coalizione poter decidere la destinazione degli oneri verso opere più confacenti alle esigenze del nostro territorio”.

La caserma doveva essere consegnata a novembre del 2022 ma – a un anno dalle elezioni - non c'è ancora traccia.

Si dice manchi ancora   il progetto definitivo.

E non è un caso.

Dei 6,2 milioni di euro come oneri di urbanizzazione (invece dei 4 ipotizzati inizialmente) in tutti questi anni non è stato realizzato nulla, nonostante il proprietario dell’area ex Nokia abbia già venduto tutti i lotti e “monetizzato il monetizzabile”.



Detto questo, lo scontro in maggioranza sull’utilizzo di parte importante di quei 6 milioni di euro fatica a restare sottotraccia.


Nel corso dell’ultimo  Consiglio comunale il Sindaco – togliendo la parola all’assessore ai Lavori Pubblici (che forse non ricordava nemmeno di aver nominato, sarebbe stata l'occasione per ascoltare finalmente anche la sua voce) - ha provato a mascherare la confusione e l'imbarazzo con una frase da equilibrista: “…i ritardi sono dovuti al caro prezzi”. 

 

Qualcuno ha riso perché è una frase che non vuol dire nulla, incremento costi del materiale non è impattante al punto da fermare scelte per anni.

 

Manca un anno al voto e - come ogni allenatore sulla via dell’esonero - il Sindaco non riesce più a celare lo scontro interno alla propria maggioranza.


Fra chi vuole guardare al futuro (alleanze per prossime elezioni) e chi sta scegliendo di affondare insieme a un Sindaco (che non sarà candidabile per una qualsiasi coalizione vincente)


Ps - come accadde nella legislatura precedente mandelliana (negarono fino all’ultimo giorno) anche adesso nessuno  confermerà la frattura interna. 

Ma come scrivevo il vero con Mandelli, lo scrivo oggi 


Ad ogni modo, sulle scelte strategiche di oggi si gioca la pesante partita politica delle alleanze elettorali (elezioni fra 1 anni) 



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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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