giovedì 31 agosto 2017

BARUFFA FRA ASSESSORI: LA PUNTA DELL'ICEBERG

La questione murales tiene banco in queste ore. 
 
Vi riassumo cosa è successo.

Sono recentemente apparsi sui muri di Cassina alcuni murales di dubbia qualità e gusto.
 
Non si sono fatte attendere critiche da più parti, ma quelle che ovviamente hanno fatto più discutere sono quelle provenienti da ambienti interni alla giunta e comunque di maggioranza .


Come quasi sempre è accaduto in questa sciagurata legislatura, nei molteplici e svariati casini amministrativo-locali, anche sulla questione murales c'è la mano dell'assessore Chiarella.


E' incredibile, l'enorme debito che vanti l'assessore nei confronti della Statistica, ogni 10 cose che fa riesce a sbagliarne 12.

Prima del termine di questo mandato dovrebbe azzeccarne una, siamo fiduciosi perché in fondo, prima o poi, questa Dea Bendata darà una mano, a lui e di conseguenza a tutti noi.

Diciamo, che aspettiamo che arrivi quel momento, con la medesima ansia con cui i giocatori del lotto nel 2004 aspettarono l'estrazione del 53 (198 estrazioni!)


Ha rischiato il posto almeno 6 volte ma - grazie al Sindaco, che lo ha ripescato per i capelli (beato lui, che ne ha ancora) - se l'è sempre cavata, con la sostituzione di deleghe, nella speranza di arginarne i pasticci.
 

Il disastroso assessore - di cui ho parlato moltissimo nel corso di questa legislatura e mi fa quasi tenerezza -  in quest'occasione, si è servito di alcuni articoli per farci sapere dell'esistenza di una delibera, con la quale la giunta (quindi anche l'assessore Medei)  ha votato e autorizzato i contestati murales/scarabocchi, sui muri di Cassina.



 
L'assessore Medei - uno di quelli che mano a mano che si avvicinano le elezioni avrà sempre più bisogno di visibilità -  ha improvvisamente  dichiarato sul giornale: "fiducia tradita da parte di alcuni colleghi" (ogni riferimento a Chiarella è ovviamente intenzionale) probabilmente dubitando dell'esistenza della delibera autorizzativa.
 
In questo momento non saprei dire, se esista o meno la delibera di giunta richiamata da Chiarella e chi dei due stia raccontando frottole (una bella gara!!) ma il fatto è che le lacrime di Medei sembrano l'operazione mediatica di chi in tre anni non ha mai differenziato la sua azione politica - difendendo Chiarella addirittura nel contestato  progetto sulla riqualifica del centro - e oggi da si sente tradito. Poverino.

Diciamo che questi giochetti politici - per così dire "alla Medei" - si ritaglia il suo spazio, la sua notorietà, avremo modo di parlarne in futuro.


Oggi - prima di sapere se esista o meno questa delibera autorizzativa rispetto ai murales contestati - va detto che quelle di Medei sono parole comunque che lasceranno il segno, perché la zuffa mediatica che hanno generato, oltre ad essere disgustosa visto l'argomento assolutamente marginale, ha visto scendere in campo i rispettivi "fedeli droni guerrieri arroccati nei Social Network, in difesa della libera informazione" e delle scelte dei loro "idoli".


Sono molto lontano da questa politica di "idoli" e "fans", sono uno che non ha mai trovato grandi difese sui Social Network -  sempre stato più semplice criticarmi pubblicamente - e meno male! ma il consenso che ho periodicamente registrato dentro le urne (record a preferenza unica) mi ha fatto capire che in Politica non servono "tifoserie rumorose senza argomenti" ma "argomenti rumorosi senza tifoserie".

Chiudo dicendovi, che questa giunta è riuscita a tenere - più o meno nascoste - le difficili sopportazioni (che pur esistono) fra diversi consiglieri e assessori,  ma oggi questa baruffa pubblica fra due assessori rappresenta la punta dell'iceberg del Titanic Mandelliano

 
Andrea Maggio


mercoledì 30 agosto 2017

MAI DEMONIZZARE IL CONVOLGIMENTO DEI CITTADINI

Scrivo al buio, scusate gli errori.

Ho recentemente appreso che il 28 agosto, il Consigliere di Maggioranza Andrea Parma (capogruppo di Cassina Domani) ha inoltrato un Sondaggio "on line" ad un numero imprecisato di residenti.

A dire il vero, qualche conoscente mi aveva avvertito subito dell'esistenza del Sondaggio e - non appena ricevuto il link via whatapp -  letta l'unica domanda posta dal Consigliere (a risposta multipla) ho flaggato il boxino

In questo momento non ricordo con esattezza le parole utilizzate dal Consogliere, ma la domanda era pressappoco "Cosa ti infastidisce di più di questa Amministrazione?" e sicuramente interessata a conoscere quale fosse il principale focolare di dissenso.

E' chiaro che i risultati che emergeranno da questa iniziativa non avranno alcuna valenza scientifica, ci mancherebbe, ma a Parma riconosco la consapevolezza.

Ha chiesto cosa non va, non cosa va nel nostro Comune, OFFRENDO ALMENO 15 risposte plausibili.

Ed è un dato che non considero trascurabile, che leggo nell'iniziativa di chi - pur non avendo visione politica simile alla mia - rende l'immagine di Amministratore approdato alla consapevolezza del malumore.

Parma fa politica e, a differenza di qualche ibrido poltronaro seduto sulla poltrona senza meriti specifici, è un Consigliere comunale attento - che come me - ha compreso che "il giocattolo si è rotto" e la pazienza dei Cassinesi rispetto al pessimo operato di questa giunta è finita.

Un Politico riflette sulle cose che non vanno, dopo averle individuate con l'ascolto, cerca di comprendere le ragioni e - successivamente - offrire risposte.

Poi ci sono i Chiarella, i Mandelli e i Medei che - quando non impegnati in qualche baruffa fra loro - si battono le mani e gongolano sopra qualche palco, durante qualche festa.

Il Sondaggio di Parma è stato oggetto di numerose critiche, pubbliche e private, provenienti da suoi alleati e avversari politici, ma contrariamente al pensiero dominante non ho compreso le critiche e - tantomeno - condiviso le ironie.

Parma ha fatto qualcosa, che lui stesso deve aver reputato utile, probabilmente spaventato dal calo di consenso dell'attuale Giunta, per avere il polso di una situazione scappata di mano.

Io non sono solito demonizzare sulle iniziative, anche personali, volte all'ascolto dei Cittadini.

La Politica ha il bisogno di ristabilire un contatto col tessuto sociale, attraverso iniziative genuine che non abbiano il sapore dolciastro del populismo clientelare.

Sembrerà incredibile, ma come vedete, non ho problemi a fare i miei complimenti a chi e quando ritengo siano meritati.

Andrea Maggio

LIBERAMENTE n. 7 - Cassina e la sua classe dirigente


Non vorrei nemmeno citare la baruffa in maggioranza in queste ore, non vorrei dare più visibilità di quanta già ne abbia conquistata in queste ore, perché trattasi dell'indegna rappresentazione della parte meno nobile della politica.

Ma purtroppo, passano gli anni e - come sempre capita nella seconda metà di legislatura - ci troviamo davanti qualcuno di maggioranza, che in cerca disperata di notorietà, è pronto a scagliarsi contro una delibera (che magari ha lui stesso votato).

In genere il nome finisce sul giornale, tutti lo leggono e "plaudono al coraggio dell'assessore che ha osato sfidare il potere" ma nessuno chiede conto di questi 3 anni allineato su tutto, sempre a difendere l'indifendibile, per squallido opportunismo.

Comprendo il malumore dei Consiglieri Comunali - maggioranza e minoranza - per quanto avvenuto sui muri cassinesi, siamo sistematicamente elusi dalle decisioni e spesso neanche informati, ma che a fare questo genere di sceneggiate siano assessori, lascia intravedere altro.

E' assai frequente che l'assessore a scalpitare sia quello più "interessato", colui che ha passato la prima metà di legislatura, a stringere mani e promettere "mari e monti" a tutti e oggi - improvvisamente - inanellati una serie di fallimenti, teme per la sua credibilità.

E chi teme per la sua credibilità, prova a minacciare sul giornale "ripercussioni e chiarimenti" ragionando sulla poltrona futura.

La classe politica cassinese presenta un vero punto debole, tanto debole da pregiudicare, come stanno penosamente dimostrando le peripezie e pseudo-litigate di questa Giunta, la stessa capacità di Amministrare un paese nell'interesse generale.
 
Una coalizione che si propone a guidare un paese della Martesana, non può considerare la scelta della classe dirigente come fosse dettaglio trascurabile.
 
Assessori alla prima candidatura, talvolta pescati su facebook per il numero di "mi piace" ricevuto a qualche post.

La qualità di una classe dirigente è una questione che interessa tutti e i metodi di selezione sono argomenti reali da non sottovalutare, se vogliamo evitare un paese allo sbando per altre legislature.
 
Ma non è un problema che interessa una sola lista, solo una coalizione, visto che il momento storico colpisce partiti storici e realtà locali, incapaci di tornare a formare Amministratori pubblici, dare adeguati strumenti a persone alle quali gli elettori possano affidare ruoli tali da presupporre competenze, esperienza, cultura e attitudini.
 
Buttare l'amo in qualche gruppo facebook (divenuto vasta piazza virtuale con oltre 2000 iscritti) e pescare il jolly rappresenta un'illusione effimera, abbiamo assessori che stringono mani e sorridono a 97 denti, ma la selezione di una classe dirigente e - ancor di più - l'individuazione di assessori non può avvenire per il vigore e i muscoli mostrati on line.

Ceredo che l'esperienza politico amministrativa sia necessaria per ricoprire alcuni ruoli, l'umiltà che manca agli ultimi arrivati è indispensabile.

Chi "sbraita" insulti su twitter allo scrivente, sa bene che è seduto in Giunta non per meriti soggettivi ma per i "trucchetti politici" che ha sempre condannato.

Tuttalpiù, con buona dose di umiltà, si può cominciare vivendo una legislatura in Minoranza - dove la condizione pone in secondo piano certi deficit qualitativi e carente esperienza - mentre posticipare l'ingresso in Giunta una volta maturate le competenze necessarie.
 
Fare l'assessore in un Comune di 13.600 cittadini è per certi versi ancora più complicato che occupare ruoli a livelli istituzionali superiori ed è sin troppo facile che l'inevitabile impreparazione "consegni alcuni nelle mani di altri".
 
La cultura Amministrativa non è qualcosa che si può imparare dal giorno e la notte, serve un percorso ed è sotto gli occhi di tutti che l’inefficienza del metodo di selezione sta toccando la sua punta massima e ha prodotto seri problemi a questo Comune.

Altri Comuni viaggiano a velocità impressionante rispetto a quella Cassinese, dove al massimo litighiamo sui murales o sul prezzo delle fragole a Fragolosa.

Le ultime grandi Opere sono state frutto di accordi stragiudiziali che ho vissuto - con grande onore e onere - da assessore ai Lavori Pubblici, uno dei quali scelsi di seguire attraverso procura speciale ai senti dell'art 185 del Codice Civile e che alla mia firma in tribunale spettarono al nostro Comune più di un Milione di euro.

Accordi che diedero luogo ad alcuni incastri economici (grazie anche all'ex Sindaco D'Amico) che portarono alla luce Torrione (diventato grazie al recupero un bel Museo con i soldi ) e il seminterrato Unes (1000 mq per sedi associative).

Oggi parliamo dei giochini di legno messi al parchetto con i capitoli di "parte corrente" e sono quasi angosciato dal fatto, che pensano di riproporsi al paese come se nulla fosse successo e che ci sia qualcuno che possa votarli perché "lui è bravo saluta sempre e viene a vedere le partite della nostro squadra"

Cassina è finita nelle mani di soggetti scovati dai social network e - a quanto pare - più concentrati alle piccole beghe di potere (ad esempio oggi due giornali parlano di assessori che litigano sui murales a cassina) che al superamento dei problemi creati da chi ha guidato Cassina 18 degli ultimi 22 anni e - oggi da alleato esperto - guida la loro inesperienza (ricordatemi questa cosa, perché merita un post a parte)
 
Gli effetti di un meccanismo selettivo modellato sui social media non serve a Cassina, che ho già avuto di scrivere, quanto sia importante una scelta per i suoi meriti.
 
L'Amministrazione ha dissipato il consenso ottenuto nelle ultime Amministrative e il fallimento è figlio dell'incontenibile mix di incompetenza e ideologia applicata in un Comune, che non aveva certamente bisogno di questo caos e che - inevitabilmente vista la qualità dei nostri governanti - si aggraverà, in difesa di un poltrona, soprattutto futura, di qualche "ultimo arrivato" che si muove con metodi polverosi

Andrea Maggio

martedì 29 agosto 2017

COMPRENSIBILE LA DELUSIONE DI MOLTI

 
In questi giorni è facile percepire la delusione dei tanti che hanno votato l'attuale Amministrazione.
 
Non passa giorno, che io non riceva messaggi ed email da parte di residenti cassinesi, che nell'attuale Amministrazione Mandelli aveva creduto in passato, mentre nel corso di questi ultimi 3 anni, si è arreso alla delusione per quanto è sotto gli occhi di tutti.
 
La delusione è il naturale sentimento che aggredisce i tanti che hanno - sinceramente e in maniera legittima - creduto in questa Giunta, gettandosi nell'illusione di un cambiamento di marcia.
 
Io che non ho mai vissuto questa illusione in passato, oggi non vivo alcuna delusione in proposito.
 
Ho sempre detto che non è da questa Amministrazione che ci potesse attendere passi in avanti su temi importanti come competizione, meritocrazia e rispetto delle regole.
 
Già in passato scrissi che la poca "trasparenza" applicata ad alcune operazioni hanno alimentato legittimi dubbi sulla bontà di scelte e indirizzi.

 
Opache buona parte delle decisioni, di una Gunta che ha fatto dell'ipocrisia la propria arma a "corta gettata".
 
L'ipocrisia è uno di quegli atteggiamenti, che in politica, non offre grandi possibilità di riuscita.
 
I Cittadini hanno smesso di credere ai paroloni detti per incantare (l'assessore Chiarella è il Visir) ma guardano spesso silenziosi e giudicano da fatti.
 
Hanno smesso di credere agli Amministratori "parolai" (giocolieri delle parole e incantatori) a quelli "di facciata" (del politicamente corretto, del tutte le partite sono mie, saluto tutti perché forse mi votano) e ai "prezzemolino" (presente ovunque con tutta la sua irrefrenabile ambizione) ai "Clarinetto" (figure importanti per la propaganda, cantano e lodano sui gruppi facebook, le imprese del Sindaco e dell sua Giunta).
 
I Cittadini ormai cercano i "fatti" e li confrontano con esigenze reali e opportunità e - in questo quadro - diventa importante capire quanto sia stato opportuno per il Comune di Cassina, assegnare alcuni muri (per fare murales) a favore della associazione della figlia.
 
Senza troppa burocrazia, in genere elusa dall'attuale Amministrazione, quando rappresenta "impiccio".
 
 
Siccome amministrare un Comune non può limitarsi ad organizzare una Festa, farsi una foto al torneo di calcio, urlare dal palco del Palio, mettere un semaforo, cambiare 3 lampadine e aggiungere il gioco in legno al parco, rispettare Leggi e Regolamenti assume un'importanza fondamentale.


Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio, ma sempre.

 
Si governa per delega popolare, non per diritto divino o discendenza.
 
Come in passato, scelgo di non entrare nel merito di alcune discussioni in corso sui vari social network sulla questione Murales a Cassina.

 
Condivido le ragioni della crescente critica, ma da Amministratore pubblico - più che della dubbia qualità di queste opere d'arte - sono più preoccupato dal fatto che il Sindaco e qualche assessore autorizzino di pasticciare muri di "proprietà di terzi".
 
Del Comune di Milano sono i muri di sostegno del sottopasso di via Vittorio Veneto, ex Anas quelli lungo la Statale e addirittura di un privato i muri lungo via Venezia.
 
Nemmeno a quest'ultimo è stato chiesto cosa pensava degli scarabocchi con teschi annessi e connessi.
 
Il gruppo spontaneo "Restart" (che si è occupato di fare i Murales a Cassina, compresa l'opera d'arte nella faccia della scuola elementare) è sostanzialmente formato da un Consigliere Comunale, figlio & figlia del Sindaco, rispettivi fidanzati e pochi amici del giro ristretto del "Mandelli Team".
 
La foto sul giornalino comunale, li ritrae felici e contenti.


Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare con il Sindaco, perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, ma è assolutamente legittimo domandarsi il perchè di un "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici, alcuni nemmeno comunali (!!!!!) ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".

 
 
I visitatori -per lo scarabocchio alla scuola elementare -  li stiamo ancora aspettando, si saranno persi.
 
Almeno per l'assegnazione del terreno comunale (rigidamente gratuito) destinato a orti, è stata mantenuta almeno una parvente forma, attraverso un bando pubblico è stato assegnato il terreno all'unico soggetto che ha partecipato: l'associazione "ControCultura" del figlio del Sindaco.
 
 
Una di quelle "Start-Up", da finanziare prossimamente con Bandi pubblici, ovvio.

 
Il problema è grave, ma non per questo.
 
 
I murales (che il Sindaco disse esser gratuiti) vennero pagati 5000 euro e la bugia (detta probabilmente per ragioni affettivo-familiari) fu smascherata da un giornale online.
 
 
Ma domanda è:

 
quante altre volte, bugie saranno sfuggite al controllo civico e all'occhio politico-amministrativo?
 
 
Domani parliamo dei murales...due risate non guastano mai.
 
Andrea Maggio

venerdì 25 agosto 2017

I COMUNI REALIZZANO SCUOLE NUOVE, CASSINA DORME SERENA



 
Diamocelo, senza girarci intorno, la politica “fragole & pannocchie” ha fallito.
 
Siamo diventati la pecora nera della Martesana, con la tassazione più alta a finanziare una parte corrente improduttiva e la mancanza di oneri per finanziare la parte investimento.

Notizia di oggi è che la nuova scuola elementare (all’ex stadio Vistarini) di Melzo sarà pronta entro il 31 agosto.


A dire il vero, che un Comune pensi in grande e voglia rinnovare le proprie strutture non dovrebbe nemmeno essere una notizia, ma lo diventa nel momento che non tutti in Martesana riescono a farlo.

I Comuni che hanno Amministrazioni vere – non parlo ovviamente di Cassina dè Pecchi con Amministratori pubblici che esultano per aver organizzato la festa della settimana o sostituito i giochi di legno al parchetto – credono nel rinnovo del patrimonio pubblico, credono nell'investimento.


Intervenire con interventi ordinari su strutture pubbliche – ad esempio quelle scolastiche – non adeguate ai tempi (con spazi insufficienti e con elevati costi di manutenzione per sostenere interventi di riparazione periodica del tetto e di una struttura con consumi eccessivi per fornitura calore) è davvero una scelta politica sbagliata.


Lo dicevo in campagna elettorale, lo ribadisco oggi.



Qualunque Amministratore – che lo sia davvero però – sa bene, che costruire strutture pubbliche nuove non è mai come “metterci sempre la toppa”, in pochi anni grazie alla nuova realizzazione si ammortizzano i costi, liberando la parte corrente per destinarla ad altri interventi di "manutenzione spicciola".



Non si può pensare di fare MANUTENZIONE ORDINARIA in strutture che non hanno vissuto il loro splendore, nemmeno quando - i loro antenati politici in Comune - avevano soldi per MANUTENZIONE STRAORDINARIA.


La toppa fa più danni del buco.



Lo ha capito il Sindaco di Pioltello che per i bambini di Seggiano ha puntato a costruire un nuovo edificio per accogliere la scuola primaria e quella dell’infanzia (Seggiano).



Stessa cosa ha fatto il Comune di Pozzo d'Adda, che ha realizzato una scuola bellissima– elementari e medie - a metà strada fra il centro abitato del capoluogo e la frazione Bettola.


Tutto questo ha generato delle virtuosità in termini di consumi sulle utenze, con ricadute sulle abitudini dei Cittadini


Abbiano visto sorgere (Cernusco e Gorgonzola) alcuni Centri-Sportivi stupendi, con campi da Tennis, piscine e palestre.


Abbiamo visto nuove strutture pubbliche – la sede del Comune a Gorgonzola ad esempio – costruite “ex novo”.



Cassina vuole provare a mettere le “toppe” in qualche struttura, che il precedente PGT voleva abbattere e ricostruire.


Sapete com'è andata, il pgt fu adottato e poi bocciato 6 mesi dopo, le elezioni le ha vinte chi raccontava “Cassina non ha bisogno di niente, bisogna fare manutenzione sulle strutture esistenti” e questo è il risultato.




La promessa – l'ennesima – era che per evitare i soliti allagamenti, il tetto della scuola elementari sarebbe stato oggetto di lavori di rifacimento.



Non so se anche questa promessa verrà disattesa, sono abituato, visto che non manca molto alla ripresa dalle attività scolastiche e al momento sono tutti in ferie.


Anzi no, c'è il Consigliere Comunale di maggioranza Andrea Parma, protagonista delle sue quotidiane apparizioni “fra web e realtà”, sicuramente poco utili e teneramente a sostegno dell'attuale giunta, ma che meritano il mio rispetto per l'impegno che mette rispetto ai tanti che – dopo 3 anni – non hanno scoperto, che sono stati eletti).



Al ritorno delle ferie, si inizierà a parlare di Bilancio di Previsione, uno degli ultimi della più scadente Amministrazione che si ricordi.



Detta in parole povere rappresenta il “libro dei sogni” ossia quel momento che tutti i residenti possono chiudere gli occhi e ascoltare “...la descrizione di un paese che non c'è, ma ci sarà, ve lo promettiamo. Siamo a lavoro per Voi” (parole che annoierebbero anche l'assessore Chiarella, inventore della noia in Consiglio)




Vi racconteranno che "faremo, faremo, faremo", che detto a un anno e mezzo dal semestre bianco, possono esser lette come promesse elettorali.


E loro sono dei professionisti in materia.



Tornando all'argomento del post, in Martesana lo hanno capito tutti che “….risulta più conveniente ricostruire, anziché correre ai ripari con lavori di manutenzione".

L'ho sentita dire - quest'affermazione - a molti Sindaci.


E non che non sia un discorso di appartenenza politica, lo dimostra il fatto che i Comuni volutamente citati (Gorgonzola – Pioltello – Pozzo d'Adda – Cernusco) sono guidati da Amministrazioni di centro-sinistra, alcune delle quali hanno fatto scelte ambiziose e coraggiose, ma che evidentemente non hanno “frustrazioni ideologiche” a cui dover rispondere.




Noi siamo un Comune senza prospettiva, che quando va bene cambia il gioco al parchetto, cambia la lampadina fulminata.




A Pioltello stanno tentando di accedere ai finanziamenti che il Governo dovrebbe erogare nei prossimi mesi, per costruire la scuola, lo ha fatto Cernusco in passato per la scuola che il premier Renzi ha visitato pochi mesi fa.




A Cassina abbiamo un bilancio che sfiora i 14 milioni, realizzano piste ciclabili e autorizzano la loro demolizione per la posa di fibre ottiche da parte di una Società di gestione.


Quando sarebbe bastano convocare una conferenza di servizi per il coordinamento richiesto da regolamento.


Ma non voglio chiedere troppo (si offendono!!) ad un'Amministrazione che ha il solo obiettivo di trascinare più a lungo una legislatura mai cominciata.






Buona giornata.







Andrea Maggio






 
 
 
 
 

lunedì 21 agosto 2017

SINDACO E IL SUO VICE IN FERIE: COMUNE SENZA VERTICI

Mai accaduto prima, ai sensi di legge dovrebbero programmare e possibilmente rendere pubblico il periodo di ferie, consapevoli che non posso essere nello stesso periodo.
 
Ovviamente, fra colleghi che forse neanche si parlano, anche la più ovvia delle programmazioni e coordinamento diventa un'impresa.
 
E Sindaco Mandelli e ViceSindaco Novelli vanno in ferie durante lo stesso periodo, facendo qualcosa che non possono fare.

Potrei limitarmi a ripetere le battute sentite in queste ore ("meglio, più sono lontani dal Comune, meno danni possono fare", "facciano quello che vogliono, basta che non ci abbiano lasciato Chiarella a Cassina", "Spero le loro ferie possano durare altri 2 anni", "sono disposto a pagargli le ferie, pur che facciano danni altrove", "sono partiti 5 assessore su 6, per fare indossare la fascia tricolore all'ass. Medei, perché che ci teneva tanto") ma il ruolo di Amministratore è diverso e non può limitarsi a questo.

Battute simpatiche che mi hanno fatto sorridere (anche se forse l'ultima non è una battuta) ma il rispetto delle regole è discorso serio e il problema reale.

Fosse anche solo, perchè il Vicesindaco, che nell'ordinamento giuridico italiano e, specificamente, ai sensi del Decreto Legislativo n.267/2000, art.46, comma 2, viene individuato dal Sindaco tra i gli assessori vanta un indennizzo maggiore degli altri membri di giunta, non perché più bello o simpatico, ma proprio perchè più di altri è assoggettato a maggiori responsabilità di incarico.

E infatti il citato D.Lgs 267/2000, art. 53, dispone che il Vicesindaco sostituisca il Sindaco in caso di sua assenza, impedimento temporaneo o sospensione dall'esercizio della funzione.

La supplenza temporanea di cui all'articolo 53, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000 si realizza quando il sindaco:
è materialmente assente per una qualsiasi ragione di malattia, ferie

o pur presente, è occupato nell'esercizio di altre funzioni d'istituto (impedimento temporaneo materiale) o versa in una situazione di astensione obbligatoria in relazione a un atto (impedimento temporaneo giuridico);

è stato sospeso di diritto dalla carica, ai sensi dell'articolo 11 del D.Lgs. n. 235/2012.

 

In tutti i casi in cui sostituisce il sindaco, il vicesindaco esercita anche le funzioni a lui spettanti in qualità di ufficiale del Governo.

La figura del vicesindaco è stata introdotta dell'art. 16, comma 2, della legge 25 marzo 1993, n. 81 mom a caso, o per dare un indennizzo maggiore al fortunato di turno ma per considerazioni del legislatore.

Ora, comprendo la difficoltà crescente degli attuali Amministratore ad osservare buone prassi, regole e regolamenti ma la speranza era che sulle leggi nazionali si facesse eccezione.
 
Sono pronto a scommettere, che a seguito di questa segnalazione ci sarà chi - in maggioranza proverà a minimizzare, i classici "clarinetto" (ottimi battitori di mani) a ripetere "ma si, cosa vuoi che sia".
 

Eh si, perché voi non lo sapete, ma ci sono leggi importanti che vanno rispettate, altre invece - soprattutto se comportano sacrifici ai "sinistri" - si possono interpretare.

 
Il declino di questa legislatura, che ha spento l'entusiasmo addirittura in giunta, è oramai in preda al fallimento su tutti i fronti. 
 
In passato non era mai successo che Sindaco e Vicesindaco andassero in ferie nello stesso periodo, indice di una mancata programmazione.

La stessa programmazione ferie, che in passato veniva comunicata per tempo alla Cittadinanza (ferie dell'ex Sindaco Ginzaglio sostituita dal Vice Sindaco Riboni - e nella nella scorsa legislatura - il viceSindaco Parati sostituire il Sindaco D'Amico).

Esisteva una programmazione ferie, esisteva il rispetto delle leggi e - per esser chiari - esisteva, il rispetto della Cittadinanza.

Siamo tutti in attesa del triplice fischio, che metta fine a questo cadavere di legislatura, ovviamente - come nel più classico dei copioni di sinistra - piuttosto che mandarci a votare, trascinano tristemente.

Attendono il momento che ne azzeccheranno una (la statistica dice che una almeno dovrebbero in 5 anni) per sperare nella teoria che aleggia nelle loro sedi di partito: la teoria della "memoria del pesciolino rosso", ossia pensare che i Cassinesi - un pò come tutti gli Italiani - hanno la memoria corta, basta cambiare nome alla coalizione, simbolo, nascondere i partiti e tirarli fuori il giorno dopo le elezioni, per essere votati.

Dopo questi anni devastanti, sembra incredibile, ma qualcuno (molti meno di 3 anni fa) che li voterà ancora ci sarà pure, la democrazia è questa e va rispettata. 
 

Che almeno cominciassero a rispettare le leggi, almeno quello, poi se ne stiano in vacanza (o meglio, continuino la vacanza che hanno cominciato 3 anni fa, il giorno dell'insediamento)

Cordiali saluti

Andrea Maggio

venerdì 18 agosto 2017

OGGI E' UNA GIORNATA DI LUTTO

Oggi è una di quelle giornate che ti aiuta a restituire la giusta proporzione a tutte quelle difficoltà che viviamo ogni giorno, che spesso guastano l'umore.

Era già pronto un post ironico da pubblicare, quando la drammatica notizia di un nuovo attentato appresa intorno alle 18.00 ha ovviamente cambiato i programmi, gli umori.
 
Le immagini - e persino un video - provenienti dalla "Ramblas" di Barcellona mi hanno lasciato senza fiato, aperto un "vuoto dentro".

Improvvisamente l'ironia di quel post (molto "estivo" e che fortunatamente non ho pubblicato) mi è sembrata fuori luogo.
 
Nel post - che probabilmente pubblicherò solo fra qualche giorno, in rispetto delle vittime e feriti dell'attentato - ironizzavo sui contenuti delle recentissime "comparsate" sulla stampa locale di un assessore.
 
Ma oggi è il giorno del silenzio e del rispetto.
 
Non sono nemmeno fra coloro che devono trovare sempre la frase scontata per ogni occasione, pur di esserci e partecipare.
 
Io preferisco il silenzio, la mia dolorosa partecipazione è questa, un profondo rispetto per tutta la Spagna, per le 13 vittime (tra le quali vi è il connazionale Bruno, morto mentre teneva il figlio per mano) e per tutti quei feriti che ancora lottano fra la vita e la morte.

Oggi per tutti noi - amanti di democrazia e libertà - è giornata di lutto e vicinanza alla compagna di Bruno e ai suoi due figlioletti.

 
- AM -
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mercoledì 16 agosto 2017

SAN FERMO 2017: UN SUCCESSONE (ma attenzione)

Anche quest'anno, la Festa di San Fermo 2017 del 09.08 è stata un successone.
 
Il merito è di tutti, dalla Comunità di Sant'Agata agli organizzatori (che come ogni anno sono stati impeccabili) dal Corpo di Polizia Locale all'Amministrazione Comunale (che ha finanziato alcuni dispositivi per la sicurezza dei Cittadini).
 
Ripeto, ogni euro speso per la sicurezza è un euro speso bene.
(anche se il nolo per un giorno di 7 barriere "new jersey" in cemento non può costare quasi 4000 euro, ma questo è un altro discorso)
 
Migliaia di persone - provenienti dai diversi paesi della provincia - hanno invaso le strade di Sant'Agata, per godersi una bella manifestazione.
 
Le recenti disposizioni in materia di sicurezza richiedono sempre maggiori sforzi da parte di tutti, per la buona riuscita dell'evento.
 
Tutto (o quasi!) è filato alla perfezione e di questo dobbiamo essere tutti felici, visto che è un fatto estremamente positivo che la tradizione trovi linfa anche nelle giovani generazioni.
 
Qualcosa è da perfezionare (una persona è stata investita da un veicolo) alcune questioni vanno gestite meglio (Steward ai varchi non avrebbero potuto chiedere documenti ai Cittadini) ma tutto sommato è andata bene.
 
Detto questo, il ruolo di Amministratore non può limitarsi a commentare l'affluenza e il gradito spettacolo pirotecnico, ma piuttosto mettere in evidenza taluni aspetti meno in vista ma ugualmente importanti, pur consapevole che fin quando non capita alcun evento negativo, questi ragionamenti appaiono stonati rispetto al clima festoso.
 
Sono arrivati alcuni chiarimenti del Viminale rispetto alla circolare del Capo della Polizia del 7 giugno, emanata a seguito dei fatti Torino in cui si sono contati oltre 1500 feriti in piazza San Carlo, per una maggiore regolamentazione di pubblici spettacoli, eventi e manifestazioni occasionali all'aperto.
 
il fatto scatenante di Torino ha sensibilizzato opinione pubblica e richiesto nuovi interventi nel tentativo di chiarire questioni molto importanti
 
Non è possibile recarsi ad alcuni eventi all'aperto e correre il rischio di farsi male.
 
Anche il nostro territorio è stato chiamato ad osservare alcune stringenti misure di prevenzione e protezione e il 9 agosto - in occasione dello svolgimento della bellissima ricorrenza di San Fermo - è stato l'esordio di queste nuove discipline.
 
In particolare si sono aggiunte ulteriori disposizioni in base alla particolare vulnerabilità dei siti, costituita dalla presenza di eventuali ostacoli al deflusso del pubblico (ad esempio panchine, fontane, aiuole, gradini, tipo di pavimentazione dell'area).
Al momento non conosco se per l'organizzazione di  San Fermo 2017 sia stata convocata la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo.
 
Ricordo che la stessa era decaduta da qualche tempo, vi era la necessità di essere rinnovata.
 
Fra chi è in ferie e chi ha scelto di trasferirsi presso altra Amministrazione non vedo molte persone che possano aver preso parte alla Commissione.
 
In altre parole, non sono sicuro che tutto si sia svolto correttamente.
 
Ho fatto accesso agli atti, per capire quale comportamento tenutosi in occasione di San Fermo, temo molto dalle località marittime non si sia potuto osservare tutte le disposizione e ottemperato ad impegni richiesti.
 
La Commissione di Vigilanza è sconosciuta al grande pubblico, ma vi assicuro che un importante istituto che promuove fattori di sicurezza dei tanti cittadini ignari del grande lavoro.
 
La Commissione - di cui fanno parte Responsabile Ufficio tecnico, la figura apicale dell'Area Vigilanza, Vigili del Fuoco e Ing. Perito - si muove in assenza di luci della ribalta (in genere puntate su chi indossa la fascia tricolore in chiesa in sostituzione del Sindaco) e trova la sua ragion d'essere per eventi che prevedono affluenza non superiore a 5000 persone.

Detta Commissione verifica, prima in sede di esame del progetto e poi in sede di sopralluogo, il massimo affollamento sostenibile dalla "location" con densità massima, individuata nel rapporto di 2 persone/mq.
 
Muove importanti considerazioni sulla capacità di deflusso delle vie di esodo.

Sono proprio le Commissioni a fissare  - in relazione ad alcuni parametri - il numero massimo di spettatori ammessi, per verificare il quale il soggetto organizzatore della festa dovrà assicurare il cosiddetto “conta persone”, cioè dispositivi o personale addetto allo specifico compito di controllare il numero massimo delle presenze.

Ad esempio, deve essere vietata la presenza di ostacoli e barriere nell'area occupata dagli spettatori per consentire il regolare deflusso degli spettatori in caso di esodo rapido, così come se dovesse essere richiesta la creazione di corridoi, in relazione alla rilevante presenza di persone.
 
Merito dell'Amministrazione (o Comando di Polizia Locale) è aver previsto la chiusura di alcuni varchi ma facilmente apribili da stewards costantemente presenti.

Detto questo, voglio capire se la Commissione c'è stata e - con l'accesso agli atti - intendo entrare in possesso del verbale, per comprendere alcune scelte.
 
Nell'ambito della progettazione assume ruolo rilevante il piano di emergenza con l'indicazione delle risorse umane e strumentali previste, gli scenari di emergenza possibili, le modalità di segnalazione di allarme, i comportamenti da assumere da parte del pubblico in caso di criticità, il monitoraggio costante dell'area, la facile individuazione di percorsi di esodo, le modalità di diffusione sonora e/o visiva di avvisi relativamente ai presidi di sicurezza e di emergenza presenti e alla condotta da assumere.

Il Comune avrebbe dovuto adottare provvedimenti inibitori della somministrazione e vendita di bevande alcoliche e analcoliche contenute in bottiglie in vetro o lattine che possano costituire un serio e concreto pericolo per la pubblica incolumità quali oggetti contundenti.

Per la complessità della documentazione da esaminare, la sua presentazione agli enti competenti (il Comune nella maggior parte dei casi), deve avvenire almeno 20 giorni prima del giorno previsto per lo svolgimento della manifestazione.
 
Questo per evitare la mancata convocazione della Commissione di Vigilanza, la cui importanza - ripeto - emerge soprattutto al verificarsi di un evento negativo e in quel caso, l'assenza del nulla osta della Commissione di Vigilanza sarebbe una responsabilità molto grave.
 
Quando si passa il ferragosto a scrivere di argomenti che interessa la sicurezza dei Cittadini, vuol dire che le offese del solito assessore hanno avuto la loro utilità.
 
 
Cordiali Saluti
 
Andrea Maggio
 
 
 
 
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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