venerdì 29 dicembre 2017

QUESTO è L'ULTIMO POST.......DELL'ANNO

Le prime parole del titolo - volutamente fuorvianti - devono aver illuso e  fatto festeggiare qualcuno, ma il presente è solo l'ultimo del 2017.

Almeno, credo.

Come noto, dai post di questo decennale Blog ho raramente affrontato temi che esulassero dal locale. Ho parlato spesso di argomentazioni di stretta attinenza sociale e comunale.

Almeno il 95% dei miei scritti, in coerenza agli obiettivi che ho voluto dare a questo strumento, hanno toccato temi politico-amministrativi, commentato dinamiche locali, scelte di giunta o consiliari.

Ho scritto molto e altro scriverò ancora della Politica cassinese (la P maiuscola è probabilmente un'esagerazione) e della sua comunità, una realtà - quella politica locale - assai invasiva rispetto al tessuto sociale di un paese, consolidatosi solo negli ultimi 20 anni.

Senza il timore di espormi a critiche, ma piuttosto con l'orgoglio di chi è fiero delle proprie idee, ho dalle pagine di questo "diario virtuale" offerto una visuale e uno spunto di riflessione per i molti che seguono questo Blog.

Spero per stima, sincera curiosità, considerazione.

Considerato il numero di accessi mensili, sono assolutamente certo che il Blog sia seguito da molti di coloro che (simpaticamente) definisco "i miei detrattori", a quali resto affezionato perchè mi hanno sempre reso la forza di proseguire. 

Peraltro, ho scoperto che per alcuni di questi, le costanti pubblicazioni sul Blog rappresentano la valida opportunità di formarsi una convinzione diversa e contrastante "...non ho un'idea chiara sull'argomento, ma sicuramente la penso contrariamente al Consigliere Comunale Andrea Maggio".

Ad ogni modo, qualunque siano le reali motivazioni che muovano l'interesse dei singoli verso ciò che scrivo, sia che si tratti di sincera curiosità rispetto ai contenuti, tendenziale condivisione o "...per sapere cosa ne pensa quel petulante di Maggio", sono felice perchè in questi decenni (prima del Blog, dal 2001 al 2007 ho distribuito in paese 54 lettere in 5000 copie) non ho mai perso l'intensità di un'attività, che contrariamente a quanto possa lasciare immaginare la costanza di questo scrivere non è un lavoro retribuito ma una passione.

Il Blog è uno strumento per esercitare una passione concretamente e come tutte le passioni - oltre a non essere retribuita - spesso finisce per avere un costo (anche e non solo economico).

Perchè a meno che non si scrivano post all'insegna del politicamente corretto adagiandosi all'argomento più in voga del giorno ("La Pace è Bella ed è meglio delle guerra") argomentare e palesare i propri pensieri discostandosi dal facile populismo espone costantemente alla "critica e giudizio sociale indipendente" (indipendente nel senso che non è organizzato da partiti o mosso da interessi specifici) e in quanto tale può non essere sempre e solo positivo. 

Ma questo non mi ha mai preoccupato, credo di aver dimostrato che ho una linea e ne resto coerente.

Senza timore continuerò a scrivere ciò che sento, ciò che penso davvero, indipendentemente da ciò che il "pensiero dominante" suggerisce di trattare e come trattare.

In fondo, credo che se per più di un decennio la mia candidatura alla carica di Consigliere Comunale ha raccolto il massimo delle preferenze personali, probabilmente l'impegno è sufficientemente apprezzato.

Vi auguro di trascorrere un sereno fine anno, rilassato, perchè il 2018 sarà ricco di novità (ho sentito parlare di un mio ritorno su Fb dopo quasi 4 anni di assenza!?!?! chissà) 





Un saluto

Andrea Maggio

mercoledì 27 dicembre 2017

ANNO NUOVO, BUFALE VECCHIE

Prima di iniziare a parlare dei “flop” dell'attuale PGT - rinnegato addirittura dall'attuale assessore all'Urbanistica Medei (argomento troppo serio per essere affrontato in questo clima festoso) - vorrei strapparVi un sorriso.

Il solito assessore Chiarella continua con determinazione a galoppare verso la definitiva conquista il "podio delle farfallonate" e giunti al quarto anno di legislatura, devo trovare il coraggio di ammettere a me stesso, che senza l'assessore in giunta avremmo avuto senz'altro una legislatura con una spesa pubblica maggiormente calibrata sui reali interessi dei Cittadini, questo è vero, ma sarebbero stati 5 anni noiosi e con meno occasioni su cui ridere insieme.

Le Bufale dell'assessore Chiarella sono ormai entrate di diritto nella storia politica del nostro paese, vengono sfornate come il pane da una "Chiarelloteca" attivissima e organizzata in droni su FB e in quasi tutte le associazioni. 

L'ambiente scolastico è presidiato da Droni fedeli.

E' impressionante e – in tutta onestà – nonostante i timidi tentativi dell'assessore all'urbanistica (assessore si fa per dire) di scalare il primato, quelle a firma dell'assessore Chiarella sono per quantità e qualità praticamente imbattibili.

Da quando scendeva a pulire il Naviglio, armato di macchina fotografica e giornalista, ma l'ultima in termini di tempo è una "chicca" che ne racconta l'abilità nel confezionare Bufale, peraltro di qualità medio/alta per loro natura 

Leggiamo sul giornale che il nostro Comune è stato premiato come “Comune Virtuoso”, una di quelle notizie che se fosse vera, raccontata ai nipoti davanti al camino finirebbe per commuovere anche i più critici.

Vi ricordate quando nel marzo 2016 vi raccontavo che “….Cassina dè Pecchi ha scelto di aderire alla ​​fantomatica "Associazione dei Comuni Virtuosi" che non sono Virtuosi​ ​ma​ -​ ​è bene precisare - ​aspiranti tali”?

Essere Comune virtuoso è qualcosa di complesso​, una condizione riferita al rispetto di alcuni complicati meccanismi di finanza comunale, parametri che interessa la gestione della spesa, il personale, l'osservanza di alcuni parametri Ministeriali su spesa conto capitale, spesa copertura di alcuni servizi, lotta all'evasione ecc. 

In quei giorni, ricorderete, il nostro assessore Chiarella (si, si, proprio lui, lo stesso che premia le famiglie che utilizzano i pannolini lavabili) sosteneva che finalmente il nostro Comune era fra quelli che potevano fregiarsi del titolo “virtuoso”.

Non passarono 24 ore e vi fu la smentita, il tempo di telefonare in Comune, per scoprire che Chiarella sognava ad occhi aperti e Cassina non era un Comune virtuoso, ma allora perché sostenerlo?

I Consiglieri Comunali – sia di minoranza e (attenzione, attenzione) di maggioranza – durante la seduta di approvazione della delibera, scoprirono che senza discutere e approvare il punto, Mister X aveva già iscritto il nostro Comune ad un’associazione dal nome subdolo e già pagava obolo di adesione.

Nessuno ne sapeva niente (Chiarella escluso, s'intende) dell'iscrizione all'Associazione - che guarda caso è - denominata "Comuni Virtuosi”. 

Iscriversi all'associazione dei Comuni Virtuosi per definirsi Comune Virtuoso è fuorviante e paragonabile a chi si iscrive all'ANPI (associazione Nazionale Partigiani d'italia) e dice di essere un partigiano.

Chiarella meriterebbe un Tapiro di Ferro, altro che oro.

Fra l'imbarazzo generale, anche i colleghi di maggioranza appresero in quella sede che Chiarella era qualcosa di più complesso che un semplice assessore, uno che riesce a fare le cose prima ancora di ottenere l'indirizzo politico ed essere approvate, uno che riesce a restare in Giunta dopo che i colleghi dichiarano sui giornali che "non ci si può fidare di Chiarella" (anche se a dirlo è stato l'assessore Medei, invidioso e indispettito al cospetto di un professionista in fatto di Bufale).

Chiarella è un Amministratore che riesce a raccontare su Rai 3 che "...la raccolta rifiuti a Cassina è un risultato strepitoso” con la faccia di chi non si è accorto dell'incremento di micro-discariche abusive in molte vie, cestini, non ha visto la condizione vergognosa in cui versa la zona industriale.

Se non è un attore, io sono Padre Pio reincarnato.

Quelli erano i giorni in cui il “clima vietnam” di maggioranza era al culmine (e doveva ancora stabilizzarsi). La guerra delle poltrone faceva di ogni parola un grosso masso.

Almeno in quell'occasione, davanti alla prova che il Sito dell'associazione riportava Cassina fra gli aderenti (con versamento dell'obolo incluso) ancor prima di iniziare la discussione, nessuno trovò il coraggio di prendere parola in difesa della Bufala Chiarelliana.

La qualità - vi dicevo - è medio/alta proprio per la sensibilità rispetto al tema trattato: ambiente e ecologia.

In quei giorni, alcuni Consiglieri di Maggioranza parlarono - sempre sottovoce e nascosti nell'ombra per paura - di danno erariale da parte dell'assessore cocco del Sindaco (Chiarella), per aver effettuato spese senza che vi fosse la delibera in supporto e giustifica. 

Quando le cose sono serie criticano a denti stretti nascosti sotto il tavolo, quando devono criticare i murales (e Chiarella) vanno sui giornali a fare gli eroi.

Come sempre accade da 4 anni a questa parte, il Sindaco deve aver tirato un'occhiata (o fatto "buh") a questi "cuor di leone" e spediti a cuccia o a scrivere su FB.

La guerra delle poltrone era scoppiata da poco e in quel clima fu difficile addirittura per il PD locale, il cui ruolo oscillava a seconda dei casi, fra claque (organizzata, pronta a votare tutto ciò che la coppia d'oro Mandelli&Chiarella propinava) e autentici spettatori non paganti di questo spettacolo indegno, ingoiare col sorriso.

Anche se, ci sono abituati e come sempre votano all'insegna del classico interesse pubblico, nobile:
dobbiamo votare ogni cosa, basta che arriviamo alla fine della legislatura, perché se torniamo al voto adesso, i Cittadini non ci voteranno più.

A Voi raccontano "lo abbiamo votato per senso di responsabilità, per interesse pubblico" che tradotto in Italiano corrente "la poltrona conta più della dignità politica"

Poi, in queste settimane che si parla di "variante al PGT" (strumento urbanistico) il PD è diventato perfettamente organico, interessato, ha rinunciato al ruolo di comparsa. 

Al PD è tornato il sorriso, si parla di grande armonia.

Ne parleremo a gennaio, non sia mai che il panettone vi vada di traverso a causa di questo post.


Ovviamente, noi Consiglieri Comunali abbiamo votato contro l'adesione a​ll'​associazione e al relativo pagamento della quota associativa, perché eravamo – come siamo – convinti, che tale iscrizione fosse assolutamente irrilevante ai fini dei risultati, che l'Amministrazione comunale riuscirà ad ottenere sul tema ambientale.

Altrettanto ovviamente, con la faccia rossa dalla vergogna, i Consiglieri di Maggioranza hanno votato a favore.

E infatti, l'Associazione alla quale il nostro Comune ha aderito e che oggi premia Cassina 
"...è una rete di Enti locali, che opera a favore di una armoniosa e sostenibile gestione dei propri Territori, diffondendo verso i cittadini nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna della sostenibilità, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva dei cittadini".

Basti dire che per "sperimentare buone pratiche attraverso l’attuazione e condivisione di progetti concreti" non è indispensabile l'iscrizione ad un'associazione, figurarsi l'accreditamento mediante bonifico.

Aria fritta. La solita aria fritta. 
Anno nuovo, vecchie Bufale.


Andrea Maggio


giovedì 21 dicembre 2017

ASSESSORE, LA PETIZIONE ESISTE DA 6 MESI. #DRINDRIN



Anche questa volta, vi informerò io.

L'assessore Medei non lo sapeva - o perlomeno circa un mese fa, in Consiglio, disse di non esserne al corrente - ma rispetto alla decisione di "...ampliare il cimitero di Camporicco, interrompendo via Don Verderio” esiste al protocollo comunale, una petizione popolare.



Non chiedetemi – perché non saprei cosa rispondere - come sia possibile, che un assessore non sia informato di quanto accada in Comune, delle ripercussioni negative evidenziate (per iscritto) da una ottantina di Cittadini rispetto ad una decisione pianificata dal suo assessorato.

La lettera di accompagnamento della Petizione - a la firma dell'Avvocato Giardina – è del 07 giugno 2017.

Sicuramente, da parte nostra cercheremo di capire se vi sia stata l'intenzione di non affrontare il tema, non credo.

Anche se (accipicchia!!!) protocollare in Comune una Petizione e – dopo più di 6 mesi – non avere restituzione o segni di vitalità  da parte dell’assessore è davvero preoccupante.

Ma sapete, la colpa è nostra se vivono appisolati. 

L'assessore Medei non ha idea di come si faccia l'assessore, ma fino ad oggi non ho mai scritto nulla su questo tenero personaggio, perché ho sempre pensato che i “neofiti” che si avvicinano alla politica vanno preservati e non martellati.


Lui è convinto che essere un bravo assessore sia fare qualche mutuo e “essere dalla parte dei Cittadini” voglia dire andarsi a vedere tutte le partite delle Società sportive di Cassina.

Penso che prima di andare a stringere mani e ricevere pacche sulle spalle, si debba prestare attenzione alle istanze del territorio.

“Zucca vuota”, “Scatola cranica piena a metà” sono alcune degli apprezzamenti che Medei mi ha rivolto, ma non ho volutamente replicato, primo perché credo davvero che la politica sia passione sincera, autorevolezza, indipendenza, secondo perché le critiche possono/devono riguardare le scelte e atteggiamenti e mai le persone, terzo perché ritengo che le sue continue offese rappresentino la disperata ricerca di un po' di visibilità.

Non mi aspetto le scuse da chi avrà ottenuto dal Sindaco il “patentino del Club Nemici di Maggio”, un club composto da persone che generalmente soffrono per ragioni non chiare, che vantano una certificazione che fra i fedelissimi del Sindaco ha la sua importanza.



Lo dimostra che fra i pochi in Maggioranza, che scrivono di me senza insultarmi, abbiamo il capogruppo Parma – uno che infatti - il Sindaco fatica a salutare. 

Parma ha uno stile tutto suo, ma è un politico che non si sognerebbe di insultarmi su Fb o Twitter

Io in politica ho sempre pensato che esistono avversari, non nemici. 

Alcuni di questi avversari, mi hanno invitato al loro matrimonio, al quale ho partecipato con orgoglio e fierezza.

Un'altra volta vi dirò quali vantaggi politici potranno accedere i soci del "Club Nemici di Maggio". 

Non ora però.

Vi assicuro che il mio silenzio davanti alle offese non è debolezza ma qualifica la mia attività, sforzandomi di portare avanti una critica ferma e severa all'Amministrazione ma senza insultare. 

Avrei volentieri continuato ad omettere il cognome di un assessore appisolato in Giunta da 3 anni e mezzo, ma che non sappia nemmeno dell'esistenza “agli Atti” della Petizione in dissenso ad una di pianificazione seguita dal suo assessorato è francamente eccessivo anche per un neofita.

La petizione è stata sottoscritta da 80 cittadini residenti nel Quartiere Aurelia, preoccupati da una scelta che “…andrebbe a ledere la vocazione residenziale del comparto”.

Tendo a “proteggere e risparmiare” dalle critiche quotidiane, persone che si avvicinano con umiltà all'ambiente politico/amministrativo, coloro che desiderano apprendere tempi e modi della politica, ma quando questi soggetti cominciano ad insultare su facebook (e io manco dai Social da circa 3 anni e mezzo) mi accorgo che qualcosa è cambiato, hanno bruciato le tappe in un percorso, che grazie a Dio non ho mai intrapreso.

Scrivo da almeno 18 anni, 10 anni attraverso questo Blog, mai insultato nessuno, mai scritto “il politico X scrive cazzate”.

Nemmeno di Chiarella, che anche quando ho la forza di restare sveglio e ascoltare quello che dice, non ho mai scritto quella parola, che chi siede in Consiglio, dovrebbe evitare di utilizzare.

Ma “so ragazzi, impareranno anche loro".

Oggi ricordo volentieri Medei, quando dichiarava sul giornale – qualche mese prima di diventare assessore – che non si sarebbe candidato alle imminenti elezioni, perché la politica non era per lui. 

Ricordo volentieri quando molti anni fa - seppur seduto in minoranza - difesi anche sui giornali il Sindaco Simona Ginzaglio, offesa personalmente da alcuni consiglieri.

Questo vuol dire essere politico, riconoscere modi e tempi.

Ma lo sappiamo, lui non è politico e mantiene le promesse – per due mesi – poi diventa assessore.

Della petizione e di tante altre cose parleremo a gennaio, prima aspettiamo che anche l’assessore scopra che esiste da 6 mesi.

Forza ragazzi, resistete.

Andrea Maggio


mercoledì 20 dicembre 2017

IMPIANTO PIROLISI: SI MUOVE LA POLITICA LOCALE. MEGLIO TARDI CHE MAI


Impianto pirolisi: riprendo da dove c’eravamo lasciati.

Chi ha avuto occasione di seguire i precedenti post, ricorderà l'attenzione che abbiamo posto sull’argomento (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/11/informo-i-cittadini-che-ho-protocollato.html) e – soprattutto - le iniziative consiliari in proposito




L’assessore ha condiviso - sin da subito - la necessità di tener monitorata la questione “Impianto Pirolisi” e alle domande poste per iscritto non ha potuto rispondere, ma si è detto disposto a tornare in Consiglio non appena documentato.



Questo perché è diritto conoscere la verità dei fatti ed è responsabilità politico-amministrativa di chi governa un paese reperire e trasferire ai Cittadini, il maggior numero di informazioni sull'installazione di un impianto di pirolisi sul territorio di Cernusco sul Naviglio da parte di un’azienda privata che già opera sui territori di Cernusco sul Naviglio e Cassina de’ Pecchi nell’ambito del trattamento dei rifiuti.



A noi non piacciono i facili allarmismi, non piace la “cagnara” politica, ma riteniamo importante che il Sindaco vada a fondo alla situazione, con serietà, perché – allo stesso modo – non abbiamo apprezzato l'intervento del Capogruppo di Maggioranza Andrea Parma che ha definito la questione “Impianto di Pirolisi” una “Bufala”.



Solo informazioni circostanziate, documentate possono evitare psicosi collettive, perché il timore dei Cittadini è sempre legittimo se riguarda la salute.



Nei giorni scorsi è stato aperto – finalmente - un tavolo permanente di confronto tra i Comuni interessati e limitrofi al futuro impianto di Pisolisi, attraverso il quale cercheranno di favorire lo scambio di relative informazioni fra Comuni e coordinare gli interventi a favore di una migliore comprensione dei numerosi dati tecnici e la pericolosità residua.




La definire “Bufala” - in una fase ancora embrionale - è contro ogni principio che sussiste alla base di un ruolo di rilievo sociale.




Peraltro, le parole fornite dal Sindaco di Cernusco (in risposta ad un’interrogazione del M5S di Cernusco s/N) hanno lasciato piuttosto perplessi, anche lui dev'essersi reso conto che minimizzare le questioni ambientali perché si è al governo di un paese, è poco responsabile.

Seppur in ritardo, il Sindaco di Cernusco ha fatto bene a promuovere il primo incontro con i sindaci e gli assessori all’Ambiente e alla Salute dei Comuni di Pioltello, Cassina de’ Pecchi e Vignate allargando poi l’invito ai prossimi incontri anche al Comune di Rodano.




La guardia è da tenere alta, perché in altre zone di Italia, dietro questi impianti “sicuri e moderni” si nascondevano impianti dannosi per la salute.




Intanto occorre subito avanzare in Regione Lombardia formale istanza di proroga termini per presentare osservazioni alla richiesta avanzata dal privato.

Proprio perché la politica locale si è mossa tardi – eccetto il Movimento 5 Stelle di Cernusco, a cui rendo merito – tutti hanno preso sotto gamba la questione e oggi si prova a correre ai ripari.
 
Dai banchi della Minoranza abbiamo sollevato la questione, nei modi e con gli strumenti che ci offre il regolamento.
 
Siamo riusciti a puntare i riflettori dell'attenzione sociale, su una questione che rischiava di non essere nemmeno discussa.
 
Il M5S a Cernusco, noi  Consiglieri di Uniti per Cassina nel nostro Comune.





Ma inutile negarlo, questo è il classico esempio di corto circuito, che elimina gli anticorpi dell'attento e severo controllo politico e sociale, quando a governare sono i “sinistri”.

Se a governare ci fosse stato un Sindaco di cdx, avremmo assistito a manifestazioni e legittimi piagnistei, che avrebbero scosso prima la politica.




Ad ogni modo, è positivo che sia avviato un tavolo fra i Comuni e che non si smetta di vigilare l'andamento della richiesta, perché oltre al parere tecnico di ARPA, occorre Valutazione di Impatto Ambientale

A differenza di come è stato dichiarato nell'intervista rilasciata da un primo Cittadino (“le competenze sull’autorizzazione ambientale all’insediamento e che il parere sull’assoggettabilità della pratica a Valutazione di impatto ambientale  è in capo a Regione Lombardia”) la L.R. n. 5/2010 ha stabilito di conferire alle Province (e oggi alla Città metropolitana di Milano) le competenze per le  procedure di (VIA) e di verifica di assoggettabilità alla VIA di alcune categorie progettuali riguardanti: agricoltura, lavorazione metalli e prodotti minerali, industria dei prodotti alimentari, tessili, cuoio, legno, carta, gomma, materie plastiche.




Dal 19 maggio 2012, sono di competenza provinciale anche le procedure di VIA e verifica di assoggettabilità a VIA di altri progetti, sempre dell’allegato A, B e C, riguardanti: industria energetica ed estrattiva, progetti di infrastrutture, impianti di smaltimento, trattamento e recupero rifiuti.




Dal 20 gennaio 2012 sono state trasferite alle Province (e oggi alla Città metropolitana di Milano) le competenze relative alle categorie progettuali specificate negli allegati A, B e C




La Città metropolitana di Milano è inoltre chiamata ad esprimersi sulle procedure di Valutazione di competenza statale o regionale, in qualità di Ente territorialmente interessato, ma questo è un altro aspetto.

Le Province e la Città metropolitana di Milano per il nostro territorio compilano il database regionale “S.I.L.V.I.A.” riportando tutte le informazioni delle procedure in corso di svolgimento e archiviando quelle chiuse.


Sullo stesso database sono disponibili riferimenti normativi e utili informazioni sul tema,
ma questo non vuol dire che è un atto regionale.




Meno male che ci sono le leggi a rimettere sui binari la discussione, perché – visto il rapido avivcinarsi delle elezioni regionali - qualcuno potrebbe covare l'intimo desiderio di addossare responsabilità a Regione Lombardia




Un saluto



Andrea Maggio

martedì 19 dicembre 2017

VANDALI IN PAESE

I vandali tengono in scacco un paese intero. 
Da diverse sere, ormai, il copione è sempre lo stesso: bande di ragazzini di età compresa tra i 15 e i 18 anni che, a piedi, seminano il terrore tra le vie del paese, cercando di fare più danni possibile. 
L’orario è sempre tra le 22.30 e le 23, come segnalano alcuni cittadini residenti zona Unes.
I baby vandali, infatti, hanno devastato sedie  e tavolini del Bar Napoli, residenti disturbati dal fracasso, dalle urla temono di affacciarsi alle finestre.
Altri danni sono stati arrecati alle automobili, destini, boxdog rovesciati, vasi dei fiori rovesciati sotto i portici.
Forti pugni ai cartelli stradali e schiamazzi. 
Non è certo che i ragazzi siano di Cassina e dalle testimonianze pare che il gruppetto sia sempre lo stesso e che i ragazzi, una volta terminate le loro scorribande, si dirigano verso la stazione della metro.
Alcuni sostengono di averli visti e sentiti alticci (alcolici?) e sembra che la situazione sia comunque segnalata ai Carabinieri da residenti esasperati.


CAROSELLO: BOCCIATO AMPLIAMENTO

Purtroppo sono stato piuttosto coinvolto dai recenti fatti che affliggono Cassina, che ormai - mi rendo conto - non riesco a stare al passo con gli eventi.

Peraltro ho già pronti 10 post, che vorrei pubblicare ma il rischio è di inflazionare la presenza e congestionare le informazioni.

A differenza di qualche assessore, ho la tendenza a documentare quanto sostengo per evitare di essere sbugiardato, quindi - con i tempi biblici di risposta che hanno i nostri assessori - talvolta devo attendere a pubblicare.

Oggi, mi tocca affrontare un argomento che avevo affrontato il 06 novembre scorso, in un post che ha avuto come obiettivo l'informazione (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/11/carosello.html).

Il 05.12 è stata approvata a scrutinio segreto con 37 voti a favore, 18 contrari e 5 astenuti una mozione presentata da un Consigliere Regionale del M5Stelle, con la cui approvazione si è chiesto al Presidente Maroni e alla Giunta regionale di esprimere un orientamento contrario rispetto alla nuova proposta progettuale di ampliamento del Centro Commerciale Carosello di Carugate.

A questo punto, ogni richiesta di attivazione di Accordi di Programma volti a sostenere l’ampliamento di tale struttura sarà da declinare.

Che dire, già nel dicembre del 2014 il Consiglio Regionale aveva già allora espresso il proprio parere contrario a ogni richiesta di accordi di programma concernenti l’ampliamento del Centro commerciale, ma evidentemente l'interesse della proprietà del Centro Commerciale è riuscita a rimettere in discussione addirittura alcuni provvedimenti della Giunta, cognuno di questi coerente col l'orientamento contrari alla realizzazione di grandi centri e strutture di vendita.

Rispetto l'ampliamento del Centro Commerciale "Carosello" è emersa una contrarietà diffusa in Consiglio Regionale, mi raccontano alcuni visibili imbarazzi nel PD, molti dei quali favorevoli come favorevoli lo sono i Sindaci del PD dei territori coinvolti.

Nell’estate del 2014 i Sindaci dei due Comuni avevano richiesto a Regione Lombardia di avviare l’iter per la promozione di un accordo di programma finalizzato all’ampliamento del centro, e hanno ribadito anche settimana scorsa in Commissione Territorio il loro parere favorevole al completamento dell’iter.

Da qui l'imbarazzo del PD.

Mentre l’assenza della firma del geologo sul progetto ha reso più forte il parere contrario dei comitati locali, che lamentavano il rischio concreto di compromettere il “Parco blu degli aironi”.
Un problema ambientale, visto l'ambito oggetto di ampliamento è soggetto a numerosi vincoli ambientali

Fra i contrari alla Mozione ci sono gli esponenti di Forza Italia Giulio Gallera e Fabio Altitonante, che hanno sottolineato i vantaggi soprattutto in termini occupazionali che l’ampliamento avrebbe generato per il territorio.

Fra gli argomenti affrontati e messi sul tavolo ci sono i 14 milioni di euro in opere destinate al miglioramento della viabilità veicolare esistente e della mobilità dolce a compensazione del previsto aumento di traffico.

A questi fondi ci sarebbero un ulteriore importo di 4,5 milioni di euro annui per opere di manutenzione  e altri 30 milioni di euro saranno destinati alle amministrazioni pubbliche per misure compensative.

Infine, 300mila euro a disposizione del Comune di Brugherio per la realizzazione di una nuova rotatoria e - secondo la proprietà del Centro commerciale - un incremento occupazionale diretto di circa 300/400 unità.

Circa 23mila metri quadrati, su cui sarebbero dovuti sorgere una quarantina di nuovi negozi e un multisala.

La Mozione è stata approvata, pertanto il Presidente Maroni e alla Giunta regionale hanno il mandato di esprimere orientamento contrario rispetto alla nuova proposta progettuale di ampliamento del Centro Commerciale Carosello di Carugate.

Questo per informazione.

Andrea Maggio

.

lunedì 18 dicembre 2017

Regione Lombardia: Voting machine alle scuole. Oggi la consegna delle prime

Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea consegneranno oggi 18 dicembre, proprio in questi minuti (ore 15:14) in via sperimentale ad alcune scuole, le prime voting machine usate per il voto elettronico del Referendum per l’Autonomia e poi riadattate per l’utilizzo nella didattica digitale.

La didattica digitale è sicuramente uno dei capisaldi futuri della scuola, sia pubblica che privata: su quali strumenti tecnologici possano essere utilizzati, ad iniziare dello smartphone, le idee sono diverse.



In altri Paesi, come la Finlandia, ogni alunno avrebbe il suo computer o tablet, fornito dalla stessa scuola, e il discorso si potrebbe considerare chiuso. In Italia, invece, le cose vanno diversamente.

Mentre dal Miur, in particolare dalla ministra dell'istruzione si cerca di introdurre lo smartphone in modo sistematico si allarga ogni giorno il popolo dei contrari: tra questi figura il giornalista Beppe Severgnini che sul Corriere della Sera domenica 17 dicembre ha chiesto di studiare meglio storia e geografia e non pensare allo smartphone in classe.


Spero che Cassina d/P s- come istituto Ungaretti di Melzo - sia fra quelle che oggi ritireranno le macchine all'uso didattico e sia sede di sperimentazione, oggi ci sono 60 istituzioni didattiche, ossia le prime in assoluto (la Regione Lombardia è prima come sempre).

Andrea Maggio



sabato 16 dicembre 2017

MOZIONE RESPINTA: IL PERCHE' DI UN'OCCASIONE PERSA.


Buona sera a tutti,


siamo contenti di esser riusciti ad ottenere la convocazione del consiglio comunale in tempo utile affinché non venissero invalidati alcuni contenuti della stessa, ovviamente non lo siamo altrettanto per l'esito del voto.

Ora, che qualcuno abbia voluto parlare di politica o ideologia quando si parla di presepe e valori condivisi, è stato stucchevole.

Vorrei poter dire, che sono rimasto stupido, ma sapete bene che non è così.

Ormai, ho perso anche il gusto dello stupore.

Ma non sorprende se questa convinzione maturi fra amministratori che hanno definito "...una priorità assoluta per il bene della Comunità l'approvazione del Registro per le unioni civili (e matrimoni di persone dello stesso sesso)" argomento che ad oggi pare abbia interessato solo 1 delle 5154 coppie cassinesi.

Diciamo proprio "prioritaria e fondamentale" per la comunità cassinese non lo era.
 
Ma a differenza del Sindaco e di alcuni suoi battimani, a noi non viene in mente di fare polemica su argomenti così nobili.

Per questo pubblico volentieri stralci dell'intervento consiliare:
 

<<...l'importanza del momento storico – che ha visto il fallito attentato dell'altro giorno proprio in luogo dove la gioia del Natale era più sentita – impone azioni e messaggi che promuovano – ancora con più forza e fermezza - la cultura della pace, i nostri valori, le nostre tradizioni.

E' il momento che le istituzioni la smettano di girare la testa dall'altra parte, per vergogna o paura, arginando il tentativo di nascondere il Natale e i suoi simboli.

Proprio perché il Presepe rappresenta la nostra identità oltre a essere portatore di straordinari messaggi, come pace e speranza, mostrarlo dovrebbe essere un'ovvietà.

L'orgoglio di tutti come oggi lo è di molti.

Non bisogna avere paura di ricordare chi siamo ed è inutile che – probabilmente per semplificazione, calcoli elettorali o codarde fughe da confronti di merito – ci siano soggetti che covino il desiderio di gettarla in polemica politica.

Questo, riducendone la portata, tirando fuori la parolina magica "strumentalizzazione" o altre parole sfornate ad hoc, per deviare concetti reali. (per informazione, la parolia magica è stata utilizzata dal nostro Sindaco, in chiusura del Consiglio).

Le tradizioni cristiane del Natale non posso esser dimenticate, perché il Natale stesso a ricordarci, che è proprio la tutela della nostra cultura e tradizione cattolica la piena e leale garanzia di alcuni valori, a cui tutti ci richiamiamo.

Modificare o censurare usanze, simboli, tradizioni, sulla falsa riga di un politicamente corretto è – oltre che ipocrita – anche molto sbagliato, perché porta a meccanismi, figli della paura e che accrescono le divisioni.

Possibilmente innalzando quei muri e divisioni, che critichiamo ogni giorno.
La cultura e le tradizioni di tutti devono essere rispettate da tutti, fino a quando compatibili alle leggi vigenti e salvaguardano diritti costituzionali

A maggior ragione se rappresentano l'Humus culturale di valori positivi di cui andiamo fieri.



E noi crediamo davvero che le radici culturali dell’Occidente siano fortemente legate alla millenaria cultura cristiana e, soprattutto nel nostro Paese, simboli e le tradizioni religiose - quali il crocifisso o il presepe - prima ancora di essere simboli e tradizioni religiose sono espressione di valori quali libertà, uguaglianza e tolleranza.

Valori, come il rispetto dell'altro sesso, sono pacificamente condivisi in tutte le repubbliche e monarchie Occidentali e oggi le istituzioni hanno il dovere etico morale di intervenire nei più giovani, purtroppo, in preda ad un senso di smarrimento rispetto al tema dell'identità culturale.

Occorrono testimonianze – ecco cosa serve oggi - un rapporto virtuoso tra realtà territoriali per rinsaldare il legame con i valori tramandati dalle tradizioni natalizie.

Nel discutere questa mozione bisogna sapere che il nostro voto sarà per tutti quei bambini, che come e insieme a mio figlio Daniel, più di me e per ovvie ragioni anagrafiche, vive quest'emozione e la magia del Natale.

Il nostro voto non dev'essere un gesto egoista, perché il presepe è un’occasione preziosa per educare e per educarci: evoca emozioni e gioie intense,sveglia il lato buono, nascosto in ogni uomo , riconcilia la famiglia ed è scuola di bellezza.

Il presepe è una riserva di valori: il valore dell’essenzialità,del silenzio, della pace, della gioia e della tenerezza.

Ci ricorda cosa fu ed è ancora oggi, la nascita di Gesù e della sua attualità valoriale.

Alcuni di voi Consiglieri pubblicano orgogliosamente sui Social Network le foto del presepe fatto con la famiglia in giardino, altri post di amore rispetto al presepe, altri ricordando quanti valori sprigiona la rappresentazione.

Questo è perché in un mondo dove il consumismo rischia di nascondere la vera essenza del Natale, il Presepio tiene vivo il concetto di "venire alla luce", in una stalla, in un luogo sicuramente meno confortevole dei tanti che oggi vivono i nostri figli.

Per tutto questo il presepe va difeso, protetto e reclamizzato perché in esso sono racchiusi i Valori che fanno emergere l’Uomo:

il valore dell’essenziale: Nella grotta tutto è sobrio, tutto è ridotto all’osso ESSENZIALE! Non c’è miseria ,ma c’è povertà e mentre la miseria degrada, la povertà educa.

Il valore del silenzio: E’ mezzanotte tutto intorno tace: è sempre così, nel silenzio risplende qualcosa "chi parla semina, chi tace raccoglie" ;

Il valore della pace: per un momento tutto il mondo è in pace, persino l’Impero Romano è in pace e Gesù nasce. Ecco l’uomo nasce nel silenzio, l’uomo nasce nella pace:

• Il valore della gioia:

• Il valore della tenerezza:

Quì stasera dobbiamo condividere questo passaggio, che ci rende maturi agli occhi di una comunità:
La rievocazione artistica del più grande avvenimento della storia è la rappresentazione simbolica che ripropone visivamente importanti valori:

- la pari dignità di figli di Dio
(....)
- la generosità nell’aiutare chi è nel bisogno, come virtù anche dei poveri;
(...)
la famiglia, l’ubbidienza, la fiducia in Dio, la povertà, l’umiltà, accoglienza, la gioia, la tenerezza, la mansuetudine, il culto, la pace, la vigilanza, la solidarietà, la fede, il silenzio, la generosità.

Per poi finire con i valori morali dell’umanesimo cristiano come la sacralità della vita umana nascente, della maternità della donna e della famiglia fondata sul matrimonio.


Ma di che cosa dobbiamo parlare ancora?

Mi chiedo il perché questa discriminazione, non è forse la nascita di Gesù una di quelle condizioni drammatiche che noi tutti assistiamo nei drammi odierni proposti in Tv?

Dio volle farsi uomo nascendo come un povero figlio di immigrati senza casa, costretti prima a cercare alloggio in una stalla, "perché – così disse Luca nel Vangelo - non c’era posto per loro nell’albergo" e poi a rifugiarsi da clandestini in Egitto per sottrarsi ad una persecuzione assassina (quella del re Erode che ordinò la "strage degli innocenti", cioè di tutti i bambini di Betlemme dai due anni in giù).

L’albergo in cui "non c’era posto" per una madre in procinto di partorire (e badate bene, nessuno le cedette il suo posto, altro che metropolitana o precedenza nell'assegnazione delle case popolari) è il simbolo di un ragionato ma non sempre giustificato egoismo.

Quella "mangiatoia" in cui Maria "depose" il Bambino appena nato è l'invito – per noi e per tutti i nuovi arrivati con un credo diverso dal nostro - a immedesimarci nelle gravi difficoltà in cui versava Gesù come tante persone povere oggi.

E oggi vorrei dire a Luca Evangelista che – la nostra cultura e istinto solidale – ha aperto le porte di tanti alberghi, l'accoglienza e le politiche sociali Italiane hanno prestato aiuto a immigrati e clandestini.

Senza distinzioni di sorta e quel presepe è li a ricordare che non è sempre stato così.

E che quel bambino aveva gli stessi diritti, di chi oggi chiede a gran voce disprezzando il mondo occidentale.

La rappresentazione di questa sofferenza è per noi educativa, dev'essere conosciuta da tutti, mostrata, anche ai ragazzi stranieri che provengono da altre culture.


Discriminante è privarci di qualcosa senza che nessuno lo abbia chiesto, rinunciare a esporre uno dei simboli più cari al popolo italiano in nome di un ecumenismo senza valori – saturo di finto buonismo dei veri indifferenti.

Il Natale dei lustrini ha abolito il Natale del presepe e questa ricorrenza è fonte della nostra storia e cultura: girarle le spalle, per pigrizia o per ignavia, vuol dire (e lo dico con le parole di un laico di nome Cacciari) mettere a rischio i valori della nostra civiltà.

Per esercitare il dovere e il piacere di dialogare con altre religioni, i figli della tradizione occidentale devono essere consapevoli di se stessi. Come quando si tende la mano a qualcuno, ci si presenta con nome e cognome..>>

LA MOZIONE E' STATA RESPINTA.

Andrea Maggio




Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog