lunedì 30 dicembre 2019

AUGURI A TUTTI con qualche riflessione

Sento dire che si avvia alla conclusione il decennio migliore nella storia dell'umanità, mi voglio fidare e affidarmi ad alcuni dati positivi.
La povertà estrema colpisce ormai meno del 10% della popolazione mondiale e pensare che 50 anni fa toccava il 60%.
La parola capitalismo ci fa paura, ma dati inequivocabili raccontano che Africa e Asia sono cresciute dall’inizio del millennio più di Europa e Stati Uniti.
Una crescita poco strutturale e organizzata, ma qualcosa sta succedendo da quelle parti. Anche la mortalità infantile è scesa a livelli record; la fame è quasi scomparsa (grazie ad un terzo settore generoso e che non conosce fatica!!!); malaria, polio e malattie cardiache sono in declino.
Leggere che questo decennio arrivato agli sgoccioli è stato il migliore della storia dell’umanità fa storcere il naso a molti, anche al mio grosso nasone.
L'idea di perdere alcuni dei privilegi che hanno caratterizzato negli ultimi secoli la civiltà occidentale ci rende "nervosi" e insoddisfatti.
Ma se pensiamo a chi prima era al fondo della scala del benessere sociale capiamo che le cose per loro sono migliorate molto.
Al netto dei legittimi timori ambientalisti, gli allarmismi sul futuro del pianeta, proprio negli ultimi 10 anni si è registrato un comportamento generale maggiormente responsabile e sostenibile. 
Questo non basta, lo sappiamo e ce lo diciamo tutti i giorni, ma è questo il momento storico nel quale si utilizza meno metallo, meno acqua, meno terra di quanto ne usassimo 100 anni fa. 
La società si è organizzata meglio e alcune scelte hanno prodotto risultati significativi: leggevo su un giornale che per fare una lattina servono 13 grammi di alluminio, negli Anni 50 ce ne volevano 85.
Questo vorrà pur dire qualcosa, qualcosa di buono che lascia ben sperare.  
Anche nell'agricoltura - scopro nello stesso articolo - produrre cibo costa molto meno di qualche tempo fa, perché richiede meno terra e meno acqua. Oggi consumiamo il 65% in meno di terreno per produrre la stessa quantità di cibo di 50 anni fa.
La devastazione dell’Amazzonia è uno scempio ambientale senza precedenti, da arrestare, ma nessuno ha il coraggio di raccontare che nessun Paese ricco e civilizzato sta perdendo foreste: il numero degli alberi è stabile, o aumenta.
Nonostante il consumo di suolo (non sempre, nonostante gli incendi).
Localmente possiamo fare molto per l'ambiente, ma il nostro encomiabile approccio culturale sui temi sensibili (rifiuti, smog) rischia di essere inficiato da Politiche sovra continentali.
Ma dobbiamo continuare su questa strada, lavorando su tutti i vari aspetti che incidono positivamente, prima di tutto, sulla nostra salute.
Il tema del rispetto del territorio e della nostra terra dev'essere centrale e tutti i Governi - centrali o locali - devono garantire un ambiente di vita adeguato ai tempi.
Localmente possiamo fare molto, ad esempio, attraverso il tema della qualità nelle trasformazioni edilizie e urbanistiche, argomento che deve tornare al centro del dibattito pubblico.
L'urbanistica è il tassello più importante, anche in tema ambientale, con risvolti positivi sulla vivibilità dei territori.
Perché avere città più belle e più sicure, con maggiori spazi verdi fruibili da tutti e con adeguate e moderne strutture pubbliche, va a vantaggio non solo dei residenti ma sopratutto della loro salute.
Noi riteniamo, viceversa, che alle quantità edificabili (che devono essere limitatissime dopo lo scempio del PRG approvato dal centrosinistra con 37 ambiti trasformati in residenziale e produttivo) bisogna affiancare progetti attenti alla qualità del costruito.

Niente di simile a quanto approvato - con il Blitz del 03 agosto, i 44.000 mq di capannoni a servizio logistica - dallo stesso centro-sinistra che oggi si rifiuta di fare opposizione alla giunta Balconi.

Ovviamente.

Il clima del tarallucci e vino, dettato da una Giunta che non solo non ha informato la Procura della Repubblica delle numerose inadempienze dell'operatore privato firmatario della convenzione urbanistica (ex area nokia siemes) ma addirittura ha con un colpo di magia, sanato gravi ritardi.

E lo ha fatto prima ancora che fosse protocollata la relazione dell'avvocato appositamente nominato dal Comune, a garanzia dell'interesse pubblico

Non so perché non abbia voluto aspettare qualche ora di più, chissa', certamente con in mano quella relazione, nessuno in giunta avrebbe avuto il coraggio di votare le proroghe volute dal Sindaco (e non solo).

Tutti gli addetti ai lavori, attenti alla politica cassinese, si sono accorti del "silenzio" della minoranza sulla questione area Nokia Siemens (più di 20 milioni di euro) e di questa sintonia fra il gruppo Mandelli e la Giunta.

Non si può più pensare alla trasformazione del territorio solo in termini di aumento degli indici di edificabilità o proliferare di ambiti di trasformazione.

E' stato questo un errore storicamente commesso da Amministrazioni, che hanno lasciato in eredità paesi e città invivibili e tristi, con servizi alquanto carenti e una diminuzione progressiva della qualità ambientale.

Ho sempre detto, scritto, proposto che - all'interno dell'area ex Nokia Siemens - vi fossero servizi di utilità pubblica, in particolare fosse prevista la realizzazione di una nuova scuola (Istituto comprensivo unitario).

A SCOMPUTO ONERI.

Altroché Tir, Smog, inquinamento, case della Salute senza medici disposti ad andarci, musei realizzati su terreni con bonifiche insufficienti, appartamenti di edilizia residenziale pubblica al primo piano di piazza De Gasperi (al posto degli uffici comunali).

Considerare il paesaggio patrimonio collettivo, risorsa primaria ricca di potenzialità in una prospettiva di sviluppo durevole.
Ma per fare questo bisogna avere un'idea di paese.
Chiudo augurando ad ognuno di Voi, una conclusione serena di questo 2019 nella speranza che il 2020 porti tanta verità ai Cittadini.
Farò la mia parte, come sempre
AUGURI

ANDREA MAGGIO

lunedì 23 dicembre 2019

CITTADINANZA ONORARIA ALLA SEN. SEGRE: I PERCHÉ' DEL MIO SI

On. Liliana Segre: benvenuta a Cassina! 
Una donna, un esempio vivente di rettitudine. 
E non solo per i motivi che tutti potrebbero pensare. 

Nel bene o nel male (quasi sempre nel male per gli effetti negativi in società e soprattutto per le ricadute in politica) ci sono partiti, con le loro strutture, che hanno sempre provato a politicizzare ogni cosa che si muovesse in questo Stato.

A dire il vero, nonostante abbia scelto di non far parte di nessun partito, ritengo che la loro funzione storica sia stata utile.

Almeno fino a quando sono rimasti "Partiti con una vita di partito" (quindi parecchi anni fa).

La buona notizia (e questa volta è proprio buona!!!) è che il classico tentativo di una certa Sinistra di voler metter mani, cappello su personalità e gesti di solidarietà a questa dedicati in modo - più o meno - spontaneo non è riuscito.

Prima che la concessione della Cittadinanza Onoraria a Liliana Segre divenisse un'azione di parte, così come qualcuno voleva che diventasse, è stata disinnescata ogni forma di speculazione politica. 

Il tentativo c'è stato, ma si è scontrato contro una realtà assai diversa, una signora minuta con una grande storia, che non ha voluto gettarsi nelle mani del partito di turno.

Liliana Segre è una grande persona, che quando apre bocca non è per utilizzare parole di circostanza, ma usa parole vere, con autorevolezza e coraggio. 

Quindi se gli schiaffoni presi dai soliti sciacalli della storia non stupiscono nessuno, bisogna ammettere che devono aver fatto più male perché arrivati da una persona che - per età e altro - ha fatto maturare l'illusione che fosse facilmente plasmabile.


La minuta signora è una che ha affrontato i nazisti di ieri, che come i comunisti (di ieri) sono roba più complessa degli odierni manipolatori di vicende e di storie.

Liliana Segre è una persona di una certa tempra, libera da pregiudizi di sorta e capace di parlare non per partito preso.

Tanto meno ha dimostrato di scegliere le parole dettate dal pensiero dominante, a nome di un partito.


Conoscendo il rancore storico di una certa sinistra, la libertà di pensiero e giudizio manifestato da Liliana Sagre hanno probabilmente interrotto bruscamente il processo di beatificazione, che politicamente avevano in serbo.

La senatrice a vita ha dimostrato - se mai ce ne fosse stato il bisogno - di conoscere la rettitudine, ha dimostrato la capacità di pronunciare parole non per convenienza ma per convincimento.

Il coraggio mostrato il 2 luglio 2018 nell'intervista su La 7 quando disse, con parole chiare, inconfutabili e dirette: "...Ho sempre creduto poco nell'Europa unita. Ci ha lasciato soli di fronte ai migranti".

E ci vuole coraggio a dire ciò che si pensa, non è semplice affrontare chi ha la penna della storia stretta in pugno.

Ma lei non ha paura, lo ha dimostrato, basti pensare alle parole pronunciate qualche giorno fa, in un'intervista al Corriere della Sera, nella quale ha preso le distanze da chiunque provasse a strumentalizzare la sua persona, per demonizzare gli avversari politici.

Prendendo in contropiede "sovranisti di professione" e "antisovranisti per moda", ha espresso vicinanza ai leader politici bersagliati sui Social non per quello che dicono o esprimono ma per quello che sono.

E sappiamo quanto sia giustificato - in taluni ambienti - anche il sessismo, se fatto a fin di bene e per giusta causa.

Ma non per la Segre, non per chi ha la schiena dritta.
Per lei le offese sessiste a una donna sono identiche se rivolte a una politica di destra come di sinistra. 

«Colgo l' occasione per esprimere loro solidarietà», avverte la senatrice. 

Una persona lontana dai calci in faccia e gli sputi sul corpo esanime e denudato di Claretta Petacci.

Esiste qualcuno che ancora oggi, dopo quasi 75 anni, non ha il coraggio di ammettere che era anch'essa una donna, prima ancora di essere amante del Duce.

Come dire, chi ha provato sulla propria pelle gli orrori della discriminazione, nell'inferno di Auschwitz non può condannare solo l'odio verso gli ebrei, ma sente il dovere morale di rifiutare qualsiasi forma di intolleranza, anche quella contro leader politici che non siano di sinistra.


Ma certamente la lezione della Segre ai soloni "di una certa sinistra", secondo cui gli insulti  sono tali in funzione del destinatario degli stessi, arriva chiara e in tanti ne percepiscono l'importanza. 

Ammiro la coerenza, sempre, come ho ammirato la serenità con la quale ha rivolto una stilettata a quei giornali (leggi Repubblica) che avevano parlato di "200 insulti al giorno rivolti alla Segre".

Quel numero, rileva lei, è «scaturito da un' inesattezza giornalistica». 

E non contenta normalizza anche l'avversario politico, definendolo collega e concittadino.

Troppo intelligente per non capire che nessuno dovrebbe concedere la cittadinanza onoraria a qualcuno per aver ricevuto indegni insulti sul web.

Se così fosse, dovremmo dare la Cittadinanza ai bullizzati, migranti, donne offese, gay, Juventini e qualsiasi persona oggetto di ingiustizia umana e/o solamente vigliaccheria.

Più o meno tutta Italia.

Ma qui siamo davanti a qualcosa di più.

Io sono notoriamente lontano dal "viscidume" di taluni e - senza timore - dico che non condivido l’obbligo morale imposto ai Comuni italiani di conferire a qualcuno la cittadinanza onoraria, con la riprovazione pubblica per chi fa altre scelte.

Ognuno - in democrazia - deve sentirsi libero di fare ciò che sente e con le ragioni e motivazioni che sente dentro.

Gli ultimi che suggerivamo "calorosamente" (e senza replica) la cittadinanza onoraria a qualcuno furono i prefetti che invitavano i Comuni a concederla ad un tale di nome Benito Mussolini.

Credo molto nell'esercizio democratico, se invece diventa una gara a chi ha proposto la Cittadinanza Onoraria per primo per essere il primo della classe, smette di essere un fatto sentito e i significati sono infettati da ipocrisia.

Alla senatrice a vita, che per qualche ora abbiamo sperato potesse prender parte al Consiglio Comunale per assistere al Conferimento della Cittadinanza, voglio dire 3 cose: 

1) ho votato favorevole alla cittadinanza onoraria, non per i vergognosi insulti che lei elegantemente ha già ridimensionato, ma perché è una donna/esempio vivente di rettitudine morale etica. Una donna che non si piega alle lusinghe untuose di una politica squallida e manipolatrice;

2) ero, sono e resto contrario alla sua proposta di istituire una commissione parlamentare per il contrasto dei fenomeni d’intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

A stabilire cosa sia odio e cosa sia opinione esistono innumerevoli leggi, la cui approvazione ha superato passaggi parlamentari e sono state firmate dal Presidente della Repubblica senza subire stop dalla Corte Costituzionale.

Lascerei perdere l'emotività delle Commissioni con natura politica, indi per cui poco oggettive e molto discrezionali;



3) terza e ultima cosa: benvenuta a Cassina.

sabato 21 dicembre 2019

PISCINA, QUEL DISAGIO PREVEDIBILE


Venuto a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore a causa dei rumori dovuti al funzionamento dell’impianto recentemente installato lungo il lato ovest della struttura natatoria di via Radioamatori e confinante con il residenziale mi sono subito interessato.
L'impianto in costante funzionamento – sta generando forti disturbi fra i residenti e - attraverso alcuni interventi - 
ho proposto al Consiglio comunale alcune riflessioni e posto alla giunta alcune domande a riguardo.


Sono maturate perplessità circa l’area prescelta per la nuova installazione, che inizialmente pensavo fosse la caldaia ma il Sindaco ha chiarito che si tratta dell'UTA (Unità trattamento area). 
 

L'UTA (come l'adiacente caldaia) è stata installata pochi mesi fa ed è confinante con il residenziale.

In costante funzionamento sta generando forti disturbi fra i residenti in quanto sono maturate perplessità circa l’area prescelta per la nuova installazione.



Esiste un grave problema di inquinamento acustico generato.

Nell'interesse pubblico ho presentato interrogazione consiliare, avendo la fortuna di aver posto i riflettori sociali su una questione da risolvere presto.

Ho chiesto al Sindaco se l’Amministrazione fosse a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore, e se 
vi fossero analisi previsionale di impatto acustico, richiesta in base all’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95;

La relazione a conclusione dello studio in grado di analizzare e prevedere l’effetto del suono generato da un’attività o infrastruttura sul territorio circostante, con tutte le proprie funzionalità.


Di fatto questa relazione previsionale di impatto viene richiesta per il rilascio della concessione edilizia – oltre che per postazioni di servizi commerciali polifunzionali – per nuovi impianti e infrastrutture produttive, ricreative e (come nel caso specifico) sportive.

Ma al di là della destinazione attribuita alla struttura pubblica, in questo caso sportiva ma sarebbe potuta essere diversa, questo studio previsionale avrebbe imposto di controllare che il clima della zona non fosse  acusticamente inquinato.

Lo studio viene richiesto dai comuni per il rilascio della concessione edilizia di nuove strutture e previsioni.

Questo per comprendere se proprie e legittime funzionalità possano possono risultare inquinanti sotto il profilo acustico, sia per l’esercizio medesimo a cui sono chiamate


L’adiacenza ad abitazioni residenziali di via Orsa Minore e a pochi metri delle camere da letto rende la vita impossibile ai residenti della zona.

Un disagio che poteva esser previsto.
Le verifiche effettuate a seguito dell'interrogazione protocollata hanno chiarito che i fastidiosi rumori provengono dall'Unità Trattamento aria (UTA) e non dall'adiacente caldaia.

Ai fini del disagio vissuto dai cittadini  non cambia nulla, a cambiare è la responsabilità di questo problema.

E nella risposta all'interrogazione ricevuta in aula, il Sindaco non perde l'occasione di addossare le responsabilità alla precedente Amministrazione.

E in effetti, nonostante i due impianti siano uno fianco all'altro, entrambi a pochi metri dalle camere da letto, a recare disagio è l'UTA installato coerentemente al progetto del 2017 (giunta Mandelli).

Quindi la relazione richiesta che avrebbe contenere già al suo interno le misure necessarie (prescrittive) atte a contenere il livello di rumore ci sarebbe già dovuta essere nel 2017.

Il Sindaco Balconi scarica le responsabilità alla passata Amministrazione.

Ho provato a chiedere come fosse maturata la scelta della precisa ubicazione degli impianto e se fossero state considerate altre opzioni, magari più onerose ma che tenessero conto del dei disagi dei residenti di via Orsa Minore.

"La caldaia è stata installata coerentemente al progetto del 2017" è la risposta che suona come un "non siamo noi ad aver sbagliato".

Intanto il tecnico capoarea pisano si è trasferito a lavorare altrove, ex Sindaco ed ex assessore (Mandelli e Medei) sono seduti in minoranza consiliare.



Aver sollevato il problema ha ottenuto il risultato di far ottenere al disagio dei residenti la giusta visibilità, le parole del Sindaco lasciano ben sperare ad una rapida risoluzione del problema.


Perché le attività programmate dalla gestione del centro natatorio (dalle 5,45 alle 22 tutti i giorni, tranne sabato e domenica) lasciano immaginare quanto grande sia il disagio in corso.

Sono contento di aver fatto qualcosa di utile per i Cittadini.

Cordiali Saluti




lunedì 16 dicembre 2019

SPESE FOLLI: 10.381 € PER UNA CELLA SULLA MACCHINA

Si avvicina il S. Natale e anche io devo essere più buono.

Anzi a dire il vero, la critica che una parte considerevole della politica nostrana mi sta muovendo - in questi mesi - è che sono troppo buono nei confronti di questa Amministrazione e da troppo tempo.

Il livello qualitativo dell'attuale Amministrazione comunale è davvero basso, delle 12 persone di maggioranza sono 4 le persone che hanno chiaro il ruolo a cui sono chiamate e - devo essere sincero -  solo 2 di queste stanno svolgendo il compito con risultati.

La situazione è grave, il patto fra Balconi e Mandelli (battezzato dal PD) comporterà conseguenze per il nostro Comune, spero positive.

Non so a quante persone potrebbe interessare oggi leggere del voto del Sindaco Leghista (Balconi) che ha aiutato l'ex Sindaco Mele (ex PCI, PDS, DS e PD) a essere eletto alla carica di Presidente di CEM.

Non so a quante persone può interessare che il nostro Sindaco leghista è stato eletto Presidente della Conferenza dei Sindaci del distretto Melegnano e Martesana di ASST grazie ai voti dei Sindaci PD (centrosinistra).

Non mi scandalizza lo scambio di "favori", non faccio l'animella brava come qualche mio collega, questa è politica, ma va spiegata ai Cittadini.

E va spiegata "...prima che cominci a puzzare", come tutti gli accordi sotto banco.

Ma non è a 9 giorni dal Natale che vorrei avviare questi post pesanti e troppo "politici" per essere graditi al grande pubblico. 

Allora, in questo clima Natalizio, vi racconto un'altra discutibile "priorità" dell'attuale Amministrazione, da finanziare con i soldi pubblici.

Ecco che a fine novembre si determina una spesa di 10.381,20 € per "...per fornitura di un dispositivo acustico luminoso come da caratteristiche previste dal nuovo Regolamento Regionale n.5/2019 da installare" e "...l’installazione di una cella di sicurezza con telecamera interna a tutela del personale durante le fasi del servizio".

Cioè, per capirci meglio: il nostro assessore alla Sicurezza ha deciso di impegnare più di 10.000 € del Bilancio Comunale - non per aggiustare il sistema di video sorveglianza o sistemare gli impianti - ma per far installare "...celle di sicurezza ai fini del trasporto di eventuali soggetti, fermati dal personale, che sono incorsi in gravi infrazioni" sul veicolo in dotazione.

L'attuale Amministrazione è la più ricca di sempre, notevoli entrate straordinarie (relative a passate annualità) garantiscono attività dispendiose (contributi e luminarie più belle degli ultimi 10 anni) ma sapete di che macchina stiamo parlando?  

Ve lo dico io, tenetevi forte: FIAT BRAVO valore commerciale 2.240.00 €.

Ora, va bene la sirena lampeggiante (se non funziona quella in dotazione, giusto comprarne un'altra) ma che si pensi a fare sicurezza attrezzando una vecchia FIAT BRAVO di una cella per trasportare Al Capone o chissà quale delinquente è davvero eccessivo.

Nutro forti dubbi sul fatto che - senza la presenza di Carabinieri o altre Forze dell'Ordine - sia la nostra Polizia Locale "...a trasportare eventuali soggetti, che sono incorsi in gravi infrazioni".

Talmente gravi che non bastano le manette e la custodia di agenti accompagnatori, ARMATI, a destra e sinistra del delinquente.

QUESTA SPESA LANCIA UN MESSAGGIO AL PAESE, CHE NON E' CERTAMENTE QUELLO DI UNA GIUNTA CHE LAVORA PER LA NOSTRA SICUREZZA, MA PIUTTOSTO DI UN ESECUTIVO CHE SPENDE SOLDI INUTILMENTE.

P.S.
Presenterò un'interrogazione consiliare, sentiremo quali grandi prospettive di utilizzo ha questa Fiat Bravo.

Un saluto,

Andrea Maggio 

venerdì 13 dicembre 2019

VIABILITA': VENERDI' DI PASSIONE IN CENTRO


Informo – forse tardivamente – che da oggi Venerdì 13 Dicembre e per tutti i venerdì a seguire, la viabilità del centro del paese subirà modifiche importanti, dalle ore 05,00 alle ore 15,00



LA CIRCOLAZIONE LUNGO LE VIE PAPA GIOVANNI E MATTEOTTI SARÀ A SENSO UNICO DIREZIONE SUD

IN PRATICA, COME GIA’ STAMATTINA AVRETE POTUTO NOTARE, L’UNICO FLUSSO VEICOLARE CONSENTITO E’ DALLA STAZIONE MM ALLA STRADA PADANA SUPERIORE. 

GLI AUTOMOBILISTI NON POTRANNO RAGGIUNGERE LA STAZIONE IMMETTENDOSI DALLA PADANA.

Altri divieti istituiti per l’occasione è quello di accesso in via Matteotti da intersezione con via Roma a intersezione con via Volta (lato Piazza De Gasperi), il divieto di accesso in tutta la piazza Alcide De Gasperi,  il divieto di accesso in via Volta da intersezione con via Matteotti sino a fronte civico 8.

E’ prevista la svolta obbligatoria a destra dai veicoli provenienti da via Volta intersezione con via Carducci

Vi è apposta segnalazione di strada chiusa per i veicoli percorrenti via Volta direzione via papa Giovanni XXIII da posizionarsi con intersezione via Carducci e l’obbligo direzionale a destra o diritto in via Verdi all’intersezione con via Volta.

Inoltre vi è l’obbligo di svolta a sinistra per i mezzi provenienti da via Carducci direzione via Volta e un congruo numero di preavvisi lungo via Roma di “direzione obbligatoria diritto” in ambo i sensi di marcia in relazione ai divieti di accesso in via Matteotti.  

Per i veicoli percorrenti via Papa Giovanni XXIII vi sarà il divieto di svolta a sinistra e l’obbligo di svolta a destra per i mezzi in transito lungo via Marconi intersezione via Matteotti

Sono obblighi istituiti per la sola giornata del mercato (venerdì)  dalle ore 05,00 alle ore 15,00 con il posizionamento di transenne in via Matteotti intersezione via Roma, via Volta intersezione via Verdi e in via Papa Giovanni XXIII

 Queste significative modifiche della viabilità ordinaria si sono rese necessarie, come conseguenza del parziale spostamento del Mercato in funzione dei lavori di riqualificazione della stazione della Metropolitana.

La cantierizzazione dei lavori è imminente e la necessità di spazi da parte del committente (non il Comune) era inevitabile.

La Giunta ha valutato la proposta di spostamento di 25 bancherelle del mercato, ha valutato il nuovo posizionamento, di conseguenza ha effettuato modifiche viabilistiche.

L’Ordinanza 1787 del 10/12/2019 – pubblicata sui Social Network alle 18.00 del giorno successivo – fornisce il quadro complessivo delle modiche viabilistiche.

Per questo mi chiedo perché un’ordinanza viabilistica così “impattante” sia stata emessa tardivamente senza un minimo di comunicazione preventiva.

Il ritardo non tecnico (che rispetta, seppur di poco, i dettami del Codice della Strada) ma rispetto ad una COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE assolutamente tardiva.

Sulla pagina Istituzionale del Comune – e solo 24 ore prima dall’inizio delle modifiche viabilistiche – appare un debole messaggio su fb  per informare i potenziali 10.000 autisti cassinesi.

Passano le Amministrazioni, cambiano le giunte, ma il tema sulla viabilità resta problematico e si continua ad ignorare l’importanza delle ordinanze, dispositivo Amministrativo emesso (non per pararsi il sedere) ma come azione informativa dei tanti attori in campo, che non sono solo Cittadini lavoratori, ma mezzi in emergenza/soccorso, polizia stradale, Ambulanze, Vigili del Fuoco.

Quindi – e ci provo a almeno 7 anni in questo Comune (da quando non sono più assessore alla viabilità) – bisogna tornare ad emettere provvedimenti trasferirli al più presto in società, perché tutti siano informati per tempo.

Per ottenere la massima informazione, servono cartelli stradali informativi nelle settimane precedenti (cartelli sfondo giallo “Si informa che dal giorno…ecc…ecc…”)

Credetemi – senza polemica - scrivo sul Blog, ma sono anni che chiedo istituzionalmente di tornare ad informare l’utenza stradale come avveniva due legislature fa.

Con una buona comunicazione, molti dei disagi sono eliminati sul nascere.


Ok l’inesperienza, ma almeno l’umiltà di ascoltare chi questo fa di lavoro.

Saluti 

Andrea Maggio 

lunedì 9 dicembre 2019

AREA EX NOKIA SIEMENS, UNA SIMULAZIONE COLLETTIVA. VI SPIEGO IL PERCHÉ'.

Non ho mai avuto parole tenere nei confronti delle idee urbanistiche della passata Amministrazione e dalle pagine di questo Blog in molti avete seguito la lunga battaglia politico-consiliare intrapresa con la Giunta Mandelli affinché le previsioni documentate non si realizzassero.

Ma le regole della democrazia sono chiare: chi vince ha il diritto/dovere di governare e alcune previsioni urbanistiche si stanno concretizzando.

Ad esempio, la possibilità di realizzare fino a 44.000 mq di capannoni a servizio logistica all'interno dell'area ex Nokia Siemens.

Scelta pessima, che ho contestato dall'inizio e mi auguro che l'attuale Amministrazione riesca a riconsiderare, per rendere la previsione urbanistica più funzionale alle esigenze di questo paese.

Sono convinto che all'interno di quell'area, oggi bonificata e vuota, si sarebbe dovuto realizzare  un complesso scolastico attraverso un piano integrato.

Cosa ben diversa sarebbe - come ben informati sostengono - realizzare i soliti condomini di appartamenti senza offrire servizi, senza adeguare quelli esistenti in linea all'incremento di residenti.

L'attuale Amministrazione non parla, la speranza è che il Sindaco voglia informare il paese - con un passaggio consiliare ("Comunicazioni del Sindaco").

Lo scambio d'accuse ("colpa mia, colpa tua") - fra l'ex sindaco e l'attuale primo Cittadino  - scaturito dalla lettura di un'interrogazione di Mandelli sulla questione.

In particolare, l'accesa discussione - un botta e risposta molto coreografico - è sorta intorno alla scelta della Giunta comunale di concedere le proroghe e sanare di fatto inadempimenti contrattuali in carico al privato.

Le proroghe sono una scelta discutibile, peraltro avvenute  prima che giungesse - come una bomba - la restituzione dell'avvocato incaricato dal Comune. 

Lo schema è semplice. 

Fino a quando a scrivere le cose è Andrea Maggio sul Blog basta ignorarlo e ha prevalso la linea del "volemose bene" fra ex e nuovi.

Ho contato 7 articoli sui periodici locali, con ringraziamenti e complimenti vari dell'attuale primo cittadino rivolti al suo predecessore.

L'apoteosi è stata raggiunta con il viaggio a Roma, per andare all'audizione parlamentare.

Ma questo perché le critiche erano di Maggio Andrea, mentre il giorno che a scriverlo è l'importante studio legale, appositamente convocato per approfondire gli aspetti di una Convenzione (circa 20 milioni di euro) approvata in una manciata di minuti il 3 agosto 2018, allora si corre ai ripari e ognuno prova per qualche minuto a indossare i panni assumendo il ruolo a cui è chiamato:

ed ecco che è andata in scena la rappresentazione teatrale, una sorta di simulazione collettiva, che merita di essere commentata. 

Giunte al protocollo le osservazioni dell'Avvocato (dalle  bonifiche inadeguate rispetto alle previsioni urbanistiche dell'area, alla "curiosa" approvazione di una Convenzione a 30 ore dalla presentazione al protocollo, con il parere rilasciato dal capo-area ai 18 allegati in pochi minuti) è emersa l'esigenza - nel rispetto dell'interesse pubblico - di inoltrare gli Atti agli organi competenti, per le verifiche del caso.

Le restituzioni dell'Avvocato sono atterrate in paese come una bomba in una cristalleria, i rilievi sul procedimento della scorsa Amministrazione sono davvero pesanti e hanno confermato le numerose contestazioni che feci io.

Ma lo studio legale incaricato è andato oltre.

Da qui in avanti la pantomima inscenata, l'ex Sindaco che protocolla un'interrogazione consiliare ("spiegatemi perché avete concesso le proroghe a un privato inadempiente? Non dovevate farlo. Qual'era l'interesse pubblico?"), la Balconi che difende il suo operato, leggendo una risposta ferma e accusando la scorsa Amministrazione di alcune valutazioni sbagliate.

Per una sera - scorso e attuale Sindaco - sono tornati avversari, per qualche ora il clima del "tarallucci e vino" è stato sospeso, se le sono cantate vicendevolmente vomitandosi addosso responsabilità su ritardi, inadempienze, su previsioni sbagliate. 

L'intervento di Mandelli si è chiuso con l'invito "Sindaco, convochi un'assemblea pubblica sulla questione area Nokia Siemens e così i Cittadini sapranno chi ha fatto l'interesse pubblico e chi no".

L'invito è caduto nel vuoto, eppure nel programma della coalizione che governa Cassina gli incontri pubblici promessi sarebbero dovuti essere due. 

Mandelli è uscito (ancor prima di entrarci) dalla morsa che lo avrebbero attanagliato i contenuti della relazione dell'Avvocato, lo ha fatto con un colpo da maestro.

Ha scelto l'attacco frontale alla nuova giunta, che nella vecchia politica - in un contesto di responsabilità condivisa - risulta la miglior difesa.

Ha  raggiunto un chiaro obiettivo politico, probabilmente quello che si era prefissato il giorno che ha protocollato l'interrogazione: evitare che l'attuale Amministrazione possa inoltrare atti in Procura, tornando ad anestetizzare il dibattito pubblico sul tema scottante.

Magari presentando altre interrogazioni, proprio per costringere l'attuale Sindaco a mettere testa su errori commessi recentemente, che rendono corresponsabili di una stessa frittata bipartisan.

I "compagni" lo dicevano negli anni '70... laddove sbagliamo tutti, nessuno è davvero responsabile.

Quindi, le accuse di Mandelli sono risuonate al più classico "chi è senza peccato scagli la prima pietra con il tacito invito a proseguire sulla strada del "tarallucci e vino" perché si sa, Mandelli e la Balconi non saranno mai amici per la pelle, ma oggi lo sono per disinnescare la bomba urbanistica area ex Nokia.

La Commissione Urbanistica - presieduta da un consigliere di maggioranza - vede la presenza di Mandelli e dell'ex assessore all'urbanistica di Mandelli, oltre ai 3 consiglieri di maggioranza.

Io non sono riuscito ad entrare in Commissione Urbanistica, nuova e vecchia Amministrazione sono ben rappresentate, ma sapete quante sedute si sono tenute sul tema scottante (area ex Nokia Siemens)?

ZERO.

mercoledì 4 dicembre 2019

ALCUNI RISULTATI PARZIALMENTE RAGGIUNTI e LAVORO IN COMUNE



Vi informo che è stato indetto un concorso pubblico per l'assunzione di n. 3 Istruttori Direttivi Amministrativi, Categoria Giuridica D, Posizione Economica D1 a tempo pieno e indeterminato.

Ecco, presidiare il tema occupazionale non deve limitarsi a promuovere assunzioni di attività private del territorio (Burgher King, Iperal) ma pubblicizzare al massimo le opportunità offerte dal reintegro della pianta organica del nostro Ente.

Voglio dire, senza polemica, forse sarebbe il caso di pubblicizzare - con la medesima intensità riscontrata per recenti selezioni private (patrocinate!!) - concorsi pubblici indetti a Cassina dè Pecchi?

Il consiglio che mi sento di fornire alle persone in cerca di lavoro, è quello di partecipare (previa consultazione del bando http://www.comune.cassinadepecchi.mi.it/pdoc/16172-ita/Bando%20istruttore%20direttivi%20amministrativi.pdfperché - qualunque sia l'esito di un concorso pubblico (io ne ho fatti molti...!!!) - i candidati acquisiscono indirettamente consapevolezze, aspetti positivi di costruzione e crescita in termini di esperienza. 

Oggi volevo fornire alcune informazioni - positive - sulla questione che ha tenuto banco nelle scorse ore.

L'assessore al telefono mi ha detto che "il Presepe ci sarà senz'altro", notizia confermata dal capogruppo di Maggioranza. 

La Mozione che ho proposto ai capigruppo prevedeva anche altro, ma i tempi ristretti hanno di fatto reso complessa la "progettazione" con le scuole che si prefissava in Mozione.

Peraltro, la convocazione del consiglio comunale non è avvenuta in tempo utile (ai fini della trattazione della Mozione) e ho riscontrato alcuni problemi nel reperire le 5 sottoscrizioni necessarie, per poter ottenere l'inserimento del punto all’OdG del Consiglio Comunale.

Ma devo ammettere che questi aspetti non hanno impedito che si concretizzasse almeno una parte delle aspirazioni testuali della Mozione.

A dimostrazione che "azioni e iniziative sono proposte perché sentite realmente e non in funzione di chi governa", esattamente come 2 anni fa  (Sindaco Mandelli) ho chiesto all'attuale Sindaco di "...organizzare una inaugurazione del Presepe invitando tutta la cittadinanza, le comunità straniere presenti sul territorio comunale, il consiglio degli stranieri, le associazioni di volontariato e culturali presenti nel nostro Comune per una maggiore conoscenza e comprensione delle nostre tradizioni e della nostra cultura anche attraverso questo simbolo di pace e speranza"



  
Inoltre come 2 anni fa ho chiesto “…di invitare i dirigenti scolastici a realizzare negli istituti scolastici di competenza un presepe coinvolgendo il corpo docente, gli studenti e anche le famiglie”



Come due anni fa, credo nell'importanza del momento storico che  impone azioni e messaggi che promuovano – ancora con più forza e fermezza - la cultura della pace, i nostri valori, le nostre tradizioni.


Abbiamo il dovere di arginare il tentativo di nascondere il Natale e i suoi simboli, proprio perché il Presepe rappresenta la nostra identità oltre a essere portatore di straordinari messaggi, come pace e speranza, mostrarlo dovrebbe essere un'ovvietà.


Presepe orgoglio di tutti, come oggi lo è di molti.


Non è ideologia, come qualcuno preferisce semplificare.



Le tradizioni cristiane del Natale non posso esser dimenticate, perché il Natale stesso a ricordarci, che è proprio la tutela della nostra cultura e tradizione cattolica la piena e leale garanzia di alcuni valori, a cui tutti ci richiamiamo.


Modificare o censurare usanze, simboli, tradizioni, sulla falsa riga di un politicamente corretto è – oltre che ipocrita – anche molto sbagliato, perché porta a meccanismi, figli della paura e che accrescono le divisioni.


Possibilmente innalzando quei muri e divisioni, che critichiamo ogni giorno.


La cultura e le tradizioni di tutti devono essere rispettate da tutti, fino a quando compatibili alle leggi vigenti e salvaguardano diritti costituzionali

E’ indubbia la laicità dello Stato, ma ci sono espressioni di valori - quali libertà, uguaglianza e tolleranza - le quali non dobbiamo abbandonare.

Discriminante è privarci di qualcosa senza che nessuno lo abbia chiesto, rinunciare a esporre uno dei simboli più cari al popolo italiano in nome di un ecumenismo senza valori.

Il Natale dei lustrini ha abolito il Natale del presepe e questa ricorrenza è fonte della nostra storia e cultura: girarle le spalle, per pigrizia o per ignavia, vuol dire (e lo dico con le parole di un laico di nome Cacciari) mettere a rischio i valori della nostra civiltà.


ANDREA MAGGIO 

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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