sabato 21 dicembre 2019

PISCINA, QUEL DISAGIO PREVEDIBILE


Venuto a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore a causa dei rumori dovuti al funzionamento dell’impianto recentemente installato lungo il lato ovest della struttura natatoria di via Radioamatori e confinante con il residenziale mi sono subito interessato.
L'impianto in costante funzionamento – sta generando forti disturbi fra i residenti e - attraverso alcuni interventi - 
ho proposto al Consiglio comunale alcune riflessioni e posto alla giunta alcune domande a riguardo.


Sono maturate perplessità circa l’area prescelta per la nuova installazione, che inizialmente pensavo fosse la caldaia ma il Sindaco ha chiarito che si tratta dell'UTA (Unità trattamento area). 
 

L'UTA (come l'adiacente caldaia) è stata installata pochi mesi fa ed è confinante con il residenziale.

In costante funzionamento sta generando forti disturbi fra i residenti in quanto sono maturate perplessità circa l’area prescelta per la nuova installazione.



Esiste un grave problema di inquinamento acustico generato.

Nell'interesse pubblico ho presentato interrogazione consiliare, avendo la fortuna di aver posto i riflettori sociali su una questione da risolvere presto.

Ho chiesto al Sindaco se l’Amministrazione fosse a conoscenza del recente disagio vissuto dai residenti della via Orsa Minore, e se 
vi fossero analisi previsionale di impatto acustico, richiesta in base all’articolo 8 della legge quadro sull’inquinamento acustico n.447/95;

La relazione a conclusione dello studio in grado di analizzare e prevedere l’effetto del suono generato da un’attività o infrastruttura sul territorio circostante, con tutte le proprie funzionalità.


Di fatto questa relazione previsionale di impatto viene richiesta per il rilascio della concessione edilizia – oltre che per postazioni di servizi commerciali polifunzionali – per nuovi impianti e infrastrutture produttive, ricreative e (come nel caso specifico) sportive.

Ma al di là della destinazione attribuita alla struttura pubblica, in questo caso sportiva ma sarebbe potuta essere diversa, questo studio previsionale avrebbe imposto di controllare che il clima della zona non fosse  acusticamente inquinato.

Lo studio viene richiesto dai comuni per il rilascio della concessione edilizia di nuove strutture e previsioni.

Questo per comprendere se proprie e legittime funzionalità possano possono risultare inquinanti sotto il profilo acustico, sia per l’esercizio medesimo a cui sono chiamate


L’adiacenza ad abitazioni residenziali di via Orsa Minore e a pochi metri delle camere da letto rende la vita impossibile ai residenti della zona.

Un disagio che poteva esser previsto.
Le verifiche effettuate a seguito dell'interrogazione protocollata hanno chiarito che i fastidiosi rumori provengono dall'Unità Trattamento aria (UTA) e non dall'adiacente caldaia.

Ai fini del disagio vissuto dai cittadini  non cambia nulla, a cambiare è la responsabilità di questo problema.

E nella risposta all'interrogazione ricevuta in aula, il Sindaco non perde l'occasione di addossare le responsabilità alla precedente Amministrazione.

E in effetti, nonostante i due impianti siano uno fianco all'altro, entrambi a pochi metri dalle camere da letto, a recare disagio è l'UTA installato coerentemente al progetto del 2017 (giunta Mandelli).

Quindi la relazione richiesta che avrebbe contenere già al suo interno le misure necessarie (prescrittive) atte a contenere il livello di rumore ci sarebbe già dovuta essere nel 2017.

Il Sindaco Balconi scarica le responsabilità alla passata Amministrazione.

Ho provato a chiedere come fosse maturata la scelta della precisa ubicazione degli impianto e se fossero state considerate altre opzioni, magari più onerose ma che tenessero conto del dei disagi dei residenti di via Orsa Minore.

"La caldaia è stata installata coerentemente al progetto del 2017" è la risposta che suona come un "non siamo noi ad aver sbagliato".

Intanto il tecnico capoarea pisano si è trasferito a lavorare altrove, ex Sindaco ed ex assessore (Mandelli e Medei) sono seduti in minoranza consiliare.



Aver sollevato il problema ha ottenuto il risultato di far ottenere al disagio dei residenti la giusta visibilità, le parole del Sindaco lasciano ben sperare ad una rapida risoluzione del problema.


Perché le attività programmate dalla gestione del centro natatorio (dalle 5,45 alle 22 tutti i giorni, tranne sabato e domenica) lasciano immaginare quanto grande sia il disagio in corso.

Sono contento di aver fatto qualcosa di utile per i Cittadini.

Cordiali Saluti




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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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