giovedì 5 febbraio 2009

44 esima

Egr.Cittadini…

….adesso il Sindaco deve dare le dimissioni…!!!

Non essendo stato approvato il Bilancio, la seduta di Consiglio Comunale del 19 gennaio è divenuta l’atto conclusivo di una legislatura fallimentare e ai sensi dell’art.141 del D.lgs 267/2000, sarà un decreto del Presidente della Repubblica, emanato su proposta del Ministro dell'Interno, a sciogliere il Consiglio Comunale di Cassina dè Pecchi e mandare tutti a casa.

Invero, il termine d’approvazione del Bilancio previsto all’art.151 del TUEL (entro il 31.12) è stato differito di 3 mesi, sempre con provvedimento del Ministero degli Interni.
Che detta così, potrebbe far illudere qualche d’uno, che ci sia del tempo per approvarlo.

Ma i quattro anni e mezzo di mal governo hanno talmente disintegrato la coalizione che vinse nel 2004, che da Maggioranza Consiliare è divenuta Minoranza e l’esito negativo di questa fondamentale votazione, ha costretto il Sindaco – con un ‘leggero’ ritardo di 2 anni – ad annunciare le sospirate

DIMISSIONI

E meno male che quella sera, la parola “dimissioni” fuoriuscì dalla bocca del Sindaco in persona, per giunta davanti ad una sovraffollata platea, perché se fosse uscita nuovamente dalla bocca del brutto cattivone autore di questo scritto, chissà a che piagnistei avremmo assistito…

Pertanto, a meno che il Sindaco cambi idea (…e non dimentichiamo, che in Politica la poltronite è una malattia diffusissima) arriverà presto un Commissario Prefettizio, che manderà avanti l’ordinario e accompagnerà Cassina elle prossime Elezioni di Giugno.
Non era mai successo nella Storia del nostro Comune, ma niente (e nemmeno un Commisario) può esser più dannoso di quest’Amministrazione.

Mentre l’ultimo Consiglio (19 gennaio), oltre ad essere stato l’epilogo di una Legislatura, ha rappresentato uno spettacolo indegno, feroci battibecchi tra ex alleati della catastrofica “Compagnia della Tristezza”. In altre parole, regolamento di conti tra ex compagni condito da disprezzi personali (tradotti in esposti alla Magistratura) di proporzioni spaventose.
Io ho fatto da spettatore ad una partita tutta interna alla “Compagnia della Tristezza”:
………da una parte “chi ha fallito e faticosamente lo riconosce”
……….dall’altra “chi ha fallito ma – attenzione!! – si dichiara eticamente superiore”.
Ma non è finita, perché in tutto questo c’è anche l’aspetto tragi-comico, ossia che la seconda compagine, costola della “Compagnia della Tristezza” si presenterà alle Elezioni tra qualche mese, offrendosi come “nuova, cambiata e eticamente migliore”. Adesso vanno di moda queste parole…non hanno ancora smesso di fare disastri, che già studiano come farsi rieleggere, incredibile.
E davanti a tutta questo squallore, come potrei stupirmi davanti ad un Sindaco, che dopo aver annunciato le dimissioni, cambi idea standosene incollato alla poltrona, giustificando la sua permanenza con la classica formula, rimango “…per il bene di Cassina” ….??
D'altronde, chi fonda le radici di una legislatura nella conservazione del potere, ha smesso di stupirmi e il VERO bene del Paese sarebbe stato quello di redigere un Bilancio di fine stagione, il più possibile concordato con la Minoranza Consiliare divenuta nel frattempo Maggioranza, approvarlo con i voti di quest’ultima e rassegnare le dimissioni un attimo dopo la sua approvazione.
E allora, per il bene del Paese, avremmo avuto un Bilancio.
E non un Sindaco sfiduciato, ancora seduto in Poltrona.
Saluti….

43 esima

Egr. Sindaco,

è inutile dirLe quanto mi abbia deluso, per non aver voluto/potuto/saputo ricoprire, se non in sporadiche occasioni, il ruolo di Primo Cittadino.

La mia delusione non è affatto un mistero, anzi è cresciuta nei mesi con tutte le argomentazioni che non mancherò di ribadire in seguito.

In questo mio 43esimo scritto, piuttosto, mi premeva dirLe che mi sarei aspettato da parte sua una dichiarazione a seguito del “dietrofront” sui parcheggi a pagamento nel nostro Comune.
Sin dal primo giorno del mio mandato, ho contrastato questa nuova Regolamentazione di Parcheggi, con gli strumenti messi a disposizione dal Regolamento Consigliare (interpellanze, interrogazioni ecc) convinto insieme a numerosi Cittadini, che il provvedimento fosse insufficiente e illogico rispetto al problema che si prefiggeva di risolvere.

Dai banchi della Maggioranza, infatti, si è continuato a sostenere, incredibile ma vero, che far pagare i Cittadini sarebbe servito a disincentivare il traffico in Paese di pendolari di Comuni limitrofi.

Fermo restando il diritto ad esprimere le proprie idee, non sono ancora riuscito a capire come sia stato possibile sostenere una tesi così strampalata. Rispetto le vostre decisioni, ma come dissi in Consiglio Comunale, lo ripeto in questa lettera…ci sono delle cose, che con tutto il buon senso, nemmeno colui che si è nominato “il miglior Assessore degli ultimi 30 anni” è riuscito a spiegarci.

E oggi che anche Lei, se pur con qualche anno di ritardo, riconosce l’inutilità di quel provvedimento mi chiedo: perché invece di ironizzare sulle mie obiezioni consiliari e previsioni circa il fallimento della nuova Regolamentazione dei Parcheggi non Le prese in considerazione sin da subito ?

Tutto sommato, ritengo che un prestanome politico non abbia nemmeno l’autonomia per poter ammettere responsabilità, errori e dichiarare “…si, effettivamente devo riconoscere che le osservazioni del Consigliere Andrea Maggio non erano sbagliate..”.
Non erano affatta “scenari apocalittici
Deve ancora nascere il Sindaco che ammetterà un fallimento, anche solo in un singolo provvedimento.

La responsabilità è sempre degli altri, chi c’era, chi deve ancora venire, nel peggiore dei casi la responsabilità si può sempre scaraventare sugli Uffici Comunali (Cooperative docet)
Contrariamente a quanto sostiene, l’Amministrazione successiva sarà gravata da importanti e veriegate incrostazioni, tra le quali spiccano i debiti contratti con prodotti finanziari terrificanti, che da vera Masochista ha tentato di rinegoziare ulteriormente…Non Le bastavano questi interessi passivi???

E’ almeno un anno che questa Amministrazione non ha più motivi validamente dichiarati per proseguire, spero riusciate (come nel caso dei Parcheggi) a rimuovere le vergogne disseminate qui e là.
Penso a Lei e mi viene in mente uno dei tanti Giapponesi rimasti per anni in qualche atollo sperduto del Pacifico che ha continuato a combattere una guerra finita da tempo.
Se solo il suo personale orgoglio si fosse affievolito e si fosse attenuata la sete di potere di qualche uomo ombra semi-nascosto dietro telone nero di questa triste Amministrazione, ci saremmo risparmiati almeno 2 anni di agonia, che hanno fatto tanto male al paese.

Buon per Lei” (…e solo per lei) che riesce stare incollata lì senza fare nulla.

E infine, la ciliegina sulla torta, è rappresentata dal provvidenziale intervento di qualche
Consigliere Comunale pronto ad accettare incarichi e Assessorati “Last Minute” offrendo a questa Amministrazione qualche mese di ossigeno in cambio di 5 minuti di gloria…
“Buon per Loro” (…e solo loro) che ci riescono senza imbarazzo.

Siete ancora in troppi ad interpretare la Politica come una “gara per la conservazione del potere”.

Distinti Saluti

41 esima

Gent. Cittadino,

ho ritenuto fosse elegante non scrivere nulla circa lo squallore di accuse e offese ancora in corso, fra “compagni” iscritti al Partito Democratico.
Non dirò una parola, per adesso, nemmeno in riferimento al gravoso esposto alla Magistratura a firma dell’ex Assessore Patella, apparso come un “regolamento di conti in famiglia”, che ad ogni modo, ne lascerei volentieri giudicare ad altri l’attendibilità o meno.

Sarebbe stato più edificante per tutta la Politica, che i panni sporchi se li fossero “lavati in casa” senza troppo cinema, visto che sia pur con mille rivoli e sfaccettature e con tutte le evidenti difficoltà, il loro è formalmente un Partito con tutte le ritualità del caso….

D'altronde, credo che ai Cittadini di Cassina interessi poco sapere quanti siano i piatti che si rompano in testa fra ex compagni di (s)ventura, piuttosto vorrebbero capire, se il Partito Democratico sia oggi un Partito, se lo sia mai diventato o se, nel corso del tempo, è divenuto una brutta accozzaglia di fazioni impegnata, perlopiù, in guerre tribali incomprensibili ai non addetti ai lavori.

Ad oggi non è nemmeno chiaro se questo Partito sia rappresentato dai 3 Assessori dissidenti che recentemente hanno rimesso le loro deleghe (di cui uno, vale la pena ricordare, la Sig.ra Pierro, è moglie del segretario del PD) o dalla componente residua ancora “fedele” al Sindaco e Comunisti vari.

Si lamentano della distanza abissale che separa la Politica dai Cittadini, ma non è che facciano “qualcosa di diverso” per rendersi comprensibili …

Ad esempio, cosa ne pensa se dopo una disastrosa legislatura passata a sonnecchiare – gomito a gomito – insieme al Sindaco, tre Assessori con un sussulto di “non so cosa” prendono a pochi mesi dal ritorno al voto, le distanze dalla politica di un’Amministrazione, che loro stessi hanno tenuto – disgraziatamente per il nostro Comune – in piedi per 40 mesi …??

Semplice… adesso che la barca è affondata, cercano disperatamente ciambelle di salvataggio e creano una rete di Cittadini chiamata “Etica e Cambiamento“.

Avete letto bene e non è una barzelletta.

Sono quindici anni che Cassina è governata dal Centro-Sinistra e adesso cambiano la casacca e ci vengono a parlare di cambiamento, etica e mix di paroloni frullati insieme, tanto da riempirsi la bocca.
Oltre il danno la beffa….ma ci sarà pur un limite…

Il vero cambiamento è che alcune persone smettano di fare politica, senza riciclarsi altrove presentandosi come nuovi.

Mi viene in mente Veltroni, dopo 35 anni di politica attiva, dopo aver indebitato il Comune di Roma, pensò che cambiare casacca qualche giorno prima di tornare al voto potesse renderlo nuovo.

Sappiamo com’è andata….

40 esima lettera

Egr. Cittadino,

è arrivato a compimento il fallimento del “Progetto Cassina-Sant’Agata” che recentemente si + concretizzato con le dimissioni rassegnate a distanza di qualche ora, da tre Assessori vogliosi di prendere le distanze dall’esecutivo. Anche loro.
Le nuove diserzioni si accodano alle 3 (un Assessore e di due Consiglieri Comunali) avvenute prima che la barchetta affondasse nella vergogna e ognuno di queste ha una storia a sé, differente dalle altre due.
Se non è chiaro quanti Cittadini siano interessati alle mie lettere, certo è che non sarà dilungandomi nel raccontare guerre tribali (litigate da Bar, capricci, sgambetti, schiamazzi e giochetti pseudo-politici) con cui la coalizione di centro sinistra ha “illuminato” la vita politica Cassinese in questi 4 anni e mezzo, ad attrarre la vostra attenzione.

Per questo, mi limiterò a dire semplicemente che una delle dimissioni è dovuta ad “un rapporto di fiducia con Sindaco” improvvisamente (sic!) venuto a mancare, un’altra ha segnalato una non meglio precisata “incompatibilità” forse politica, che riscontrata dopo 40 mesi di errori insieme è quantomeno commovente e l’ultima – vero fiore all’occhiello di questa ennesima barzelletta regalataci dalla “Compagnia della Tristezza” – arrivata per e-mail e senza firma, apparso in un primo momento come lo scherzo di qualche mattacchione, che si “riservava di motivare la decisione in seguito”.

Capito, ci deve pure pensare.
A mio avviso, potrebbe evitare questa inutile fatica, visto che non serve a nessuno.

Quando la barchetta comincia ad affondare e non certo in un limpido mare, le ragioni del “fuggi-fuggi” sono abbastanza chiare e non serve, che dopo l’87% della legislatura trascorso tra sbadigli strazianti, qualcuno apra gli occhi e ci venga a raccontare qualcosa che immaginiamo da tempo.
Fra i molti misteri di questa legislatura, almeno una certezza l’abbiamo avuta sin dall’inizio.
L’ho scritto su buona parte delle 39 lettere precedenti alla presente e detto fino alla nausea (purtroppo anche personale): l’attuale Amministrazione è stata la più scadente delle tre consecutive esperienze di centrosinistra nel nostro Comune.
Oggi che fanno a gara a chi è più lesto a prender le distanze da quest’Amministrazione, li guardo intenerito, mentre rinnegano ciò che fino a ieri difendevano ciecamente.

Mi chiedo quali possano essere le differenze, tra chi dopo 40 mesi di pessima Amministrazione abbandona una barchetta pronta ad inabissarsi e chi – forse e lo sapremo a breve – sceglierà di starsene inchiodato alla propria poltrona, emulando l’orchestra del Titanic, continuando a suonare nel salone di prima classe, col sorriso fra le labbra, illudendosi di distrarre e calmare i passeggeri.
Sia quest’ultimi sia i disertori sono parte della “Compagnia della Tristezza” e la prossima primavera, una disfatta elettorale li attenderà qualunque casacca indosseranno e dietro qualunque nome vorranno nascondere la disastrosa legislatura.
E’ cominciato l’ultimo capitolo di quest’Amministrazione, che a parer mio sarebbe dovuta finire almeno 2 anni fa, con le dimissioni di un Sindaco, che il ruolo di primo Cittadino lo ha esercitato poco e male.
Distinti Saluti
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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