….adesso il Sindaco deve dare le dimissioni…!!!
Non essendo stato approvato il Bilancio, la seduta di Consiglio Comunale del 19 gennaio è divenuta l’atto conclusivo di una legislatura fallimentare e ai sensi dell’art.141 del D.lgs 267/2000, sarà un decreto del Presidente della Repubblica, emanato su proposta del Ministro dell'Interno, a sciogliere il Consiglio Comunale di Cassina dè Pecchi e mandare tutti a casa.
Invero, il termine d’approvazione del Bilancio previsto all’art.151 del TUEL (entro il 31.12) è stato differito di 3 mesi, sempre con provvedimento del Ministero degli Interni.
Che detta così, potrebbe far illudere qualche d’uno, che ci sia del tempo per approvarlo.
Ma i quattro anni e mezzo di mal governo hanno talmente disintegrato la coalizione che vinse nel 2004, che da Maggioranza Consiliare è divenuta Minoranza e l’esito negativo di questa fondamentale votazione, ha costretto il Sindaco – con un ‘leggero’ ritardo di 2 anni – ad annunciare le sospirate
DIMISSIONI
E meno male che quella sera, la parola “dimissioni” fuoriuscì dalla bocca del Sindaco in persona, per giunta davanti ad una sovraffollata platea, perché se fosse uscita nuovamente dalla bocca del brutto cattivone autore di questo scritto, chissà a che piagnistei avremmo assistito…
Pertanto, a meno che il Sindaco cambi idea (…e non dimentichiamo, che in Politica la poltronite è una malattia diffusissima) arriverà presto un Commissario Prefettizio, che manderà avanti l’ordinario e accompagnerà Cassina elle prossime Elezioni di Giugno.
Non era mai successo nella Storia del nostro Comune, ma niente (e nemmeno un Commisario) può esser più dannoso di quest’Amministrazione.
Mentre l’ultimo Consiglio (19 gennaio), oltre ad essere stato l’epilogo di una Legislatura, ha rappresentato uno spettacolo indegno, feroci battibecchi tra ex alleati della catastrofica “Compagnia della Tristezza”. In altre parole, regolamento di conti tra ex compagni condito da disprezzi personali (tradotti in esposti alla Magistratura) di proporzioni spaventose.
E meno male che quella sera, la parola “dimissioni” fuoriuscì dalla bocca del Sindaco in persona, per giunta davanti ad una sovraffollata platea, perché se fosse uscita nuovamente dalla bocca del brutto cattivone autore di questo scritto, chissà a che piagnistei avremmo assistito…
Pertanto, a meno che il Sindaco cambi idea (…e non dimentichiamo, che in Politica la poltronite è una malattia diffusissima) arriverà presto un Commissario Prefettizio, che manderà avanti l’ordinario e accompagnerà Cassina elle prossime Elezioni di Giugno.
Non era mai successo nella Storia del nostro Comune, ma niente (e nemmeno un Commisario) può esser più dannoso di quest’Amministrazione.
Mentre l’ultimo Consiglio (19 gennaio), oltre ad essere stato l’epilogo di una Legislatura, ha rappresentato uno spettacolo indegno, feroci battibecchi tra ex alleati della catastrofica “Compagnia della Tristezza”. In altre parole, regolamento di conti tra ex compagni condito da disprezzi personali (tradotti in esposti alla Magistratura) di proporzioni spaventose.
Io ho fatto da spettatore ad una partita tutta interna alla “Compagnia della Tristezza”:
………da una parte “chi ha fallito e faticosamente lo riconosce”
……….dall’altra “chi ha fallito ma – attenzione!! – si dichiara eticamente superiore”.
Ma non è finita, perché in tutto questo c’è anche l’aspetto tragi-comico, ossia che la seconda compagine, costola della “Compagnia della Tristezza” si presenterà alle Elezioni tra qualche mese, offrendosi come “nuova, cambiata e eticamente migliore”. Adesso vanno di moda queste parole…non hanno ancora smesso di fare disastri, che già studiano come farsi rieleggere, incredibile.
………da una parte “chi ha fallito e faticosamente lo riconosce”
……….dall’altra “chi ha fallito ma – attenzione!! – si dichiara eticamente superiore”.
Ma non è finita, perché in tutto questo c’è anche l’aspetto tragi-comico, ossia che la seconda compagine, costola della “Compagnia della Tristezza” si presenterà alle Elezioni tra qualche mese, offrendosi come “nuova, cambiata e eticamente migliore”. Adesso vanno di moda queste parole…non hanno ancora smesso di fare disastri, che già studiano come farsi rieleggere, incredibile.
E davanti a tutta questo squallore, come potrei stupirmi davanti ad un Sindaco, che dopo aver annunciato le dimissioni, cambi idea standosene incollato alla poltrona, giustificando la sua permanenza con la classica formula, rimango “…per il bene di Cassina” ….??
D'altronde, chi fonda le radici di una legislatura nella conservazione del potere, ha smesso di stupirmi e il VERO bene del Paese sarebbe stato quello di redigere un Bilancio di fine stagione, il più possibile concordato con la Minoranza Consiliare divenuta nel frattempo Maggioranza, approvarlo con i voti di quest’ultima e rassegnare le dimissioni un attimo dopo la sua approvazione.
D'altronde, chi fonda le radici di una legislatura nella conservazione del potere, ha smesso di stupirmi e il VERO bene del Paese sarebbe stato quello di redigere un Bilancio di fine stagione, il più possibile concordato con la Minoranza Consiliare divenuta nel frattempo Maggioranza, approvarlo con i voti di quest’ultima e rassegnare le dimissioni un attimo dopo la sua approvazione.
E allora, per il bene del Paese, avremmo avuto un Bilancio.
E non un Sindaco sfiduciato, ancora seduto in Poltrona.
E non un Sindaco sfiduciato, ancora seduto in Poltrona.
Saluti….
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