mercoledì 27 giugno 2018

LIBERAMENTE n 18 - IL CAPO E’ CHINO (1)


Il POST di oggi - già pronto da ieri pomeriggio - lo avrei già potuto pubblicare, ma ho scelto di fare qualcosa che solitamente non faccio: attendere e spezzettarlo in 3.

Una dedica "in onore e ricordo" del defunto progetto politico "CASSINA DOMANI" (rappresentato in consiglio comunale di Maggioranza) anch'esso ormai diviso in 3 parti.

Ma andiamo in ordine.

E' importante scrivere di cosa sta accadendo in Comune e della situazione politica locale, anche da me che sono stato colui che - con qualche giorno di anticipo dalle pagine di questo Blog , con l'edizione precedente di "Liberamente" (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/06/liberamente-n-inizia-la-fine.html) della quarta “CRISI DI MAGGIORANZA".


Ma non sarà il post definitivo di “analisi della quarta crisi” che in molti si aspettano da me, perché l’impressione è che – dopo i numerosi eventi che si sono susseguiti in queste oremanchi ancora qualcosa e ho pensato fosse meglio attendere di esprimere un giudizio complessivo e definitivo su questa brutta vicenda.

Il clima è convulso, i veloci eventi hanno travolto  CASSINA DOMANI lista di centrosinistra cassinese – attualmente al governo del paese, solo la tradizionale lentezza decisionale che appartiene ai partiti politici (PD) può ritmarne e controllarne l’escalation.

Ma oramai il percorso è segnato, la paura di cadere e tornare al voto di molti degli attori in campo, darà luogo ad alchimie politiche. 

Ma ripeto, il percorso è segnato.

Lunedì sera – alle 21.15 in occasione di una normalissima seduta di Consiglio Comunale tenutasi come sempre in Aula Consiliare di Cassina dè Pecchi  si è svolto il tradizionale rito civile celebrato ad ogni scomparsa di una lista di maggioranza.

Tale rito civile – una sorta di funerale come presa d’atto del noto fallimento politico con la conseguente scomparsa di “Cassina Domani” - si è tenuto alla presenza  di un discreto numero di “addetti ai lavori” (politici, politicanti o aspiranti tali) accorsi per assistere al passaggio formale.

Gli usi e le tradizioni cassinesi relative a tale evento politico (ossia al funerale politico della lista governativa) variano seconda del periodo storico, della fede politica degli aderenti al progetto defunto, dal numero delle anime che lo compongono (in questo caso sono/erano 3: PD, Coord della Sinistra e Comitato Civico) e soprattutto della consapevolezza dei vertici politici del gruppo e della loro appartenenza partitica.

Cassina dè Pecchi è un Comune che vive una crisi politica da almeno 15 anni, io ho già assistito (1 volta vissuto da interno) questo momento già 3 volte.  


Infatti, le ultime tre Amministrazioni comunali hanno sofferto molto sin dai primi giorni dal loro insediamento, tutte hanno vissuto il grave deficit qualitativo della politica nostrana (di cui ho già parlato molto) alcune vittime di una feroce conflittualità interna molta, ma sono tre esperienze molto diverse fra loro.

Ma non è questo il tema del giorno e posticipo volutamente la complessa e per molti noiosa disamina storico-politica sulle crisi politiche vissute a Cassina d/P (simmetriche/asimmetriche con spaccature politiche verticali/orizzontali)

Se parlo di “soggetto politico defunto” è perché la lista di centrosinistra CASSINA DOMANI – che vinse le elezioni a maggio 2014 - è proprio perché dal latino funus  si associa l'azione del calare il “corpo” nella sepoltura con delle funi”, un momento di scomparsa visiva celebrata al cospetto di rappresentanti politici di riferimento – talvolta - con rispettive famiglie e cerchia delle amicizie, conoscenti, colleghi, etc.

La serata è stata molto deludente per chi si aspettava furo&fiamme ad accompagnare contenuti interessanti. 

A dire il vero, il comunicato letto dall'ex assessore Medei ha tentato di portare elementi  di vitalità, accusando il Sindaco di utilizzare metodi "antidemocratici" e soprattutto "...ritirando fiducia nei confronti del Sindaco Mandelli".

Domani - nella seconda puntata del post - proverò a commentare questo comunicato.

Il Sindaco non ha reagito, occhi lucidi davanti al cadavere politico di Cassina Domani, è rimasto in silenzio.

Non ho mai avuto parole gentili per il suo mandato, ci mancherebbe, ma vederlo in quelle condizioni e la gentilezza che ha avuto nel rispondere ad una mia domanda, mi ha fatto credere "d'esser davanti ad un sosia".

E' proprio vero, che davanti alla fine - in questo caso politica - tutti diventano tutti più "buoni" e malinconici.

Anche i Comunisti.  

La cerimonia si è svolta senza brio, un ambiente gelido nonostante il clima dentro gli animi fosse rovente per un fuoco politico alimentato da rancore e astio.

Un funerale politico insolito, più che altro caratterizzato dall'impressionante e squallida esigenza di tutti di "andare avanti da separati in casa" aspettando di formalizzare il divorzio a fine legislatura.

Ho assistito in silenzioso rispetto alla celebrazione, impressionato dalla volto triste e remissivo del Sindaco, la prima volta in questi 4 anni con gli occhi tristi, che guardavano oltre, rassegnati.

IL CAPO E’ CHINO 

e non per quella sua testa bassa, ma perché per la prima volta dopo più di 4 anni, un leader incontrastato – e incontrastabile dall’interno della coalizione  da persone che hanno tremato come foglioline al solo sguardo – è piegato ad un destino politico, fino ad oggi narrato dal cattivone scrivente.

La tristezza del Sindaco che vede la collocazione di una pietra tombale - non davanti alla sua seconda candidatura, che avevo già considerato e scritto che ritenevo improbabile  - ma a quella alleanza fra Coordinamento della Sinistra e PD che offrirebbe speranze di tornare in Consiglio ad alcuni suoi uomini (cominciando da Chiarella).

La preoccupazione nervosa del suo Vice Marcello Novelli, che a tutti i costi vuole attestarsi il maggior difensore "del buon lavoro fatto fin qui" e accusare di tutto ciò che succede - anche recentemente - le passate Amministrazioni.

Non è riuscito a sistemare lo scempio della segnaletica doppia, ma la colpa è della macumba di Maggio.

La sensazione provata lunedì è strana, perché fa impressione vedere il Titanic affondare e i passeggeri si dividono naturalmente fra chi vive il momento con la maturità politica, consapevole del fallimento (il Coordinamento della Sinistra) e altri si muovono disperati e veloci alla ricerca del salvagente politico per scampare al naufragio sicuro (Comitato Civico e PD).

Ne parleremo, ne parleremo, perchè in vista delle nuove elezioni - che saranno a maggio 2019 - stanno provando di tutto. 

Io vorrei chiedere ai Cittadini di non distrarsi, è importante, serve controllare perché ormai inizierà il momento delle furbate politiche, che li aiuti a tornare in sella.

Eludere il dissenso e sopravvivere ai disastri è il mestiere dei politicanti.

Domani continuiamo, i post non saranno 3 ma 4 perchè ho cominciato a soffrire di Chiarellite e non riesco a contenere i polpastrelli.

Andrea Maggio

lunedì 25 giugno 2018

RESPONSABILITA' DA DIVIDERE


Spero che siano stati sufficienti i consigli contenuti nella parte finale del post di ieri (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/06/fatti-una-risata.html).

Un'altra cosa che mi sento di consigliare, proprio per consentire un più veloce adattamento al sistema politico, è di prendere positivamente la satira. 

La satira prende di mira i "personaggi pubblici" come la critica colpisce chi riveste ruoli decisionali e di "potere" (metto fra virgolette perchè non venga frainteso).

Quand'ero assessore ho impiegato un pò a capire che - in un sistema così immediato e velocizzato dalla presenza dei Social Network - la critica non è solo inevitabile, ma addirittura una parte di questa sarebbe stata impossibile da disinnescare,  qualunque fosse stato il mio impegno e il risultato conseguito.

Come diceva Totò: "aaappppprescindere"

La satira non offensiva - insieme alla critica - sono impliciti riconoscimenti e non unicamente negativi. 

Proprio perchè destinata a personaggi pubblici locali. 

Prima di Medei, anche Chiarella Mandelli, Novelli, Tacconi, Parma sono stati oggetti di vignette ironiche.

Quest'ultimo - insieme a me - in una rappresentazione grafica di "Tom & Jerry" (con i nostri volti) che fu pubblicata nel blog di Parma. 

Mi fece molto ridere, dovrebbe farlo tutti.

Perchè la Satira aiuta, prima questa cosa entra in testa di chi ricopre incarichi politici, prima si risolvono i conflitti interni e malesseri personali di carattere politico: distruggersi il fegato è un attimo. 

Ci si sente nervosi, si dorme poco e si finisce per parlare sempre delle stesse cose.





Fatta questa premessa/consiglio sincero a chi vive troppo male l'importante ruolo, arriviamo all'argomento di oggi.

Come nel calcio, anche in politica, quando una squadra entra in crisi, inanellando una serie di sconfitte che la portano ineluttabilmente in zona retrocessione non è mai semplice trovare un solo responsabile.

Le squadre - se tali sono realmente - vincono e perdono insieme ed eventuali demeriti non possono essere attribuiti ad una sola persona.

In questi anni, quattro per l'esattezza, la narrativa del Blog ha simpaticamente rincorso - in coerenza ai fatti - l'immaginario collettivo locale, il quale ha sempre incarnato nell'assessore Chiarella il drammatico fallimento politico amministrativo dell'Amministrazione Mandelli.

Si è trattato senz'altro di una semplificazione, fatta ovviamente per buone ragioni, vi perchè Tommy (detto anche "Prezzemolino") è senz'altro un soggetto interessato da iperattivismo politico, sempre in movimento - arruffone e confusionario - e per la sua irrefrenabile voglia di apparire sul giornale, ha posto la propria firma su buona parte delle scelte politiche amministrative.


Vuoi perchè sia il vero padre nobile della pannocchiate cassinesi, vuoi perchè politicamente più costruito e strutturato, è di un livello superiore a tutti i colleghi, cominciando da quelli che votavano a favore delle sue delibere senza leggerle, per poi andare a lamentarsi sul giornale.

La differenza è chiara: in questa Maggioranza ci sono assessori pasticcioni, che come Tommy esercitano un ruolo nell'ambito delle loro limitate competenze, influenzando la politica locale (e aggiungo negativamente) con le loro proposte, poi ci sono tanti altri (evito di fare nomi perchè altrimenti fra 3 minuti li trovate sui social con le loro lacrime di plastica a chiedere i "mi piace" solidale, contro il cattivo Maggio) che senza uno straccio di idea, ha sempre alzato l'indispensabile manina, rendendo possibile l'approvazione di queste proposte.

Salvo poi andare sul giornale a lamentarsi che non avevano letto le delibere ("...perchè mi fidavo di lui"). 

Non so quale delle due fattispecie sia meglio (o meno peggio!!!) probabilmente l'una esiste solo se - e perchè - esiste l'altra.

Ora, evito di commentare il coraggio che possa avere un collega di giunta di Chiarella a votare i provvedimenti da questo proposti senza nemmeno darci attenta lettura.

Tutti i provvedimenti vanno letti, ma se il proponente si chiama Tommy (detto anche "la Volpe") vanno studiati.

Per questo attribuire la responsabilità di un fallimento ad una sola persona è stata sicuramente una forzatura, una semplificazione  elementare facilitata dall'innegabile peggioramento della gestione delle deleghe a lui conferite.

Ma non è il solo responsabile e chi in Maggioranza si nasconde dietro le innegabili responsabilità di Tommy (detto anche "Lo Tsunami" per la sua nota capacità distruttiva) sa bene che fallimenti di tali proporzioni sono figlie della compresenza di più fattori (e attori).

Un quadro - così negativo da interessare politica, amministrazione e gestione - non può che essere dipinto da più mani.

Chi fa politica lo sa bene.

Chiudo nel fare un'ultima considerazione, destinata soprattutto ai "ricercatori di qualche  vecchia  magagna da utilizzare in campagna elettorale"

Invece impegnarsi nella messa a punto della macchina del fango, che torni utile nella prossima campagna elettorale (visto quante cose so, incredibile eh? le voci girano veloci, molto veloci) alcuni dei nostri assessori dovrebbero pensare a Cassina dè Pecchi e al bene dei suoi residenti.

A quanto pare, ancora oggi, dopo 4 anni, ci sono assessori e consiglieri di maggioranza che non leggono gli Atti.

Non vogliono proprio saperne di studiare.

Mannaggia

Ne parliamo a breve, d'altronde non posso scrivere post troppo lunghi, perchè sono il primo ad aver ironizzato sul "Chiarellismo prolisso e loquace" che stordiva e annoiava con lunghi interventi, ora devo assolutamente evitare di commettere lo stesso errore.

Saluti 

Andrea Maggio




domenica 24 giugno 2018

FATTI UNA RISATA.

Sono delle gran belle giornate, per diversi motivi.


Primo perchè mi sono parzialmente ristabilito da una lunga malattia che mi ha tenuto a casa per troppo tempo, domani sarò in Consiglio "a tutte orecchie" perchè - come tutte le barzellette - anche nella fase conclusiva di questa legislatura , ogni parola può essere quella a renderla comprensiva e regalarti il sorriso.


Secondo perchè quanto annunciato nel precedente post - comincia a preoccuparmi la serie positiva - si è concretizzato poche ore dopo la pubblicazione: sono arrivate le dimissioni del Capogruppo di maggioranza (Cassina Domani) Andrea Parma.


Al mio amico Parma - persona con la quale ho sempre piacere ad intrattenere un confronto politico costante, nel rispetto dei ruoli e delle differenti impostazioni - che si starà chiedendo come facevo a sapere delle dimissioni, rilancio: prevedo che nelle prossime settimane ci sarà la formazione di un nuovo gruppo consiliare.


I pronostici vedono con favore una sua nuova nomina a capogruppo.


Fatte queste anticipazioni, per addetti ai lavori, oggi volevo farmi due risate con tutti voi con il terzo dei motivi. 

Nonostante sia in corso la quarta crisi della legislatura - alcuni elementi di maggioranza continuano a dare attenzione a tutto ciò che dico - leggo, scrivo e penso - considerando prioritario il pensiero di un Consigliere di minoranza 


La cosa è abbastanza curiosa, ero rimasto al più sensato giudizio di Parma ("Maggio è ininfluente e maginale") ora questa grande attenzione da parte dei funamboli in equilibrio precario mi onora, a dire il vero sembra addirittura eccessiva, può farmi montare la testa e perdere la poca umiltà che mi resta e che devo fare di tutto per preservare.

Più di un Amministratore comunale, negli ultimi mesi - esausto delle critiche subite su FB per i numerosi problemi non risolti e snervato per l'atteggiamento composto nei confronti dei Cittadini in questi 4 anni - mi ha simpaticamente confessato "spero in un tuo ritorno su FB a breve, siamo stanchi di giocare in difesa almeno possiamo giocare anche noi in attacco". 


Per alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza sono un diversivo importante, quando non sanno di cosa parlare, o solamente devono farsi un'idea rispetto ad un provvedimento e sono indecisi, aspettano di capire cosa ne penso io e si schierano dalla parte opposta.
In queste ore, mi continuano ad arrivare messaggi whatapp da parte di amici, che mi informano che su FB  (in uno di quesi gruppi che tratta specificatamente argomenti relativi a Cassina) è in corso una discussione - nella quale sono stato citato - scaturita da un post pubblicato da un ex assessore, il quale riportava una  locandina del film “Le Comiche” ritoccata da un mio caro amico.


La locandina di questo ipotetico "Film Cassinese" mi è piaciuta subito e l'ho pubblicata nell'unico Social che ad oggi mi vede discretamente attivo.


Ogni tanto anche passivo, visto che anche io ho il mio hater personale Medei, ogni tanto se ne esce con "zucca vuota", "testa senza cervello", "buffone senza cervello". Anche questo mi fa sentire più importante dei miei meriti. Grazie.


Tornando alla vignetta, l'ho trovata divertente, proprio perchè l'ho percepita attuale, attinente e soprattutto coerente con la situazione politica locale. 


In pratica, i volti dei due bambini della locandina del film "Le Comiche" (Villaggio e Pozzetto) della sono stati sostituiti dai volti del mio hater e del Sindaco Mandelli.


Le Comiche sono dell'Amminmistrazione, ma l'autore mi ha spiegato che la scelta dei volti è perchè i due sono i protagonisti principali di questa 4 crisi di maggioranza. 


E' ineffetti - non lo avevo nemmeno notato - vi è riportato il numero 4 come se fosse il quarto film della stessa serie.


Non saranno molti a dubitare del fatto che l'Amministrazione si stia rendendo ridicola attraverso comiche infantili e comunque a questi pochi consiglio di assistere alla seduta di Consiglio Comunale di domani sera per superare quella porzione residuale di dubbi.


Mi è dispiaciuto che l'ex assessore nel suo post abbia palesato un grosso fastidio per questa mia pubblicazione, so anche io che se ci fosse stato il volto di Chiarella avrebbe apprezzato maggiormente, allo stesso modo è facile immaginare che sia riuscito ad apprezzare le precedenti vignette che ironizzavano sugli scivoloni politico amministrativi di Tommy e di altri colleghi.


Ma non esiste solo Tommy, al quale dedico già molto tempo a causa dell'iper attivismo fallimentare e per il numero inverosimile dei disastri prodotti. 


E comunque - va detto - Novelli e Chiarella hanno una loro eleganza, il secondo soprattutto non andrebbe mai alla ricerca disperata del "mi piace solidale" su Fb, soprattutto quando contro qualcuno della minoranza.


Chiarella è stato devastante sotto il profilo politico amministrativo, ma più di tutti ha stile di vero assessore distante da tutto quel nervosismo e giochi di potere a cui altri si devono sottoporre per sperare di restare a galla, fra un anno.


Diciamo che questa è l'unica vignetta che ha visto il "pianto pubblico" acchiappa mi piace - legittimo - addirittura una vecchia vignetta che rappresentava la coppia Maggio/Parma (nei panni di Tom&jerry) ricevette il nostro apprezzamento.

Se non sbaglio, il collega Parma scrisse anche un post perchè "questa ironia fa bene alla politica, abbassa i toni"


Nemmeno il vulcanico Mandelli ha mai protestato per le vignette, come Tommy è uno che sa ridere e riesce a dare la giusta importanza alle cose.


Quindi sono quasi portato a pensare che il vittimismo di queste ore, accompagnato dalla solidarietà di qualche intellettualone PD ("le vignette sono sempre puerili") vanno lette in chiave elettorale ma soprattutto - parlare di queste fesserie - serve ad eludere alcuni argomenti ben più significativi.


E che loro stessi avrebbero difficoltà ad affrontare.


Vorrei potervi raccontare - con assoluta serenità - alcune delle cattiverie che ho subito io quando ero assessore, altro che vignette.


Con operazioni mirate a farmi fuori come assessore si è tentato di buttare fango sulla mia famiglia - quindi anche i miei genitori - e quando dissi ai promotori il perchè di questa cattiveria, fuori dall’aula consigliare a microfoni spenti, un Consigliere di Minoranza mi disse “... Andrea purtroppo noi della minoranza abbiamo solamente fatto quello che i tuoi avversari interni in maggioranza e giunta volevano si facesse”.


Non dimenticherò mai le lacrime di mia mamma, per quelle cattiverie.


Altro che vignette ironiche, questo per dire che il mio modo di far politica e ironizzare può non piacere, non ho nemmeno la pretesa di essere apprezzato da tutti, ma il mio stile non farà piangere i genitori dei miei avversari politici.
Tantomeno la pubblicazione di una locandina di un ipotetico film locale, fatta da un amico e apprezzata.


Basti pensare che - ad oggi - nessuno degli autori (ufficiali) di quel disgustoso tentativo di avviare la macchina del fango - contro la mia stupenda famiglia - ha chiesto scusa ufficialmente.

Eppure sono tutte persone con le quali intrattengo rapporti - non solo politici - regolari.

Il mio suggerimento a chi vuole restare in ambiente politico: mettere da parte Odio, rancore e invidia. 


Piuttosto fai una vignetta su Maggio e fatti una risata, ma non ti distruggere il fegato. 

Subito dopo devi scendere dal piedistallo e smetterla di pensare che sei il capo come lo sei o sei stato in ufficio.

Poi, devi dimenticarti di avere sempre ragione, scordarsi di essere immune alla critica e al dissenso come - magari - capitava sul posto di lavoro 


Accettare di essere un "personaggio pubblico" comporta oneri - oltre agli onori - e non si può immaginare di essere vulnerabile. 

Andrea Maggio

giovedì 21 giugno 2018

LIBERAMENTE N 17 - INIZIA LA FINE

Era un pò che non scrivevo un LIBERAMENTE e - a dire il vero - non poteva esserci occasione più "succosa" di questa, per redigere la 17esima pubblicazione dedicata alle dinamiche politiche locali.

Ma queste ultime 40 ore -credetemi - hanno rappresentato un omogenizzato di ridicolo con aggiunta di scaglie di vergogna.

Colpi di scena, voci smentite, telefonate e messaggi su whatsapp si susseguono in una sequela interminabile di chiacchiere, un tutti contro tutti degno del più degradato dei posti di lavoro.

Medei in minoranza, Parma dimissioni da capogruppo, Novelli e Marangoni fuori dalla giunta, Parma in giunta al posto di Novelli...

Ovviamente non ho creduto a nessuna di queste fantasticherie, anche se poi....

"Cassina Domani" coalizione politico/elettorale composta da tre anime - PD, Coordinamento della Sinistra e il gruppo dell'ass. Tacconi - si è sbriciolata ai piedi del più classico dei  terrori - il severo giudizio popolare - formalizzando ciò che già tutti abbiamo saputo, nel corse delle 3 precedenti crisi di maggioranza.

Siamo entrati in questa quarta crisi di maggioranza della legislatura, chiaramente un record negativo che racconta difficoltà politico amministrative di mantenere sotto lo stesso tetto alcuni soggetti.

A differenza delle altre 3, le quali il Sindaco ha abilmente ricomposto seppur in modo raffazzonato, con qualche promessa e assestamento di giunta, questa volta l'insoddisfazione diffusa anche negli ambienti di maggioranza, rispetto ai risultati conseguiti in questi 4 anni, hanno determinato un fatto nuovo.

Alle 17 di ieri, notizia smentita e poi confermata, al protocollo comunale è stata consegnata - come fulmine a ciel sereno - una lettera che ha annunciato la composizione di un nuovo gruppo consiliare e della conseguente adesione di alcuni membri di "Cassina Domani".

Non è di questa decisione che voglio parlare, perchè la scelta è stata decritta dagli addetti ai lavori come l'occasione l'ex assessore Medei <<...di fare il capogruppo del nuovo gruppo consiliare e tornare ad avere quella visibilità venuta mena seguito della sua sostituzione in giunta con il buon Tacconi, a lui preferito. Ci ha già tentato, facendosi nominare ancora presidente del Comitato, ma non gli è bastato. Sono solo in 3: ma uno è assessore, uno è presidente del Consiglio e Medei lo faranno capogruppo. Maestri...>>

Una decisione chiaramente autorizzata dal Pd, che di questi 3 (Medei, Pancaldi e Tacconi) custodiscono le chiavi del futuro politico. 

Non sarebbe stato possibile, basti pensare che Medei - cacciato dalla giunta, in malo modo dal Sindaco - ha dovuto ingoiare e continuare a votare, per non infastidire il PD (altrimenti poi come ti candidiamo).


Quindi, non è di questo che voglio parlare, perchè il solo parlare di questi giochetti mi imbarazza e chi come me non ha avuto paura a "sfanculare" partiti a tutti i livelli - l'ultima volta da responsabile regionale degli Enti Locali - a costo di bruciarsi definitivamente la carriera fuori paese, soffre davvero a parlare di questi giochetti.

Quando ho ricevuto ruoli in Amministrazione, è stato perchè - come dicevo nel post di ieri - ho preso più preferenze di tutti e grazie ai Cittadini ho rappresento un mandato popolare preciso, non per giochetti e "furberie" varie.

Io non partecipo alle primarie "perchè se arrivo terzo su tre candidati, il pd ha detto che mi nomina assessore".

Per questo sono convinto che dopo il suo gruppo autorizzato dal pd, è già pronto un altro gruppo consiliare.


Bleaaaah e poi la "zucca vuota" e "buffone senza cervello" sono io. Ok.

Al momento, complici le imbarazzate bocche cucite di maggioranza, il quadro si presenta piuttosto confuso, ma se come tutti i giovedì vi sarà - dalle parti della maggioranza - il consueto incontro politico, credo che fra i punti all'OdG vi sarà iscritto certamente "Situazione politica attuale: prosecuzione legislature, condizioni e modalità".

Quei modi delicati che i post comunisti hanno per mandare il "papello" al Sindaco Mandelli, le condizioni per continuare questa legislatura.

Il nuovo gruppo - non so come lo chiameranno - sarà formato dai consilieri e assessori pd. 

E' importante tenere lo sguardo attento, come il gioco della pallina sotto il bicchiere. 

Sono sempre loro, quelli che hanno - per 4 anni - votato sempre insieme al Sindaco e Chiarella, quelli da cui oggi prendono le distanze nella speranza che i Cassinesi dimentichino in fretta.

Il clima in maggioranza è tornato rovente, ma chi segue i miei post sa bene che avevo previsto il 24 maggio nell'ultimo Liberamente (n. 16) ma a dire il vero non pensavo fosse così imminente.

Il rapido avvicinarsi della campagna elettorale e la riscontrata incapacità di invertire il senso di marcia, ha contingentato gli eventi e traghettatoci nell'ULTIMO MIGLIO

Scherzosamente, mi verrebbe da dire che la lettura del mio POST - che dicono di leggere sempre - deve averli stimolati e suggerito le operazioni. 

"Caro Andrea, il Sindaco Mandelli non ha fatto niente per 4 anni, i suoi assessori hanno commesso errori per inesperienza e mala gestione, ma ricordati che le Amministrative si vincono all'ULTIMO MIGLIO" questo diceva un mio caro amico, una mente, un profondo conoscitore di alcuni passaggi.

Mi disse di non sottovalutare - quindi non trascurare - l'ULTIMO MIGLIO ossia l'ultimo periodo di legislatura dove governare subentra la disperazione di Amministratori, che tentano di recuperare il consenso fra i Cittadini, grazie ad "...asfalti e i lavori che sicuramente faranno l'ultimo anno (grazie ai mutui accesi recentemente)...".

Lo spiegavo nel precedente Liberamente del 24/05 (http://andreamaggio.blogspot.com/2018/05/liberamente-n-16-attenzione-allultimo.html) come l'obiettivo di una Maggioranza consiliare così scadente è quello di eludere il dissenso che lo aspetta alle urne e confondere l'elettore, cambiando nome al contenitore politico, sembrare diversi da quelli che si è stati fino ad un giorno prima (...) E' chiaro che l'attuale Sindaco non è più una carta giocabile dall'attuale maggioranza consiliare, sarebbe perdente senza scampo, altrettanto chiaro è che le coalizioni non saranno identiche a 4 anni fa".

"Cassina Domani" - divisa in tre - non esiste più.

Adesso vado a letto, ma nelle prossime settimane ne  vedremo delle belle. 

Andrea Maggio 








mercoledì 20 giugno 2018

SI COMINCIA CON "POTPOURRI"

Nell'intento di accogliere il suggerimento di tanti lettori, da oggi avvio una nuova sezione - la terza - del blog, si chiamerà "Potpourri" e sarà una sequenza di post che tratteranno in modo cumulativo (se così posso dire...) argomenti di interesse locale.

E anche il famoso dizionario Treccani riporta fra le definizioni <<...pot-pourri - pó purì - o pot pourri) «pentola imputridita», calco dello spagn. olla podrida] il nome è stato scelto perchè la composizione dei post di questa nuova sezione ricorderà quelle realizzata con petali di fiori secchi ed oli essenziali, normalmente utilizzata per profumare o abbellire gli ambienti.

Io proverò ad abbellire il mio Blog, che come ogni cosa, dopo 11 anni ha la necessità di rinnovare alcuni aspetti della proposta, per adeguarla all'esigenza di affrontare più argomenti nello stesso post, ma senza diventare noioso. 

Un'impresa ardua ma necessaria, l'andamento degli accessi ai singoli post mi dirà se la scelta sia stata "azzeccata" o meno.

"POTPOURRI" si aggiunge quindi ai due filoni già avviati: "LIBERAMENTE" dedicato alle dinamiche politiche lacali e @MAGGIOrMENTE  unica sezione del Blog che si discosterà dai temi cassinesi, ma tratterà nazionali/regionali.

Vedrò di iniziare subito, magari già domani...o quando trovo mezzoretta di tempo, per scrivere (di getto e rigidamente senza rileggere, con il concreto rischio di lasciare qualche strafalcione ortografico) senza filtrarne l'originalità.

Ricordo le discussioni in casa, quando iniziai la comunicazione costante ai Cittadini era il 2001, ma la vera sequenza tambureggiante iniziò nel 2004 e 54 lettere cartaceee - distribuite con l'aiuto di papà e mamma ogni volta in 5000 copie - nell'arco dei 3 anni successivi.

Poi iniziò il Blog e le sue pubblicazioni.

Prima di iniziare la stampa di ognuno delle 54 lettere, la tradizionale discussione con mia mamma era comica ("non si scrive così, togli l'accento, metti l'apostrofo, mi rifiuto di distribuire lettere con questi errori, sei troppo lungo, scrivi meno e più grande" e io "...non la correggo, ormai stampo così").

Le sue non erano correzioni ma utili consigli per evitare quelle che a suo dire sarebbero state "inutili brutte figure".

La mamma è la Mamma, ma il mio testone mi diceva che era quello il progetto.

Il coraggio di entrare in Consiglio Comunale  - ancora giovanissimo - dichiararsi capogruppo (quella frase polemica "mi dichiaro capogruppo di se stesso") in dissenso con un partito che a livello locale, aveva altre ambizioni e non voleva un ragazzino, come rappresentante.

Era una politica locale, dove ancora esistevano (sempre meno) i "cavalli di razza", che guardavo con rispetto. 

Oggi qualche pony, forse.


Volevo mostrare l'energia e "competenze non patinate", volevo poter restituire un ringraziamento alle vagonate di preferenze ricevute alla prima candidatura.

Volevo affrontare argomenti in modo diretto, avvicinandomi il più possibile senza troppe riflessioni o consulenze per la comunicazione.

Alla seconda candidatura andò addirittura meglio. 

Orgoglio, emozione, senso di gratitudine per quella fiducia, quell'apprezzamento popolare di proporzioni spaventose.

Ci si spaventa, perchè non si da subito la certezza di riuscire a mantenere le aspettative, a quel punto altissime.

Fino ad allora, la politica era chiusa dentro il palazzo e i Cittadini coinvolti solamente al momento del voto, fui il primo a parlare alla massa in un paese ancora troppo dormitorio,  firmando singolarmente le 5000 copie che periodicamente distribuivo.

Non c'erano i social, fare comunicazione era più dispensiono.

Non ho mai avuto un associazione sportiva, culturale  locale che attraverso i propri rappresentanti che abbiano fatto - anche solo una volta - da cinghia di trasmissione e abbiano speso una parola positiva sulla mia persona. 

Non ho mai avuto un sostegno corporativo, di poteri forti locali, quelli che spostano il voto e muovono opinione pubblica, generalmente vicine al PD e chi ha gestito il potere per 4 legislature su 5.

Ho solo due genitori fantastici, che godono in paese di una grande considerazione e stima. 

Oltre alle loro biciclette, che per per distribuire lettere e veicolare il messaggio nelle caselle postali hanno percorso molti km.


Infine devo ringraziare le mie innumerevoli penne - quanto inchiostro !!! - il mio impegno e il mio coraggio.

Anche questi, devo ammettere, sono meriti dell'educazione all'impegno civico tramandato da una famiglia seria.

Ricordo le parole di due assessori di quel tempo (ed io ero in minoranza come lo sono oggi) "la lettura delle tue lettere sono fra i momenti più belli in giunta" ovviamente ironizzavano su strafalcioni .

Ovviamente - come tanti altri professorini più attenti a correggere errori con la matitina rossa che al messaggio stesso - sono spariti dalla scena politica, dimenticati e oggi - con i numeri che continua a registrare questo Blog - fatemi togliere qualche sassolino:

Il ragazzino - che non è più un ragazzino - c'è ancora.

Perchè con l'insolità umiltà per una politica ancora troppo distante - in quei giorni - imparava a parlare al cuore dell'elettorato cassinese.

Mi spiace per i professorini di allora - ripeto, cancellati dalla storia - ma il messaggio arrivò forte, con tutti gli errori ortografici e i diversi record regalatimi dai cassinesi.

Ero convinto che quella fosse la strada giusta, i numeri che registra il Blog, orgoglio puro.

Un saluto a tutti (professorini inclusi).

Andrea Maggio

lunedì 18 giugno 2018

MAGGIORMENTE n 5 - INVESTIMENTI INDISPENSABILI


Gli argomenti da affrontare sono tanti, si sovrappongono.

I alcuni Cittadini mi chiedono di continuare a scrivere, altri mi chiedono di essere "più corto negli scritti", altri solamente di non scrivere tutti i giorni, altri ancora di fare "post cumulativi"

Mi rendo conto che non riesco a fare nulla che mi viene chiesto, me ne rammarico, ma il blog ha poco più di un anno di mio figlio Daniel, un fratellino di 11 anni. 

Il consiglio di fare "post cumulativi" è l'unico che davvero è alla mia portata, gli altri due (scrivere meno frequenti e meno lunghi è davvero difficile, non riesco)

Oggi ci prendiamo una pausa: i pannocchioni di maggioranza possono stare sereni.

Parliamo di importanti misure per i Comuni.

Al di là (ed è una locuzione avverbiale non sostantivo maschile) delle singole convinzioni politiche e le considerazioni sul Governo nazionale, credo che in democrazia si debbano accogliere positivamente novità politiche che - perlomeno negli annunci - manifestano la volontà di voler affrontare questioni delicate, alcune delle quali addirittura volutamente depennate dall'agenda politica dei governi passati.

Ma non basta, onestamente non basta e serve anche dare impulso alla politica degli investimenti locali.

Da Amministratore locale, quello che spero realmente, è che il Governo lega-M5S continui a dare - come fatto nel recente passato - ossigeno ai territori con utili misure per gli enti locali.

Non ho mai votato Renzi, mai preso in considerazione fra le opzioni votabili, ma sulla stagione renziana - se interrotta o definitivamente chiusa non saprei dire - si è detto e scritto molto, senza il coraggio di riconoscerne gli utili interventi sulle politiche del territorio.

Troppo spesso, per ragioni di calcolo meramente politico, da parte dei politicanti manca l'onesta intellettuale di riconoscere del positivo - anche se poco - dentro stagioni "impopolari se non addirittura bocciate dagli Italiani".

Il timore di essere "assoggettato" al fallimento della stagione renziana non mi riguarda proprio, sono un libero pensatore e nell'italica logica bi/tri polare mi sono sempre collocato da una parte diversa di Renzi, ma questo non mi impedisce di riconoscerne i grandi meriti rispetto alle politiche di Bilancio locali.

La credibilità di chi scrive - se così la possiamo chiamare - sta proprio nella capacità di riconoscere meriti, anche a chi ha attuato politiche governative non condivise.

Non servirà riassumere i numerosi passaggi che hanno portato alla formazione del nuovo Bilancio pubblico - servirebbero almeno 10 post e l'argomento è molto tecnico e poco interessante - ma basterà dire che tutto cominciò con la legge costituzionale 1/2012 ("Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale") fu una legge che modificò della Costituzione italiana approvata dal Parlamento italiano.

Una condizione contabile - quella del pareggio di Bilancio - entrate in vigore l'8 maggio 2012, ma le sue disposizioni ebbero effetto a partire dall'anno 2014. 

Ci furono 4 passaggi parlamentari - richiesti per le modifiche costituzionali - rapidi e senza discussione. 

In quei giorni - al grido "...ce lo chiede l'Europa" -  avrebbero potuto approvare tutto con l'opinione pubblica spaventata di un'Italia  a rischio di "...finire come la Grecia" (crisi del 2011).

Fu introdotto il pareggio di bilancio, che in economia è la condizione contabile di un ente economico e si verifica quando, nel corso di un anno, le uscite finanziarie sostenute eguagliano le entrate conseguite


Con questa condizione imposta, si evitano situazioni di deficit degli Enti e il conseguente ricorso all'indebitamento o alla monetizzazione.

Da un lato ha generato aspetti positivi o comunque limitato quelli negativi.

Dall'altro ha strozzato la parte investimento, soffocando sviluppo.

Ho parlato molto di questa situazione, alcuni che oggi vivono l'Amministrazione da vicino  - nell'ignoranza di quei giorni in cui ero assessore - pensavano "Maggio parla di Patto di Stabilità e cerca scuse".

Ma furono diverse le occasioni - che con l'ex valido Sindaco di Cernusco (oggi senatore PD) venne manifestata la contrarietà a dei vincoli di spesa "acefali". 

Oggi la vera partita di gioca sulle regole di attuazione.

Le due intervenute sentenze (la 247/2017 e la 101/2018) della Corte costituzionale riaprono la discussione sulle regole del pareggio di bilancio, colpendone gli effetti sul blocco dell’avanzo di amministrazione.

In modo strutturale.

Ossia quei soldi pubblici, nelle casse comunali, la cui spesa era resa impossibile dalle regole del Patto di stabilità interno.

Gli ultimi Governi nazionali hanno sempre studiato manovre che consentissero - grazie a decreti legge diversi - di spendere questi soldi giacenti in cassa.

In questi ultimi 4/5 anni, le Amministrazioni hanno speso buona parte di quei fondi con alchimie contabili compensative.

Alcune amministrazioni lo hanno fatto bene e realizzando opere utili (cernusco una scuola) altre meno.

Non serve dire cosa sia successo a Cassina, è sotto gli occhi di tutti.

Ecco, in questo momento, serve un Governo che faccia tutto ciò che è necessario per continuare con il percorso avviato, imponendo alle amministrazioni locali solo il rispetto del pareggio complessivo fra entrate e spese finali secondo il decreto legislativo 118 del 2011.

Al loro arrivo, le due pronunce della Consulta hanno sollevato dubbi sulle coperture necessarie a questo adeguamento, ma -da Amministratore locale -  penso che le ricadute siano sopportabili. 

Almeno per i Comuni.

Che devono poter proseguire il percorso virtuoso dell'investimento, l'impegno strategico per la cittadinanza in quella parte in conto capitale.

Per farlo si deve continuare a sbloccare soldi giacenti nelle casse comunali, che provengono dal sacrificio di passate legislature, impossibilitate a spendere parte dei soldi.

Come è stato fatto negli ultimi anni, è giusto che le Amministrazioni continuino a spendere l'enorme capitale "bloccato" dal Patto, completare investimenti sul territorio (progettati e finanziari) bloccati da "sistemi tagliola" (Patto di stabilità interno) progettati dalle passate Amministrazioni.

Com'è successo per l'adeguamento antincendio delle strutture scolastiche, frutto dell'accordo con il provveditorato delle OO.PP.

O l'illuminazione della pista ciclabile lungo il Naviglio. 

Opere progettate, deliberate dal Consiglio Comunale e finanziate nel piano triennale, ma bloccate dal Patto. 

Per questo spero vivamente che Lega e M5S non lascino a qualche burocrate "Eurosevero" la definizione di norme di attuazione che - dicevo inizialmente - avrebbero la forza di depotenziare alcuni “dogmi” del pareggio di bilancio.

Il cui istituto - sostengo da sempre - non deve intaccare la parte di crescita dei Comuni.

Lasciate perdere Cassina dè Pecchi, dimenticatevi per un attimo questi "pannocchioni" senza idee e privi di una concezione pianificatoria del paese.

Pensiamo a Comuni come Cernusco, che  con l'utilizzo dei fondi giacenti e precedentemente vincolati ha costruito una scuola nuova. 

Non mi fate dire altro.


A quel punto, una volta concessa nuovamente - come in questi ultimi anni in epoca renziana - la capacità di spesa di questi soldi depositati in cassa, non resterà che scegliere un'Amministrazione capace di finanziare interventi utili al paese e non di scialacquatori come l'attuale giunta Cassinese, redigendo un PGT per una pianificazione che non si limiti alle ciclabili e comunque le inserisca in un quadro strategico.

Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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