E’
oramai certo, che sia il nostro assessore Tommy (detto anche “Un solo culo, ma
venti poltrone”) ad aver ipotecato la vittoria finale.
Difficile
che vi siano altri a potergli soffiare, il gradino più alto del "podio
delle farfallonate".
A dire il vero, in passato abbiamo assistito ai timidi
tentativi dell'ex assessore all'urbanistica Medei di scalare il primato,
ma – complice l’inesperienza e la profonda impreparazione – si è presto dovuto
arrendere a Tommy (detto anche “l’azzeccagarbugli”).
La qualità delle bufale Chiarelliane è insuperabile,
sono costruite con una progettualità impressionante, la fabbrica delle
farfallonate produce in catena di montaggio, con il valido contributo
della “Chiarelloteca e i piccoli fans”, del "Comitato genitori
amici della Family”.
Un estenuante lavorio, che si completa con il
giornalino on-line, non ricordo il nome, che pubblica pedissequamente
tutto ciò che la Fabbrica delle Pannocchie produce.
Tommy che dopo
l’operazione Ludoteca (struttura comunale affidata gratis, con contributo di
4000 € l’anno) è soprannominato anche 'Mo ce ripigliamm' tutt' chell che è
'o nuost', vive alcune grandi fortune, fra le quali spiccano
la “Chiarelloteca e i piccoli fans” (ossia il manipolo
di adepti, che vivono la sua presenza come fosse un Messia venuto da
lontano).
Anche il “Comitato genitori
amici della family” manifesta una fede intramontabile per Tommy - quasi
religiosa - e sulla fede non posso dire nulla.
Ognuno prega chi vuole.
Le Bufale dell'assessore Chiarella sono ormai entrate
di diritto nella storia politica del nostro paese, tutti le conoscono,
concretizzatesi grazie al timorato servilismo dei fedeli e del PDn (ossia
Partito di Nokia e dei 16 mln di investimento approvati in pochi minuti),
concretizzatesi grazie al timorato servilismo dei fedeli e del PDn (ossia
Partito di Nokia e dei 16 mln di investimento approvati in pochi minuti)
Oggi apprendo – dalle pagine del suo giornale
megafono – che il nostro amato assessore “Tommy” (detto anche “il
combinaguai”) ha dettato il nuovo articolo al giornale “on-line”.
Il suo organo di informazione fa sapere che “…grande
traguardo per Cassina: Tommaso Chiarella – assessore all’Ambiente e
alla Mobilità Sostenibile, alle Politiche giovanili e alla Partecipazione –
nominato coordinatore regionale per la Lombardia dall’Associazione nazionale
dei Comuni Virtuosi”.
Una notiziona. Caspita, non potevamo dormire.
Quindi, 23 del 1507 Comuni lombardi utilizzano i soldi pubblici per pagare
spese inutili e qualcuno riporta la notizia che l'assessore è contento.
Tommy – dopo l’ennesima
poltrona acquisita nell’interesse di tutto il paese, ovvio – ci fa sapere che è
“…orgoglioso e onorato per l’incarico che mi è stato affidato. Le potenzialità
di sviluppo delle politiche ambientali in Lombardia sono enormi. In questi 5
anni di lavoro nella giunta a Cassina de’ Pecchi, abbiamo realizzato molti
nuovi progetti: abbiamo potenziato la raccolta differenziata oltre 80 % dei
rifiuti prodotti dai cittadini (che ovviamente è merito suo,
non dei Cittadini!!!) abbiamo introdotto
l’Ecuosacco (che costano 15 €, neanche se fossero stati della
D&G) che permette il dimezzamento degli
indifferenziati e, quindi, una diminuzione della TARI per tutti i cittadini (Tommy
“la frottola” non ha capito che i costi si sono dimezzati, perché il ritiro del
secco è passato da due volte a una alla settimana) abbiamo
costruito la Casa de Riuso per il riciclo (ovviamente il
Comune è stato condannato a pagare chi – guarda caso sempre gli stessi – hanno
vinto la gara) e il riutilizzo degli ingombranti;
abbiamo potenziato la rete ciclabile del territorio (ce ne
siamo accorti!!)
Tommy (detto anche “medaglia di plastica”) è stato nominato
coordinatore regionale per la Lombardia dall’Associazione nazionale dei
Comuni Virtuosi, un manipolo di Comuni che da maggio del 2005 ci
ammorba con la richiesta di soldi “…per mettere insieme esperienze concrete e
buone prassi in campo ambientale, sperimentale in giro per l’Italia”
Non chiedetemi cosa voglia dire, visto che per
mettere in rete le esperienze non c’è il bisogno di pagare l’obolo di
iscrizione di un’associazione, Se faccio parte dell’associazione dei Comuni
Virtuosi e pago la quota associativa – con i soldi dei Cittadini – vuol dire
che sono un Comune virtuoso???
No, gli aspiranti Comuni virtuosi per diventarlo
davvero devono cominciare a non buttare soldi per la poltrona di Tommy, diventare
virtuoso solo “nominale” non serve a nessuno.
Sarebbe già un successo, farlo lavorare gratis, anzi farlo lavorare senza fare danni.
Certo, Tommy si vanta sul giornale - e ci fa molta tenerezza, ha bisogno di essere reintegrato - ma lo faccia con i soldi suoi.
A questa furbata semantica
partecipano solo 115 dei quasi 8000 Comuni Italiani, fortunatamente non sono molti gli spreconi in giunta.
Fra questi abbiamo anche (Baradili
– OR) con i suoi 95 abitanti ha scelto di aderire a
questa farfallonata, per fortuna in territorio lombardo, i Comuni aderenti sono
solo 23 sui 1507 totali, oltre Cassina de’ Pecchi(MI) troviamo Acquafredda(BS), Bergamo(BG), Berlingo(BS), Borgarello (PV),
Boltiere(BG),Calvisano(BS), Canegrate(MI), Cassinetta di Lugagnano(MI), Crema
(CR), Chiari(BS), Curno(BG), Desenzano del Garda(BS), Gardone Val Trompia(BS),
Malegno(BS), Niardo(BS), Padenghe sul Garda(BS), PadernoFranciacorta(BS),
Palazzolosull’Oglio(BS), Rescaldina(MI), Scanzorosciate(BG), Torre d’Isola
(PV),Tignale(BS).
Praticamente, solo 23 Comuni hanno scelto di pagare
l’iscrizione e far parte di questa farsa e – comunque – era inevitabile
che la figura di coordinatore regionale (appena introdotta dall’associazione) finisse
al Numero Uno delle cose inutili.
Onestamente, gli avrei assegnato il Coordinamento
Nazionale – mica Regionale – di questa “fuffa”.
Il top dei top.
Con i soldi del Bilancio pubblico, a 100 giorni dal
voto, il master Farfalla Tommy si è comprato il titolo e adesso ha il compito
di “…di organizzare riunioni periodiche tra i comuni soci
del territorio e definire un programma di azioni condivise (progetti condivisi,
organizzazione eventi, reperimento fondi, valorizzazione turistica e culturale)”
Il numero Uno, indiscutibile Tommy.
Addirittura ha il
compito di “…individuare nuove municipalità che per caratteristiche e progetti
realizzati potrebbero a tutti gli effetti diventare nuovi soci della rete;
monitorare i comuni soci della rete anche per valorizzare al meglio le best
practise messe in atto” e per “vendere il nulla” ad ignari
contribuenti è il politico perfetto.
Stiamo parlando dell'assessore Tommy, signori, TOMMY ….il nostro assessore Chiarella, che
per intenderci è quello che premiava le famiglie che dichiaravano di utilizzare
i pannolini lavabili. E’ insuperabile.
I Consiglieri Comunali – sia di minoranza e di maggioranza – durante la seduta di approvazione
della delibera, scoprirono che senza discutere e
approvare il punto, Tommy (detto anche “in una giunta di zombi, sono
il più sveglio”) aveva già iscritto il nostro Comune ad un’associazione
dal nome subdolo e già pagava obolo di adesione, prima che fosse
approvata.
Il Pd – zerbino fino all’ultimo istante, in amore del
capannonificio Nokia – pensò che iscriversi all'associazione dei Comuni
Virtuosi voleva dire potersi fregiare dell’appellativo di Comune Virtuoso.
E' come se il simpatico Consigliere Parma iscritto all'ANPI
(associazione Nazionale Partigiani d'Italia) raccontasse in giro di essere stato un partigiano.
Tommy è uno di quelli che si fa bocciare il piano
viabilistico del Centro da una petizione di 2100 firme, ma 2 anni dopo riesce ad
inserire la pedonalizzazione del centro dentro ad una delibera approvata il 03
di agosto – con un blitz vortice di 16 mln di euro – e tutti muti.
Compreso il Partito Zerbinocratico (PD) bravo a
battere le mani per tutta la legislatura, votare sempre ciò che Chiarella
ordinava e umiliare l'ex specie di assessore ai flop Medei “…basta che non vi dimenticate degli amici quando sarà il momento”.
Chi si è fidato del politico Tommy ha più
responsabilità di Tommy stesso.
Io ad uno come Tommy – politicamente parlando – cambierei
il mazzo di carte, un attimo prima di iniziare a giocare
Un gesto forse superfluo, ma sono uno che preferisce prevenire piuttosto che curare.
Andrea Maggio