Il prossimo post sarà dedicato all'ennesima figuraccia del
Sindaco. La questione area Nokia Siemens lo ha "ringalluzzito" ma il
paese ha cominciato a fare il conto alla rovescia: meno di 100 giorni al voto.
Massimo Nokiandelli che fa gli auguri di Natale al paese il 20 di febbraio è da applausi. #DriinDriiin svegliati.
Massimo Nokiandelli che fa gli auguri di Natale al paese il 20 di febbraio è da applausi. #DriinDriiin svegliati.
Questa sera, sono in vena di scrivere un @MAGGIOrMENTE, post relativo all'unica sezione del Blog che si discosta dai
temi incentrati unicamente sulla politica cassinese.
La legge anticorruzione (la n. 3 del 201) chiarisce che
ogni donazione che supera
i 500 euro annui deve essere trasparente e, quindi, il nome del
soggetto che effettua la donazione deve essere pubblicato on line.
Chiamiamola stretta - doverosa -
sulle donazioni ai partiti e movimenti politici.
Ma non basta e l'aspetto più preoccupante è l'esclusione
di tutte quelle attività «a contenuto non commerciale, professionale, o
di lavoro autonomo di sostegno volontario all’organizzazione e alle iniziative
del partito o del movimento politico».
Allora, facciamo un esempio.
Se per ipotesi, un bel giorno decidessi di avviare - per
qualsiasi motivo o per nobili ragioni - una raccolta fondi a vantaggio
dell'Istituto comprensivo (e quindi ricevere denaro contanti dai genitori degli
alunni) e decidessi di effettuare il
versamento di questo denaro all'Istituto Scolastico, dal mio conto personale,
si concretizzerebbe l'opportunità di fare una "schifezza" ossia
scaricarsi dalle tasse
il 20% del versato.
Io non ho mai raccolto fondi e per natura evito di fare
schifezze, pertanto l'esempio è del tutto casuale, ma è chiaro che
scritta in questo modo, la legge presenta una falla.
In giro per l'Italia ci saranno pure soggetti, che hanno avviato
campagne per raccogliere fondi utili a migliorare la scuola del loro
paese, perlopiù in modo genuino, facendoli transitare dal proprio conto personale prima di fare
il versamento nel conto corrente dell'Istituto scolastico.
Quindi, per capirci, mentre i nomi dei donatori che versano
più di 500 euro complessivi l’anno a favore dei partiti politici dovranno
essere pubblicati devono esser - giustamente - resi noti sui
rendiconti e sul sito online della forza politica (addirittura inseriti in uno
specifico registro) se
vendo libri, torte, braccialetti, foto, qualsiasi cosa ai genitori (per ricavare fondi per ragioni nobili
come la manutenzione o progetti scolastici o finanziare l'acquisto di
banchi e sedie) ecco che è possibile
versarsi i soldi in un conto personale e scaricarsi il 19% per avvenuta
"donazione".
Una buona idea, con una pessima falla da emendare.
Per le donazioni a favore di scuole di ogni
ordine e grado e di università è possibile fruire di una detrazione (il 19
dell’importo messo a disposizione di istituti e atenei) e le somme erogate - il
pagamento deve essere stato fatto con versamento postale o bancario o con carte
di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari -
sono vincolate a tre tipi di impiego:
a) l’ innovazione tecnologica
b) edilizia scolastica e universitaria
c) ampliamento dell’offerta formativa.
Questa detrazione per il contribuente non
è cumulabile con lo school bonus, ossia con la possibilità di donare fino a
100.000 euro a scuole pubbliche, private e paritarie, in cambio di un robusto
credito d’imposta.
Lo school bus è andato in pensione il primo
gennaio 2019, rottamato dopo una breve vita attiva e un’adesione ridotta,
ma chi ha fatto donazioni con questa formula nel corso del 2018 (e nel
2016 e 2017) non perderà l’agevolazione con credito d’imposta pari al 65% per le erogazioni liberali
fatte negli anni 2016/17 e del 50% per quelle effettuate nel 2018.
L’importo
massimo ammesso all’agevolazione fiscale è pari a 100mila euro per ciascun
periodo d’imposta e il credito è ripartito in tre quote annuali di
pari importo. Una possibilità anche per le persone o gli enti che non
esercitano un’attività commerciale che potranno fruire del credito d’imposta
nella dichiarazione dei redditi.
A mio avviso sono falle di legge sulle quali intervenire, una
follia, visto che - peraltro - la legge "anticorruzione" esenta da
quest'obbligo tutte le liste e i candidati a sindaco dei comuni inferiori ai 15
mila abitanti.
Cassina è a quota 13650 circa, quindi anche la politica
cassinese sarà esentata dall'obbligo.
Non mi sembra affatto una buona decisione e -
forse - vi racconterò il perchè fra qualche mese, quando sarà interessante capire alcune dinamiche.
Solo le Fondazioni, associazioni e comitati, che rispondono a
determinati requisiti che attestano il legame con forze politiche, sono state
equiparate dalla legge (rispetto a vincoli di trasparenza) ai partiti politici
stessi.
Tutto l'apparato residuo no.
Ci torneremo su.
Andrea Maggio
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