domenica 20 marzo 2022

#MaggioNavigator - CONCORSO CARABINIERI 2020

Arma dei Carabinieri 2022: pubblicato il Bando per 671 Allievi Marescialli


Il Ministero della Difesa ha pubblicato sulla GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 15 del 22-02-2022, il concorso Carabinieri 2022 per l’ammissione al dodicesimo corso triennale 2022 2025 di 671 Allievi Marescialli del ruolo Ispettori dell’Arma. Il bando prevede l’espletamento di varie prove scritte ed orali, di accertamenti psico-fisici e di una iniziale prova preliminare.

REQUISITI

Possono partecipare al bando Allievi Marescialli pubblicato sul portale Carabinieri concorsi le seguenti categorie di candidati:

A. militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al ruolo dei Sovrintendenti ed a quello degli Appuntati e Carabinieri, e Allievi Carabinieri, in possesso dei seguenti requisiti:
– idoneità al servizio militare incondizionato o temporanea inidoneità (nel secondo caso è prevista l’ammissione con riserva);
– aver conseguito un diploma (o essere in grado di conseguirlo entro il termine dell’anno scolastico 2021-2022) di istruzione secondaria di secondo grado, di durata quinquennale o quadriennale con anno integrativo;
– età non superiore a 30 anni (precisamente non aver superato il giorno del compimento del 30° anno di età);
– non aver riportato negli ultimi due anni o nel periodo di servizio, se inferiore a due anni, sanzioni disciplinari più gravi della consegna, una qualifica inferiore a “nella media” o giudizi corrispondenti, o giudizi di inidoneità all’avanzamento di grado;
– non siano stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta o con decreto penale di condanna, a pena condizionalmente sospesa o con il beneficio della non menzione;
– non siano in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi;
– non siano sottoposti a procedimento disciplinare di stato o sospesi dall’impiego o in aspettativa per qualsiasi motivo per una durata non inferiore a 60 giorni;
– nel caso di procedimento penale per delitti non colposi precedentemente instaurato nei loro confronti e non concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione (perché il fatto non sussiste ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale).

B. cittadini italiani in possesso dei seguenti requisiti:
– età non inferiore a 17 anni compiuti e non superiore a 26 anni (ovvero al giorno del compimento degli stessi) o, per coloro che hanno già prestato servizio militare per un periodo non inferiore alla ferma obbligatoria, a 28 anni;
– se minorenni, possesso del consenso dei genitori o di chi esercita la potestà genitoriale;– godimento dei diritti civili e politici;

– assenza di condanne e procedimenti penali in corso per delitti non colposi, o di situazioni incompatibili con l’acquisizione e la conservazione dello stato di Maresciallo dei Carabinieri;
– avere condotta incensurabile e non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
– abbiano conseguito o siano in grado di conseguire, al termine dell’anno scolastico 2021-2022, il diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale ovvero quadriennale integrato dal corso annuale previsto per l’accesso all’università;
– non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione, licenziati da un impiego pubblico per procedimento disciplinare o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze Armate o di Polizia, eccetto che per non idoneità psico fisica;
– non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
– se militari nel caso di procedimento penale per delitti non colposi, precedentemente instaurato nei loro confronti e non concluso con sentenza irrevocabile di assoluzione (perché il fatto non sussiste ovvero perché l’imputato non lo ha commesso, pronunciata ai sensi dell’articolo 530 del codice di procedura penale), non siano sottoposti a conseguente procedimento disciplinare in corso di definizione.

RISERVA DI POSTI

Il bando Allievi Marescialli mette a concorso 671 posti, di cui 134 sono riservati:
– al coniuge, ai figli o ai parenti in linea collaterale di secondo grado superstiti del personale delle Forze Armate e di Polizia deceduto in servizio e per causa di servizio;
– ai diplomati delle Scuole militari dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica;
– agli assistiti dall’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari di carriera dell’Esercito italiano, dall’Istituto Andrea Doria per l’assistenza dei familiari e degli orfani del personale della Marina Militare, dall’Opera nazionale per i figli degli aviatori e dall’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri.

PROVE D’ESAME

Il concorso Allievi Marescialli sarà articolato nelle seguenti prove:

  • prova preliminare;
  • prove di efficienza fisica;
  • prova scritta di conoscenza della lingua italiana;
  • accertamenti psico-fisici;
  • accertamenti attitudinali;
  • prova orale.

Per conoscere nel dettaglio le modalità di selezione, si rimanda alla lettura del bando disponibile a fine articolo.

DOMANDA E SCADENZA

Le domande di partecipazione al bando di concorso per allievi marescialli carabinieri dovranno essere presentate, entro il giorno 24 marzo 2022.

BANDO http://www.carabinieri.it/docs/default-source/concorsi/2022/ist12/bando.pdf?sfvrsn=a9f5e823_0

DOMANDA

https://extranet.carabinieri.it/ConcorsiOnline20


martedì 15 marzo 2022

ACCOGLIENZA: SERVE REGIA FORTE

 #Accoglienza

#Ucraina

#NoWar

#Solidarietà


Ci vuole lo sforzo di tutti ad offrire la risposta adeguata alla nuova emergenza. 

L’accoglienza allo straordinario e imprevedibile flusso migratorio (destinato a crescere in maniera importante) non è ancora organizzata ovviamente.


Al netto del grande lavoro dei volontari e della disponibilità della stra-grande maggioranza delle parrocchie nell’offrire luoghi (oratori) stanze e patrimonio immobiliare per ospitare madri e figlie in fuga dalla guerra, i Comuni sono tutti in attesa di conoscere le direttive Prefettizie di imminente diramazione.


È indispensabile un forte coordinamento dei diversi livelli istituzionali, nel precedente post ho chiamato in causa la Regione, perché vi sia una presa in carico efficace e semplificata, dalle esigenze sanitarie (tamponi, offerta vaccini Covid e altri per i minori).


La Regione deve assumere il “governo” di questa emergenza e - insieme al Prefetto - coinvolgere Comuni. 


Esiste il tema assistenza, il tema abitativo, inserimento nel circuito scolastico di bambini e ragazzi che dovranno essere accompagnati e a cui bisognerà offrire opportunità di istruzione 


Gli arrivi - quasi tutti frutti di iniziative autonome e non coordinate - non hanno ancora la necessaria modalità di raccolta unitaria e di circolazione di dati e informazioni sugli arrivi e le loro caratteristiche.


Il Terzo settore - come sempre davanti alle emergenze - mostra il volto umano di un Italia, con un cuore immenso.


Si registra una straordinaria disponibilità e generosità che va però gestita, dotata di risorse e accompagnata per essere sostenibile nel tempo. 


Personalmente, credo il Prefetto debba emanare direttive rapidamente, perché accogliere vuol dire INSERIRE e INCLUDERE in un meccanismo 


Serve una forte regia (Regione e Prefetti) 


Serve  la capacità di spesa dei Comuni,;


Serve che il Governo dica chiaramente quante e quali risorse potrà compensare ai Comuni per l’attuale gestione emergenziale, così da sgravare le parrocchie da un ruolo che VA BEN OLTRE LA SUSSIDIARIETÀ e consentire al Comuni di aderire al piano con la giusta consapevolezza (coperture di spesa ecc ) 


FORZA, È IL MOMENTO.

 


_ANDREA MAGGIO_

giovedì 3 marzo 2022

I RITARDI DELLA VERGOGNA

 #cassinadepecchi


I RITARDI DELLA VERGOGNA 

Dopo i ritardi registrati con i voucher spesa e con la restituzione del fondo non dovuti della mensa scolastica, ecco che la storia si ripete, in negativo, con quelli del Contributo solidarietà 2021.

Il comparto “Politiche Sociali” del Comune di Cassina de Pecchi non riesce a stare al passo con le necessità e la “valanga di fondi” che si trovano a gestire nei vari provvedimenti di solidarietà alimentare e sostegno alle famiglie. 

Tardano sempre e tarda anche la vergogna che dovrebbe aggredire la coscienza di chi governa Cassina.

Chiaramente, non è facile trovare gruppi consiliari pronti a evidenziare questi problemi, più o meno tutti (tranne Uniti per Cassina), interessati a scenari futuri e alleanze per la prossima tornata elettorale.

Ma una voce critica in paese esiste ancora. 

Allora,  con determinazione n. 427 del 29/07/2021 si è accertato l’importo pari a € 10.100,00 al capitolo n. 4958 Bilancio 2021 acc. n. 1164.

Luglio 2021, per capire.

Si tratta del trasferimento fondi regionali in riferimento alla DGR n. XI/4833 del 07/06/2021 ad oggetto: Contributo Regionale di Solidarietà anno 2021 (Riparto delle risorse regionali).

Quindi, nonostante l’assunzione dell’impegno di spesa fosse al capitolo n. 3443 del Bilancio 2021, le erogazioni di contributi diretti ai nuclei familiari - assegnatari di alloggi SAP di proprietà comunale - non sono ancora avvenute.

È davvero un peccato che provvedimenti eccezionali sotto il profilo sociale di carattere solidale verso soggetti che si trovano in condizione di comprovata difficoltà economica (tale da non consentire i costi della locazione sociale) abbiano questi rallentamenti.

Un vero disastro. 

D’altronde, a chi amministra un Comune dovrebbe esser noto l'art. 7 del Regolamento Regionale 10 ottobre 2019 n. 11.

Per il procedimento di individuazione dei beneficiari del Contributo di Solidarietà per l'anno 2021 occorre nominare il responsabile del procedimento (RUP) e un Nucleo di Valutazione composto da personale interno.

Questo per assicurare la massima trasparenza dell’iniziativa attraverso idonee forme di pubblicità.

Ma davvero hanno impiegato troppo. 

Per capire meglio:

per agevolare economicamente le famiglie (in affitto nei servizi abitativi pubblici di proprietà dei Comuni o delle ALER per sostenere i costi della locazione sociale) per il 2021, la Regione ha stanziato 23 mln di Euro, ma - chiaramente - è stato possibile presentar domanda solo “…dopo che il Comune o l'Aler hanno pubblicato l'Avviso”.

Scarsi.

Il nostro Comune ha fissato il termine alla data del 31/03/2022 per la presentazione delle domande di accesso. 

Per capire l’entità del ritardo: alcuni Comuni hanno chiesto la presentazione della domanda entro il 31 ottobre 2021 o il 14 dicembre 2021 (Cernusco).


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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