venerdì 31 agosto 2018

STATE SERENI


Il post di oggi lo posticipo a domenica, la questione della Piscina Comunale è uno di quei flop da medaglia d'oro, ma oggi voglio parlare di altro.

Ho letto che due testate locali hanno riportato la questione relativa alle minacce di denuncia, che qualche ventriloquo (parla per conto di altri dell'apparato locale) vorrebbe fare in via precauzionale.

Appena si smette di parlare del cestino pieno, di spazzatura, di taglio erba, appena l'attenzione politica cade sull'urbanistica, ecco che le risatine diventano ingessate e arriva puntuale la minaccia generica "ci vediamo in tribunale".

La strategia è vecchia come il partito a cui questi "polverosi" si richiamano ed è tesa ad intimidire il dibattito e condizionare - in modo preventivo - la discussione sull’operazione Immobiliare nell’area Nokia Siemens.

Sull'operazione avviata dalla giunta Mandelli - senza dire niente a nessuno - mi sto facendo alcune idee, sto studiando le carte, complesse, serve del tempo.

E' curioso che i nostri grandi ed eccezionali assessori - validi pannocchiari e organizzatori di fragolate e aperitivi musicali - abbiano capito tutto e votato.

Eppure, l'urbanistica è la disciplina più complessa in un Comune - oltre la più delicata - e in un paese normale, ogni sprovveduto dovrebbe alzare le antenne e coinvolgere nella decisione, un maggior numero di soggetti (sociali).

E invece no. 

L'idea che mi sono fatto è che il 03 agosto, 5 persone – forse addirittura incappucciate e senza proferire parola per non essere riconosciute prima del voto - con passo leggero quasi felpato sono entrate in un Comune a luci spente, hanno preso rapidamente le scale e con abilità hanno votato a favore di un’operazione Immobiliare logistico commerciale.

Una schifezza senza precedenti nel nostro Comune, nessuno aveva mai osato fare un Blitz prima di allora. 

Anzi, a dire il vero, già ci fu un caso analogo, ricordato come il "Sacco di Cassina" dei 37 ambiti di trasformazione della giunta Mele. 

Fu chiamata così, perchè ricordava vagamente il "Sacco di Palermo" con la valanga di cemento approvato in una notte. 



Se sia una follia generalizzata di una coalizione o un cinico calcolo di pochi che merita di essere sviscerato, lo vedremo nelle prossime puntate.

Al momento chiedo a chi passa le giornate a misurare la gravità delle mie parole per potermi querelare, di “stare sereno” (visto che l’augurio nel PD porta fortuna) perchè quando ci si mostra nervosi si generano alcune perplessità nuove. 

Come può un povero cerino, allarmare tutti questi pompieri? 
Curioso curioso.

Questa brutta marmaglia di politicanti senza arte ne parte, quasi tutti alla prima legislatura, privi delle più elementari nozioni urbanistiche (abbiamo avuto assessore all'urbanistica, anche chi ha ammesso di non saper calcolare la volumetria rivolgendosi a me, "Maggio, faccio altro di lavoro") deve sapere che non è professionale nemmeno per una claque – la peggiore – esprimere apprezzamenti per una Convenzione di cui in 4 conoscono i contenuti.

Ora, in politica parlare di dignità sarebbe come predicare nel deserto, anche a livello Comunale abbiamo assistito alle new entry strisciare ai piedi del PD, non mi sorprendo perchè a Cassina il potere è sempre stato nelle mani di chi ha governato 19 degli ultimi 24 anni e strisciare da quelle parti è sempre stato semplice e politicamente conveniente.

Ma quando si votano provvedimenti cosi importanti, invasivi rispetto al territorio e alla società, il minimo sindacale sarebbe alzare la testa, offrire ai sodali del paese l’opportunità di essere ascoltati, senza strisciare. 

Invece, il Comunista e la sua claque hanno approvato la delibera il 03 agosto e sono andati in vacanza, dicendo di voler raccontare cosa hanno deciso e farlo 2 mesi dopo l'approvazione. 

E secondo voi, chi striscia ha il desiderio di alzare la manina, fare una domanda e disturbare il grande manovratore?

Se non vomito adesso, non vomito più

Questa pausa pranzo è davvero disgustosa

Andrea Maggio

mercoledì 29 agosto 2018

IL TRISTEZZOMETRO

Mai come in questo ultimi 16 mesi ho sentito il forte malumore dei cittadini rispetto alla gestione scandalosa dell'attuale giunta. 

Il "Tristezzometro" segna tempesta.

Ricevo messaggi di ogni tipo, perlopiù attraverso il sistema di messaggistica whatsapp: "Un Sindaco che oltre alle chiacchiere non ha fatto niente", "pensano solo alle stupidate", "un paese in totale stato di abbandono", “quando se ne vanno è sempre troppo tardi” “ma quando finisce sto scempio?”, "Cassina in questo degrado non l'avevo mai vista", 
"le sbagliano tutte, sono incapaci", "evitino di candidarsi la prossima volta", "alle prox elezioni non ci sono storie, devono sparire dal Consiglio" 

Questi alcuni dei messaggi più recenti, che comunque al netto delle offese personali - che ovviamente non riporto e non apprezzo  - sono anche divertenti.

Le vignette ironiche, i messaggi di disapprovazione, incredulità rispetto alla tenacia nel mantenersi stretta la poltrona.

Ma il messaggio che maggiormente mi ha colpito è stato quello di un mio conoscente "io ho votato Mandelli, mai più Andrè, eppure credimi avevo creduto in questa giunta".

Chi crede in Babbo natale, chi agli Ufo, chi alla reincarnazione di Bob Marley, chi spera che Elvis Presley sia ancora vivo magari sdraiato sotto qualche palma e ci sono anche quelli – che in piena libertà – hanno sperato in Mandelli.

Nulla di male, ognuno è libero di credere in ciò che vuole, l'esercizio del voto è qualcosa di troppo nobile per essere criticato, l'elettore - quando esprime sinceramente la sua preferenza – si accredita la mia stima sempre e qualsiasi cosa abbia votato.

Si può criticare la qualità del "prodotto" – dal programma elettorale, alle scelte politico amministrative, alle competenze dei candidati ed eletti non certamente chi esercita un diritto con legittime  aspettative.

Sono altri – i “giusti” – quelli che giudicano l’elettore in funzione di quello che vota e se fa scelte diverse rispetto alla loro proposta elettorale, ecco che “…c’è una crisi culturale nel paese”, “si è abbassato il livello etico morale della residenza”, “l’Italiano vota chi meglio incarna il desideri più inenarrabili”.

Io ho notoriamente avuto sin dalle prime battute di questa legislatura forti dubbi sulla capacità politico Amministrativa di questa giunta.

Le certezze non hanno tardato ad arrivare e l'attuale Amministrazione ha fatto di tutto per rendere vana ogni (timida) difesa.

Tolti i parenti dei candidati e gli amici intimi (e alcuni vertici associativi, molto "coinvolti" dallo stato di salute della maggioranza e coccolati da qualche assessore) non sono molti gli elettori che avrebbero il coraggio di dichiararsi soddisfatti della legislatura, del PD (con appendice civica Medei) e della Banda Mandelli/Chiarella.

Quest'ultimo peraltro, ha rappresentato una sciagura difficile da dimenticare per un paese di 13600 anime.

Hanno fallito miseramente - tutti - e molti faranno fatica a tornare in Consiglio Comunale fra un anno, altri decideranno di non candidarsi perchè "..sbagliare è umano, perseverare...".

Altri hanno scelto di ingoiare fango (e fango non è, lo sapete bene) pur di restare in maggioranza e "...non fare arrabbiare il PD con la promessa, che se fa il bravo ancora qualche mese, lo candidiamo e gli diamo l'assessore se dovessimo vincere ancora".

La dignità non ha prezzo, ma in politica si chiama poltrona.

Chiudo con alcune informazioni:


a) il gioco "Indovina chi vince l'appalto" sta riscuotendo grande interesse. Anche in Comune, molti sono in fibrillazione forse emozionati dal momento. Si avvicina l'apertura delle buste, che purtroppo tardano ad essere aperte, ricordiamo ai scommettitori che la gara pubblica è procedura aperta ex art. 36 comma 9 e 60 del D,lgs. n. 50/2016 - per l’affidamento dell’appalto del servizio di manutenzione a basso impatto ambientale del verde pubblico di cui alla determina n. 354 del 15 giugno 2018. 

Qualcuno probabilmente sta pensando di cambiare puntata, io ho già scommesso e non cambio il nome del vincitore della gara.

Stesso discorso per la gara di cui all'avviso (protocollo n. 20196 del 16/7/2018) per l’assegnazione in locazione per 6 anni, di un immobile comunale via Roma (mq 198).

B) ho protocollato una serie di segnalazioni sui mancati tagli erba, cestini pieni di immondizia, marciapiedi fioriti. Ovviamente, nessuno risponde. 
Dal Comune rispondono poco ai Cittadini, figurarsi allo scrivente che è Consigliere Comunale di minoranza.

C) ho protocollato e chiesto ragguagli in merito ai Lavori di ammodernamento dell’impianto natatorio di via Radioamatori. 
L'impressione è che ci siano - ancora - ulteriori ritardi nel completamento della riparazione della vecchia bagnarola.

D) sto studiando insieme al gruppo "Cassina in Movimento" (aderente al gruppo Consiliare di "Uniti per Cassina")  i documenti relativi alla CONVENZIONE ACCESSORIA AL TITOLO ABILITATIVO RELATIVO ALL’AREA “JABIL EX SIEMENS NOKIA”.
Insieme decideremo quali azioni intraprendere, dopo aver informato e consultato i Cittadini. 

Intanto, in qualità di Consigliere Comunale di minoranza - a cui compete il controllo politico amministrativo della Giunta - ho il dovere di dire ai Cittadini, che hanno violato il rapporto di fiducia che deve sussistere alla base di ogni Istituzione. 

Più leggo i documenti e maggiore è la profonda tristezza per chi ha votato il provvedimento senza leggersi le carte (progetto presentato il 30 luglio 2018 - prot. nr. 21913) per chi lo ha tenuto nascosto a tutti, per chi ha negando neanche 30 ore prima l'approvazione in giunta (avvenuta il 03 agosto 2018) che fosse imminente l'approvazione.

Il disgusto è totale. 

Andrea Magigo


















Andrea Maggio





sabato 25 agosto 2018

POTPOURRI n 4


GUANTO DI SFIDA 

Dalle pagine di un noto periodico locale, all'interno di un articolo relativo alla grossa operazione immobiliare sull'area Nokia Siemens - approvata "in silenzio e senza farsi vedere" - leggo del guanto di sfida lanciatomi dal Capogruppo di Maggioranza Andrea Parma ("Maggio  ha scritto che l'accordo nasconde interessi politici e di bottega, facendo il mio nome che non sono nemmeno in giunta. Lo invito ad esplicitarli pubblicamente").

E ci mancherebbe!!...raccolgo la sfida - ma non oggi - settimana prossima.
Al momento confermo il mio pensiero e allo sfidante - uno che passa le sue giornate a minacciare denunce precauzionali a chiunque la pensi diversamente - consiglio di abbandonarsi alla libertà di pensiero, una sensazione emozionante che può vivere solo chi ha la fortuna di poter pensare con la PROPRIA testa.

Chi come lui, dalla località marittima, difende un progetto di svariate decine di milioni, senza aver visionato i documenti, mi lascia molto pensare.

Ma di Parma e il resto della composta claque, ne parleremo nei prossimi giorni.

SCOMMETTIAMO CHE.... 
-APPALTI PUBBLICI - 

Oggi vi parlo di un nuovo gioco, che mi sta divertendo un sacco.

Quando si parla di appalti pubblici bisogna sempre andare "con i piedi di piombo", ma sta impazzando in rete il toto-scommesse sul vincitore della gara di cui all'avviso di gara (protocollo n. 20196 del 16/7/2018) per l’assegnazione in locazione per 6 anni, di un immobile comunale via Roma (mq 198).

E' chiaramente un gioco - una scommessa - visto che l'assegnazione avverrà mediante pubblico incanto (buste chiuse e sigillate) e l'esito della gara è sconosciuto a tutti gli scommettitori e partecipanti al gioco.

Non sappiamo quando saranno aperte le buste, contenenti le offerte presentate dagli operatori interessati alla gara.


Non mi piace scommettere, ma a titolo meramente ludico e senza soldi in palio, ho fatto la mia puntata: per me vincerà la VIVAI MARRONE peraltro attuale appaltatore del servizio manutenzione verde pubblico nel nostro Comune in forza di alcune proroghe irregolari ("non è possibile procedere a proroghe quando il contratto è scaduto o terminato") da parte dell'attuale Amministrazione.
Penso che la fortuna incida parecchio.

SCOMMETTIAMO CHE.... 
-APPALTI PUBBLICI - 



Sta impazzando in rete - inoltre - il Totoscommesse sul vincitore della gara a procedura aperta ex art. 36 comma 9 e 60 del D,lgs. n. 50/2016 - per l’affidamento dell’appalto del servizio di manutenzione a basso impatto ambientale del verde pubblico di cui alla determina n. 354 del 15 giugno 2018.

Anche quì, chiaramente si tratta di un gioco - una scommessa - visto che l'assegnazione avverrà mediante pubblico incanto (buste chiuse e sigillate) e quindi l'esito della gara è sconosciuto a tutti gli scommettitori e partecipanti al gioco.

Peraltro non sappiamo quando saranno aperte le buste, contenenti le offerte presentate dagli operatori interessati alla gara.

Ho partecipato al gioco, meramente ludico e senza soldi in palio, ho fatto la mia puntata: per me vincerà la VIVAI MARRONE,  attuale appaltatore del servizio manutenzione verde pubblico nel nostro Comune in forza di alcune proroghe irregolari ("non è possibile procedere a proroghe quando il contratto è scaduto o terminato") da parte dell'attuale Amministrazione.

PATRIMONIO PUBBLICO 


Oggi mi permetto di dare un Consiglio a tutti gli assessori, un'occasione per chiarire un aspetto che può non sembrare importante, ma lo è, molto.

C'è l'innata tendenza politica da parte di qualcuno a gestire la cosa pubblica come se fosse patrimonio personale, l'idea che esser nominato assessore ponga l'individuo, nelle condizioni di superare regolamenti e porsi al di sopra di ogni divieto Amministrativo.

Il mio consiglio - umile ma determinato - è di sforzarsi in questi ultimi mesi di legislatura, di onorare il ruolo istituzionale ricoperto per grazia ricevuta.

Guidare un fuoristrada del Comune, ad esempio, anche per svolgere compiti relativi all'esercizio della delega conferita dal Sindaco, è qualcosa che non si può fare. 

Vincere le elezioni non equivale alla possibilità di fare tutto quello che si vuole.

Comprendo la difficoltà di questi improvvisati pubblici Amministratori di calarsi in un ruolo e conoscere la materia, ma le macchine comunali sono utilizzate esclusivamente per le necessità di servizio e il loro uso è consentito solo ed esclusivamente da parte del personale dipendente.

Ad eccezione della macchina di rappresentanza, che dubito Cassina dè Pecchi possa avere, per tutte le altre - se guidate da un assessore esiste un problema oltre che di copertura assicurativa ed etico.

Ma è possibile diventare assessore di un Comune senza sapere queste cose?

I veicoli comunali devono essere condotti da personale del Comune, munito di idonea patente di guida.

Per oggi basta, buona serata.

Andrea Maggio

venerdì 24 agosto 2018

MANCANO COME SEMPRE LE RISPOSTE.

GIA' UN ANNO FA AVEVO INFORMATO il Sindaco del potenziale disagio.

Non mi ha mai risposto.

Il disprezzo per il mio ruolo e il mio impegno è ingeneroso.

Dall'11/07/2017 non ha trovato un minuto di tempo e ascoltare chi - come me - interviene per anticipare i problemi.



Provo ad esercitare il mio ruolo, provo ad anticipare i problemi, ma questo Sindaco è assente.


Ora che il problema emerge, i tutti i Comuni, i Cittadini scoprono che scrivevo la verità e vivono il disagio.

Se invece di parlare della pace del mondo o pensare di risolvere la fame nel mondo da Cassina d/P pensassero a tematizzare i disservizi ....




Anche a Gorgonzola, ma come sempre mancano le risposte.

UN SINDACO CHE NON RISPONDE NON È UN SINDACO.

Andrea Maggio


giovedì 23 agosto 2018

LA PAGINA PIU' BUIA (anteprima NOKIA SIEMENS)


Nelle prossime settimane, sentirete parlare molto dell'argomento "area Nokia Siemens", oggi una piccola anteprima, un preambolo, proprio per il poco tempo a mia disposizione.


Oggi mi limito ad inquadrare cosa voglia dire la "coerenza in politica". 


Sono aperto a critiche di ogni tipo, ma sfido chiunque a trovare una mia sola dichiarazione, in contrasto alle azioni politiche intraprese.


Nelle diverse legislature - fra le migliaia di delibere approvate negli organi in cui le scelte e decisioni sono collegiali - avrò senz'altro votato favorevolmente  a qualche atto che poco mi entusiasmava, ma non ho mai prestato il mio volto a qualche provvedimento che non abbia visto nascere e profondamente sostenuto.


Questa è politica, quello che vi racconterò si chiama "schifezza". 


Quindi, iniziamo: la Politica cassinese - non nell'accezione più nobile del termine, bensì nella condizione più disgustosa - sta scrivendo la pagina più buia di questo paese.



Come già anticipato nei recenti post, l'Amministrazione nel silenzio delle coscienze, fra le 4 mura della giunta più scangherata che si ricordi, il 3 agosto - senza anticipare nulla a nessuno - ha approvato un progetto privato interno all'area Nokia Siemens, senza nessun tipo di consultazione preventiva con i Cittadini. 




A dire il vero, non solo i Cittadini, ma neanche il Consiglio Comunale è stato coinvolto in questa decisione.


Un progetto rimasto "nascosto" (ripeto, nascosto!) fino a quando - nei giorni successivi all'approvazione - è stato parzialmente pubblicato fra gli allegati inseriti nella determina approvata il 03 agosto. 


Non tutti gli allegati erano visibili, il capoarea (che spesso critico, ma in quest'occasione devo ringraziare) ha provveduto a sistemare l'intoppo.


Un progetto mastodontico, diverse decine di milioni di euro senza dire niente a nessuno, perchè?


Perchè il giornalino comunale, che ci racconta delle cose più inutili della terra, non raccontava qual'era il progetto?


Perchè una giunta che ha litigato tutta la legislatura, con assessori estromessi, assessori dimissionari, 2 gruppi consiliari nuovi, che litigano persino sui contenuti dei murales, ha trovato sintonia su questo progetto?


Eppure, la pianificazione del territorio approvata da questa maggioranza non aveva definito questo.


Una giunta che chiama il paese a raccolta "per decidere insieme il giochino in legno da sistemare al parchetto" mentre su questo progetto che interessa una vasta area del territorio, bocche cucite per la vergogna: prima, durante e dopo.



Un progetto di svariate decine di milioni di euro proposto sull'area Nokia Sda una "Società di costruzione edifici" piombata dal nulla, approvato da una giunta che ha visto improvvisamente la delega all'urbanistica presa in carico dal Sindaco.



L'attuale Amministrazione, fallimentare sotto tutti i punti di vista, anche per gentili ammissioni consiliari dei propri rappresentanti (costretti a spaccarsi in 3 gruppi e non perchè le cose vanno bene) hanno approvato un progetto, il cui contenuto sarà presentato in aula consiliare a fine settembre. 



In questa fase non entro nemmeno nel merito del progetto, ho imparato a leggermi le carte e sulle questioni delicate aspettare di ascoltare le ragioni di chi governa, per poi farmi un'idea. 


Oggi, sono nelle condizioni di dire a tutti voi che fa schifo il metodo, una vergogna inaudita. 


Nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere, in questi anni abbiamo atteso la convocazione di una Commissione Urbanistica che potesse aprire la discussione sull'area Nokia Siemens e oggi 23 agosto ricevo la proposta di convocazione per il 21 settembre, per parlare di un atto già approvato il 03 agosto.





Domani parlerò dello zerbinaggio di chi ha TRITURATO GLI ZEBEDEI per 4 anni e mezzo di Amministrazione,  con le parole partecipazione, trasparenza e condivisione e poi batte le mani al BLITZ agostano dei costruttori di edifici e di una politica da vomito.



Non sono riusciti a capire che le Commissioni si esprimono preventivamente non successivamente all'approvazione dei progetti.


Siamo consiglieri comunali, a chi consiglio se nel buio sotto voce si trovano 5 persone e decidono per 13mila cittadini?


Sono anche disposto a comprendere imbarazzo e vergogna, di chi - a differenza di quanto dichiarato ai tempi in cui sedeva e sosteneva l'opposizione (in Consiglio Comunale, nelle assemblee pubbliche, davanti alle fabbriche, davanti ai cittadini, sui giornali, sui volantini, in campagna elettorale, nel pgt approvato) - ha approvato un progetto in cui l'area non sarà destinata a PRODUTTIVO INDUSTRIALE, ma sarà destinata a COMMERCIALE E LOGISTICO.



Bugiardi fino al midolo.


Capisco la vergogna e il silenzio, ma è una condizione che l'uomo deve imparare ad affrontare, aiuta a crescere.





Quand'erano in minoranza, il pgt proposto dalla scorsa amministrazione (adottato con i voti della maggioranza e poi non approvato 6 mesi dopo, a seguito del ripensamento di alcuni di maggioranza, passati all'opposizione) prevedeva il vincolo produttivo industriale su tutto il comparto e -in effetti - il centrosinistra cassinese votò contro a tutto il piano.



Buttando bambino e acqua sporca, spingendo la battaglia politica sulla pianificazione territoriale, fece emergere sin da subito che il principale errore. 


La politica ha l'obbligo di lavorare per migliorare le cose, altrimenti si resta vittime incapacità - o forse volontà - politica di non migliorare un documento presentato.





La bocciatura di quel documento - che pure si sarebbe potuto e dovuto migliorare con gli strumenti offerti dalla LR 12/05 ed erano pervenute 103 osservazioni – ha di fatto aperto le porte all’incertezza.


E' successo quanto sostenevano i “democratici a corrente alternata” (sostenevano che se la giunta D’Amico non avesse imposto il vincolo produttivo industriale, ci troveremo un centro commerciale).


E infatti, hanno fatto in modo che il PGT non venisse migliorato con le 103 proposte al protocollo, ma hanno puntato a farlo bocciare. Riuscendoci. 



Ma ieri sedevano in minoranza, oggi che sono in maggioranza possono tradire tutti i propositi di una campagna elettorale (2014) nella quale si registrarono un numero impressionante di dichiarazioni sull’area.



Negli ultimi anni, il ripristino dell’area è cominciato ad apparire inverosimile anche ai più romantici.


E mentre Mandelli, Novelli, Chiarella andavano al presidio a trovare gli operai della Nokia a fare le solite sceneggiate solidali (“siamo dalla vostra parte”) nel documento di pianificazione inserivano i giusti asterischi, una frase sibillina nel documento delle regole, per portare commerciale e capannoni logistici.


Non sono nemmeno riuscito a capire se l'ex assessore all'urbanistica Medei è stato cacciato nel momento in cui - letto dal blog - ha scoperto quella frase sibillina, che apriva scenari ai costruttori edili di capannoni.


Non è importante, tanto è stato cacciato dalla giunta, accusato dal Sindaco di molte cose, ma alla fine vota sempre si e il PD lo candiderà ancora.


Io invece ritengo molto scorretto aver parlato per anni di urbanistica partecipata e trasparente e poi dichiararsi favorevole al Blitz vergognoso.


Tutto di nascosto, salendo le scale al buio e in silenzio e infilandosi nella saletta della giunta.


Brutta pagina. Che schifo.



Un fulmine a ciel sereno.



Il capogruppo PD Andrea Parma, ex capogruppo Cassina Domani, ex segretario del PD e presidente di commissione urbanistica convoca la Commissione il 21 settembre ("prima manca il Sindaco") esattamente 2 mesi dopo che il documento è stato approvato, facendo passare i tempi per il ricorso ordinario.


Per quest'azione di zerbinaggio, il Sindaco Mandelli sta pensando di nominarlo assessore, le dimissioni di Tacconi dopo qualche mese hanno lasciato un vuoto incolmabile.

Cosa non si fa per il sogno di una vita.


PS - Ah dimenticavo, Visto che amano denunciare (o solo minacciare di farlo, vedremo) il domani sera ci facciamo 2 risate, un altro post (già pronto) perchè con l'ottima pedina Parma hanno fatto scacchi 


Andrea Maggio

martedì 21 agosto 2018

L'INVINCIBILITA' DEL PATHOS

Oggi ho voglia di scrivere della Delibera del 03 agosto che in "...quell'aula sorda e grigia ove bivaccano i manipoli" hanno approvato senza dire nulla a nessuno, silenziosi, approvando un progetto presentato dalla BE.CO. commerciale Italia s.r.l.

Ma – credetemi – il rischio di aprire argomenti il 20 agosto è quello di doverci tornare su, a breve, ma parleremo a breve perchè devo capire se è un caso di omonimia o l'azienda Be.co. in questione è la stessa che penso io, specializzata in "Costruzione di edifici residenziali e non residenziali".

Non sono proprietari dell'area, o perlomeno non lo erano al momento della presentazione del progetto, quindi sorgono spontanee alcune perplessità su tanti aspetti.

Ma tranquilli, i Consiglieri Comunali di maggioranza - con il costume bagnato e la bevanda fresca alla Papaya - sono pronti a denunciare (uno, non ho capito se lo ha già fatto) ed esultano del progetto.

L'area Nokia Siemens che doveva essere "produttiva-industriale", con un Bliz spaventoso il 03/08 nemmeno anticipato sul giornalino comunale, prevederà commerciale e logistico, ossia i camion produrranno solo smog e traffico.

Ma tranquilli, di questi Statisti sotto l'ombrellone - che amano dire di si (per loro ammissione senza aver visionato gli atti) - ne parleremo a lungo.

Oggi concedetemi la pubblicazione della seconda parte del post di ieri.
(http://andreamaggio.blogspot.com/2018/08/poi-dicono-che-i-miracoli-non-esistono.html) e in effetti, oggi voglio raccontare la condizione in cui versano i partiti, i problemi che a tutti i livelli si presentano come insuperabili.

Non sono uno di quelli che gira le strade al grido “si stava meglio, quando si stava peggio” ma alla – seppur severa – critica verso la partitocrazia (intesa come predominio dei partiti, in quanto organizzazioni autonome e monopolistiche, che tendono a sostituirsi al Parlamento nella determinazione della vita politica dello stato e che estendono la loro influenza in ogni campo della vita di una collettività”, che nello scorso decennio ha raggiunto il punto più alto) è ingiusto non riconoscere a quel sistema una serie di garanzie di rappresentanze e meritocrazie, oggi rimaste in carico a singoli individui e soggette a chissà quali parametri (amicizia, parentela, leccaculaggio privo di dignità umana oltreché politica)

Per lunghi anni, mi sono riconosciuto nell’indirizzo politico che attribuisce ai partiti una funzione fondamentale nella vita politica, apprezzandone l’opportunità di confronto e le garanzie riconosciute alle anime e sensibilità differenti.

Vantaggi che in quei giorni mi fecero tacitamente tollerare  quella “naturale tendenza alla prevaricazione dei partiti sulle istituzioni pesando che le scelte e gli indirizzi collegialmente assunti dai Partiti fossero da riconoscere, perché frutto di una democratica decisione avvenuta in contesti certi, sicuri, riconosciuti e riconoscibili.

Perlomeno le scelte erano "collegiali" ed argomentate.

Oggi, i tempi sono cambiati e con il tramonto dei VERI PARTITI, con la loro necessaria funzione di “cinghia di trasmissione” fra Istituzioni e Cittadini abbia assistito l’alba di soggetti democraticamente riconosciuti, che di democrazia al proprio interno non ne conoscono affatto.

Bastano pochi "manipoli" a definire scelte ed indirizzi e non mi pare esattamente un sistema trasparente.

ma questo succede in Sicilia, come in Puglia e Lombardia. 

L'Italia ha la capacità di nazionalizzare in pochi anni, i difetti della democrazia interna ai partiti e la crescente incapacità di rappresentare i territori.

Basti pensare alla totale assenza dei Congressi per l’elezione delle cariche interne, per la definizione della linea politica da assumere, in tutti i Partiti, in considerazione della medesima finalità ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato o della società, anche solo su temi specifici e particolari.

Si, qualcuno dirà “tranne il PD, almeno loro i congressi li fanno”. 

Certo, a pagamento e con i risultati noti dalla pubblicazione del giornale di 5 giorni prima.

Sicuramente apprezzabile lo sforzo, ma i Congressi sono qualcosa di diverso, molti di quelli che hanno la mia età non hanno idea di quanto complessi fossero, il pathos.

Sempre meno è l’attivismo e la partecipazione della militanza, i pochi partiti sopravvissuti sono ormai rimasti preda di pochi individui, che hanno voglia e tempo (qualcuno per potenziali interessi) a restare in campo.

Chi resta decide per tutti e periodicamente in alcuni torna il nazionale desiderio – ci sono anche i romantici – di rilanciare i partiti come strumento costituzionale, indispensabile alla vita democratica.

In questo ultimo decennio ci hanno provato, facendo spazio alle seconde e terze file.

Senza considerare competenze, ma neanche quei meriti di militanza come foglia di fico.

Ma come tutte le operazioni di facciata, anche questa è fallita, il potere dei Social e la capacità pervasiva di una comunicazione capillare assoggettata alla rete e alla sua difficile governabilità, hanno messo subito in difficoltà questa prospettiva.

Basta guardare i risultati della scuderia di Matteo Renzi e a quale fine è destinato ogni “Delfino” allevato da Berlusconi, che ha divorano ogni creatura il giorno che ha alzato la testa.

Eppure, di una nuova generazione politica ci sarebbe bisogno come l’acqua, lo sa bene chi ha a cuore il Paese e chi ha forgiato una classe dirigente dalla lingua lunga e ben umidificata.

E se davvero si è convinti che l’inesperienza ha bisogno di tempo – ossia una di quelle cose che non abbiamo a disposizionel’esperienza e l’età diventano valori aggiunti, a tutti i livelli, quasi irrinunciabili.

L’incrostazione del potere, attaccamento alla poltrona diventa un tappo per le generazioni a seguire, se non si rimette al giudizio degli elettori e non ottiene un mandato attraverso l’espressione del voto.

Per questo sono sempre stato un convinto sostenitore di un sistema elettorale che ripristini il voto di preferenza.

Perché catapultati, raccomandati, paraculati dal destino non hanno fatto del bene - forse come i precedenti - ma che a differenza di prima, seduti sugli scrinni del parlamento non hanno nemmeno fra le priorità quella di gestire il consenso.

Coltivare il proprio collegio elettorale, mantenendo il legame con il territorio, ascoltando il bacino elettorale, l'umore e le lamentele.

Ma la questione è invalidata qualitativamente anche a livello locale, la giostrina dell’apparatogestita dalle 2 alle 4 persone – non funziona più, la cinghia di trasmissione ha smesso di essere tale, il giorno che i Segretari di Partito hanno scelto di candidarsi (una volta le rappresentanze politiche di partiti non si candidavano ad incarichi amministrativi, se non addirittura interni all'esecutivo di una giunta comunale) perdendo la necessaria credibilità.

Tutto questo ha bisogno di una trasformazione vera.

Andrea Maggio

lunedì 20 agosto 2018

POI DICONO CHE I MIRACOLI NON ESISTONO

Prima di addentrarci nuovamente nella dinamica locale, converrà aspettare un pochettino.

Siamo prossimi al rush finale, l’ultimo squarcio di legislatura prima del tanto sospirato ritorno al voto.

Le elezioni comunali si svolgono con cadenza quinquennale e a differenza delle Politiche Nazionali - per le quali i MANIPOLONI DEMOCRATICI del PD hanno “democraticamente” propinato 4 Premier targati PD (Renzi, Letta, Monti e Gentiloni) - per vincere le elezioni comunali, bisogna vincere le elezioni.

Può capitare che un Sindaco “cada” prima della scadenza naturale del mandato e in quel caso le elezioni si terrebbero nella “prima finestra elettorale” utile - aperta dal Ministero degli Interni in determinati archi temporali - ma sicuramente i nostri “Piddini” locali e comunisti a caviale, birra e pannocchie dovranno mettersi l’anima in pace, perché per esprimere il Sindaco dovranno metterci la faccia e avere i voti.

Le porcherie dei governi non eletti, come avvenuto al Nazionale, almeno nei Comuni non sono realizzabili 

Comunque le elezioni anticipate, oramai, non sono più possibili per Cassina dè Pecchi, perché nonostante l’indegno spettacolo offerto dai "più scadenti di sempre" hanno fatto sapere per tempo, che la poltrona conta più di qualsiasi dignità politica.

Non hanno il rispetto delle Istituzioni, hanno passato mesi a scambiarsi accuse reciproche da Asilo mariuccia (del tipo “colpa tua”, “no tua”, “tua, tua, tua”, “e tu di più, pappappparo”, “l’ho detto prima io", "specchio riflesso vai nel…) per poi votare il 3 agosto insieme a braccetto edificazioni private sull'ex area Siemens.

POI DICONO CHE I MIRACOLI NON ESISTONO

Ieri sera ho ricevuto da parte di un Consigliere Comunale - a quanto pare infastidito dall'unica breve riflessione pubblicata sul Blog sulla delibera del 03 agosto - l'avviso di una querela ("Ci vediamo in tribunale io e te").

Premesso che non smetto di tremare, tanto è la paura della scoreggina del giorno, devo rilevare come la strategia - per i temi delicati - sia sempre la stessa: una denuncia "precauzionale" nel tentativo di svilire ogni futura valutazione pubblica sulla decisione della giunta. 

Ma scusate, ancora dobbiamo cominciare a parlare della scelta dell'Amministrazione approvata il 3 agosto - senza anticipare nulla a nessuno -  e già si parla di denunce di sorta (magari solo minacciate)? 

Uno stile che riconosco, il Consigliere ottimo vetriloquo è consigliato male, malissimo, perchè la strategia è sbagliata, somiglia alla coda di paglia che prende fuoco a distanza.


Possiamo dire, senza minacce, che per l'attuale Amministrazione va bene insultarsi tutta la legislatura, va bene dichiarare che la coalizione è morta (lo hanno affermato in diversi della maggioranza, nel corso del CC) parlando di "fallimento", ottimo annunciare soluzioni diverse per le alleanze del futuro ma - senza nemmeno aver visionato i documenti (questo è stato dichiarato) - si è trovata la compattezza sulla fiducia. 

Insieme amorevolmente, hanno trovato quell'amore necessario anche fra persone che non si salutano, utile ad approvare il provvedimento più complesso della legislatura. 

Decine e decine di Milioni di €

Senza passare in Consiglio. Senza nessuna Commissione urbanistica.

Non sono d'accordo su quale murales fare sul muro, ma l'intervento senza leggersi i documenti si.

Comunque, ne parleremo, credetemi, che si tratti di denunce o solo minacce, cerchiamo di capire qualcosa in più.

I miracoli della politica devono essere compresi nel loro mistero e accettati, per poter essere raccontati a tutti i credenti.

L’indecorosa legislatura terminerà il prossimo maggio e fino ad allora – l’unica cosa che possiamo fare – è pregare per il nostro paesello, che tutto questo nuovo indebitamento (basti pensare che la scorsa Amministrazione non accese mutui, oggi è superato 1 milione) sia perlomeno speso con la diligenza necessaria fino ad oggi mancata a questa giunta.

Domani altro post leggero (dico la verità, era troppo lungo e la seconda metà la pubblico domani)

ciao 

Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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