giovedì 26 settembre 2019

LUNA DI MIELE- SERVIZIO CIVILE e IL NON-DOCUMENTO

Torno a scrivere dopo quasi due settimane, un periodo di tempo che nemmeno la "pausa" estiva ha ospitato.

Peraltro, le notizie/informazioni da diffondere sono tante, ci sono alcuni passaggi - tanti - che meritano d'esser commentati, ma ho avuto bisogno di giorni per riprendermi dai festeggiamenti per aver superato l'obiettivo di 10.000 accessi mensili (blog).

Ovviamente scherzo, l'assenza è stata dettata dalla scelta di volervi lasciare in pace.

L'approvazione del DUP - documento unico di programmazione - da parte della nuova Amministrazione ha offerto numerosi spunti di riflessione, alcuni dei quali intendo condividere a costo di creare serio pregiudizio alla consueta luna di miele attualmente in corso fra corpo elettorale e Amministrazione neo insediata.

E' naturale che le Amministrazioni di nuovo insediamento - come le coppie di sposini - per i primi mesi di legislatura, vivano un momento magico caratterizzato dall'assenza del dissenso dettato da una paziente attesa ("sono inesperti, aspettiamo che le cose migliorino").

Non saprei se al termine di questa luna di miele avremo un matrimonio riuscito con la completa simbiosi empatica fra Amministrazione e Cittadini.

Lo vedremo, molto dipenderà dalla capacità di sviluppare un'idea di paese che al momento latita e che vorremmo vedere. 

Ad ogni modo, il momento successivo al matrimonio (vittoria elettorale: maggiore consenso fra i Cittadini) dev'essere rispettato perché - quando chiamata al suo impegno - la democrazia ha determinato vincitori e sconfitti.

Quindi, questo è il punto dal quale partire. 

Persino l'Amministrazione Mandelli - e ho detto tutto - visse la propria luna di miele con il corpo elettorale, un momento "politico" (romantico) che tendenzialmente finisce al confronto con i dati.

Prima di cominciare a commentare il documento di programmazione (per eccellenza) voglio dare un'informazione ai lettori, ripetendo ciò che già ebbi modo di riportare in chiusura dell'ultima seduta consiliare.

La Città Metropolitana di Milano cerca 20 giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti per realizzare un'esperienza di cittadinanza attiva, volontariato e solidarietà che permette di sperimentarsi in attività a favore della comunità.

BANDO SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE 2019-2020 attivo in 9 progetti: Ambiente, Politiche Giovanili, Comunicazione, Pari Opportunità, Europa, Biblioteca, Rigenerazione Urbana, Sviluppo Economico, Campus Digitale.

Il Servizio Civile Universale comporta un impegno di circa 25 ore settimanali per un anno.
E' riconosciuto un compenso mensile di 439,50 euro, l'attestato di partecipazione e la certificazione delle competenze acquisite.
La scadenza per la presentazione della domanda è il giorno 10 ottobre 2019 ore 14.00

Io consiglio sempre di proporsi a queste iniziative, per tanti motivi, soprattutto perché collaborare con gli Enti Pubblici sviluppa nei ragazzi una consapevolezza che ritengo utile nell'approccio quotidiano.

Per questo motivo ho criticato la scelta dell'attuale Giunta di tagliare fondi a progetti come "Dote Comune", in fondo stiamo parlando di un'importante sezione di POLITICHE GIOVANILI.

Quello che voglio dire è che - quando tagli i capitoli di spesa relativi alla Cultura, alle Politiche Giovanili, alla formazione come quando li tagli a tutti i capitoli della manutenzione - il rischio è di accelerare il termine della luna di miele con gli elettori, solitamente interrotto dal confronto con i dati, che spesso determina il mancato mantenimento delle promesse e il verificarsi di insuccessi.

Per oggi vi saluto, al prossimo post vi parlerò della scelta dell'Amministrazione - più o meno tacita - di presentare un "NON DOCUMENTO" di programmazione, com'era il programma elettorale.

VUOTO.

"Meno scrivo, meno spiego. Meno dico, meno faccio. Minori saranno le delusioni, le promesse non mantenute e insuccessi conseguiti".



Andrea

martedì 17 settembre 2019

URBANISTICA: AVANZANO LE NOSTRE PROPOSTE? forse, speriamo

Fra pochi giorni – il 20 settembre – finalmente avremo modo di iniziare a valutare il processo di analisi dell’attuale Amministrazione.


Finalmente arriverà in Consiglio Comunale il primo momento di comparazione e riordino (in  modo coerente) di politiche e piani per il governo del territorio: la cosiddetta PROGRAMMAZIONE.

Al momento sto ancora studiando le carte, l’unica cosa che posso dire con certezza è che nell'organizzare attività e risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali (e la promozione dello sviluppo economico e civile della comunità di Cassina) l’Amministrazione ha INCLUSO nel DUP una nostra proposta programmatica sulla valorizzazione dell'ambito oggi occupato dal centro tennis in disuso.

Ricorderete tutti quante volte e in quante occasioni provai a parlare del grave problema vissuto da Cassina. 

La madre di tutti i guai, che hanno reso Cassina un paese sempre più povero di strutture adeguate.

Il PGT approvato dalla ex giunta – lo ricorderemo - è stato un documento poco strategico - per nulla efficace - che assessori inadeguati (alcuni per ideologie, altri per inesperienza) furono incapaci di offrire al paese una prospettiva.

Nessuna programmazione di sviluppo che affrontasse e risolvesse i nodi critici del paese. 

Sappiamo come andò a finire, nessuno si volle prendere le responsabilità del fallimento urbanistico e quando l’assessore Medei cambiò idea (cominciò a dare ragione alla minoranza, che chiedeva una svolta urbanistica) fu cacciato da Mandelli in malo modo.


Scrivevo già a quei tempi: “bisogna pensare alle scuole, prima di tutto: totalmente insufficienti a contenere il numero degli studenti ma anche inadeguate come strutture (…) non esiste un centro sportivo e questo è impensabile in un paese come il nostro (…) il consumo di suolo deve essere sostenibile e razionale: se consumare suolo serve a fare scuole nuove e centro sportivo allora ha senso”.

Ho parlato molto della questione Centro Tennis, già ad aprile a inizio campagna elettorale ( https://andreamaggio.blogspot.com/2019/04/la-prima-vera-proposta-programmatica.htmlhttps://andreamaggio.blogspot.com/2019/04/proposta-politica-per-cassina.html) e la coalizione per la quale sono stato candidato Sindaco ha sempre ribadito la necessità di arrivare a una soluzione del degrado dell’area.

La nostra proposta politica qualificante, nella scorsa campagna elettorale, era chiara e oggi, nella sezione 5.19. Urbanistica e Attuazione del PGT del Documento Unico di Programmazione, si accende una speranza.

Vi è riportato testualmente “Revisione del PGT che permetterà di definire gli interventi prioritari - fra i quali - riqualificare l'ex Centro Tennis".


Anni fa dichiaravo “…il Centro Tennis era comunale, poi una vecchia amministrazione vendette tutto al privato, ma dopo diversi passaggi di proprietà ogni attività fu abbandonata e ora tutto è lasciato a se stesso. Avevamo proposto una soluzione sostenibile per superare il degrado. A seguito di una bonifica dell'area avremmo fatto costruire alla proprietà una scuola materna nuova, lo location è ideale per una funzione pubblica - come previsto dalla legge 12/05 - avremmo offerto all'operatore una volumetria di compensazione, in un terreno pubblico"  

Avremmo avuto la scuola materna a costo zero, ma il nostro suggerimento rimase inascoltato. 


Oggi le condizioni sembrano cambiate, da un lato c'è la necessità - anche per la minoranza - di aiutare l'Amministrazione (e quindi il paese) dall'altro percepisco in ambienti della maggioranza "la voglia di ascoltare", chi siede in consiglio da 2 decenni.

Sembra che l’attuale amministrazione stia pensando alla proposta, la scelta dell’ex assessore Medei di mantenere la destinazione d’uso sportivo condannò il terreno all'abbandono e al degrado. 


Fu una scelta sbagliata sulla quale - bisogna riconoscere - anche l’ex assessore dovette ricredersi.

Non è da tutti ammettere errori.


Sono anni che scrivo - e dichiaro sulla stampa - che se nessuno è interessato a quel tipo di sviluppo sportivo in quell'area, gli Amministratori hanno il dovere di individuare la strada migliore per superare il degrado traendo indiscutibili benefici sociali.

Una scuola materna comunale, ad esempio.

Il Pgt va usato nelle sue potenzialità, un documento che nasce per risolvere i problemi non per crearli come -  in effetti – ha fatto il PGT precedente.

Un paese cristallizzato rimasto per troppi anni senza sviluppo, che oggi l'attuale amministrazione può rimettere in pista.

Questa è la speranza, per questo aspetto di capire cosa voglia dire - concretamente - quel generico “Riqualificare l'ex Centro Tennis”.

Spero che l’Amministrazione voglia intendere riqualifica urbanistica, possibilmente – recependo in toto la nostra previsione programmatica – utilizzando il sistema compensativo previsto dalla LR 12/05.


Invitiamo l'Amministrazione a prevedere - nell’area ex Centro-Tennis - un progetto per la realizzazione di una scuola materna.

L'area oggi in disuso non tornerà mai più sportiva, l'area sportiva è da prevedersi in altro luogo separato dalle abitazioni che hanno generato il famoso ricorso e - conseguentemente - la chiusura del centro tennis.

Ritengo intelligente e lungimirante l’accoglimento della nostra proposta di adeguare la destinazione urbanistica dell'area, invitiamo a una previsione di "servizi pubblici per l'istruzione".


Il vecchio modo di fare urbanistica è stato fallimentare - è dimostrato - e ha vietato a Cassina di rinnovarsi, puntare alla riorganizzazione dei servizi fondamentali del territorio prevedendone una ricollocazione - anche mediante interlocuzione con privati - traslando diritti edificatori.


Facilitare processi di risanamento paesaggistico e di risanamento urbano, tutto quello che la scorsa Amministrazione non ha saputo fare.

Ringrazio chi dell'attuale Amministrazione (e soggetti limitrofi) ha voluto complimentarsi sulle nostre competenze, siamo appagati dal fatto che vengano sfruttate e siano prese in considerazione nostre proposte urbanistiche concrete.

Vedremo il 20 quali saranno le risposte in proposito

Andrea Maggio

domenica 15 settembre 2019

TRITURATORE, SEGNALAZIONI e INDENNITA'

Ho protocollato la richiesta "...per una maggiore attenzione al contenimento delle spese inutili".

Ad esempio, con il sole di questi giorni penso fosse naturale attendersi luci spente presso il centro culturale.




Quello delle spese inutili è un tema trasversale, che interessa tutti e che - ogni Amministrazione ha messo tempo/testa e soldi per affrontare.

I risultati sono sempre stati inferiori alle aspettative sociali e di bilancio, la nuova Amministrazione ha davanti a sé un'occasione importante per conseguire obiettivi.

Ma al momento l'Amministrazione (tolta qualche piccola operazione di bilancio assai discutibile) risulta quasi "non pervenuta".

Scrivo "quasi" perché sulla questione Trituratore, la Maggioranza ha assunto un apprezzabile atteggiamento.

E' stato recepito il nostro appello ("serve un passaggio politico, una Mozione condivisa da votare ad unanimità") ed è stata inserita all'ODG del prossimo consiglio una Mozione a riguardo, che abbiamo sottoscritto e vorremmo veder votata da tutta l'aula.

Andiamo avanti.

Mi dicono che il Sindaco - dalle pagine di un periodico locale - è tornato sulla questione "aumento indennità".

Allora, premetto che la questione non è l'indennità in se, visto che l'esercizio di una qualsiasi funzione Amministrativa comporta responsabilità e – in quanto tali, resto convinto – meriti di essere congruamente remunerata.

Quindi, se a fronte di certificate condizioni virtuose di Bilancio consuntivi, la Legge prevede - come in effetti prevede - forme premiali per gli Amministratori, è legittimo attendersi che una giunta possa "...ritenere di avvalersene" (e copio testualmente la delibera n. 112 del 10/07/2019").

Per questo, non capisco perché il Sindaco continui ad eludere la questione, rispondendo "non mi sono aumentata lo stipendio" sostenendo che guadagna gli stessi soldi di Mandelli.

Premesso, che se anche Mandelli ha percepito più di quanto che le tabelle ministeriali prevedono per gli Amministratori (nel nostro caso, Comuni fra i 10.001 e i 30.000 abitanti) vuol dire che anche lui e la sua Giunta hanno "ritenuto di avvalersi" di fattori premianti consentiti dalla legge. 

Credo - o meglio spero - che lo abbiano fatto, sulla base di risultati virtuosi conseguiti nei Bilanci da loro approvati (previsione e in consuntivo) evitando di percepire aumenti a pochi giorni dall'insediamento.

Se invece così non è andata, amen, hanno sbagliato anche loro, pensiamo ad oggi cercando di fare qualcosa di diverso.


La mia critica è circoscritta, non generica.

E' SEMPLICE.

SPERO IL SINDACO NON PENSI CHE Io VOGLIA FARE POLEMICA.
BASTA LEGGERE, PER COMPRENDERE LA SINCERITÀ'.  

Un Sindaco di un Comune delle nostre dimensioni ha DIRITTO a percepire - per tutta la durata del mandato - 2.788,87 € mensili.

L'importo è il corrispettivo in euro di quanto previsto dalla tabella 'A' allegata al Decreto del Ministero dell’Interno n. 119 del 4 aprile 2000 (meno il famoso 10% reso obbligatorio dalla finanziaria nazionale del 2005).

Il Sindaco si sarà accorto che invece percepisce 139,43 € mensili in più (ossia 2.928,30 €)?

Ecco, quei € 139,43 non sono versati nel conto del Sindaco per errore ma perché è stata approvata una delibera (n.112 del 10/07/2019) con cui la giunta si è avvalsa di maggiorazioni.

Il Sindaco - ieri - è tornato a negare i contenuti e gli effetti della delibera approvata il 10/07: "non è vero, non vi è stato alcun aumento dell'indennità". 

Io non voglio fare polemica, anzi continuo a pensare che il Sindaco abbia preso un granchio, succede. 

Anche perché basterebbe poco, basterebbe un "ok, si è vero, hai ragione, la Giunta comunale - nell'esercizio delle proprie funzioni - ha ritenuto di applicare l’art. 2 – comma 1 – lettere a) e b) del D.M. n. 119/2000 e così prevedendo che gli importi risultanti dalla tabella A)"

Così cambiamo discorso, una volta per tutte.

Voglio credere alla buona fede del Sindaco (per altro, più o meno tutti in maggioranza hanno ammesso l'accaduto).

Gli indennizzi previsti di legge possano essere maggiorati - scelta annuale - al verificarsi  alcune condizioni del Bilancio dell'ENTE.

Non è detto che ogni anno possano verificarsi, ma è solito avvalersi di questa (chiamiamola ) opportunità, al verificarsi delle condizioni.


Se mi fossi trovato davanti a qualche vecchio assessore "giocoliere semantico" - probabilmente - avrei avuto un sano e naturale pregiudizio, che oggi non ho motivo di avere.

Quali sono questi fattori premianti, che consentono alla giunta di avvalersi di queste maggiorazioni? 

Sono alcuni certificati virtuosismi riscontrati nei Bilancio 2018 che consentono di aumentare del 3% "...per gli enti la cui percentuale di entrate proprie rispetto al totale delle entrate, risultante dall’ultimo conto del bilancio approvato, sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle B e B1 allegate" e di un altro "...2% per gli enti la cui spesa corrente pro-capite risultante dall'ultimo conto del bilancio approvato sia superiore alla media regionale per fasce demografiche di cui alle tabelle C e C1".

Ripeto, sono maggiorazioni premianti - da sommare all'indennizzo che gli Amministratori percepiscono di legge - e consentite al verificarsi di determinate condizioni. 

Non si sommano di anno in anno, ma ogni mese di luglio - al verificarsi di determinate condizioni - le maggiorazioni (rispetto al tabellare ministeriale) posso essere confermate o meno.

Quindi chi ha dichiarato sul giornale "la delibera di aumento è una prassi" deve sapere che le delibere non sono mai prassi, anzi contengono sempre decisioni.

Al massimo possono contenere la "decisione di non decidere", ma le delibere sono sempre decisioni (anche su indirizzi) sono scelte trasparenti, collegiali, discrezionali, volontarie e la loro approvazione produce sempre effetti. 

Altrimenti avremmo avuto una "presa d'atto", ma non mi addentro alla materia, che non è semplice e per molti noiosa. 

Punto, questo è il fatto, quindi non sto dicendo nulla di diverso da quello che vi è riportato negli Atti pubblici.

Ora, quello che non vi è scritto - e che dico io - è il dubbio sull'opportunità di deliberare a pochi giorni dall'elezione, avvalendosi di fattori premianti, grazie a certificati virtuosismi di Bilancio 2018 dalla precedente Amministrazione.

L'atto è legittimo, il Sindaco stia sereno se è quello che preoccupa, ma dire che "non vi è stato l'aumento" NON E' ESATTO perché I FATTI SONO CHIARI.

Spero che tutti - Sindaco compreso - abbiano le idee più chiare. 

PER SEMPLIFICARE.

a) esiste la delibera n. 112 del 10/07/2019? 

SI, atto pubblico regolarmente pubblicato all'Albo

b) era obbligatorio approvare le indennità di carica? 

Si, meglio se nel mese di luglio

c) la delibera n. 112 del 10/07/2019 è stata votata da tutti gli assessori e il Sindaco? 

SI, votata ad unanimità

c) è vero che - ogni anno la giunta deve autodeterminare le indennità di funzione, previa deliberazione?

SI 

d) Le indennità di funzione dei Sindaci di Cassina dè Pecchi, in relazione alla dimensione demografica, è 6.000.000 di Lire (quindi 3.098,74 € lordi)? 

SI

d) Legge Finanziaria 2005 e l’art. 1, comma 54  ha previsto la riduzione del 10 per cento delle indennità di funzione spettanti ai Sindaci e ai componenti degli organi esecutivi?

 SI

e) riduzione del 10 per cento di un'indennità di funzione di 3.098,74 corrisponde al valore tabellare di € 2788,87?

 - SI - 

f) è vero che la determina n. 112/19 stabilisce che l'indennità mensile del Sindaco è pari a 2.928,30? 

- SI-

g) è vero che l'aumento di 139, 43 € è stato trasparente, facoltativo, discrezionale e consentito sulla base di virtuosismi (tecnici) del Bilancio 2018?

SI

H) è vero che alcuni assessori che hanno votato la delibera n. 112 del 10/07/2019, nel 2018 militavano in minoranza consiliare? 

SI


ULTIMA:

L) senza l'approvazione della delibera del 10/07 il Sindaco avrebbe percepito lo stesso stipendio? 

NO, avrebbe guadagnato 139, 43 € in meno.


Detto questo: se nel luglio del 2020, la giunta avesse approvato l'aumento per certificati virtuosismi del Bilancio del 2019 non avrei scritto le stesse cose. 

Per me è chiusa, spero d'esser stato utile al Sindaco che ritengo in buona fede e - al massimo - abbia peccato di leggerezza in alcune affermazioni. 

saluti

Andrea Maggio

mercoledì 11 settembre 2019

TRITURATORE, IL PASSAGGIO POLITICO CHE ABBIAMO CHIESTO.

TRITURATORE, ECCO IL PASSAGGIO POLITICO CHE ABBIAMO CHIESTO e – per questo – devo ringraziare l’Amministrazione comunale per aver dato vita a questa bella opportunità politica.

Quindi, inizio subito col ringraziamento alla maggioranza per aver saputo cogliere lo spirito costruttivo di una nostra proposta.

Nel dare seguito alla nostra nota del 09.08.2019 (https://andreamaggio.blogspot.com/2019/08/ho-sottoscritto-le-2-petizioni-pero.html), l’Amministrazione Comunale ha proposto – attraverso il capogruppo di Maggioranzauna Mozione contro la realizzazione dell’impianto Trituratore Inerti, da discutere e approvare in Consiglio Comunale.

Tutto questo si potrà trasformare – il 20 settembre in aula – in un bel momento di politica, durante il quale maggioranza e minoranza potranno intervenire coordinati per il bene dei Cittadini.

Sono contento, avevo quasi perso le speranze di ricevere – fattivamente – una risposta rispetto agli scritti di inizio agosto, con i quali lamentando la frammentazione del fronte del “No al Trituratore(“La questione "trituratore" è troppo seria e delicata perché io possa comprendere a fondo, le ragioni che hanno generato due raccolte firme sullo stesso argomentodichiaravo il convinto sostegno “ad entrambe le petizioni, anche se il ruolo consiliare ci attribuisce la responsabilità di provare a produrre atti, testimonianze politiche e deliberazione di indirizzi” chiedendo in particolare “…che i 4 capigruppo - insieme al Sindaco - siano convocati d'urgenza per condividere un testo (di contrarietà rispetto alla realizzazione dell'impianto di Triturazione) da inoltrare a tutti gli attori politici in campo e a chi - a breve - si dovrà esprimere sul tema”.

Ad agosto chiedevamo un passaggio politico condiviso, che avesse maggiore forza rispetto alle – pur valide – petizioni

Sono davvero contento, con me il gruppo UNITI per CASSINA, per come l’Amministrazione abbia scelto di condividere il passaggio politico auspicato e richiesto

Ad agosto scrivevamo “…le petizioni sono importanti, coinvolgono il corpo sociale ma ribadisco questa è una di quelle battaglie, che si combattono obbligatoriamente con il supporto dei Cittadini (e le azioni civiche come petizioni messe in atto) ma si vincono solo con la POLITICA. Proprio perché la decisione nasce da un documento politico (…) serve un'azione congiunta che dia forza alla contrarietà e vada a consolidare l'immagine di compattezza e condivisione, leggermente offuscata dalle 2 petizioni sullo stesso argomento”. 

Il testo della petizione è molto asettico, proprio per non inficiare la maggiore condivisione in Aula.

Si spera nell'approvazione unanime.

Chiudo con un apprezzamento: 

la scelta politica della maggioranza di affidare, al Presidente del Consiglio Comunale Capizzi, un documento “aperto” (senza firme) è stata davvero una scelta in linea con quanto speravo. 

Il primo firmatario e (quindi) relatore è il capogruppo di maggioranza Ferrarini, la seconda firma è del gruppo consiliare (minoranza) che rappresento.

Un bel passaggio politico, che va riconosciuto alla maggioranza. 

- ANDREA MAGGIO -


venerdì 6 settembre 2019

"CROSTE" DI BILANCIO DA ELIMINARE

Leggete il post fino alla fine, è un consiglio.

Alcuni Cittadini mi chiedono - attraverso email che leggo sempre con piacere - in particolare su due aspetti, che riporto di seguito.

La prima domanda (ricevuta all'indirizzo email andreamaggio76@gmail.com) che riassumo nella sua lunghezza è: "come mai, tu che scrivi sempre, non scrivi un post sulla situazione politica nazionale?" 


La seconda richiesta è sull'aumento delle indennità deliberato a luglio: "Andrea, il Sindaco sostiene che non si è aumentato lo stipendio, tu invece continui a ripetere di si. Scusami, ma uno dei due è in malafede. O sbaglio?"

Alla prima domanda rispondo - molto semplicemente - che non so a quanti possa interessare il mio pensiero sulla politica nazionale, dubito a molti lettori di un Blog, che nasce a stretto contatto con il territorio comunale e si alimenta di argomenti con attinenza alla dinamica locale.


Credo che la Politica Nazionale stia mostrando aspetti sconcertanti, che una volta o non c’erano o - molto più facile - mi ostinavo a non vedere. 


Comunque, i recenti accadimenti governativi meriterebbero alcune “riflessioni a voce alta”, quindi non escludo possa dedicare una riflessione scritta anche se a leggere siano pochi. 


Prima di rispondere alla seconda domanda devo chiarire che prima di arrivare a sospettare della malafede di qualcuno, sono tentato a presumere ad una leggerezza per inesperienza o solamente ingenuità politica.

Peraltro dopo l'articolo apparso oggi sulla stampa locale, la Giunta ne esce malissimo.

La trasparenza di un atto pubblico - pubblicato sull'albo pretorio - è talmente innegabile che ogni negazione è paradossale. 

E' vero, a differenza di alcuni collaboratori in maggioranza che hanno rettificato, il Sindaco continua a sostenere che “non mi sono aumentata lo stipendio”. 

L’unica cosa che mi viene da pensare - non perché voglia giustificarla a tutti i costi, ma provo a comprendere cosa possa spingere una persona in buona fede, a negare un atto pubblico - è che lei sostenga di non aver aumentato l'indennizzo rispetto a quello percepito da altri sindaci.

Non dubito che anche altri Sindaci - al verificarsi delle condizioni del Bilancio approvato l'anno precedente - abbiano "ritenuto di avvalersi di maggiorazioni  applicando l’art. 2 – comma 1 – lettere a) e b) del D.M. n. 119/2000", che prevede che gli importi spettanti al Sindaco e alla Giunta possano essere aumentati.

A differenza di come dichiarato dal Sindaco nel corso di una recente intervista apparsa sulla stampa locale - una "prassi", ma incremento legittimo, che la legge consente al verificarsi di alcune condizioni di Bilanci approvati nell'anno precedente.

Non è una "prassi", anche stamattina ha dichiarato un assessore stamattina sulla Gazzetta della Martesana, tanto meno una "presa d'atto".

L'articolo di oggi chiarisce definitivamente che gli aumenti ci sono stati, senza la delibera di luglio il Sindaco avrebbe guadagnato 193,20 euro in meno.

E' una scelta legittima, volontaria, discrezionale e trasparente e - piano piano - in maggioranza sono migrati dal “Maggio bugiardino de noantri, non c’è Stato alcun aumento” al “si, aumento c’e stato ma lo fanno tutti”.

E' comunque un passo in avanti.

Il Sindaco non riesce ad ammettere che la delibera del 10/07 è stata votata ad unanimità, l'imbarazzo di questi giorni lascia pensare che forse non era quello che voleva fare, forse non l'hanno letta, forse è stato mal interpretato il contenuto, ma non è così. 


Non dubito che possa esserci stato un voto di giunta - appena insediata - inconsapevole, per questo sono portato a pensare che vi sia assoluta buona fede (anche in tutte le offese rivoltemi).

L'inesperienza è una condizione e talvolta spinge a leggerezze.

Un esempio può essere la recente iscrizione all’ AICCRE - ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL CONSIGLIO DEI COMUNI E DELLE REGIONI D'EUROPA (https://www.aiccre.it/)

Mi sembra molto strano che l’Amministrazione Comunale abbia perfezionato l'iscrizione a questa associazione "...nel quadro dell’impegno istituzionale di promozione dell’associazionismo europeo".

Immagino l'interesse della Lega per questo progetto!!!!!!!!!!!!

L'Amministrazione ha pagato l’iscrizione per l’anno 2019 e non credo che la Lega ne fosse al corrente, soprattutto fosse favorevole al discutibile utilizzo di denaro pubblico.

L’Associazione ha sede a Roma, fondata nel 1952 si occupa di formazione degli enti locali in tema di europrogettazione: hanno istituito il primo Master dedicato esclusivamente agli amministratori locali e organizzano concorsi per le scuole su tematiche europee e mondiali. 

Lo slogan è: "Portiamo l’Europa in Italia" ma forse con i soldi dei Cassinesi si possono fare cose molto più utili per la quotidianità che versare l'obolo perchè "...migliaia di città e regioni europee abbiano  partnership con i loro omologhi in Europa e in tutta l’Africa, in America Latina o in Asia-Pacifico (...) a sostenere la democrazia locale e migliorare la vita delle comunità locali: una migliore governance, la raccolta dei rifiuti, l’accesso alla scuola, il trattamento delle acque, i cambiamenti climatici, l’illuminazione pubblica, la sanità, l’uguaglianza di genere, lo sviluppo economico" e tante altre cose interessanti pagate con i soldi dei Cassinesi (azz)


Comunque, anche il sito dell'associazione ammette l'impossibilità di "...sintetizzare 65 anni di storia e di battaglie politiche" figurarsi se posso riuscirci io, con l'umile post...


,

Agli amici della Lega cassinese voglio dire una cosa: pensiamo bene a come spendere i soldi dei Cassinesi, la scelta di continuare a pagare l'iscrizione all'associazione non mi sembra in linea con le politiche di razionalizzazione della spesa. 

Nonostante gli insulti che ciclicamente mi dedicano, voglio aiutare l'Amministrazione a superare le enormi difficoltà dovute all'inesperienza  e impreparazione degli eletti.

Queste iscrizioni sono croste di Bilancio da eliminare, che non hanno ricadute sulla nostra quotidianità.

Spero che nessuno si offenda, tanto meno il Presidente dell'associazione a cui ci siamo associati (il PD Stefano Bonaccini).

Il buon Bonaccini - attuale Presidente della Regione Emilia-Romagna - nel 1990 fu assessore alle Politiche giovanili, alla cultura, allo sport e al tempo libero nel comune di Campogalliano, dal 1993 al 1995 ha ricoperto la carica di segretario provinciale della Sinistra Giovanile, nel ‘95 eletto segretario del PDS modenese, dal 1999 al 2006 è assessore al Comune di Modena con delega ai lavori pubblici, al patrimonio ed al centro storico, nel 2007 è eletto segretario provinciale del neonato PD modenese poi nel marzo 2010 consigliere regionale dell'Emilia Romagna, prima con Bersani, poi con Renzi, infine nominato responsabile nazionale Enti Locali nella segreteria nazionale del Partito Democratico.

Il Segretario generale (dal 2015) dell'associazione è Carla Rey, ex assessore del Comune di Venezia.

Ovviamente di centro-sinistra.

saluto

Andrea Maggio 






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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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