sabato 31 ottobre 2015

CLAMOROSO: VIABILITA' IN CENTRO, MANCA IL VISTO DI SENZA REGOLARITA' CONTABILE



Gentile Cittadino,

con questo scritto informo che - ancora una volta – si manifesta l’arroganza dell’Amministrazione Comunale Cassinese.

Prima di parlare di questa importante aspetto, concedetemi di riempire questo foglio con alcune brevi considerazioni, poi Vi dirò del vero disgustoso motivo di questo scritto.

Se non fosse per la gravità del momento, dopo neanche un anno e mezzo di legislatura, mi verrebbe da intitolare la presente (simpaticamente) “…ho visto cose che voi umani non potreste immaginarVi…”.

Premetto che è solo grazie ai Cittadini se – ancora oggi e dopo molti anni di servizio consiliare – riesco ad assistere da vicino a quello che purtroppo è divenuto uno scempio politico-amministrativo.

Quindi GRAZIE perché mi è consentito assistere con occhio attento e appassionato episodi inquietanti, che cerco di raccontare ai molti Cittadini.

A dire il vero, a causa della precisa volontà politica della Giunta di emarginare la Minoranza Consiliare, sono ridotte al lumicino le possibilità di contribuire al miglioramento di questo disastro, ma non ci arrendiamo e continuiamo ad offrire (anche se inutilmente) il nostro contributo.

Oggi più che mai il “conducente democratico” non vuole essere disturbato e – conseguenza inevitabile – chiunque si permetta come me di criticare “merito e metodo” di taluni provvedimenti è bollato come polemico e disfattista.

Noi la pensiamo diversamente e sono in tanti a sapere che se non fosse stato per la minoranza, le nostre lettere e comunicati, troppi argomenti sarebbero stati adombrati.

Dal Bilancio portato in Consiglio con tutti i numeri inventati e quindi ritirato alle tardive ordinanze sull'emergenza acqua inquinata, dalle bottiglie d’acqua pagate dai Cittadini ma sparite dai tavoli in mensa, dalla mancata iscrizione della protezione civile a causa di una email errata, passando per la privatizzazione dell'asilo nido senza passare il voto consiliare, dalla partecipazione al Bando Regionale per la viabilità in centro senza dire niente a nessuno, al silenzio sulla Dielle, ai capricci dell'assessore sul nuovo svincolo lungo S.P. 121 voluto in passato per estromettere il transito dei mezzi pesanti dalla via don Verderio, dai punti inseriti all'Odg del Consiglio, poi tolti e inseriti nuovamente.

In meno di un anno e mezzo hanno devastato il concenso: un Sindaco che urla impaziente, infastidito dalle critiche, inspiegabilmente nervoso con l'approccio al ruolo inadeguato.
La riunione di ieri con il Comitato "salviamo il Centro" ha offerto ulteriore occasione per evidenziare le criticità di un progetto che HO CHIESTO DI SOSPENDERE VISTO L'AVVERSIONE DIFFUSA IN PAESE.

La confusione del Sindaco e degli Assessori è sconcertante, sono preoccupato.


ARRIVIAMO ALL’ARGOMENTO DEL GIORNO:


La questione potrà sembrare complessa, soprattutto per i neofiti della materia, ma vi assicuro che non lo è affatto.

In effetti, esiste l’assessore logorroico “del momento” che grazie alle innumerevoli parole soporifere, proverà a complicare la materia confondendo i Cittadini e rendendo l’argomento inaccessibile ai più.

Ma le leggi vanno semplicemente lette e basterà sapere che con Determina n 616 del 01 ottobre 2015, il Comune di Cassina ha approvato il PROGETTO DEFINITIVO dei LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO DI CASSINA DE’ PECCHI

Le determinazioni che comportano impegni di spesa (come il Progetto Definitivo in questione) sono esecutive con l’apposizione del visto del responsabile del servizio finanziario di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria (ai sensi dell’art. 151 c. 4 del DLgs. 267/2000 e s.m.i.)

Aldilà delle Palle che sicuramente racconteranno come scusa, l’art. 151 c. 4 del DLgs. 267/2000 pone l’obbligo dell’apposizione del visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria, per le determinazioni che comportano impegni di spesa.

Andate a controllare se scrivo una bugia.

Proverò ad essere più chiaro: quella che in gergo “burocratese” si chiama “copertura finanziaria” altro non è che l’indicazione dei “capitoli di spesa” con i quali si finanziano gli interventi.

NELLA DETERMINA N. 616 DEL 01 OTTOBRE 2015(che allego alla presente email) NON E’ RIPORTATA LA REGOLARITA’ CONTABILE ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZARIA.

e NON è UN CASO!!!!!!!

UNA VERGOGNA SENZA PRECEDENTI.


E' successa una cosa di gravità inaudita, mai accaduta prima.

Andrea Maggio
@AndreaMaggio76

venerdì 30 ottobre 2015

...e Ci saremo anche noi.


Vi informo che il Sindaco ha risposto positivamente alla richiesta congiunta dei due gruppi di minoranza consiliare inoltrata ieri alle 12.46, con la quale si chiedeva d'esser invitati all'incontro odierno fra Amministrazione e Comitato "Salviamo il Centro".

Pertanto saremo presenti e affronteremo le questioni di merito.

​Resta inteso, che 2158 firme sono state raccolte in CONTRASTO AL PROGETTO VIABILISTICO PRESENTATO DALLA GIUNTA COMUNALE E NON IN FAVORE DI PROPOSTE ALTERNATIVE CHE EVENTUALMENTE EMERGERANNO NEL CORSO DELL'INCONTRO ODIERNO.

Ad ogni modo, oggi ascolteremo il confronto provando ad offrire il nostro contributo.

Prima possibile inoltrerò le restituzioni dell'incontro odierno, ANTICIPANDO SIN DA SUBITO, CHE NESSUNO DEI PRESENTI SARà LEGITTIMATO A ESPRIMERSI DEFINITIVAMENTE SULLE SOLUZIONI PROGETTUALI CHE SARANNO PROSPETTATE, SULLE MIGLIORIE TECNICHE CHE SARANNO SUGGERITE.

RESTO CONVINTO, CHE LA CONSULTAZIONE POPOLARE SIA L'UNICO MODO PER LEGITTIMARE LE SCELTE.

VI SALUTO E - COLGO L'OCCASIONE PER INVITARVI A leggere l'articolo a pagina 27 del periodico "Metropolis" (http://www.metropolisnotizie.press/)

saluti.

Andrea Maggio

mercoledì 28 ottobre 2015

Murales Gratis a cassina ? BUGIA: 5000 EURO

Gentile Cittadino,

"I MURALES A CASSINA GRATUITI PER IL COMUNE,GRAZIE AI VOLONTARI E SPONSOR" hanno ripetuto in tutte le salse.
ANCORA UNA VOLTA SMASCHERATA LA BUGIA DELLA GIUNTA.
PALLONARI, FARFALLONI E BUGIARDI.

Non entro nel merito delle polemiche in corso sui vari social network sulla questione Murales a Cassina (autorizzati dall'Amministrazione) e mi interessa poco sapere che il gruppo spontaneo "Restart"(che si è occupato di fare i Murales a Cassina) è sostanzialmente formato da un Consigliere Comunale, figlio & figlia del Sindaco, rispettivi fidanzati e pochi amici del giro ristretto del "Mandelli Team".

Lo dico sinceramente, non mi interessa polemizzare perchè ognuno impegna i propri figli come meglio crede, anche diventa assolutamente legittimo chiedersi le motivazioni di una "assegnazione discrezionale" (e poco trasparente!) di alcuni spazi pubblici ove poter eseguire le famose "...opere d'arte, che da tutta Europa verranno a visionare".

Probabilmente quest'ultimo virgolettato di un Consigliere Comunale peones della Maggioranza è un tantino esagerato, giusto un tantino, ma non sorprende in quanto coerente con la strategia comunicativa attuata dalla giunta, molto simile a quella dell'ISTITVTO LVCE, che durante il Ventennio fascista elogiava iniziative con la nota e ridicola pomposità

Chi come me non ha particolari competenze in materia di Graffiti purtroppo non riesce a vedere opere d'arte ma alcuni scarabocchi e disegni che mal si addicono al contesto (teschi, immagini macabre, cimiteri e ossari, cerchi concentrici) nel quale si inseriscono.

Ma ripeto, non ho alcuna competenza in materie artistiche e - in questo scritto - preferirei limitarmi a fare altro tipo di osservazioni:

Ad esempio, per quale motivo non è stato previsto un "concorso di idee" per assegnare spazi pubblici?

Soprattutto, per quale motivo non vi stata una preventiva valutazione dei contenuti dei murales per definire con esattezza quali messaggi trasferire?


E' tutto sommato prevedibile, che al Consigliere Comunale infastidiscano le osservazione "non allineate" mentre pazientemente attende l'orda di visitatori da tutta Europa, che affrontano lunghi viaggi per vedere questi scarabocchi...oppsss: volevo dire opere d'arte.

Per questo, con tutto rispetto per l'ISTITUTO LUCE de noatri e mi venga perdonata la presunzione, ma sono portato a pensare che sulla parete esterna di una scuola elementare sarebbe stato meglio avere un disegno "più semplice e comprensibile" a tutti e soprattutto ai piccoli utenti della Scuola.

Perchè certamente avranno modo e tempo di strutturare una sensibilità artistica, ma ad oggi - al pari del sottoscritto - purtroppo faticano a comprenderne l'immenso valore artistico (zzzz....), in grado di attrarre visitatori da tutta Europa.



Ma che dico "da tutta Europa"? Da tutto il MONDO si precipiteranno in Italia e non a vedere il Colosseo o Il Duomo come si potrebbe immaginare, ma bensì i graffiti cassinesi.

Fa niente se ognuno tornerà a casa senza aver capito cosa l'artista volesse rappresentare nel suo genio, ma come dice sempre lo stesso Consigliere in difesa ad oltranza: "ognuno ci vede ciò che vuole, è questa la poesia dell'arte".

Beati loro che hanno soldi e tempo da perdere, fossi in loro verrei sì in Italia, ma per vedere altro.

Chiudo lo scritto con alcune considerazioni.

Premesso che non è da questa Amministrazione che ci si può attendere passi in avanti su temi importanti come competizione e meritocrazia, è più facile scegliere in "trasparenza" a favore della associazione della figlia senza troppa burocrazia che i nuovi compagni eludono.


Ultimi due aspetti:

1)Il Comune assegna spazi pubblici senza esserne il proprietario (o averne ottenuto formale nulla-osta). Ad esempio, i muri sotto la stazione della MM (Metropolitana Milanese) sono del Comune di Milano.
Non vorrei che il Sindaco abbia letto MM e le abbia scambiate con le sue iniziali (Massimo Mandelli) autorizzando i pasticci.
Oppsss opere d'arte intendevo.

Come di proprietà del Comune di Milano sono i muri di sostegno del sottopasso di via Vittorio Veneto.
Quelli lungo via Venezia sono addirittura di un privato. Nemmeno hanno chiesto cosa ne pensava il proprietario.

Siccome Amministrare un Comune non può limitarsi ad organizzare una Festa, farsi una foto al torneo di calcio o mettere un semaforo, rispettare le regole assume un'importanza fondamentale.

Come rispettare il volere popolare e non solo quando - casualmente - coincide con il proprio. Ma sempre, visto che si governa per delega popolare, non per diritto divino o discendenza.

2) altro problema grave è l'oscurantismo da parte di chi ripete infinite volte "trasparenza, partecipazione, condivisione" solo per confondere.
Le bugie, che ancora una volta vengono smascherate, mi chiedo quante altre volte saranno sfuggite al controllo civico e all'occhio politico?

Quindi sui costi del progetto "Murales" hanno detto bugie. Falsità.

PINOCCHIO!!! BUGIA!!! NON E' GRATIS MA E' COSTATO 5000 EURO!!!!! ripetiamo insieme: "CIN-QUE-MI-LA-EURO"

Quindi, aldilà della polemica, sono davvero preoccupato perchè sento di non avere strumenti idonei a trasferire queste informazioni, adeguati a far comprendere a più persone LA PRESA IN GIRO QUOTIDIANA
.
Dicono esattamente il contrario di quello che fanno.


Potrei parlare dei 2745 euro per il noleggio della piattaforma levatrice utilizzata per il murales della scuola.

Ma come faccio a spiegarVi (senza prendere una denuncia) che il noleggio giornaliero di tale piattaforma è di Euro 574,00 + IVA e conseguentemente i 2745 euro equivalgono il costo per circa 4 giorni di noleggio?

Ma come è possibile, allora, che tutti hanno notato che la piattaforma è rimasta davanti alla scuola per molti, ma molti giorni in più dei 4?

Chi ha pagato i 600 euro al giorno di noleggio, per tutti i giorni successivi al 4°?

Mentre alzo gli occhi al cielo e cerco una valida risposta, una determina mi illumina di immenso.

Il caso ha voluto che il Comune - propro in quei giorni, proprio in quallo stabile, proprio in quella parete - avesse la necessità di effettuare degli interventi che richiedevano il noleggio di una piattaforma identica.

QUANDO SI DICE IL CASO.

UN SALUTO

ANDREA MAGGIO

@AndreaMaggio76
http://andreamaggio.blogspot.it/

PS - CONSIGLIO LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO (http://www.fuoridalcomune.it/2015/10/28/cassina-polemiche-e-chiarezza-su-quanto-sta-dietro-al-restart-festival/)

lunedì 19 ottobre 2015

IMPORTANTE: SISTEMAZIONE DEL CENTRO


Gentile Cittadino,


accogliendo l’invito dell’assessore Medei (“…i politici lascino che all’Assemblea pubblica di venedì 16 cm siano i Cittadini a prendere il microfono per esprimere motivi del dissenso …”) ho partecipato silenziosamente alla riunione e – nonostante avessi il desiderio di esprimere alcune veloci considerazioni – ho rinunciato a parlare, lasciando che fossero i Cittadini presenti i veri protagonisti della serata.

A dire il vero, dopo 8 mesi di assenza dalla vita pubblica a causa del noto sinistro stradale del 18 gennaio (lunga convalescenza) sono stato indeciso se “limitare l’intervento a poche puntuali considerazioni” o dedicarmi all'ascolto come da invito dell’Assessore.

Alla fine, ho optato per la seconda opzione e sono felice della scelta.

Spero sia stata apprezzata anche dall’Assessore che aveva proposto il “silenzio politici”.

D’altronde, alla serata erano presenti diverse centinaia di Cittadini e rappresentava una concreta occasione per far conoscere i “perché” della contrarietà al discusso provvedimento.

Come Consiglieri Comunali di Minoranza dovremmo avere altre occasioni per “farci sentire” ma:

- l’esiguo numero di consigli comunali (per capirci: quasi 4 mesi senza Consigli Comunali)

- lo stralcio sistematico di punti di una certe rilevanza (per capirci: non sono mai passate in Consiglio Comunale alcune scelte politiche. Ad esempio, convenzioni con altri Comuni e l’esternalizzazione del servizio “asilo nido” che rappresenta il 10% del bilancio comunale)

- la scarsa partecipazione dei Cittadini alle sedute Consiliari

sono 3 dei più importanti elementi, che rendono difficoltoso l'argomentazione ed espressione del dissenso da parte dei gruppi consiliari.


Detto questo, rispetto al tema “viabilità in centro paese” come Gruppo Consiliare ("UNITI PER CASSINA") abbiamo presentato un’osservazione al PGT.

Ancor prima di entrare nel “merito” della previsione viabilistica, in questa nota vorrei provare ad affrontare alcuni aspetti di “metodo”:

Intanto, va detto che questa non è la prima volta che l’Amministrazione sia sollecitata dall’esterno (questa volta da una petizione, altre dalla minoranza consiliare) a convocare Assemblee Pubbliche per chiarimenti.

E come accadde per la questione acqua inquinata, disservizi in mensa scolastica, protezione civile, asilo nido, anche questa volta è convocata tardivamente, per riparare a deficit comunicativi, ammessi pubblicamente anche dal Sindaco: sono tutte assemblee convocate - come si suol dire -“a furor di popolo”.

In questo caso addirittura, la convocazione è avvenuta sulla spinta dell’annunciata protocollazione da parte del Comitato di “1600 firme” poi diventate 2168.

Una cifra mai raggiunta in paese, nemmeno nella raccolta firme contro i parcheggi a pagamento istituiti nella Piazza Decorati Metropolitana.

A dire il vero, potevano essere molte meno per meritare la medesima attenzione per una questione viabilistica, pronta a modificare l’assetto viabilistico della zona senza contemplare alcuni aspetti e in democrazia i malumori non vanno taciuti ma compresi e analizzati.

Perché sono convinto che chi governa il paese lo fa in forza di una vittoria elettorale legittima, ma una parte considerevole di Cittadini (non la maggioranza degli aventi diritto ma una parte considerevole) ha delegato una coalizione a rappresentare "istanze del territorio"

Una sovranità esercitata per delega popolare, che oggi intende fare qualcosa non previsto nel programma elettorale che ha portato, quella stessa coalizione a vincere le elezioni.

Chi vince le elezioni non è il padrone del vapore, non dispone di una macchina a proprio piacimento per condurla o posteggiarla dove meglio crede, a seconda del capriccio del momento o del finanziamento pubblicato.

Se avessero parlato di questo progetto prima del voto che li ha portati al voto, i Cittadini li avrebbero preferiti ugualmente? forse si, forse no, ma sarebbe il caso di CONSULTARLI per argomenti così importanti e imprevisti.

Dopo le restituzioni del Comitato "Salviamo il Centro" relative agli imminenti incontri con il Sindaco, se queste dovessero deludere le aspettative attese dai firmatari, valuteremo se sarà il caso di proporre al Sindaco un Referendum, tanto da consultare la Cittadinanza e avere una visione complessiva rispetto al parere popolare.

Inserire nel programma elettorale "valorizzare il sistema ciclabile e ridurre l'inquinamento dei veicoli" non vuol dire "pedonalizzare il centro del paese" (iniziale proposta) o rendere a sensi unici il centro e ridurre spazi per la sosta.

Mi rendo conto (non sarebbe il primo caso della storia)che possa esserci chi – inaspettatamente seduto in ruolo di potere – si possa illudere da Assessore di esser proprietario della quotidianità altrui, delle abitudini dei Cittadini che governa, delle pubbliche emozioni e di tutte le verità forzosamente trasferite attraverso gruppi face book controllati e blog costantemente aggiornati con piglio discutibile.

Ripeto, i timori e le paure dei Cittadini sono da comprendere e a chi Amministra è richiesto uno sforzo ulteriore rispetto alla complessa dinamica politica del Manifesto pubblicato, che a tante persone ha irritato, scritto con l’arroganza di chi deve “spiegare nuovamente” perché nella Petizione ci sono “inesattezze”.

Nessuna inesattezza è emersa nel corso della sera e l’arroganza non serve a nessuno.

Nelle settimane precedenti all’incontro, sono volutamente rimasto ai margini dell’operato del Comitato, lasciando che la petizione proseguisse per come era iniziata: “spontanea-popolare-civica”.

E non perché non mi interessasse la questione – tutt’altro e lo dimostra l’osservazione al PGT protocollata da settimane - ma proprio perché a nessuno potesse pensare ad una macchinazione politica di qualche consigliere di Minoranza, come altre volte è stato fantasiosamente ipotizzato.

Ed effettivamente, l’azione autonoma del Comitato “Salviamo il Centro” ha accreditato la credibilità della Petizione anche rispetto alle menti contorte di chi – solitamente infastidito dell’interessamento della minoranza ai problemi del paese - non ha mai perso occasione per bollare ogni iniziativa come “polemica inutile” o utilizzare impropriamente i termini “strumentalizzazione politica” e “speculazione elettorale”.

Come se interessarsi ai problemi dei Cittadini – condividendone le sensibilità e timori – rappresentasse qualcosa di cui vergognarsi.

Mi chiedo che senso possa avere infilare in ogni discorso – in modo ostentato esasperato – parole come “partecipazione-trasparenza-condivisione” e presentare un progetto in Regione (che coinvolge buona parte delle vie centrali del paese, con ricadute sull’impianto viabilistico generale) senza un confronto con i Cittadini.

Senza aver ascoltato parti sociali, i commercianti che sono la parte più devastata da questa crisi.

Che senso può avere una sistemazione promuovere la mobilità sostenibile avendo – come unico elemento – il parziale contributo finanziario regionale il quale, anziché destinarlo per mettere in sicurezza tratti di strada pericolosi (ad esempio formazione di rotatorie in svincoli pericolosi) o realizzare tratti di piste ciclabili di completamento del precedente P.R.G., lo si vuole realizzare per stravolgere la parte centrale del paese.

I tre livelli di progettazione (STUDIO DI FATTIBILITA’, PRELIMINARE, DEFINITIVO) sono stati congeniati a tavolino da una cerchia ristretta di amministratori senza partecipazione, condivisione e trasparenza (che tanto amano promuovere) senza un Piano Urbano del Traffico, senza studio sui flussi di traffico, senza analisi della tipologia dei veicoli in una zona ad alta densità abitativa.

L’assemblea del 16 ottobre si è conclusa con l’impegno del Sindaco e assessori ad incontrare il Comitato “Salviamo il Centro” per apportare modifiche al progetto, lo speriamo tutti perché attualmente ha troppe criticità irrisolte.

Manca solo l’esecutivo (ultima fase di progettazione) e l’art 93 del D.lgs 163/06 (mitico Codice degli Appalti) cita testualmente “…il progetto esecutivo dev’essere redatto in conformità al progetto definitivo (….) in particolare esso è redatto sulla base degli studi e delle indagini compiuti nelle fasi precedenti e degli eventuali ulteriori studi e indagini, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni (…)”.

In poche parole, margini di manovra ci sono ma restano incerti.

Anche se difficilmente sarà gradita, mi rendo disponibile a partecipare agli incontri fra Sindaco e Comitato e offrire umilmente il mio servizio di "Consigliere Comunale". Difficile, ma vale la pena proporsi. Come sempre.

Ad ogni modo attendiamo gli esiti degli incontri nella speranza che vengano superate le enormi criticità progettuali ad oggi presenti.


Cordiali Saluti

Andrea Maggio

sabato 17 ottobre 2015

VIABILITA', PROPORREMO UN REFEREDUM CONSULTIVO



​Gentile Cittadino,

a breve Le invierò alcune riflessioni su quanto sta accadendo a Cassina dè Pecchi in queste settimane.

Ma intanto, anticipo che nelle prossime ore proporremo l'indizione di un REFERENDUM CONSULTIVO per ottenere il parere dei Cittadini rispetto alle previsioni viabilistiche che interesseranno il centro di Cassina dè Pecchi.

Perchè è facile riempirsi la bocca - fra una festa e l'altra - di parole ​nobili ​come "democrazia", "partecipazione", "condivisione", "trasparenza"​ MA POI DALLE PAROLE BISOGNA PASSARE AI FATTI perch​è chi governa, lo fa in forza di una vittoria elettorale​ ​attraverso la quale una parte considerevole di Cittadini (non la maggioranza degli aventi diritto ma una parte considerevole) ​li ​ha delegat​i​ a rappresentare le istanze del territorio.

Un processo democratico, che traduce il governo del popolo in sovranità esercitata per delega popolare.

Chi vince le elezioni non è il padrone del vapore, non dispone di una macchina a proprio piacimento per condurla o posteggiarla dove meglio crede.

Mi rendo conto che esiste qualcuno che può essersi illuso d’esser proprietario delle pubbliche emozioni, di verità forzosamente trasferite attraverso gruppi face book controllati e blog costantemente aggiornati con piglio discutibile.

I timori e le paure dei Cittadini sono da comprendere​ e​ a chi Amministra​ è richiesto​ uno sforzo ulteriore rispetto alla ​(seppur) ​complessa dinamica politica.

​DIAMO VOCE AI CITTADINI questa è la nostra proposta.

Andrea Maggio​

lunedì 12 ottobre 2015

Sono più di 1600 le firme raccolte dal Comitato

Sono più di 1600 le firme raccolte dal Comitato.

I Cittadini sono contrari alla nuova sistemazione viabilistica del centro di Cassina.

Con la solita arroganza di chi ha fatto delle parole "Partecipazione", "Condivisione" le più grosse bufale Cassinesi degli ultimi anni, l'Amministrazione pubblica un manifesto annunciando che intende proseguire nella decisione e - venerdi 16 ottobre ore 21,00 -
"...chiarire le inesattezze contenute nella petizione e spiegare nuovamente il dispositivo volto a tutelare l'utenza debole...".

Premesso che quello prospettato dai nostri Amministratori non è un SEMPLICE dispositivo ma una sistemazione generale priva di calcoli effettivi sui flussi di traffico e ricadute sul territorio, è ovvio che scrivere sul manifesto "volto a tutelare l'utenza debole" colpisce al cuore di molti ma nella pratica vuol dire tutto e niente.

Credo che se 1600 Cittadini esprimono la propria contrarietà ad un progetto (istituzione sensi unici in centro paese e parcheggi/stalli di sosta soppressi e ricavati in altre zone) è difficilissimo trincerarsi dietro le solite frasi tipo "...l'opposizione strumentalizza" e soprattutto deve scattare nelle coscienze il "beneficio del dubbio".

Nessuno fra i nostri Amministratori si è chiesto "Stiamo sbagliando?"

No, l'arroganza confluisce nella presunzione e sul manifesto compare quel "spiegheremo di nuovo" e "chiarire le inesattezze" che offende l'intelligenza di molti.

I timori e le perplessità dei Cittadini sono da comprendere e non solo quando i numeri sono così importanti (almeno 1600 fanno sapere i referenti del Coitato) e non va bene che un assessore dica "qualunque sia il numero di firme, noi andremo avanti perchè il finanziamento regionale lo abbiamno preso".

Altrimenti parlare di "decisioni partecipate" non è altro che: "se la pensi come me è una scelta condivisa, se la pensi diversamente mi spiace ma decido io".

Mi auguro che tutto possa rientrare e che la Democrazia non venga disattesa in modo così plateale.


Andrea Maggio
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

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