martedì 28 febbraio 2017

DOVE SONO FINITE TRASPARENZA" & "PARTECIPAZIONE"?

 
LA DOMANDA E': SE NON PER VERGOGNA, COSA SPINGE LA GIUNTA A NASCONDERSI???
 
La Giunta comunale ama talmente la "partecipazione" dei Cittadini, che nel P.G.T (strumento urbanistico locale) approvato, sono state inserite curiosamente alcune magiche paroline, con le quali si sono arrogati il diritto di SANARE ABUSI EDILIZI e autorizzare in DEROGA alle vigenti disposizioni l'AMPLIAMENTO EDIFICI ESISTENTI.
 
Questa giunta Ama talmente la "trasparenza", che per non farsi vedere hanno escluso il coinvolgimento preventivo di Consiglio Comunale, di Commissione Edilizia e Commissione Urbanistica, in modo da non influenzare la loro discrezionalità divina.
 
E visti gli esiti devastanti delle scelte fatte in questi 2 anni e mezzo, è facile comprendere la naturale tendenza a nascondersi per esercitare discrezionalità e potere.
 
Secondo i dettami dell'art. 13 punto 2 dell'elaborato 14 del Piano delle Regole del P.G.T. approvato dall'attuale Amministrazione, si specifica che "tale possibilità è subordinata ad autorizzazione di Giunta Comunale".
Ma guarda un pò! paroline magiche per sottrarsi al CONTROLLO SOCIALE e di un Consiglio Comunale.
Vivono l'intimo terrore di imbattersi nella contrarietà democratica.
Sembra ieri quando si gonfiavano il petto e - non ridete - annunciavano "prenderemo ogni decisione con voi cittadini, perchè la condivisione è il nostro metodo".
Avanti Popolo, che crede alle Bufale Mandelliane
 
 
ANDREA MAGGIO
su TW: @AndreaMaggio76

 

lunedì 27 febbraio 2017

RENZI A CERNUSCO PER LA SCUOLA. CASSINA PENSA ALLA "FRAGOLOSA"

 
Oggi l'ex Premier Renzi è a Cernusco s/N per il grande polo scolastico (scuola dell'infanzia e primaria)
concepito come un grande Campus, con giardini interni e un ampio parco esterno. Recupero dell'acqua piovana, vasche pensili, orti didattici e un innovativo materiale da costruzione portoghese (un fibrocemento a base lignea) sono alcune delle peculiarità dell'opera. Un ritorno alla terra significativo, alle porte della metropoli lombarda.
 
Ad accoglierlo, il Sindaco di Cernusco Eugenio Comincini - un bravo Sindaco del Partito Democratico, che giunto al termine del suo secondo mandato non riuscirà ad inaugurare il Polo Scolastico.
 
Renzi è andato a Cernusco perchè Eugenio è la dimostrazione che un Sindaco - aldilà delle appartenenze - può essere utile al paese, al suo sviluppo.
 
Il Sindaco Comincini lascerà alla Cittadinanza una scuola moderna.
 
Questo a Cernusco, mentre pochi metri più in là, il più triste Partito Democratico della Martesana (Cassina dè Pecchi) è concentrato ad organizzare la "Fragolosa" e aspettare di prendersi i meriti sulla Stazione della Metropolitana, per dei lavori progettati dal "centro Studi PIM" appaltati da altri Enti e finanziati con fondi provenienti dalla Citta Metropolitana di Milano (ex Provincia) attraverso Bando Europeo per il superamento del degrado.
 
In tutto questo, il nostro Sindaco sopra la carrozzina che chiedeva soldi è stato molto patetico e ridicolo quando pensa che l'Europa ha stanziato i fondi grazie a lui.
 
NON RIDETE VI PREGO.
 
Cassina è un paese in difficoltà, con un PD dalla visione elementare, fulcro di un'Amministrazione senza idee e coraggio, insieme a qualche maniaco delle ciclabili (devastante) sperperando tutto il consenso in meno di tre anni.
 
Non vincerebbero le elezioni nemmeno se si candidassero da soli, senza avversari.
 
Sembra ieri, quando il PD Cassinese - tutto "Fragole & Pannocchie" - SEDUTO FRA I BANCHI DELLA MINORANZA, contestava il Polo Scolastico inserito nel PGT adottato dalla scorsa Amministrazione.
 
Il PGT fu adottato a gennaio con voto della maggioranza dei consiglieri, ma pochi mesi dopo fu bocciato a causa del voto contrario di consiglieri di maggioranza passati in minoranza.
 
Oggi il PD cassinese batte le mani al Sindaco Comincini per il polo scolastico in costruzione, ma è lo stesso partito che esultò quando il Polo scolastico cassinese fu bocciato in Consiglio Comunale.
 
Cernusco è la prova che a perdere fu tutta Cassina e oggi questa giunta "del nulla" continua a far perdere tempo a tutti i Cittadini.
 
Infine: BRAVO EUGENIO.
 
Il Paese ha bisogno di sviluppo, le chiacchiere dei fragoloni ci hanno riempito le tasche.
 
ANDREA MAGGIO

mercoledì 22 febbraio 2017

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA VIABILITA'

 
I Gruppi Consiliari di Minoranza - "Uniti per Cassina" e "Movimento Civico Cassina Sat'Agata" - informano la Cittadinanza che - giovedì 09 marzo ore 21.00 presso la sala consiliare di p.zza De Gasperi - si terrà un'assemblea pubblica aperta, in cui verra' affrontato il delicato tema della modifica della viabilità cassinese, a seguito delle recenti modifiche messe in atto dall'attuale Amministrazione
Assemblea che permetterà anche ai cittadini di esprimere il loro parere.

Per l'occasione è stato invitato il "Comitato Salviamo il Centro" protagonista in passato della nota petizione che raggiunse più di 2000 firme e consentì di sospendere lo scempio progettuale previsto.

Ora parte di quel disastro è sotto gli occhi di tutti
 
SEGUIRA' COMUNICATO
 
 
 
 

martedì 21 febbraio 2017

DOPO UN ANNO RESTA LA VERGOGNA

Un anno fa, attraverso un'interrogazione all'assessore al Commercio chiedevamo in Consiglio Comunale di avviare <<...nuovi studi sul posizionamento delle bancherelle del mercato di via Milano, in quanto alcune migliorie logistico-organizzative possa comportare benefici utili>>.

Era nei fatti una proposta di collaborazione - con l'assessore in evidente stallo politico amministrativo - offrendo la disponibilità del gruppo e <<..nelle misure in cui l’Amministrazione riterrà, a partecipare ad ogni iniziativa, che dia la possibilità al Gruppo Consiliare di offrire il proprio contributo>>.

L'ASSESSORE DISSE NO: UTILIZZIAMO GLI STUDI PROMOSSI DALLE UNIVERSITA' DI GENOVA E DI TORINO.


Forse qualcosa non ha funzionato, è bene che a Torino e Genova giunga la nostra perplessità.

Il nostro Gruppo Consigliare aveva chiesto - ma la proposta è stata bocciata attraverso il voto compatto e sordo della maggioranza - l’istituzione di un Tavolo (con scadenza definita) per individuare, <<...studiare e proporre alcuni elementi migliorativi a vantaggio del comparto e dare alcune risposte in breve tempo...>>.

In quei giorni (febbraio 2016) la Giunta aveva da poco fornito l'indirizzo al responsabile di area relativamente alla pubblicazione del bando pubblico per la copertura dei posteggi non assegnati dei mercati settimanali di via Milano e via I maggio.

Già allora era il momento di fare alcune considerazioni circa la condizione del commercio ambulante, svolto a Cassina dè Pecchi, ma l'assessore (certo di essere nel giusto, il migliore, l'unico in grado di risollevare le sorti del commercio a Cassina) preferì non avvalersi del nostro spirito collaborativo. 

Spiegavamo che <<...il Mercato di via Milano si presenta sempre più “a macchia di leopardo”, inficiando la percezione dell’ambito commerciale, così come interpretato culturalmente, in quell’immaginario tradizionale>> e chiarivamo, onde evitare polemiche di sorta che, la condizione del mercato <<...non è colpa di nessuno e che nessuno si senta accusato di questo, ma è il ruolo stesso di Amministratori che ci chiama all’individuazione di meccanismi, che siano migliorativi per il tessuto di un mercato che si presenta sempre più sgombro>>. 

Vi prego di dare lettura alla risposta che ci diede l'assessore, l'arroganza politica nel rinunciare qualsiasi collaborazione perchè UTILIZZAVANO GLI STUDI PROMOSSI DALL'UNIVERSITA' DI GENOVA E DI TORINO per il rilancio dei mercati comunali. 

LEGGETE LEGGETE.  

Ora, potrei aggiungere tante parole a questa email ma ho un certo stile e mi hanno insegnato - che in politica come nella vita - OCCORRE VINCERE facendosi riconoscere la ragione nei fatti, senza provare a stravincere umiliando l'avversario.

Peraltro, a quanto pare, con l'Amministrazione più scadente di sempre non serve nemmeno insistere.

L'assessore proponeva "...le parole chiave che ci hanno permesso una riflessione mirata per una nuova visione di mercato del 21# secolo: MERCATO - RIQUALIFICAZIONE - SOSTENIBILITA'. 

Risultato: 3 bancarelle e #piediAterra please

Andrea Maggio

martedì 14 febbraio 2017

VIA LEONARDO DA VINCI: AMMINISTRAZIONE DEI FALLIMENTI




Torniamo a parlare di via Leonardo da Vinci.

L'argomento è uno di quelli - che grazie agli interventi consiliari della Minoranza (recentissima l'interrogazione protocollata dal Consigliere Vimercati) e ai fari di tanto in tanto puntati dalla stampa locale - riemerge ciclicamente.

Finirà - ancora una volta come avevo previsto - con una vagonata di soldi spesi per avvocati (che a Cassina hanno trovato il paradiso) e con la Maggioranza Consiliare che alla prima riunione dovrà ammettere a bassa voce "Maggio aveva ragione, ma resti fra noi"


Rispetto alle diverse sfaccettature di una questione irrisolta di una strada divenuta a fondo cieco e trasformatati in luogo di degrado e incuria, già in passato avevo presentato interrogazioni su questa strada.
 
Superfluo dirvi che la vagonata di parole dell'allora assessore alla viabilità sia riuscita a produrre una risposta esaustiva, speranze infrante nel solito attendismo di chi aspetta che sia destino risolutore a sostituirsi alle decisioni.
Basti ricordare la “dichiarazione spontanea” dell'assessore, durante la seduta consiliare del 31/03/2016:

<<…vorrei fare una comunicazione riguardante la viabilità nella zona industriale, in particolare riguardante il deliberato di questo Consiglio sul cosiddetto peduncolo di via Galilei (….) consapevoli del pessimo stato di degrado della strada, in particolare dell‟ultimo tratto; Tuttavia una volta che verranno stabilite le competenze (delle strade di nuova realizzazione) stiamo valutando la possibilità di chiedere all‟Ente competente di riaprire, seppur in parte, la via Leonardo Da Vinci dalla strada antica di Cassano, riprendendo l‟attuale incrocio esclusivamente in entrata e solo a favore del traffico veicolare che arriva da Vignate.

Tale soluzione è già stata prospettata in Regione Lombardia da questa Amministrazione nel lontano dicembre 2014. E‟l‟unica in effetti possibile tenuto conto che a pochi metri insiste una rotatoria che permette, resiste una rotatoria.
Quindi altre strade, altre possibilità di accesso alla via Leonardo Da Vinci non sono possibili>>

Ora, evito di commentare nel merito la dichiarazione dell'assessore perché ho serie difficoltà a trovare una ragionevole connessione fra Ente competente delle strade di nuova realizzazione e la riapertura di via Leonardo da Vinci: primo perché quest'ultima è una strada comunale, secondo perché la sua eventuale apertura non interessa minimamente le strade di nuova realizzazione e quindi aspettare che verranno stabilite le competenze delle nuove strade è un modo per perdere tempo e basta.

La nuova cassanese diventerà il nuovo tracciato della Strada Provinciale n. 103 e il tratti esistenti – perdendo la funzione di collegamento provinciale – saranno ceduti ai Comuni.

Su questo Chiarella ha scelto di avventurarsi in una campagna giudiziaria, spendendo decine e decine di migliaia di euro, incaricando Avvocati per la “guerra contro i mulini a vento”.

Credo in Italia, per responsabilizzare gli Amministratori Pubblici sul razionale utilizzo delle risorse comunali, bisognerebbe cominciare  a considerare al pari di un danno erariale, l'avventurarsi in un braccio di ferro con Regione e Città Metropolitana.
Non è possibile che decine e decine di migliaia di euro di soldi pubblici siano inutilmente versati nelle tasche di validi avvocati, per mero capriccio di una Giunta incompetente  e che avevo già invitato a desistere dall'intraprendere questo scontro istituzionale.

Perché non avrebbe portato benefici, avremmo perso nel merito e nel metodo.

Il collega di minoranza Vimercati Egidio - attraverso un interrogazione da discutere nel prossimo Consiglio Comunale – ha fatto bene a tornare sull'argomento, dando voce ad un disagio più volte raccontato dalla minoranza e che senza la nostra attenzione scivolerebbe definitivamente nell'oblio, come le promesse fatte in questi mesi.


Non tutti conoscono la complessa vicenda e in attesa che il collega esponga la sua interrogazione e il nuovo assessore alla viabilità dia risposte di merito (e purtroppo per lui, i disastri del precedente avranno ripercussioni decennali) per senso di dovere ripercorro le fasi più caratterizzanti di questa vicenda “via Leonardo Da Vinci”.


Da segnalare l'incontro convocato da Regione Lombardia (1 aprile 2015) aveente come oggetto l'approfondimento del tema della consegna agli Enti locali delle viabilità accessorie alla SP103 “Cassanese” e alla SP14”Rivoltana” realizzate da BreBeMi.

In particolare, le strade che il Comune di Cassina De’ Pecchi avrebbe dovuto prendere in consegna provvisoria e che, successivamente alla consegna definitiva, avrebbe dovuto classificare a strade comunali o vicinali, erano:


1) strada di collegamento tra lo svincolo della SP161 e la frazione S. Agata di Cassina De’ Pecchi;

2) strada bianca per Cascina Fogliana;

3) ramo di strada che, dalla rotatoria del nuovo itinerario della SP121, diparte verso sud (via Galileo Galilei);

4) tratti di propria competenza della controstrada a nord della SP103 “Cassanese”, dalla rotatoria dello svincolo di Cascina Malpaga verso la rotatoria dello svincolo di Vignate.



In quella sede il Comune aveva riconosciuto la correttezza che, quelle di cui ai precedenti punti 1, 3 e 4, venissero classificate come comunali, sebbene si ritenesse necessario che ciò avvenisse a valle dell’emanazione da parte di Regione Lombardia di uno specifico atto che individuasse le strade di competenza comunale.


Al riguardo Regione Lombardia, aveva ribadito che, in conformità all’art. 3, comma 121 della legge regionale 1/2000, è onere del Comune quello di dover classificare le suddette strade a comunali e che nessun atto regionale poteva essere emanato al riguardo.

Sempre con pari nota Regione Lombardia aveva dato risposta al Comune laddove lo stesso evidenziava che sarebbe potuto essere legittimamente interessato all’acquisizione di tali tratti stradali, solo nella misura in cui sia debitamente accertata la competenza dell’Ente Comunale, nonché effettuata una valutazione complessiva sulla rete insistente sul territorio comunale.

Veniva infatti evidenziato come le suddette viabilità rappresentino nuovi tratti stradali in prosecuzione di strade esistenti e già classificate comunali, oltre a svilupparsi all’interno del territorio di Cassina de’ Pecchi. Si riteneva pertanto che la loro presa in consegna fosse dovuta da parte del Comune per la tipologia delle strade, oltre che per le loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali.

 

Anche Città Metropolitana di Milano con note prot. n. 152281 dell’11 luglio 2014 e n. 144954 dell’8 giugno 2015, in una logica di valutazione generale della rete stradale dell’est milanese, non aveva ritenuto poter essere, tali nuovi itinerari, di valenza provinciale, proprio per i motivi sopra esposti.

Il 19 giugno 2015 su indicazione di Regione Lombardia, il Consorzio BBM, trasmette al

Comune di Cassina de'Pecchi, le bozze dei verbali di consegna delle viabilità di cui ai precedenti punti 1, 3 e 4, ai fini della sua sottoscrizione.

Per contro il Comune, con nota prot. n. 13262 del 23 giugno 2015, aveva ribadito l’impossibilità a procedere alla consegna richiesta.

Ripensamenti dell'assessore più disastroso del secolo, che hanno generato sgomento, la credibilità di un paese calpestata da soggetti improvvisati assessori, Cassina derisa a tutti i livelli.

IL SINDACO AVREBBE DOVUTO TOGLIERE LA DELEGA A CHIARELLA MOLTO TEMPO PRIMA.

Nel frattempo, che l'assessore si diverte a spendere soldi pubblici fra avvocati e avvocati, il disagio in paese emerge e il 10 marzo – tutte le attività produttive della zona Industriale protocollano ed inviano al Sindaco Comune di Cassina de' Pecchi una petizione in cui si chiede il ripristino dell'immissione anche solo in un senso di marcia della strada comunale via Leonardo da Vinci verso la ex SP 103.

in data 22 marzo 2016 Regione Lombardia scrive al Comune di Cassina de' Pecchi e a Città Metropolitana di Milano in merito al procedimento di declassificazione amministrativa della strada per chiedere al Comune di cassina di trasmettere la perimetrazione del centro abitato specificando se la controstrada rientra o meno entro tale limite. Richiesta finalizzata allo scopo di individuare la procedura corretta da seguire per la declassificazione, in quanto se questa fosse nella perimetrazione del centro abitato non serve emanazione di decreto regionale di declassificazione e il passaggio di proprietà avviene direttamente fra gli enti coinvolti (città metropolitana di Milano e Comune di Cassina de' Pecchi). Qualora non fosse nella perimetrazione si chiedeva al Comune di Cassina de'Pecchi di trasmettere atto di assenso all'acquisizione della strada.

Un mese e mezzo dopo, dopo lunghe discussioni di cui tutti i Consiglieri (ovviamente anche di maggioranza, che purtroppo sanno meno di noi) sono rimasti all'oscuro, il Comune di Cassina de' Pecchi risponde che il tratto di strada non è nella perimetrazione del centro abitato, rientrante quindi nelle competenze della Città Metropolitana di Milano (2 maggio 2016)

In data 30 maggio 2016 il Comune di Cassina de'Pecchi scrive a BreBeMi, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano comunicando che l'Amministrazione non intende procedere alla consegna dei tratti di strada.

Lacrime agli occhi dalle risate.

Il 28 giugno 2016 a seguito della lettera precedente, Regione Lombardia per portare a termine il procedimento cerca di definire una richiesta a Città Metropolitana di Milano circa eventuali ulteriori contributi forniti da parte del Comune di Cassina de'Pecchi in merito alla questione, al fine di valutare nella loro completezza le condizioni tecniche ed amministrative legate alla eventuale emissione del provvedimento di declassifica.

Il 13 luglio 2016 Città Metropolitana di Milano invia nota specificando che non dispone di ulteriori elementi.
Regione Lombardia procede quindi con le valutazioni tecniche ed amministrative per la conclusione del procedimento.

Ecco che il 10 agosto 2016 con decreto regionale n.8043 si è proceduto alla declassificazione a strada comunale del tratto di MISP 103 in Comune di Cassina de'Pecchi, dal confine comunale con Cernusco fino alla via Galileo Galilei, ma a seguito di approfondimenti condotti nell'ambito di procedimenti diversi emergono alcuni errori materiali, in quanto incluse erroneamente delle aree del territorio di Vignate.

Il 24 ottobre la Regione ha revocato il decreto dirigenziale con decreto dirigenziale n. 10522 , si è potuto rilevare che parte delle aree su cui insiste la sede stradale oggetto di declassificazione è compresa nel territorio comunale di Vignate, pertanto, è stato disposto l'annullamento d'ufficio del decreto regionale n. 8043 ai sensi dell'art. 21-nonies della legge 241/1990;

Il 14 novembre 2016 Città Metropolitana di Milano  ha riavviato il procedimento presentando nuova istanza riguardante la declassificazione della strada in oggetto, oltre ad altri tratti stradali nei comuni di Vignate e di Cernusco sul Naviglio.

Il 23 dicembre 2016 Regione Lombardia chiede a Città Metropolitana di Milano ulteriore documentazione ma tutto lascia immaginare che questo tratto sia consegnato al Comune di Cassina.

In coerenza al decreto dirigenziale n. 8043 poi annullato per mero errore materiale

Finirà - ancora una volta come avevo previsto - con una vagonata di soldi spesi per avvocati (che a Cassina hanno trovato il paradiso) e con la Maggioranza che alla prima riunione diranno a bassa voce "Maggio aveva ragione, ma guai a chi lo ammette. E questa considerazione deve restare fra noi"

Più passa il tempo e più aumenta la consapevolezza che peggio di questa Amministrazione nemmeno in Uganda

saluti

Andrea Maggio







lunedì 13 febbraio 2017

SPRECHI CASSINESI


Avevo già affrontato in passato il tema delicato tema delle assunzioni del Personale, da parte di questa Amministrazione, in particolare, l'operazione "spoyls Sistem" (pratica politica secondo cui nella pubblica Amministrazione si cambiano le figuere apicali dei dipendenti con il cambiare del governo del Comune) .
 
La pratica - perlomeno nei Comuni delle dimensioni medio/piccole come il nostro - è davvero disgustosa, per i costi e soprattutto per l'umiliazione che subiscono i dipendenti che ambiscono a fare carriera.

Da quando governa, l'Attuale Amministrazione è mossa dal viscidume politico, affidando la guida della macchina amministrativa a individui - pescati in qualche altra Amministrazione dello stesso colore politico - per raggiungere gli obiettivi politici.
 
 
Lo Spoyls Sistem - nell'accezione più negativa del termine - è praticato in altri contesti ed è quel sistema ove le forze politiche di governo sono solite distribuire a propri affiliati e simpatizzanti vari incarichi e titolarità di uffici in modo da garantire chi li ha "selezionati".
 
Nel nostro povero Comune, ormai divenuto una matassa di interessi intrecciati, lo spoyls sistem si manifesta in forme meno drammatiche ma ugualmente criticabili.


Ad esempio, questa Giunta ha deciso di spendere i vostri soldi per conferire AD UN ESTERNO (umiliando il personale interno, le prospettive di carriera) L’INCARICO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE A TEMPO DETERMINATO "....PER LA RIORGANIZZAZIONE ED OTTIMALE GESTIONE UNITARIA DEI SERVIZI RELATIVI ALL’AREA TECNICA (URBANISTICA, LL.PP., DEMANIO E PATRIMONIO, EDILIZIA PRIVATA, ECOLOGIA, COMMERCIO, SUAP) DEL COMUNE DI CASSINA DE’ PECCHI".

C'era davvero bisogno di questo Super Maxi Giga Tecnico catapultato da Pontidera (PI) a Cassina dè Pecchi?
 
Perché non procedere con una selezione interna per affidare l'incarico al personale interno?

Perché utilizzare l’ex art. 110, c. 1, del D.Lgs 267/2000 per ingaggiare personale legato al mandato del Sindaco?

Dissero, perché non abbiamo competenze interne, che possano ricoprire questi ruoli.
 
Una sorta di “Pijamose er Comune” in salsa cassinese.

Hanno iniziato con i 3 ruoli cardine: Ufficio “appalti e contratti” (robetta da poco) uno a capo delle politiche sociali e uno a capo dell’Area tecnica unificata.

E’ proprio di quest’ultimo che oggi voglio parlare, visto che con Decreto Sindacale n. 15 del 10/08/2016, il Sindaco ha individuato il Responsabile per incarico di alta specializzazione a tempo determinato per la riorganizzazione ed ottimale gestione unitaria dei servizi relativi all’Area Tecnica (Urbanistica, LL.PP., Demanio e patrimonio, Edilizia privata, Ecologia, Commercio, SUAP)  il fortunato di Pontidera.

Al Super Maxi Giga Tecnico – arrivato dal Comune di Santa Croce sull’Arno di corsa dopo essere arrivato secondo alla selezione e dopo la sorprendente rinuncia del Tecnico vincitore del Bando – spetta una retribuzione davvero importante:

• "trattamento economico equivalente" alla retribuzione complessiva ora corrisposta ai Responsabili di Posizione Organizzativa, a capo rispettivamente dell’Area 5 "Urbanistica, Lavori Pubblici, Demanio e Patrimonio" e dell’Area 6 "Edilizia Privata, Ecologia, Commercio, Suap", quantificata nella misura seguente:

Tabellare: categoria giuridica D3 € 27.182,81

Retribuzione di posizione: € 12.911,34

Indennità di risultato: € 3.227,84

Totale € 43.321,99

Da aggiungersi:

 "indennità ad personam", in aggiunta al trattamento equivalente, come sopra illustrato, determinata nella misura di €. 15.000,00 per il primo anno di durata dell’incarico, ed in €. 20.000,00 a partire dal secondo anno.


Più le palate di denaro inserite nell'incentivo Merloni, spettante al ruolo di RUP e Direzione Lavori, che rappresenta la parte significativa dello stipendio di una figura tecnica apicale.

In tre anni, il fortunato di Pontidera – selezionato da una commissione nominata dal Sindaco – porterà a casa almeno 300.000 euro.
 
Soldi dei Cittadini - mica del Sindaco - che potevano servire ad altro.

Bisogna sapere che nel corso della scorsa Legislatura – ed ero assessore ai lavori pubblici – a fronte di lunghe assenze di Capi Area Tecnica, impegnati in esperienze professionali qualificanti/maternità, l'Amministrazione scelse di valorizzare personale interno.
 
Anche perché – cari i miei contribuenti – nonostante il Super Maxi Giga Tecnico (arrivato da lontano) le progettazioni sono affidate all’esterno attraverso incarichi a professionisti, come ad esempio per il Programma operativo regionale FESR 2014 – 2020 “Interventi di mobilita’ ciclabile di completamento alla rete esistente” ” (determinazione n. 897 del 03/11/2016).

Quindi, lasciatemi dire: questi 300.000 € potevano esser spesi diversamente e – con molto meno – si poteva valorizzare il personale interno senza svilirlo e umiliarlo.

Anche sul Personale, l’Amministrazione HA FALLITO.

P.S. - ...e scommetto che nessuno vi aveva detto nulla

Un saluto

ANDREA MAGGIO

mercoledì 8 febbraio 2017

DEBITORI: "DUE PESI, DUE MISURE"


FORTI COI I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI. Proprio così, questo è il principio che vuole la politica di questa Giunta.

Oggi scriverò riguardo all'attività di Equitalia nel nostro Comune e di come  un Sindaco (insieme ai suoi assessori) si piegano supinamente alle volontà dei forti, chiudendosi imbarazzati fra 4 pareti della sala di Giunta per approvare delibere per sanare  abusi edilizi bloccati da anni (http://andreamaggio.blogspot.it/2016/12/egr.html) e poi, eccoli mostrare i muscoli mandando "Equitalia" a genitori debitori di una manciata di euro alle casse comunali.

A seguito delle attività ordinarie e di controllo contabile sulla riscossione delle entrate del servizio di trasporto scolastico, sono emerse situazioni debitorie per le quali l'Amministrazione ha valutato di procedere con la riscossione coattiva, il ruolo per la riscossione coattiva tramite Equitalia, per il servizio trasporto scolastico; 

Premesso che non è rispetto alla legittima volontà di un'Amministrazione di recuperare i propri crediti che si possa discutere, perché i servizi pubblici hanno e devono avere un costo per essere mantenuti - dirò subito che la questione in gioco non è semplice, perchè si inserisce in una politica confusa, schizofrenica e disperata di questa Amministrazione. 

Le attività istruttorie relative al credito riportato nella determina del capoArea ed espletate tutte le formalità richieste dalle vigenti disposizioni relative alla individuazione e quantificazione del credito restituiscono un carico complessivo di ruolo coattivo relativo ai debiti pregressi del  servizio trasporto scolastico pari a € 1073,10. 

Una morosità  (tutto sommato) ​ contenuta, soprattutto se consideriamo dovuta da riamo "spalma un numero imprecisato di famiglie di bambini utenti del trasporto scolastico, ma ​ iscritta a ​ruolo con interessi e spese.

Mille euro che l'Amministrazione pone "...in riscossione per il tramite degli agenti di riscossione di Equitalia".

Non entro nel merito dell'opportunità di "svegliare Equitalia per stanare questi grandi evasori" (famiglie debitrici verso le casse comunali di pochi euro) ma si denota una certa coerenza politica di questa Giunta, rispetto al principio "forti​ con i deboli e debolei con i forti".

 
Questo aspetto ha acceso una discussione in maggioranza, soprattutto perché come al solito, alcuni sostenitori del Sindaco non erano nemmeno a conoscenza di questa decisione.

Provo sempre grande sconcerto, ogni volta che un Consigliere Comunale di maggioranza mi risponde “NON SAPEVO QUESTA COSA”, sembra che questo Comune sia governato da fantasmi.


Il tema diventa improvvisamente “politico” quando si capisce, che la riscossione del credito (€ 1073,10) da parte di Equitalia interessa solo il servizio più odiato da questa Giunta.

Almeno questo è quello che con il Trasporto scolastico hanno voluto dimostrare, prima spostandone le fermate e riducendo la convenienza delle famiglie, poi raccontando di costi eccessivi nell’intenzione (mai negata) di sopprimere definitivamente un servizio considerato un lusso, senza mai riuscirci.

Perché le flippate mentali dell’assessore, tutto fragole & pannocchie, che vorrebbe dividere il paese fra pedoni e ciclisti, non tenevano in considerazione il territorio esteso del nostro Comune, con la frazione Sant’Agata disarticolata rispetto al centro abitato del vecchio nucleo di Cassina.

L’assessore più impiastrone e pasticcione della Giunta Mandelli, che ha ormai vinto la Palma della peggiore degli ultimi 30 anni, deve aver pensato che il piedi bus fosse una maratona e che i bambini di Sant’Agata – con qualche km al giorno - sarebbero stati più allenati.

Ora, credo che il problema non sia un assessore pasticcione - sono sempre esistiti e esisteranno sempre - ma i tanti colleghi di partito, di giunta e consiglio che restano a guardare i disastri, votando sempre favorevole.

Gli altri assessori - nel nostro Comune - sono spesso spettatori non paganti di uno spettacolo squallidola legislatura – orchestrato dal duo Sindaco-assessore ai disastri Chiarella, con il “nullaOsta” ottenuto dai soliti noti, la cui voce (è e sarà) sempre influente.

Spettatori gli assessori, figuratevi il grado di coinvolgimento dei Consiglieri Comunali di Maggioranza che spesso nemmeno sanno quello che viene votato in giunta e soprattutto il perché.
 
Tornando alle considerazioni sul Trasporto Scolastico

Credo che “qualcuno” stia facendo la guerra all’Utenza di quello che si considera un lusso, il Pullman, ma non sarebbe onesto dimenticare che – come ogni servizio pubblico – anche il Bus ha avuto nel corso degli anni la sua utilità, talvolta contenendo il traffico ed evitando che altri veicoli privati raggiungessero le scuole cassinesi.

Non dobbiamo dimenticare, che il servizio ove esiste la maggiore morosità è la ristorazione scolastica e sarebbe bello – molto molto – capire perchè rispetto a taluni mancati pagamenti, l'Amministrazione mostra tolleranza e comprensione (“la crisi ha colpito le famiglie più povere”) mentre i morosi del trasporto scolastico – equiparato ad un "lusso" – sono da perseguire anche per pochi euro.
 
ANDREA MAGGIO

lunedì 6 febbraio 2017

FESTIVAL DELLA CALUNNIA ostile al corpo Docente


 
Torno sulla questione del Bando “Scuole Aperte” affrontata ieri perché quanto sta accadendo in queste ore ha davvero del surreale, proverò a raccontare in poche righe (scritte in pausa pranzo) il pessimo clima nel quale è precipitato il Comune di Cassina dè Pecchi.

 
E’ in corso – da parte di politicanti locali – una stucchevole azione denigratoria nei confronti del corpo docente, accusato d’aver fatto perdere all’Istituto comprensivo di un finanziamento di 40.000 €, iniziativa di contrasto alla dispersione scolastica e di inclusione sociale.

 
Sarei portato a mettermi le mani nei capelli, se solo ne avessi ancora, visto il numero impressionante di bugie sfoderate in questo “festival della calunnia” ostile ai Docenti.

 
Come riportato nel post di ieri (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/02/la-figuraccia-del-giorno.html) l’Istituto comprensivo di Cassina dè Pecchi è rimasto escluso da un finanziamento che avrebbe posto la scuola verso un nuovo modello, rendendola punto di riferimento non solo quando si svolgono attività didattiche.

Sarebbe potuto essere un primo importante passo verso quel centro civico sul quale puntare e che i 40.000 euro avrebbero fatto comodo.

Certo.

Ma questo non autorizza nessuno a denigrare un corpo solo perché il voto espresso è differente alle aspettative, anche dalle mie, ma se “ad unanimità” hanno deciso di votare contro e non aderire a questo progetto, la scelta dev’essere rispettata.

Inutile raccontare la storiella del voto negativo "perché sono egoisti", "perché non avevano UN CONGRUO NUMERO DI STRAORDINARI RESTRIBUITI".

Piuttosto che straparlare, occorre farsi qualche domanda e – possibilmente – darsi qualche risposta.

Premesso che scelte del corpo docente sono sempre legittime, se relative al proprio lavoro e assunte nelle forme consentite (un voto espresso in Consiglio d’Istituto) bisogna domandarsi perché – ad esempio – vi è stata unanimità nel dissenso espresso dagli insegnanti.

 

Sarebbe cosa buona e giusta capire, perché Amministratori eletti (che oggi ripetono che “la scuola è autonoma”) organizzavano conferenze stampa, articoli di giornale, foto, sorrisi per annunciare – anche dai blog – il fantastico progetto.

Manco fosse merito loro e qualche Cittadino probabilmente gli aveva anche creduto.


La smettiamo con queste buffonate degli annunci? le dichiarazioni preventive fatte dalla maggioranza valgono come i soldi del monopoli.


La cosa più disgustosa che l’Attuale Amministrazione ha fatto è il non aver volutamente dato informazione della mancata partecipazione al bando, dopo che assessori e il solito prezzemolino facevano a gare per accreditarsi i meriti di questa iniziativa e gli applausi della claque che si trascinano dietro. (POCA TRASPARENZA)


Infine, passano le giornate a guardarsi allo specchio e ripetersi che amano la condivisione, ma se un progetto inserito dentro il “Piano diritto allo studio” votato dalla giunta trova l’unanime contrarietà di chi dovrebbe seguirne l’attuazione, vuol dire che è MANCATA LA CONDIVISIONE.


Il paese è stanco di questa giunta, devastante.

La peggiore di sempre, aspettiamo la fine mentre li vediamo aggrappati alla poltrona per il solo gusto di restarci.


Non meritavamo questo squallore
 
Andrea Maggio

domenica 5 febbraio 2017

LA FIGURACCIA DEL GIORNO

Gentile Cittadino,

sembra ieri quando il Segretario del Partito Democratico di Cassina d/P raccontava "anche Cassina de Pecchi, sull'esempio di tanti Comuni italiani, aderisce a "Scuole Aperte". 
Questa sera per dar vita al percorso di costruzione di questa grande opportunità,  quella cioè di tenere aperte le Scuole cittadine dopo l'orario delle lezioni, è convocato un incontro in Aula Magna alla Scuola Media di Via Sirio per partire nel migliore dei modi e tutti insieme: Amministrazione Comunale, Docenti, Istituto Comprensivo, genitori,  famiglie, Associazioni e cittadini".

Era il 7 ottobre 2016 e il bando terminava a fine MESE.
Ora, quello che il nostro simpatico politico chiamava "Scuole aperte" era un progetto ministeriale denominato "La Scuola al Centro", iniziativa di contrasto alla dispersione scolastica e di inclusione sociale.

Duecentoquaranta milioni di euro per consentire le aperture pomeridiane e in orari extra scolastici in 6.000 scuole di tutto il Paese.

In genere - e con questo non scopro l'acqua calda - gli annunci dei politicanti che passano giornate su Fb a difendere una Giunta come quella attuale valgono poco e sconsiglio vivamente la lettura, per rispetto del proprio fegato.

CASSINA NON E' FRA LE SCUOLE CHE HA PARTECIPATO.

L'assessore che nulla ha detto in questi mesi, non è stato intercettato l'importante bando finanziato dal Fondo sociale europeo nell'ambito del PON 2014-2020, che ha premiato 80% delle scuole italiane e solo oggi i genitori lo apprendono.

Questa estate sono state quattro le città coinvolte: Milano, Roma, Napoli e Palermo ma ora la possibilità è estesa l'esperienza in tutta Italia.

L'obiettivo che si pone il fondo è finanziare i costi sostenuti da una maggiore apertura delle scuole in orari diversi da quelli delle lezioni.

Quindi pomeridiani e nei week end.

Sono 240 i milioni (fondi europei) che vengono messi sul piatto, per prolungare il loro orario di apertura, ma CASSINA NON HA PARTECIPATO facendo solo annunci.

La proposta ministeriale è innovativa, un nuovo modello di scuola punto di riferimento non solo quando c'è lezione.

Un centro civico sul quale puntare, grazie anche ai 40.000 euro che ogni scuola avrebbe per realizzare le attività extra.

Ma tralasciando gli annunci di "Clarinetto" (vedi "La Fattoria degli Animali" di Orwell) si denota l'incapacità di questa Amministrazione di persuadere corpo docente per il intercettare fondi utili al paese.

Il fatto preoccupante è che nessuno - seduto in Comune a rappresentarVi - HA TROVATO IL CORAGGIO DI DIRVI LA VERITA' e correggere gli annunci, che non può limitarsi a raccontare che "La scuola è autonoma".

Quest'ultima frase perché già immagino la "difesa di classe" pro assessore.

Non basta parlare di autonomia della scuola, perché la struttura è pubblica e nominare e pagare un assessore all'istruzione deve pur avere un significato.

p.s. - riporto la Locandina dell'evento patrocinato dal Comune, inutile il prevedibile fuoco di fiamma di assessori e loro droni sullo scrivente "ininfluente e marginale" (questo dichiarano) Consigliere Comunale
Saluti
Andrea Maggio

VINCERE IL SILENZIO: RICORDIAMO

 
Oggi mi sono permesso di inviare uno scritto al Sindaco del nostro Comune, nella speranza di sensibilizzare l'Amministrazione rispetto all'imminente solennità civile del GIORNO DEL RICORDO e riuscire a puntare i riflettori dell'opinione pubblica sulla solennità civile nazionale italiana celebrata il 10 Febbraio di ogni anno.
 
Istituita con la Legge n. 92 del 2004 volta a conservare e rinnovare ogni anno «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo ultimo dopoguerra.
 
Già lo scorso anno scrissi sul Giorno del Ricordo e attraverso la protocollazione di un'interrogazione e per l'occasione ricevetti risposte balbettanti da parte dell'assessore alla Cultura.

A pochi giorni dalla ricorrenza, faccio il mio dovere e chiedo all'Amministrazione che non dimentichi la ricorrenza.

La legge prevede che per questa giornata siano organizzate iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado ma - come alcuni di Voi ricorderanno - lo scorso anno emerse dalle parole dell'assessore alla partita, una grave impreparazione istituzionale rispetto al tema.

Mentre la legge fa in modo che sia "... favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende", l'interrogazione dello scorso anno fu l'occasione di toccare con mano, quanto fosse magra la programmazione comunale.

A dire il vero, temo che la poca attenzione al tema, al contrario di quanto correttamente avviene per altre analoghe solennità (memoria della Shoah o delle Stragi Nazi-fasciste) giustamente commemorate, sia una preoccupante costante e si possa ripetere anche quest'anno.

Nel nostro Comune, la ricorrenza del 10 febbraio (Giornata del Riicordo) non riesce a trovare la medesima attenzione - correttamente - offerta per alti drammi storici, sui quali vi è il giusto impegno culturale.

Non vi è la medesima volontà di attivare circuiti della cultura locale, sensibilizzando scuole, offrendo occasioni di testimonianza, ricerca, esposizione, ecc per informare adeguatamente - partendo dai più piccoli - sui fatti che dovrebbero essere oggetto del ricordo.

Drammi vissuti da Italiani e le loro famiglie.

Temo che anche quest'anno - ma spero che questo scritto serva da appello - l'Amministrazione non stia valorizzando a dovere il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate.

​L'unica iniziativa programmata - che intendo pubblicizzare fra i Cittadini - incontro presso Biblioteca Comunale "Roberto Camerani" con il redattore della rivista di storia online (www.e-storia.it) il prof. Michele Mannarini che si terrà Giovedì 9 febbraio ore 21.00.

Non conosco il professore, ma rendo merito di voler trattare una tragedia, per troppi anni dimenticata e che fatica ad essere raccontata alle nuove generazioni.

Non sarebbe male vedere l'assessore alla Cultura sensibilizzare scuole e raccontare al Consiglio Comunale, senza l'imbarazzo per la vacuità dello scorso anno, le valide iniziative programmate dall'Amministrazione, per la prossima celebrazioni del "Giorno del Ricordo".

Fugando l'odiosa illusione, portasta avanti da una parte marginale ma significativa parte della società Italiana, che vi siano tragedie meritevoli di essere tramandate nel ricordo delle future generazioni mentre altre nascoste e quasi dimenticate.

Che non venga dimenticata - come lo scorso anno - l'esposizione del Tricolore nelle strutture pubbliche, scuole comprese, in quanto una solennità civile.

Fin d'ora e per evitare malintesi di sorta: fra le strutture pubbliche vi sono anche le scuole, la cui proprietà è pubblica, in particolare Comunale.

Nell’auspicio che questo serva a prevenire e combattere ogni forma di violenza e di intolleranza.

Cordiali Saluti.


Andrea Maggio


venerdì 3 febbraio 2017

A Cassina occorre il "Question Time"

 
Presidente del Consiglio
 
come noto, l'art. 47 comma 9 del Regolamento del Consiglio Comunale vieta l'iscrizione delle interrogazione e interpellanze nelle adunanze ove è prevista la trattazione sia del Bilancio di Previsione sia del Bilancio Consuntivo.
 
Vista la Bozza di Bilancio di previsione 2017-2019 approvata il 03 febbraio 2017 è immaginabile che la trattazione dell'importante punto approdi in Consiglio Comunale prossimamente.
 
In considerazione del significativo numero di interrogazioni e interpellanze predisposte dai 3 gruppi di Minoranza, alcune delle quali protocollate mentre altre in via di perfezionamento,
 
in qualità di Capogruppo Consiliare
 
sono con la presente a chiedere la convocazione di un "question Time", ossia un Consiglio Comunale, che per l'occasione anticipi l'adunanza di Bilancio.
 
Questo consentirebbe di non imbattersi nei limiti previsti dal Regolamento e consentire al Consiglio di trattare argomenti di interesse diffuso.
 
Resto in attesa di una restituzione e certo d'aver posto la questione con l'intento di migliorare i lavori dell'aula, porgo cordiali saluti
 
Andrea Maggio
(Uniti per Cassina)
 
 
 
 
 
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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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