lunedì 6 febbraio 2017

FESTIVAL DELLA CALUNNIA ostile al corpo Docente


 
Torno sulla questione del Bando “Scuole Aperte” affrontata ieri perché quanto sta accadendo in queste ore ha davvero del surreale, proverò a raccontare in poche righe (scritte in pausa pranzo) il pessimo clima nel quale è precipitato il Comune di Cassina dè Pecchi.

 
E’ in corso – da parte di politicanti locali – una stucchevole azione denigratoria nei confronti del corpo docente, accusato d’aver fatto perdere all’Istituto comprensivo di un finanziamento di 40.000 €, iniziativa di contrasto alla dispersione scolastica e di inclusione sociale.

 
Sarei portato a mettermi le mani nei capelli, se solo ne avessi ancora, visto il numero impressionante di bugie sfoderate in questo “festival della calunnia” ostile ai Docenti.

 
Come riportato nel post di ieri (http://andreamaggio.blogspot.it/2017/02/la-figuraccia-del-giorno.html) l’Istituto comprensivo di Cassina dè Pecchi è rimasto escluso da un finanziamento che avrebbe posto la scuola verso un nuovo modello, rendendola punto di riferimento non solo quando si svolgono attività didattiche.

Sarebbe potuto essere un primo importante passo verso quel centro civico sul quale puntare e che i 40.000 euro avrebbero fatto comodo.

Certo.

Ma questo non autorizza nessuno a denigrare un corpo solo perché il voto espresso è differente alle aspettative, anche dalle mie, ma se “ad unanimità” hanno deciso di votare contro e non aderire a questo progetto, la scelta dev’essere rispettata.

Inutile raccontare la storiella del voto negativo "perché sono egoisti", "perché non avevano UN CONGRUO NUMERO DI STRAORDINARI RESTRIBUITI".

Piuttosto che straparlare, occorre farsi qualche domanda e – possibilmente – darsi qualche risposta.

Premesso che scelte del corpo docente sono sempre legittime, se relative al proprio lavoro e assunte nelle forme consentite (un voto espresso in Consiglio d’Istituto) bisogna domandarsi perché – ad esempio – vi è stata unanimità nel dissenso espresso dagli insegnanti.

 

Sarebbe cosa buona e giusta capire, perché Amministratori eletti (che oggi ripetono che “la scuola è autonoma”) organizzavano conferenze stampa, articoli di giornale, foto, sorrisi per annunciare – anche dai blog – il fantastico progetto.

Manco fosse merito loro e qualche Cittadino probabilmente gli aveva anche creduto.


La smettiamo con queste buffonate degli annunci? le dichiarazioni preventive fatte dalla maggioranza valgono come i soldi del monopoli.


La cosa più disgustosa che l’Attuale Amministrazione ha fatto è il non aver volutamente dato informazione della mancata partecipazione al bando, dopo che assessori e il solito prezzemolino facevano a gare per accreditarsi i meriti di questa iniziativa e gli applausi della claque che si trascinano dietro. (POCA TRASPARENZA)


Infine, passano le giornate a guardarsi allo specchio e ripetersi che amano la condivisione, ma se un progetto inserito dentro il “Piano diritto allo studio” votato dalla giunta trova l’unanime contrarietà di chi dovrebbe seguirne l’attuazione, vuol dire che è MANCATA LA CONDIVISIONE.


Il paese è stanco di questa giunta, devastante.

La peggiore di sempre, aspettiamo la fine mentre li vediamo aggrappati alla poltrona per il solo gusto di restarci.


Non meritavamo questo squallore
 
Andrea Maggio

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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