venerdì 31 dicembre 2021

POZZO D’ADDA, La SICUREZZA SUL LAVORO NON È UN GIOCO. NEMMENO IN COMUNE

#PozzodAdda 


La SICUREZZA SUL LAVORO NON È UN GIOCO.

NEMMENO IN COMUNE 


Oggi volevo affrontare un tema importante, che mi sta molto a cuore, complice l’attività professionale che svolgo presso un’Amministrazione Pubblica  e -  conseguentemente - avanzare una PROPOSTA per POZZO D’ADDA 


La Sicurezza sul luogo di lavoro è argomento che merita attenzione e i Comuni - come ogni Amministrazione pubblica - non devono sottovalutarne l’importanza.


Con l’occhio vigile conseguenza della deformazione professionale, noto che il vestiario degli addetti a servizi manutentivi incaricati dal Comune di Pozzo d’Adda (interno ed esterno) non è a norma  


Non mi interessa sapere nemmeno sapere se il personale che ho visto passare senza DPI a norma fosse comunale o di quale cooperativa incaricata, non lo conosco.


Mi è bastato vedere che la funzione pubblica del servizio prestato (pulizia cestino ecc) per capire che qualcosa non funziona nella fornitura dei DPI al personale addetto.


Per garantire la sicurezza dei lavoratori il datore di lavoro DEVE assolvere ad alcuni obblighi di legge che garantiscano la sicurezza sui luoghi di lavoro ma anche la sicurezza personale dei lavoratori.


Ciò consiste nell’obbligo di fornire i DPI, dispositivi di protezione individuale per i lavoratori e - voglio immaginare - che BABBO NATALE abbia già fatto trovare sotto l’albero del datore di lavoro di questi lavoratori tutto il vestiario e i DPI che necessitano per svolgere le mansioni a loro assegnate.


QUALCUNO NON HA IDEA DI QUANTI e QUALI SIANO I PROBLEMI GENERATI a seguito di denuncia per infortunio sul lavoro di (esempio) operaio comunale e le responsabilità in carico  ai soggetti negligenti e che  non hanno (sempre per esempio) ottemperato a forniture dovute 


Chiudo qui, perché sono solito lanciare messaggi e - tendenzialmente - arrivano alle orecchie di chi devono arrivare piuttosto velocemente.


Almeno, così è stato in questi 20 anni 


PS - 


Se per ipotesi Babbo Natale non avesse lasciato - sotto l’albero del datore di lavoro (quindi anche il  Comume per i suoi dipendenti) - nessun DPI a norma,  il mio INVITO (!!) è di procedere con la massima solerzia (acquistarli in pochi giorni ) 


Non è un gioco.


 


_AM_

mercoledì 29 dicembre 2021

PARCHI COMUNALI: ARRIVA LA RISPOSTA ALLA NOSTRA PETIZIONE

#cassinadepecchi


Qualche soddisfazione arriva. 


Ricorderete tutti i video registrati all’interno dei parchi comunali, con i quali denunciavo uno stato di incuria imbarazzante 


Ai video-denuncia pubblicati (“Pillole di Maggio”) seguì una partecipata petizione, riportate sulle colonne degli importanti organi di stampa locale 


Il testo della petizione del luglio 2020 - che sostenni (insieme ai genitori dei piccoli fruitori) - fu esposto sulla bacheca del parco e rappresentava chiaramente un malumore per le condizioni pietose del Parco di Via Volta.


Inoltre, si segnalava l’ennesimo problema generato dall’errata programmazione comunale.


Pur avendo I SOLDI (mai vi fu amministrazione prima di questa che ebbe tali risorse …) l’Amministrazione riuscì  A SBAGLIARE I TEMPI DI REALIZZAZIONE INTERVENTI DOVUTI, RICHIESTI e SOLLECITATI

 

La “lavori di messa in Sicurezza giochi interni ai parchi comunali” è una determina che gli uffici comunali fanno - con o senza assessorini inutili - viene fatta SEMPRE e l’unica cosa che doveva fare l’esecutivo non fu fatta nei tempi. 

 

Un disastro, avere i soldi in cassa e perdere l’annualità a causa dei ritardi per lavori non programmati per tempo.


Nella primavera/estiva i giochi devono essere tutti controllati riparati, sostituiti con tutte le certificazioni.


Ricorderete tutti la grande polemica per l’inerzia di una giunta “ricca” (mai nessun sbilancio ha registrato qiesti numero!) ma immobile, statica. 


Ecco, con la solita insistenza siamo riusciti ad ottenere quanto richiesto per “migliorare i parchi giochi presenti sul territorio, i quali - come abbiamo sostenuto nella petizione -  necessitano di lavori di riqualificazione secondo le normative tecniche e di sicurezza vigenti, in modo da accrescere il loro valore e renderli più fruibili e piacevoli.


Finalmente ecco arrivare la determina N. 871 DEL27 dicembre 2021 (“AFFIDAMENTO PROFESSIONALE PER LA REDAZIONE DELLA PROGETTAZIONE DEFINITIVA/ESECUTIVA, DIREZIONE LAVORI ED ATTIVITÀ CONNESSE, ADEMPIMENTI DI CUI AL D.LGS. 81/2008 E S.M.I., EMISSIONE C.R.E., RELATIVA ALLA RIQUALIFICAZIONE INCLUSIVA E MESSA IN SICUREZZA DEI PARCHI GIOCHI COMUNALI – APPROVAZIONE DISCIPLINARE DI INCARICO – DETERMINAZIONE A CONTRATTARE - IMPEGNO DI SPESA”)


La notizia positiva è che - finalmente - l’Amministrazione ha ammesso che “…le  attrezzature presenti all’interno della maggior parte dei parchi versano in uno stato di degrado e risultano non più conformi alle normative UNI EN 1176 e 1177” confermando la necessità “….di procedere alla sostituzione dei giochi ammalorati e della relativa pavimentazione antitrauma “.


Ps - viste le nuove assunzioni e titolo di studio sventolati, è curioso che l’ufficio tecnico non disponga  di competenze interne necessarie ad assolvere incarichi di progettazione e direzione lavori.

Credo manchi la voglia di valorizzare il personale interno - e peraltro - affidamento esterno ci costa  € 7.488,00.


Chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane

martedì 28 dicembre 2021

#MaggioAvoceAlta - FUOCHI D’ARTIFICIO

#MaggioAvoceAlta


Non giudico l’iniziativa assunta dal Sindaco Sala,  ossia vietare botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue, per le prossime festività di Capodanno.


Non me la sento di introdurmi troppo in un argomento così complesso e spinoso, non servirebbe a nulla e non potrei farlo con un post.


Preferisco lasciar perdere e sognare una Repubblica nella quale i diritti  di tutti ( animali che soffrono terribilmente per il rumore dovuto alle esplosioni e uomini che producono, commerciano materiale pirotecnico nei molti negozi ecc) siano preservati.


Fin quando la vendita dei “fuochi d’artificio” sarà consentita per legge, esisterà indotto, economia e commercio generato.


E allora, più che i divieti estesi e generalizzati frutto di ordinanze 

impositive (o come in questo caso provvedimenti, normato da un curioso Regolamento dell’Aria approvato dal Consiglio comunale) 

preferisco che un Sindaco voglia “governare” un problema e “organizzare una risposta”.


Un Sindaco deve ragionare per eliminare o (quanto meno) ridurre al minimo il disagio (ad esempio quello vissuto dai cani ad ogni scoppio) e organizzare in modo che in una Città di 181,68 kq ci sia spazio per tutti e tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge.


I Regolamenti (comunali) devono designare atti normativi emanati da organi dello Stato, enti pubblici, enti locali, e per disciplinare determinate materie o il proprio funzionamento.


Da una parte la necessità di evitare la sofferenza dei cani e individui dall’altro assicurare e garantire il diritto di chi produce, lavora e conduce un esercizio per vendere.


Come fu fatto con le sigarette (“che uccidono e producono tumori”) destinando, dedicando e organizzando luoghi, disciplinando presenze  


So che non è facile, ma limitare l’utilizzo dei fuochi in aree dedicate e circoscritte - magari lontano da centri abitati - renderebbe più semplice i controlli per abusi e infrazioni nel resto della Città 

 

Mi fermo qui, perché il post non voleva addentrarsi nel tema (peraltro qualsiasi cosa dici SBAGLI) ma volevo commentare un aspetto davvero curioso del Regolamento dal quale ha preso vita il dispositivo comunale di divieto che vuole tutelare il benessere dei tanti amici a quattro zampe presenti nelle case e nelle famiglie milanesi e di tutta la fauna cittadina.


La seconda motivazione che punta a sorreggere questo provvediMento è l’affermazione (che peraltro trova ragione dai dati dell’annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa) che i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% del Pm10 presente in città durante l’intero anno. 


Ripeto: l’incidenza dei fuochi d’artificio sulle polveri sottili a Milano è il 6% 


Fin quando a dirlo è l’assessore della Rosa del Pugno, verde, Sinistra  e tanto altro ci facciamo una risatina, quando a scriverlo è ARPA mi cade il mondo addosso

domenica 26 dicembre 2021

AVANTI CON IMPEGNO ANCHE NEL 2022

Amici cassinesi,

giungano a tutti voi e alle vostre famiglie i migliori auguri, dal gruppo consiliare Uniti per Cassina per un 2022 che possa esser davvero l’anno della svolta. 


Purtroppo, anche la nostra comunità è stata colpita pesantemente dagli effetti negativi del Coronavirus ed è per noi doveroso stringerci attorno ai nostri concittadini, soprattutto durante le festività natalizie, che hanno subìto delle perdite importanti tra i propri affetti più cari. 


Da parte nostra, come gruppo di minoranza, non abbiamo mai fatto mancare la nostra voce: costruttiva quando c’era da essere uniti in fase emergenziale ma anche, e doverosamente, critica quando non siamo stati d’accordo con le scelte adottate dalla maggioranza in carica. 


Siamo ormai giunti al giro di boa di questa amministrazione: sono trascorsi due anni e mezzo da quando la cittadinanza ha assegnato le chiavi del nostro paese alla Giunta Balconi: con grande enfasi era stato sbandierato il tanto atteso cambio di rotta rispetto alle scelte del passato, in primis riguardo l’affare Ex Nokia Siemens, ma nulla di ciò si è concretizzato. Il nostro gruppo consiliare si è sempre opposto ai progetti che sia la precedente Giunta Mandelli che quella attuale hanno portato sul tavolo delle trattative. 


Contrari alla realizzazione della logistica, contrari al rifacimento del nuovo municipio (soprattutto con un esborso di quattro milioni di euro), contrari alla realizzazione della sede della Guardia di Finanza a Sant’Agata (un’opera che dovrebbe essere finanziata dal Ministero competente). 


Favorevoli, invece, a investire il tesoretto da sei milioni di euro, provenienti dagli oneri di urbanizzazione, in nuove scuole per i nostri ragazzi, poiché il futuro della nostra comunità passa da loro; favorevoli a nuove occasioni di housing sociale e più in generale a tutti quegli aspetti sociali che la pandemia ha contribuito ulteriormente a depauperizzare: la sanità locale, gli aiuti alle fasce più deboli della popolazione, alla cultura più in generale. 


La giunta Balconi, come l’ex giunta Mandelli sono due facce della stessa medaglia: a conti fatti la loro progettualità sugli oneri di urbanizzazione è la medesima: entrambi volevano rifare il municipio, entrambi volevano realizzare una struttura per la Guardia di Finanza, entrambi hanno previsto la logistica. 


Traslando dalla matematica la proprietà commutativa delle addizioni, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, così cambiano le giunte comunali di colori politici anche opposti, ma il risultato finale è il medesimo. 


A discapito, però, dei cassinesi. 


Anzi, se prima la logistica pesante poteva essere tamponata con degli appositi strumenti forniti dal codice della strada, ora le nostre strade saranno invase da furgoncini ai quali nulla potremo obiettare.


Continueremo a essere la vera voce critica all’interno del consiglio comunale, la vostra voce, la voce dei cassinesi che vogliono un futuro diverso e sicuramente migliore.


Insieme al consigliere comunale Emilio proveremo ad offrire il nostro contributo


Come sempre abbiamo fatto.

sabato 25 dicembre 2021

SALVIAMO IL S. NATALE. AUGURI

#buonnatale2021


E’ l'importanza del momento storico ad impone azioni e messaggi che promuovano – ancora con più forza e fermezza - la cultura della pace, i nostri valori, le nostre tradizioni.

 

Inutile girare la testa dall'altra parte, per vergogna o paura, il tentativo di nascondere il Natale e i suoi simboli è sbagliato


“buone Feste” invece del “Buon Natale” è semplicemente sbagliato  


Il Natale - come il Presepe - rappresenta la nostra identità ed è  portatore di straordinari messaggi, come pace e speranza.


Lo scrivevo nel 2017 e lo scrivo oggi: il Natale (Il Presepe ne è il simbolo) dev’essere orgoglio di tutti come oggi lo è di molti.


Non bisogna avere paura di ricordare chi siamo ed è inutile che – probabilmente per semplificazione, calcoli elettorali o codarde fughe da confronti di merito – ci siano soggetti che vivono il desiderio di cancellare in nome di un “politicamente corretto” che prima di tutto è scorretto nei confronti delle tradizioni cristiane del Natale.


 È il Natale stesso a ricordarci, che è proprio la tutela della nostra cultura e tradizione cattolica la piena e leale garanzia di alcuni valori, a cui tutti ci richiamiamo.

 

Modificare o censurare usanze, simboli, tradizioni, sulla falsa riga di un politicamente corretto è – oltre che ipocrita – anche molto sbagliato, perché porta a meccanismi, figli della paura e che accrescono le divisioni.

 

La cultura e le tradizioni di tutti devono essere rispettate da tutti, fino a quando compatibili alle leggi vigenti e salvaguardano diritti costituzionali 

 

A maggior ragione se rappresentano l'Humus culturale di valori positivi di cui andiamo fieri.


E noi crediamo davvero che le radici culturali dell’Occidente siano fortemente legate alla millenaria cultura cristiana e, soprattutto nel nostro Paese, simboli e le tradizioni religiose - quali il crocifisso o il presepe - prima ancora di essere simboli e tradizioni religiose sono espressione di valori quali libertà, uguaglianza e tolleranza.

 

Valori, come il rispetto dell'altro sesso, sono pacificamente condivisi in tutte le repubbliche e monarchie Occidentali e oggi le istituzioni hanno il dovere etico morale di intervenire nei più giovani, purtroppo, in preda ad un senso di smarrimento rispetto al tema dell'identità culturale.

 

Il presepe è una riserva di valori: il valore dell’essenzialità,del silenzio, della pace, della gioia e della tenerezza.

 

Questo è perché in un mondo dove il consumismo rischia di nascondere la vera essenza del Natale, il Presepio tiene vivo il concetto di "venire alla luce", in una stalla, in un luogo sicuramente meno confortevole dei tanti che oggi vivono i nostri figli.


Ci ricorda cosa fu ed è ancora oggi, la nascita di Gesù e della sua attualità valoriale.

 

Il SANTO NATALE va difeso, protetto e reclamizzato perché in esso sono racchiusi i Valori che fanno emergere l’Uomo:

 

• il valore dell’essenziale: Nella grotta tutto è sobrio, tutto è ridotto all’osso ESSENZIALE! Non c’è miseria ,ma c’è povertà e mentre la miseria degrada, la povertà educa.

 

• Il valore del silenzio: E’ mezzanotte tutto intorno tace: è sempre così, nel silenzio risplende qualcosa "chi parla semina, chi tace raccoglie" ;

 

• Il valore della pace: per un momento tutto il mondo è in pace, persino l’Impero Romano è in pace e Gesù nasce. Ecco l’uomo nasce nel silenzio, l’uomo nasce nella pace:

 

• Il valore della gioia:

 

• Il valore della tenerezza:

 

Quì stasera dobbiamo condividere questo passaggio, che ci rende maturi agli occhi di una comunità: 

La rievocazione artistica del più grande avvenimento della storia è la rappresentazione simbolica che ripropone visivamente importanti valori: 


- la pari dignità di figli di Dio

(....)

- la generosità nell’aiutare chi è nel bisogno, come virtù anche dei poveri;

(...)

la famiglia, l’ubbidienza, la fiducia in Dio, la povertà, l’umiltà, accoglienza, la gioia, la tenerezza, la mansuetudine, il culto, la pace, la vigilanza, la solidarietà, la fede, il silenzio, la generosità.


AUGURI e DIFENDIAMO IL NATALE

giovedì 23 dicembre 2021

METROPOLITANA MM2: NOVITA'

Dal 23 dicembre al 2 gennaio i treni serali della M2 viaggeranno normalmente lungo tutta la linea, anche tra Villa Fiorita e Gessate. Programmata una sospensione dei lavori attualmente in corso.


Riapriranno il cantiere per il rinnovo dei binari da lunedì 3 gennaio, quando i bus torneranno a sostituire i treni dopo le 22. 


I disagi iniziati l'11 ottobre, andranno avanti fino al 31 marzo 2022 e sono a causa di un cantiere per rinnovare i binari e l'infrastruttura ferroviaria della M2, nell'ambito del progetto di riqualificazione della linea. 


Fino al 31 marzo 2022, dopo le 22, i treni fanno capolinea a Villa Fiorita e sono sostituiti da bus tra Villa Fiorita e Gessate.

Come proseguire il viaggio da Villa Fiorita 

  • Se arrivate da Milano con il metrò, scendete a Villa Fiorita e prendete i bus verso Gessate.
     
  • Se arrivate da Gessate con i bus, scendete a Villa Fiorita e proseguite verso Milano con i treni.

Ultime partenze dei treni della metro M2 

  • Da Villa Fiorita l’ultimo treno per Gessate parte:

da lunedì a venerdì alle ore 21:36
sabato alle ore 21:26
festivi alle ore 21:35

  • Da Gessate l’ultimo treno per Milano parte:

da lunedì a venerdì alle ore 21:27
sabato e festivi alle ore 21:35


Orari dei bus sostitutivi della metro verde M2

  • Da Villa Fiorita i bus per Gessate partono:

da lunedì al venerdì alle ore 22:01, 22:30, 22:59, 23:28, 23:57, 00:26, 00:55; 1:24
sabato e festivi alle ore 22:07, 22:35, 23:03, 23:31, 23:59, 00:27, 00:55, 1:23

  • Da Gessate i bus per Villa Fiorita partono:

da lunedì al venerdì alle ore 21:42, 22:12, 22:42, 23:12, 23:42, 00:00
sabato alle ore 21:44, 22:14, 22:44, 23:14, 23:44, 00:00
festivi alle ore 21:44, 22:14, 22:44, 23:14, 23:50




  • Villa Fiorita: fermata in via Gobetti (nelle vicinanze della stazione)
     
  • Cassina de’ Pecchi: Strada Padana Superiore dopo via Venezia (in direzione Gessate), prima di via Matteotti (in direzione Villa Fiorita)
     
  • Villa Pompea: Strada Padana Superiore prima di via Villa Pompea
     
  • Gorgonzola: piazza Europa
     
  • Cascina Antonietta: via Sondrio prima di via Linate 8 ottobre 2001 (in direzione Gessate), ad altezza del civico 81 (in direzione Villa Fiorita)
     
  • Gessate: davanti al piazzale della stazione
     
  • Per Bussero usate le fermate di Cassina de’ Pecchi e Villa Pompea.

Per la conformazione della viabilità e la difficoltà dei bus nel fare manovra in alcuni tratti, non c’è una fermata in perfetta corrispondenza della stazione del metrò di Bussero.

COMMISSIONE URBANISTICA: FRA NUOVE CASE E CENTRO SPORTIVO DI VIA TRIESTE

 

Si è tenuta la Commissione urbanistica, altra istituzione alle soglie della nullità, che generalmente - fino ad oggi - è servita come presa d'atto del volere di chi COMANDA.

 

 

 

A Cassina, la questione è ancora più viziata in quanto - non essendo nominato un assessore delegato all'Urbanistica (da tre legislatura)- le decisioni depositate a quel tavolo sono "incontrovertibili e blindate".

 

 

 

Questa legislatura è leggermente più opaca di quanto già altre gestioni non siano state, il Sindaco della Lega ha nominato un assessore di una passata Giunta di centrosinistra per presiedere un "tavolo di saggi" composto senza bando, candidature e da persone non elette ed esterne al Consiglio (ex professionisti tecnici progettisti di case, architetti del territorio).

 

 

 

Quindi la Commissione Urbanistica è definitivamente esautorata da un "Tavolo di esperti" (....e mi fermo qui) nominati dal Sindaco per "appartenenza e vicinanza politica".

 

 

 

La commissione Urbanistica non è mai stata davvero utile, ma la sua esistenza (ne ho fatto parte molti anni fa) ha continuato ad offrire quella

esile parvenza di istituto organico per esercizio di funzioni istituzionali, essendo i suoi membri votati da un Consiglio comunale.

 

 

 

I primi risultati di questo insolito esperimento del "Tavolo degli AMici" ("The Friends Table") ha cominciato a produrre i primi risultati (azzzz....!!!!) con l'inserimento all'interno della ex area Nokia di una quota residenziale, ovviamente non in risposta alle grandi sensibilità sociale nell'area sorgeranno 7 nuove palazzine residenziali e l'operazione è andata in porto spedita, senza che neanche in maggioranza vedessero il gioco di prestigio sul tavolo della commissione (vi è anche un assessore di centro sinistra) è giunta la solita trasformazione urbanistica EX AREA INDUSTRIALE NICOLA ALBIA (lungo il lato nord di via Roma, fra Sant’Agata e centro Cassina)

 

 

 

Ovviamente,

l’attuale giunta ha già dimostrato in più di un’occasione di “essere molto sensibile alle esigenze dei costruttori di case” molto meno ad ampliare (come conseguenza) servizi comunali, migliorare gli esistenti o addirittura istituirne

di nuovi. in questo caso, si tratta di palazzine di Altezza massima pari a 7,5 metri (Vp = 7497 mc), una trentina di appartamenti.

 

 

 

Con gli Oneri di Urbanizzazione Primaria (€140.212) Oneri di Urbanizzazione Secondaria (€ 159.107) sarà finanziata -  appunto come il nome indica la parola urbanizzazione - l'urbanizzazione dell’area e quindi scomputati per fognatura, illuminazione e parcheggi ecc

 

 

 

Con il residuo di questa spesa, il Comune intende chiedere al privato circa 3000 mq da attrezzare a parco pubblico.

 

 

L’intervento è coerente con il pgt di Mandelli (assessore Medei) e - come ebbi a dire a quei tempi - andrei a destinare gli oneri a qualcosa di diverso dal finanziamento dei parcheggi e di un del parco pubblico (circa 3000 mq)

 

Ad ogni modo, ci sono altri €242.398 ma, se i parcheggi assegnati previsto dal privato sono insufficienti (42 posti) dev’essere il privato a finanziarne altri incrementaandone il numero e senza  scomputarli dagli oneri dovuti alla comunità i parcheggi saranno a servizio quasi esclusivo dei residenti delle case (in mezzo al nulla, lungo la statale) quasi un utilizzo esclusivo.

 

Per il resto, come ripeto spesso, la giunta Balconi e la giunta Mandelli - sono due facce della stessa medaglia ed è normale che portassero in discussione le previsioni del PGT di Mandelli

 

Altro argomento trattato in commissione è la destinazione del centro sportivo di via Trieste.

 

Due operatori privati hanno presentato una proposta in Project Financing (sportiva)dopo che - come ho avuto modo di annunciare con altro post - era stata pubblicata un bando manifestazione di interesse per la gestione

 

L’amministrazione ha mostrato interesse rispetto alle due proposte presentate ma una non conteneva un Piano Economico Finanziario esaustivo e l'altra proposta - per stare in piedi - prevedeva un PEF un forte sostegno economico del Comune (€200.000 e €40.000 per ognuna delle 29 anni)

 

 

 

Termino dicendo che a differenza del Project Financing della piscina (scorsa legislatura) questa volta qualcuno ha letto il PEF e ha evitato “bagni di sangue” per far quadrare il piano economico finanziario. 


Ad ogni modo, così come sono stati presentati, i due progetti non sono sostenibili per il Comune e - se l’amministrazione vorrà proseguire – dovrà valutare attentamente e servirà nuovo bando

martedì 21 dicembre 2021

IL FASCISMO DEGLI ANTIFASCISTI


Sono uno di quelli che il fascismo dell’antifascismo lo ha vissuto in prima persona.

Quindi so di cosa parlo, ne ho subìto l’odio direttamente e l'ho visto - anche - dipinto negli occhi accecati di chi - sotto il Comune - impedì la presentazione ai Cittadini della lista elettorale di cui ero candidato sindaco.

Ricordo il metodo violento fascista, di quei ragazzotti (ufficialmente antifascisti) che - prima di andare festosi a bere birra - si sistemavano come squadristi davanti al Comune, vietando la presentazione della lista “Uniti per Cassina”, solo perché in contrapposizione alla lista dei "democratici". 

I “fascisti rossi” vietarono l’ingresso ai Cittadini, candidati alla carica di consiglieri comunali, ai segretari di partito e ai tanti ospiti (consiglieri regionali e ministri).

Ricordo il “Maggio Mafioso”, “Maggio fascista”, striscioni, fumogeni contro il diritto costituzionale di associarsi liberamente per concorrere con metodo democratico a determinare la politica di un Comune.

Gli spintoni, sputi, urla, offese per aver presentato una lista alle elezioni comunali, frutto di una coalizione locale appoggiata da partiti di centro destra. 

Soprattutto, per averlo fatto - ovviamente - in contrapposizione a una lista “…democratica” agli antifascisti più congeniale.

La riflessione sul fascismo e sulla sua evoluzione storica attraversa tutta l'opera di Pasolini: il suo coraggio nella presa di posizione contro un antifascismo di maniera “…ormai fuori tempo massimo”.
Pasolini metteva in guardia da una nuova forma di fascismo, più subdola e insidiosa, intesa «come normalità, come codificazione del fondo brutalmente egoista di una società». 
Ogni giorno ne abbiamo prova e - oggi - mi inserisco nella polemica in corso fra PD e ANPI locale, perché la sezione dell'Anpi "Don Andrea Gallo" di Cassina ha emesso un comunicato -  a dir poco - privo di ogni logica civile e democratica.

Quando il fascismo dell’antifascismo non colpisce il loro partito (o anche solo aderenti al Partito, gli esponenti del PD sono sempre molto timidi nella difesa delle prerogative democratiche.

Questa volta che è capitato a loro, io non mi tiro indietro, sono un po’ differente e meno “paraculo” degli amici del PD.

Non entro nel merito delle logiche politico-elettorali di bassa lega, per le quali ANPI cassinese abbia scelto di prendere le distanze dal PD (sempre meno vicino alla sinistra mandelliana e al Coordinamento di sinistra) ma sicuramente l’ANPI ha scelto il terreno sbagliato per farlo, registrando il più classico scivolone degli antifascisti: usare metodi fascisti (limitando le libertà politiche).

La sezione locale di ANPI (Associazione nazionale dei partigiani italiana) ha fermamente criticato la partecipazione del leader dem Letta alla convention di Fratelli d'Italia Atreju:

.

"Letta, l’antifascista a puntate - si legge nel post - Ai tempi di Renzi d’Arabia, ormai non ci si stupisce più di nulla. Uomini e donne delle Istituzioni e del cosiddetto campo “progressista” vanno ad #Atreju, a casa della #Meloni a legittimarla sperando magari di ricevere i voti per una ipotetica candidatura alla presidenza della Repubblica. Letta da buon democristiano, cerca di far credere di essere il capo del più grande partito della sinistra, ma di sinistra il Pd non ha più nulla da decenni".

Il messaggio è scritto con i piedi, per buona parte incomprensibile, a restare chiaro resta solo lo scivolone. 

Premesso che i nipotini di Stalin dovrebbero sciacquarsi la bocca quando parlano di Democristiani (visto che se non fosse stato per la loro ferma scelta dell’atlantismo che i compagni osteggiavano, saremmo stati un’altra Italia, probabilmente  sotto le macerie del fallimento globale del comunismo …)  credo che il messaggio stravagante è antistorico e soprattutto ANTIPOLITICO.

La politica è confronto e dialogo sincero. Sia il confronto che il dialogo presuppongono le fondamenta dell’ascolto e della libertà di parlare, cioè della discussione anche se accesa. 

Bene ha fatto Letta ad accettare l’invito al confronto, perché è uno stimolo ai ragionamenti, alla crescita e alla consapevolezza.

La politica ha perso il fondamento dell’oratoria, intesa come arte del comunicare, senza la quale è scemata a improvvisazione e “teatralità”. 

Ecco, l’illusione di essere i distributori di “patentini di legittimità” candida l’ANPI (o perlomeno questi lontani parenti dei veri partigiani che ANPI fondarono…!) in questa fattispecie ?

lunedì 20 dicembre 2021

POZZO D’ADDA - SCUOLA AL FREDDO

#PozzodAdda 


“…a scuola non fa freddo, ci sono alcune - e per la precisione le classi non esposte al sole - un po’  freddine...” erano state le parole del Sindaco durante il sopralluogo.


Più che il messaggio “colorito” infarcito di parolacce (non mi scandalizzo, tutto sommato anche io sfodero il mio vocabolario nelle occasioni importanti 😂) a stupirmi è la TOTALE ASSENZA DI UNA PRESA COSCIENZA DEL PROBLEMA durante un sopralluogo.


Affermare con quelle frasi nette, che “…alcune classi non esposte al sole sono freddine” con una caldaia rotta a metà dicembre vuol dire no. aver compreso la sensibilità (e preoccupazioni) manifestata dai tanti genitori davanti alla scuola.


Quelle parole (scomposte e scollegate dalla realtà) volevano affidarsi alle condizioni meteo a alla speranza che il sole invernale potesse sostituirsi all’impianto.


L’attuale Sindaco - fino a pochi mesi fa - era seduto in minoranza consigliare e se fosse successo nel corso della scorsa legislatura, quelle aule non sarebbero state “un po’ freddine” ma molto altro, perché se con Ordinanza sindacale n 41, lunedì 20 la scuola “Ali della Liberta” di via dell’Unione resterà chiusa è perché occorre riparazione impianto di riscaldamento.


E potrei già scrivere una ventina di pagine per commentare questo passaggio, gestito molto male, con un’ordinanza scritta anche peggio.


Ma non lo faccio, quasi in rispetto di un Amministrazione eletta da qualche mese, che appare smarrita e che fatica a ritrovarsi fra i cocci di un Comune devastato da legislature drammatiche.


Dico semplicemente una cosa: l’ordinanza prevede la chiusura del 20 dicembre. 


Mi sfugge perché non sia stata attivata la procedura “lavori somma urgenza” e interventi in reperibilità nel weekend 


ANDREA MAGGIO

ELEZIONI CITTÀ METROPOLITANA di MILANO

#MaggioNews 


Elezioni della città metropolitana di Milano.


Si sono tenute domenica 19 dicembre. 

Come noto, il sindaco metropolitano è, di diritto, quello del capoluogo: Beppe Sala, già riconfermato due mesi fa. 


La vice sindaca, già designata, è Michela Palestra, prima cittadina di Arese.


Avevano diritto al voto i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni metropolitani, in tutto 2.089. 


Ma non tutti con lo stesso 'peso': esiste il voto “ponderale” ossia i voti sono infatti ponderati tenendo conto del numero di abitanti del proprio comune. 


Tradotto se sei paraculato da qualcuno che conta puoi ambire altrimenti non puoi sperare di farcela 


Ad esempio, un voto di un milanese vale 714 voti effettivi. Un voto di un consigliere o sindaco dei comuni da 30 mila a 100 mila abitanti (la fascia immediatamente più bassa) vale appena 63 voti effettivi.


Un consigliere di Cassina vale 37 voti, non è difficile capire che - ancje qui - i consiglieri metropolitani li scelgono a Milano 


L’affluenza è piuttosto diversificata a seconda della grandezza del comune d'appartenenza: hanno votato tutti i 49 aventi diritto del capoluogo, l'86,4% dei comuni 30-100 mila abitanti, appena il 54,8% dei comuni fino a tremila abitanti (pochi nel Milanese). 


Questo perché molto consiglieri comunali - aventi diritto al voto - sono realmente “civici” e non subiscono il fascino dei partiti 


La principale lista di centrosinistra, C+, che raccoglieva esponenti del Partito democratico e di liste civiche d'area, ha ottenuto 13 seggi. 


La lista Città dei territori, che raggruppava esponenti dei Verdi e di amministratori locali di sinistra, ha ottenuto un seggio (il solito FiniGuerra) . 


Il centrodestra si ferma a 10 seggi: quattro per la Lega, quattro per Insieme per la città metropolitana (in cui erano candidati anche esponenti di Forza Italia) e due per Fratelli d'Italia. 


Nessun'altra lista si era presentata alle elezioni.


Dal capoluogo Milano, quattro eletti e due non eletti. 

Entrano tre consiglieri del Pd in C+, ovvero Bruno Ceccarelli, Beatrice Uguccioni e Diana De Marchi, e un leghista, Samuele Piscina. 


Non ce la fanno Valerio Pedroni del Pd (in C+) e Francesca Cucchiara dei Verdi (in Città dei territori).


Ecco quindi come è composto il nuovo consiglio metropolitano. 


Tra i consiglieri, Sala confermerà la vice sindaca Michela Palestra (Arese) e sceglierà i consiglieri a cui affidare le deleghe, simili a quelle di un assessore.


C+ (Pd, centrosinistra) (13)

Francesco Vassallo (sindaco Bollate)

Alfredo Simone Negri (sindaco Cesano Boscone)

Michela Palestra (sindaca Arese)

Bruno Ceccarelli (consigliere Milano)

Beatrice Luigia Uguccioni (consigliera Milano)

Diana Alessandra De Marchi (consigliera Milano)

Roberto Maviglia (sindaco Cassano d'Adda)

Dario Veneroni (sindaco Vimodrone)

Sara Bettinelli (sindaca Inveruno)

Giorgio Mantoan (consigliere Carpiano)

Daniela Caputo (consigliera Paderno Dugnano)

Daniele Del Ben (consigliere Rosate) 

Aurora Alma Maria Impiombato (consigliera Vimodrone)


Città dei territori (Verdi, sinistra) (1)

Domenico Finiguerra (sindaco Cassinetta di Lugagnano)


Lega (4)

Roberto Di Stefano (sindaco Sesto San Giovanni)

Samuele Piscina (consigliere Milano)

Raffaele Cucchi (sindaco Parabiago)

Ettore Fusco (sindaco Opera)


Insieme per la Città metropolitana (4)

Francesco Variato (consigliere Bollate)

Alessandro De Vito (consigliere Villa Cortese)

Vera Fiammetta Silvana Cocucci (consigliera Mediglia)

Marco Segala (sindaco San Giuliano Milanese)


Fratelli d’Italia (2)

Alberto Pozzoli (consigliere Opera)

Guglielmo Villani (sindaco Ozzero)

VOUCHERS SPESA : NON PERDERE L’OCCASIONE

Non perdete l’occasione. 


Finalmente - dopo lunghi mesi di ritardo - con deliberazione Giunta Comunale n. 141 del 01/12/2021 ad oggetto "Approvazione nuovo avviso per il Fondo di Solidarietà Alimentare in relazione all'emergenza covid-19 - Legge n. 106 del 23/07/2021"  si sono svegliati e hanno disposto  l’assegnazione di buoni spesa da destinare alle famiglie che, a causa dell’emergenza Covid-19, versano in gravi difficoltà economiche.


Domande da presentare dal 06/12/2021 al 31/01/2022 (in caso di esaurimento fondi la data di chiusura sarà anticipata).


Si allega di seguito l’avviso pubblico da consultare per tutte le informazioni, il modulo della domanda e l'elenco aggiornato degli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa; per eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi al Servizio Sociale Comunale contattando il Segretariato Sociale al numero 02 95440293 nei seguenti giorni ed orari: 


lunedì dalle 14.30 alle 18.30

mercoledì dalle 14.30 alle 18.30

venerdì dalle 9.00 alle 13.00


NON PERDETE QUESTA OCCASIONE 

ALTRIMENTO 


SPENDONO I FONDI ASSEGNATI PER COSE MENO IMPORTANTI 


ANDREA  MAGGIO

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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