martedì 28 dicembre 2021

#MaggioAvoceAlta - FUOCHI D’ARTIFICIO

#MaggioAvoceAlta


Non giudico l’iniziativa assunta dal Sindaco Sala,  ossia vietare botti e fuochi d’artificio, petardi, giochi pirotecnici e barbecue, per le prossime festività di Capodanno.


Non me la sento di introdurmi troppo in un argomento così complesso e spinoso, non servirebbe a nulla e non potrei farlo con un post.


Preferisco lasciar perdere e sognare una Repubblica nella quale i diritti  di tutti ( animali che soffrono terribilmente per il rumore dovuto alle esplosioni e uomini che producono, commerciano materiale pirotecnico nei molti negozi ecc) siano preservati.


Fin quando la vendita dei “fuochi d’artificio” sarà consentita per legge, esisterà indotto, economia e commercio generato.


E allora, più che i divieti estesi e generalizzati frutto di ordinanze 

impositive (o come in questo caso provvedimenti, normato da un curioso Regolamento dell’Aria approvato dal Consiglio comunale) 

preferisco che un Sindaco voglia “governare” un problema e “organizzare una risposta”.


Un Sindaco deve ragionare per eliminare o (quanto meno) ridurre al minimo il disagio (ad esempio quello vissuto dai cani ad ogni scoppio) e organizzare in modo che in una Città di 181,68 kq ci sia spazio per tutti e tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge.


I Regolamenti (comunali) devono designare atti normativi emanati da organi dello Stato, enti pubblici, enti locali, e per disciplinare determinate materie o il proprio funzionamento.


Da una parte la necessità di evitare la sofferenza dei cani e individui dall’altro assicurare e garantire il diritto di chi produce, lavora e conduce un esercizio per vendere.


Come fu fatto con le sigarette (“che uccidono e producono tumori”) destinando, dedicando e organizzando luoghi, disciplinando presenze  


So che non è facile, ma limitare l’utilizzo dei fuochi in aree dedicate e circoscritte - magari lontano da centri abitati - renderebbe più semplice i controlli per abusi e infrazioni nel resto della Città 

 

Mi fermo qui, perché il post non voleva addentrarsi nel tema (peraltro qualsiasi cosa dici SBAGLI) ma volevo commentare un aspetto davvero curioso del Regolamento dal quale ha preso vita il dispositivo comunale di divieto che vuole tutelare il benessere dei tanti amici a quattro zampe presenti nelle case e nelle famiglie milanesi e di tutta la fauna cittadina.


La seconda motivazione che punta a sorreggere questo provvediMento è l’affermazione (che peraltro trova ragione dai dati dell’annuario delle emissioni Inemar redatto da Arpa) che i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% del Pm10 presente in città durante l’intero anno. 


Ripeto: l’incidenza dei fuochi d’artificio sulle polveri sottili a Milano è il 6% 


Fin quando a dirlo è l’assessore della Rosa del Pugno, verde, Sinistra  e tanto altro ci facciamo una risatina, quando a scriverlo è ARPA mi cade il mondo addosso

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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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