lunedì 31 maggio 2021

#MaggioSemplifica - - DL SEMPLIFICAZIONI BIS

Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale


Il Decreto Legge Semplificazioni bis istituisce un Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, con funzioni consultive nelle materie e nelle questioni connesse all’attuazione del PNRR.


Il tavolo, i cui componenti non sono remunerati né rimborsati, è composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni e delle Province autonome, degli Enti locali e dei rispettivi organismi associativi, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca e della società civile, e può supportare la Cabina di Regia “per la realizzazione del PNRR anche al fine di favorire il superamento di circostanze ostative e agevolare l’efficace e celere attuazione degli interventi.”


Si riconosce cioè il valore della collaborazione tra pubblico e privato, tra politica e accademia, tra impresa e lavoratori, tra società civile e governo.


In sostanza, si dà corpo al partenariato inteso, finalmente, per quello che è: trama di governo collaborativo e dialogico che trasforma gli astratti e indefiniti interessi pubblici negli interessi di tutti, in interessi appunto comuni.


Valutazione di impatto ambientale (VIA)


Riduzione dei tempi: sono ridotti i tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti che rientrano nel PNRR, di quelli finanziati dal fondo complementare e dei progetti attuativi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC).


La durata massima della procedura sarà di 130 giorni.


Commissione speciale: è istituita una apposita commissione tecnica per la VIA. La commissione è composta da un massimo di 40 persone nominate con decreto del Ministro.


Fonti rinnovabili


Per accelerare il raggiungimento degli obiettivi nazionali di decarbonizzazione sono semplificate le procedure autorizzative che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili, la installazione di infrastrutture energetiche, impianti di produzione e accumulo di energia elettrica e, inoltre, la bonifica dei siti contaminati e il repowering degli impianti esistenti.


Appalto


Le deroghe per gli appalti già previste e in vigore vengono prorogate fino a giugno 2023


Subappalto


Dalla data di entrata in vigore del decreto:


- fino al 31 ottobre 2021, in deroga alle norme in vigore che prevedono un limite del 30 per cento, il subappalto non può superare la quota del 50 per cento dell’importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture. Sono comunque vietate l’integrale cessione del contratto di appalto e l’affidamento a terzi della integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni che ne sono oggetto, così come l’esecuzione prevalente delle lavorazioni ad alta intensità di manodopera. Infine, il subappaltatore deve garantire gli stessi standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto e riconoscere ai lavoratori un trattamento economico e normativo non inferiore a quello che avrebbe garantito il contraente principale, inclusa l’applicazione degli stessi contratti collettivi nazionali di lavoro;


- dal 1° novembre 2021, viene rimosso ogni limite quantitativo al subappalto, ma le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le prestazioni o lavorazioni che devono essere eseguite obbligatoriamente a cura dell’aggiudicatario in ragione della loro specificità. Inoltre, le stesse dovranno indicare le opere per le quali è necessario rafforzare il controllo delle attività di cantiere e dei luoghi di lavoro e garantire una più intensa tutela delle condizioni di lavoro e della salute e sicurezza dei lavoratori e prevenire il rischio di infiltrazioni criminali, a meno che i subappaltatori siano iscritti nelle white list o nell’anagrafe antimafia;


- il contraente principale e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante.


È aumentata, dunque, la percentuale del subappalto al 50% ed è stata prevista la responsabilità solidale dell’appaltatore e del subappaltatore verso il committente.


È prevista la partecipazione dell’appaltatore, che può aggiudicarsi un appalto sulla base della sola fattibilità tecnica, alla conferenza dei servizi sul progetto definitivo.


Il fatto non è nuovo, ma, nel contesto complessivo dell’intervento normativo in questione, indica una corresponsabilità di processo, tra soggetto pubblico e privato, che fa ben sperare sull’adozione di un approccio collaborativo orientato alla logica degli outcomebasedcontract anche nel comparto pubblico.


Nel nuovo Decreto è esplicitata la deroga a quanto previsto dall’articolo 59, commi 1, 1-bis e 1-ter, del decreto legislativo n. 50 del 2016, ed è ammesso l’affidamento di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica di cui all’articolo 23, comma 5, del decreto legislativo n. 50 del 2016.


Appalto integrato


Per gli interventi del PNRR è previsto un unico affidamento per la progettazione e l’esecuzione dell’opera sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica. L’aggiudicazione avverrà sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto anche degli aspetti qualitativi oltre che economici.


Ovviamente per controllare che l’affidamento della progettazione all’appaltatore non comporti sbalzi imprevisti dei costi e dei tempi di realizzazione e, soprattutto, per affinare le esigenze del committente in maniera da ottenere una esecuzione ottimale la chiave sarà la capacità delle stazioni appaltanti di costruire ambiente contrattuali intelligenti, resilienti e collaborativi, che sappiano promuovere una collaborazione tra gli attori coinvolti nella sfida della costruzione.


Le società pubbliche in houseproviding sono chiamate in gioco in maniera precisa, per fornire il necessario supporto tecnico e operativo alle amministrazioni tramite apposite convenzioni.


Inserimento al lavoro di donne e giovani


Le aziende, anche di piccole dimensioni (sopra i 15 dipendenti) che partecipano alle gare per le opere del PNRR e del Fondi complementari e che risultino affidatarie dei contratti hanno l’obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale in riferimento all’inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali. in caso di violazione dell’obbligo, è prevista l’applicazione di penali e l’impossibilità di partecipare per 12 mesi a ulteriori procedure.


Nei bandi di gara saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi per le aziende che utilizzano strumenti di conciliazione vita-lavoro, che si impegnino ad assumere donne e giovani sotto i 35 anni, che nell’ultimo triennio abbiano rispettato i principi di parità di genere e adottato misure per promuovere pari opportunità per i giovani e le donne nelle assunzioni, nei livelli retributivi e degli incarichi apicali.


Salve motivate ragioni, le stazioni appaltanti includono nel bando l’obbligo del partecipante alla gara di riservare a giovani e donne una quota delle assunzioni necessarie per eseguire il contratto.


Tra i criteri per partecipare alle gare vi è anche l’impegno a presentare la rendicontazione non finanziaria sulla sostenibilità sociale e ambientale dei processi produttivi.


Trasparenza e pubblicità degli appalti


Tutte le informazioni relative alla programmazione, alla scelta del contraente, all’aggiudicazione ed esecuzione delle opere saranno gestite e trasmesse alla banca dati dei contratti pubblici dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) attraverso l’impiego di piattaforme informatiche interoperabili; le commissioni giudicatrici effettueranno la propria attività utilizzando, di norma, le piattaforme e gli strumenti informatici.


La banca dati degli operatori economici è accorpata alla Banca dati dei contratti pubblici e verrà gestita da ANAC.


All’interno della nuova banca dati, verrà istituito il fascicolo virtuale dell’operatore economico, nel quale saranno conservati tutti i dati e le informazioni necessarie ai fini della partecipazione alle procedure di gara, rendendo in tal modo più semplice le attività di verifica e controllo da parte delle stazioni appaltanti.


Queste ultime dovranno avere requisiti di qualità in termini di esperienza pregressa documentata, personale qualificato e strumentazione tecnica adeguata.

venerdì 28 maggio 2021

NOVITA' SULLA PISCINA COMUNALE: UNA VERGOGNA SENZA LIMITI

Quando scrivo che "seguirò dall'inizio alla fine il procedimento amministrativo su cui pongo attenzione", lo faccio davvero.

Per questo non sono mai polemiche sterili, così come chi dovrebbe amministrare il paese ma non sa come fare.

Seguire il procedimento vuol dire conoscere la dinamica e non temere confronto con nessuno. 

Anzi, accade il contrario ossia con assessori che giocano a nascondino perché temono il confronto di merito su competenze specifiche.

E quando appaiono, sui Social, insultano per buttarla in caciara.  

Nel rispetto del ruolo ricoperto, del mandato popolare, dei Cittadini che dopo 2 decenni hanno ritenuto di attribuirmi la loro fiducia sono certo che fino a quando resterò in Consiglio comunale (non so quanto, a dire il vero) non mancherà mai impegno, passione e serietà.

Sapete bene quanto ho scritto della questione Piscina. 

Ho sempre detto che la questione - con tutti gli errori fatti e di cui ho sempre scritto - non fosse giunta al termine, ma oggi ne ho la certezza e vi porto le prove.

Perchè tutti quelli che scrivevano "sei polemico" devono chiedere scusa al mio impegno e la mia lealtà nei confronti di una comunità.

ADESSO SI COMPRENDE IL SILENZIO IMBARAZZATO DI CHI AMMINISTRA IL COMUNE, CON ASSESSORI SCADENTI, SEMPRE A BALBETTARE DAVANTI LA QUESTIONE DELLA PISCINA.


VI ANTICIPO CHE SI PROSPETTANO ANCORA VERGOGNOSI RITARDI SUGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RIAPERTURA.

Già il 14 aprile 2021 denunciavo i gravi ritardi nel procedere e scrivevo “A seguito di una mia proposta, vi fu l'impegno FORMALE dell'amministrazione "a trovare un'altra posizione dove ubicare l'UTA installata. Dopo UN ANNO dall'impegno formale NULLA è STATO FATTO” 

(https://andreamaggio.blogspot.com/2021/04/piscina-ancora-gravi-ritardi-sugli.html)

Oggi di anni ne sono passati più di 2…!!  

E SOLO IERI – DOPO L'ENNESIMA SOLLECITAZIONE SCRITTA (questa volta mediante INTERROGAZIONE CONSILIARE DEPOSITATA) SI SONO DEGNATI DI DETERMINARE (n. 294 DEL 27 maggio 2021) L'AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE “….PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE POSSIBILI SOLUZIONI PROGETTUALI PER LO SPOSTAMENTO DI UNA UNITA’ DI TRATTAMENTO ARIA”

In tutto questo tempo HANNO DORMITO. 

NON HANNO FATTO NULLA!!! 


NON SOLO NON HANNO SPOSTATO L’UTA COME AVEVANO PROMESSO, MA ADESSO CHE SI AVVICINA LA DATA DI APERTURA SI SCOPRE CHE - FINO A IERI - NON AVEVANO NEMMENO AFFIDATO INCARICO PER INDIVIDUARE SOLUZIONI PROGETTUALI PER SPOSTARE L’UTA.


QUESTO RITARDO, AGGRAVA ULTERIORMENTE LA POSIZIONE DELL’ENTE RISPETTO AD UNA CONDUZIONE DELL’IMMOBILE ALQUANTO PROBLEMATICA 

QUESTA AMMINISTRAZIONE NON E’ IN GRADO DI GOVERNARE UN COMUNE. 

(Sono convinto che il Commissario prefettizio sia l'unica soluzione per questo paese. Diano le dimissioni e promettano ai Cittadini di non imboscarsi in nessun altra lista fra 3 anni) 

lunedì 24 maggio 2021

BANDO EDILIZIA SCOLASTICA: ANCORA TOPPE e OCCASIONi PERSE

 AIUTATEMI A DARE VISIBILITA' A QUESTA LEGITTIMA RICHIESTA, AVANZATA NELL'INTERESSE DI TUTTI.


CHIEDIAMO AI NOSTRI AMMINISTRATORI DI "USCIRE DALLE FOTOGRAFIE" E RISPONDERE A QUESTE DOMANDE.


(da solo non riesco, c'è bisogno dell'opinione pubblica!!)


Sono rimasto l'unico Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Ho ufficialmente presentato formale istanza per ottenere dal Comune specifiche rispetto all’auspicata partecipazione del nostro municipio al bando del MIUR e del Ministero dell'Interno con il quale saranno distribuite risorse per 700 milioni di euro (stanziate nel 2019, con la Legge di Bilancio per il 2020, disponibili a partire dal 2021).


Intendo aprire un confronto - ancora una volta – sull'importante tema urbanistico relativo alle strutture pubbliche.


Aver saputo che l'attenzione della giunta sia ricaduta alla manutenzione ("messa in sicurezza") delle due materne di via Gramsci e via Trieste mi ha sconcertato.


CHE TRISTEZZA.


Perchè l'assegnazione ai Comuni dei fondi è finalizzata anche alla messa in sicurezza, ma soprattutto alla ristrutturazione, alla riqualificazione, alla riconversione.

Anzi il bando prevede il finanziamento della costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia di cui all'art.1 comma 61 della legge 160/2019, per il quinquennio 2021-2025. 


Per quanto mi riguarda la questione POLITICA, nei Comuni dovrebbe limitarsi a pochi ambiti, ma tutti realmente importanti, in grado di determinare principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale.


Sono convinto che l’azione Amministrativa debba ottenere una scala di priorità, in funzione di un quadro valoriale certo e condiviso fra i rappresentanti e gli eletti e delle necessità sociali e di un territorio.


Una questione – per me – imprescindibile, sulla quale mi sono sempre speso in questi 2 decenni, è la realizzazione di Lavori Pubblici ad implementazione del patrimonio pubblico e sviluppo pianificato della sua conservazione. 


Ora, è chiaro che il momento storico offra ai Comuni l’irripetibile occasione di vedersi finanziare opere INDISPENSABILI (o anche solo necessarie) e dotare il proprio territorio di strutture pubbliche come la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.


Per questo era realmente importante sfruttare a pieno questo bando, per la sua grande potenzialità, piuttosto che avvalersene per una "messa in sicurezza"


Siamo ancora all'epoca delle pezze sulle toppe, sostituendo caldaie in strutture fatiscenti che - quando governavano insieme a me - sostenevano fossero strutture  da alienare.


Aggiudicarsi una parte dei 700 milioni messi a disposizione dalla legge di Bilancio 2020, fondi che in realtà sono molti di più e messi in campo fino al 2034 per destinarli ALLA RIPRESA DI STRUTTURE ORAMAI SUPERATE è una scelta urbanistica sbagliata, mascherata. 

Ripeto, sono consapevole d'esser rimasto il solo Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Il primo bando dei Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, scaduto da qualche giorno (per questo spero vivamente che vi sia stata adesione da parte del nostro Comune) punta a distribuire la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025):


 Si parla di 700 milioni così ripartiti:


•    280 milioni riguarderanno gli asili nido;


•  175 le scuole dell’infanzia;


•  105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia;


•  140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.


Ciascun Comune può presentare domanda al massimo per due progetti e ogni progetto potrà ottenere fino a 3 milioni di euro.

E in tutto questo, una giunta "piccola" e priva di visione chiede il finanziamento della "messa in sicurezza".

L'unico a festeggiare è il fortunato progettista, a cui con determina n. 204 del 20/04/2021 è stato affidato incarico di progettazione. 

Ma con questo investimento governativo nell’edilizia scolastica per i bambini da zero a sei anni si offre ai Comuni l’occasione di colmare ritardi nell’offrire servizi adeguati, realizzando nuove strutture dove servono e  implementando il numero dei posti disponibili negli asili nido esistenti.

La messa in sicurezza è davvero un misero intervento di un Comune privo di una Giunta lungimirante.


In Italia sono 355mila (solo per metà pubblici), per una platea di oltre 1,2 milioni di bambini sotto i tre anni, ossia un target lontano da quello europeo (33% di copertura fissato a Barcellona nel 2002) per sostenere la conciliazione della vita familiare e lavorativa e promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.


Sappiamo che vi è un divario rilevante tra i nidi disponibili nelle grandi città e i servizi nei piccoli Comuni delle aree interne.


Per questo è interessante comprendere il perchè di alcune scelte prive di una visione lungimirante

IMPORTANTE: BANDO EDILIZIA SCOLASTICA

AIUTATEMI A DARE VISIBILITA' A QUESTA LEGITTIMA RICHIESTA, AVANZATA NELL'INTERESSE DI TUTTI.


CHIEDIAMO AI NOSTRI AMMINISTRATORI DI "USCIRE DALLE FOTOGRAFIE" E RISPONDERE A QUESTE DOMANDE.


(da solo non riesco, c'è bisogno dell'opinione pubblica!!)


Sono rimasto l'unico Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Ho ufficialmente presentato formale istanza per ottenere dal Comune specifiche rispetto all’auspicata partecipazione del nostro municipio al bando del MIUR e del Ministero dell'Interno con il quale saranno distribuite risorse per 700 milioni di euro (stanziate nel 2019, con la Legge di Bilancio per il 2020, disponibili a partire dal 2021).


Intendo aprire un confronto - ancora una volta – sull'importante tema urbanistico relativo alle strutture pubbliche.


Aver saputo che l'attenzione della giunta sia ricaduta alla manutenzione ("messa in sicurezza") delle due materne di via Gramsci e via Trieste mi ha sconcertato.


L’assegnazione ai Comuni dei fondi è finalizzata alla messa in sicurezza, ma anche alla ristrutturazione, alla riqualificazione, alla riconversione.

Anzi il bando prevede il finanziamento della costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia di cui all'art.1 comma 61 della legge 160/2019, per il quinquennio 2021-2025. 


Per quanto mi riguarda la questione POLITICA, nei Comuni dovrebbe limitarsi a pochi ambiti, ma tutti realmente importanti, in grado di determinare principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale.


Sono convinto che l’azione Amministrativa debba ottenere una scala di priorità, in funzione di un quadro valoriale certo e condiviso fra i rappresentanti e gli eletti e delle necessità sociali e di un territorio.


Una questione – per me – imprescindibile, sulla quale mi sono sempre speso in questi 2 decenni, è la realizzazione di Lavori Pubblici ad implementazione del patrimonio pubblico e sviluppo pianificato della sua conservazione. 


Ora, è chiaro che il momento storico offra ai Comuni l’irripetibile occasione di vedersi finanziare opere INDISPENSABILI (o anche solo necessarie) e dotare il proprio territorio di strutture pubbliche come la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.


Per questo era realmente importante sfruttare a pieno questo bando, per la sua grande potenzialità, piuttosto che avvalersene per una "messa in sicurezza"


Siamo ancora all'epoca delle pezze sulle toppe, sostituendo caldaie in strutture fatiscenti che - quando governavano insieme a me - sostenevano fossero strutture  da alienare.


Aggiudicarsi una parte dei 700 milioni messi a disposizione dalla legge di Bilancio 2020, fondi che in realtà sono molti di più e messi in campo fino al 2034 per destinarli ALLA RIPRESA DI STRUTTURE ORAMAI SUPERATE è una scelta urbanistica sbagliata, mascherata. 

Ripeto, sono consapevole d'esser rimasto il solo Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Il primo bando dei Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, scaduto da qualche giorno (per questo spero vivamente che vi sia stata adesione da parte del nostro Comune) punta a distribuire la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025):


 Si parla di 700 milioni così ripartiti:


•    280 milioni riguarderanno gli asili nido;


•  175 le scuole dell’infanzia;


•  105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia;


•  140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.


Ciascun Comune può presentare domanda al massimo per due progetti e ogni progetto potrà ottenere fino a 3 milioni di euro.

E in tutto questo, una giunta "piccola" e priva di visione chiede il finanziamento della "messa in sicurezza".

L'unico a festeggiare è il fortunato progettista, a cui con determina n. 204 del 20/04/2021 è stato affidato incarico di progettazione. 

Ma con questo investimento governativo nell’edilizia scolastica per i bambini da zero a sei anni si offre ai Comuni l’occasione di colmare ritardi nell’offrire servizi adeguati, realizzando nuove strutture dove servono e  implementando il numero dei posti disponibili negli asili nido esistenti.

La messa in sicurezza è davvero un misero intervento di un Comune privo di una Giunta lungimirante.


In Italia sono 355mila (solo per metà pubblici), per una platea di oltre 1,2 milioni di bambini sotto i tre anni, ossia un target lontano da quello europeo (33% di copertura fissato a Barcellona nel 2002) per sostenere la conciliazione della vita familiare e lavorativa e promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.


Sappiamo che vi è un divario rilevante tra i nidi disponibili nelle grandi città e i servizi nei piccoli Comuni delle aree interne.


Per questo è interessante comprendere il perchè di alcune scelte prive di una visione lungimirante


sabato 15 maggio 2021

BISOGNA CAMBIARE IL TUEL.

#solidarietà


Perché qualcuno deve aver pure il coraggio di dirlo.

Non sono del M5S e nemmeno di Torino, se lo fossi stato probabilmente non avrei votato il Sindaco Appendino.  

Detto questo, da pubblico amministratore, nel leggere le motivazioni della sentenza di condanna per i fatti di Piazza San Carlo, la prima cosa a cui ho pensato è ad essere solidale con un Sindaco.

Le motivazioni della condanna del Sindaco Appendino RIAPRONO una ferita per tutti gli AMMINISTRATORI LOCALI si torna indietro di 20 anni.

Adesso basta, cambiamo il Tuel e subito.

Il principio di buon andamento e di imparzialità di un Ente - peraltro richiamato dalle lettere dell’art. 97 della Costituzione - ha costituito la guida spirituale nella disciplina concernente la separazione tra funzione di indirizzo politico e attività di gestione amministrativa.


Esprimo solidarietà al Sindaco Appendino, perché nessuno chiede immunità o impunità, ma i sindaci non possono rispondere personalmente e penalmente di valutazioni non ascrivibili alle loro competenze.


Occorre rivedere le norme affinché siano eque e rispettose delle differenze tra il livello gestionale e quello dell’indirizzo politico anche sul piano delle responsabilità penali 


Il Sindaco Appendino è stata condannata per una vicenda che chiama in causa tutti i Sindaci d’Italia, nell’esercizio quotidiano del loro lavoro. 


ANDREA MAGGIO

mercoledì 12 maggio 2021

ANCORA SUL BUCO DI BILANCIO: LA VERITA' E' EMERSA

ANCORA SUL BUCO DI BILANCIO 

Le chiacchiere stanno a zero: i numeri sono numeri.

Comprendo l’imbarazzo vissuto dalla maggioranza ma il silenzio rispetto all’argomento è ridicolo. 

In Italia, peggio di chi sbaglia sulle tasche delle persone, c'è chi preferisce - "per quieto vivere o partito preso" - tacere, non non dire nulla.

La questione non era come diceva il Sindaco e qualcuno (come al solito io) deve pur dirlo. 

Quando ancora il “grande pubblico” non era consapevole della strategia e dello schema in atto, fui l’unico a trovare il coraggio per affrontare l’argomento (“buco di bilancio di 2 milioni” sventolato su tutti i giornali). 

La scelta di AUMENTARE LA TASSAZIONE LOCALE per avere maggiori entrate di “parte corrente” è stata una strategia e oggi è chiaro a tutti. 

 Il comunicato del Sindaco, col quale annunciava politica “lacrime e sangue, aumento delle tasse locali” a causa della passata amministrazione, fu sbagliato nel metodo e nel merito. 

E infatti - lo dissi subito - nel corso delle settimane immediatamente successive emersero subito aspetti che restituirono agli “addetti ai lavori” profili di responsabilità politica da parte dell’attuale amministrazione. 

Il FCDE in un bilancio pubblico cresce per sua natura e siccome non fu monitorato - nei primi 9 mesi di legislatura - assunse dimensioni complesse per i relativi accantonamenti.

A differenza dei primi post, dove ancora mancavano elementi di dettaglio, con il passare dei giorni mi fu chiaro che si trattava di un’operazione meramente politica. 

Alzare le tasse, dare la colpa “a quelli di prima”, gestire contributi e consenso. 

Storia vecchia come la malapolitica in scena nella prima repubblica. 

 Il consulente ingaggiato dalla Giunta non riuscì a darmi torto, ma balbettando disse che i miei dati erano “ballerini”. 

Davanti alle mie incalzanti domande il suo imbarazzo fu epocale, in poche settimane il fondo di garanzia diminuì di 450.000 € (come avevo previsto) perché cominciarono a fare gli interventi, che avrebbero dovuto fare appena insediati. 

Hanno dormito, come la scorsa amministrazione fece nella fase finale della legislatura. 

 Le chiacchiere stanno a zero: i numeri sono numeri, io avevo ragione e il Sindaco torto. 

Avevo annunciato che il disavanzo non era di 2 milioni, neanche di 1.400.0000 €. 

Dissi subito che il reale valore non era superiore a 800.000 euro:



Hanno alzato le tasse, gestito il consenso con una valanga di maggiori entrate:


Ma ripeto, il problema - a tutti i livelli - non sono gli amministratori che sbagliano le scelte per mancanza di competenze ma di chi non ha nulla da dire e magari tenta di giustificare. 

#TuttoAndràBene 

#IovotomioCugggggino



VECCHIO ARTICOLO 
(GAZZETTA MARTESANA)


lunedì 10 maggio 2021

IL TEMA URBANISTICO: IL CONTRIBUTO DEL MIO STORICO AVVERSARIO


OGGI FARO' QUALCOSA CHE, DA QUANDO E' ATTIVO IL BLOG, NON AVEVO MAI FATTO.

PUBBLICHERO' IL LINK DI UN POST PUBBLICATO SUL BLOG DEL MIO AMICO ALESSANDRO PATELLAMIO STORICO AVVERSARIO POLITICO COL QUALE HO VISSUTO - ALMENO PER UN DECENNIO - LA DINAMICA POLITICO/AMMINISTRATIVA CASSINESE E SEMPRE SU FRONTI OPPOSTI.

ERO CAPOGRUPPO DI MINORANZA QUANDO ALESSANDRO FU NOMINATO ASSESSORE, ERO ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI QUANDO LUI ERA GRANDE OPPOSITORE DELLA GIUNTA DI CUI FACEVO PARTE.

NONOSTANTE SIANO TANTE LE DIFFERENZE POLITICHE E INTERPRETATIVE, NOTE SONO STIMA E RISPETTO RECIPROCO, CHE SEMPRE HA CARATTERIZZATO IL NOSTRO RAPPORTO.

DOVREEBBE ESSERE SEMPRE COSI', MA TROPPI SFIGATI ALBERGANO NELLE PA

SONO EPICI I NOSTRI SCONTRI IN AULA, MA ALTA E' LA CONSIDERAZIONE PERSONALE E POLITICA MATURATA (sono stato invitato e ho partecipato al suo matrimonio), RIMASTA INALTERATA ANCHE ADESSO CHE NON E' PIU' CONSIGLIERE COMUNALE.

UN VERO POLITICO, CHE SI E' SEMPRE RICHIAMATO A UN MODO NOBILE DI ESERCIRTARE IL RUOLO A CUI VENIVA CHIAMATO, LONTANO ANNI LUCE DALLA "MISERIA" DI OGGI.

UN ALTRO LIVELLO, PER QUESTO HO CHIESTO DI POTER PUBBLICARE IL SUO POST (E NE CONSIGLIO LA LETTURA), NON PERCHE' NE CONVIVIDA PEDISSEQUAMENTE I CONTENUTI (OVVIAMENTE) MA PERCHE' SONO DA SEMPRE INTERESSATO ALLE SUE RIFLESSIONI, SEMPRE PROFONDE,  UTILI e IN GRADO DI ALIMENTARE IL DIBATTITO:



giovedì 6 maggio 2021

VITTORIA: DOPO LA POLEMICA SCATENATA, RESTITUITI 132 EURO A FAMIGLIA


Carina l'idea del Comune di mettere cuoricini di cartone lungo via Papa Giovanni XXIII in vista dellA FESTA DELLA MAMMA.


Un bel pensiero, che certamente trova il plauso di tutti, ma non dobbiamo cedere AL TRUCCO, al macro-obiettivo di distrarci dai numerosi ritardi registrati.


Il Comune è in balia di se stesso, in ritardo su praticamente tutto (manutenzioni, Vouchers spesa. Fondo solidarietà, Piano Diritto allo studio) tranne nell'iniquo innalzamento delle tasse al massimo consentito.


Un momento storico nel quale non servono “amministratori di condominio” (che dispongono di molte risorse ma svolgono il compitino e pure male) questi Amministratori sono impreparti, lo sanno anche loro, non riescono a gestire la complessa macchina, che cammina lenta e solo se continuiamo a segnalare, criticare, lamentarci.


I servizi pubblici dovrebbero poter seguire l'ordinario, non sempre esser chiesti per essere  ottenuti.


Oggi, dopo un vergognoso ritardo, si è sbloccato un altro problema, di cui ho già parlato tempo fa e che aveva superato il limite della sopportazione.

E non solo io ho affrontato il tema del ritardo vergognoso sulla restituzione dei soldi relativi al bando mensa biologica, anche altri Consiglieri comunali, associazioni locali, commissioni comunali avevano chiesto QUANTO DOVUTO 


E siccome bisogna rendere merito all'impegno di chi ha impiegato tempo, bisogna ringraziare il Presidente del Consiglio d'Istituto (Marina Prestopino) che è riuscita ad abbattere il MURO DI GOMMA 


Il Comune ha per più di un anno continuato a fare orecchie da mercante e trattenere dei SOLDI (versati dalla Regione Lombardia) destinati ai Cittadini.


Il Comune di Cassina de’ Pecchi risulta tra le stazioni appaltanti iscritte al 30 giugno 2018 all’elenco mense scolastiche biologiche di cui al DM 18/12/2017 e nel mese di giugno 2018 partecipò al bando del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.


Con prot. 43263 del 28/10/2019 venne comunicato al Comune di Cassina de’ Pecchi che l’importo assegnato per l’anno scolastico 2018/2019 era di € 107.154,00 (DGR XI/2036 del 31/07/)


Ma questa era solo una parte, perché il fondo fu incrementato da quella parte di fondi destinati a progetti non effettuati causa covid (26.688)


Quindi, il Comune aveva GIA’ IN CASSA (DISPONIBILI) circa 130.000 € (gli ultimi 26.788 sono arrivati il 23 dicembre 2020 - accertamento di entrata - CAP 12232)


Il ritardo rispetto alla questione è imbarazzante perché la maggior parte delle somme sono state erogate da Regione Lombardia più di un anno fa (ossia il 22/04/2020)


Insieme al Presidente del Consiglio di Istituto Prestopino abbiamo sollevato la questione dei ritardi oggettivamente ingiustificabili:


AVREBBERO dovuto suddividere il contributo del Fondo mense biologiche per l’anno scolastico 2018/2019 per complessivi € 104.762,32 equamente tra tutta la popolazione studentesca “…che ha usufruito del servizio ad eccezione di alcune categorie (coloro i quali, in base al proprio indicatore ISEE, sono risultati esenti dal pagamento del servizio di refezione scolastica nell’anno scolastico 2019/2020; coloro i quali, nel corso dello stesso anno scolastico, hanno usufruito del servizio per un totale di pasti non superiore a 10)”.


Finalmente con determina N. 239 del 4 maggio 2021 possimo POSSIAMO FESTEGGIARE


Sono stati versati 132,00 euro DOVUTI, con grave ritardo causa stallo politico amministrativo.


LA QUESTIONE E' IMPORTANTE PERCHè RIGUARDA 742 beneficiari (attualmente iscritti al servizio) che riceveranno un accredito sul portale School Card di € 132 ciascuno, accredito spendibile nel corso dell’anno scolastico per il servizio refezione scolastica; 


E altri 263 beneficiari non più iscritti al servizio, che riceveranno un accredito di € 132 dopo aver comunicato specifiche coordinate bancarie


VITTORIA

L'assessore Vimercati è stato rimosso dall’incarico ma il suo sostituto - che per capirci è quello delle minigonne - non promette nulla di meglio.


OGGI FESTEGGIAMO, UN ALTRO RISULTATO E' STATO OTTENUTO.


AVANTI COSI', anche se TRE ANNI SONO LUNGHI



Powered By Blogger

Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

Chiunque è benvenuto e invitato ad esprimere opinioni...nel rispetto di chi scrive e di chi legge

Archivio blog