lunedì 24 maggio 2021

IMPORTANTE: BANDO EDILIZIA SCOLASTICA

AIUTATEMI A DARE VISIBILITA' A QUESTA LEGITTIMA RICHIESTA, AVANZATA NELL'INTERESSE DI TUTTI.


CHIEDIAMO AI NOSTRI AMMINISTRATORI DI "USCIRE DALLE FOTOGRAFIE" E RISPONDERE A QUESTE DOMANDE.


(da solo non riesco, c'è bisogno dell'opinione pubblica!!)


Sono rimasto l'unico Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Ho ufficialmente presentato formale istanza per ottenere dal Comune specifiche rispetto all’auspicata partecipazione del nostro municipio al bando del MIUR e del Ministero dell'Interno con il quale saranno distribuite risorse per 700 milioni di euro (stanziate nel 2019, con la Legge di Bilancio per il 2020, disponibili a partire dal 2021).


Intendo aprire un confronto - ancora una volta – sull'importante tema urbanistico relativo alle strutture pubbliche.


Aver saputo che l'attenzione della giunta sia ricaduta alla manutenzione ("messa in sicurezza") delle due materne di via Gramsci e via Trieste mi ha sconcertato.


L’assegnazione ai Comuni dei fondi è finalizzata alla messa in sicurezza, ma anche alla ristrutturazione, alla riqualificazione, alla riconversione.

Anzi il bando prevede il finanziamento della costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia di cui all'art.1 comma 61 della legge 160/2019, per il quinquennio 2021-2025. 


Per quanto mi riguarda la questione POLITICA, nei Comuni dovrebbe limitarsi a pochi ambiti, ma tutti realmente importanti, in grado di determinare principi o direttive nell'esercizio di un'attività o di un potere decisionale.


Sono convinto che l’azione Amministrativa debba ottenere una scala di priorità, in funzione di un quadro valoriale certo e condiviso fra i rappresentanti e gli eletti e delle necessità sociali e di un territorio.


Una questione – per me – imprescindibile, sulla quale mi sono sempre speso in questi 2 decenni, è la realizzazione di Lavori Pubblici ad implementazione del patrimonio pubblico e sviluppo pianificato della sua conservazione. 


Ora, è chiaro che il momento storico offra ai Comuni l’irripetibile occasione di vedersi finanziare opere INDISPENSABILI (o anche solo necessarie) e dotare il proprio territorio di strutture pubbliche come la costruzione, la messa in sicurezza, la ristrutturazione o la riqualificazione di asili nido e scuole dell’infanzia.


Per questo era realmente importante sfruttare a pieno questo bando, per la sua grande potenzialità, piuttosto che avvalersene per una "messa in sicurezza"


Siamo ancora all'epoca delle pezze sulle toppe, sostituendo caldaie in strutture fatiscenti che - quando governavano insieme a me - sostenevano fossero strutture  da alienare.


Aggiudicarsi una parte dei 700 milioni messi a disposizione dalla legge di Bilancio 2020, fondi che in realtà sono molti di più e messi in campo fino al 2034 per destinarli ALLA RIPRESA DI STRUTTURE ORAMAI SUPERATE è una scelta urbanistica sbagliata, mascherata. 

Ripeto, sono consapevole d'esser rimasto il solo Amministratore comunale cassinese a sostenere NUOVI investimenti pubblici (scuole) senza passare da manutenzioni e toppe varie


Il primo bando dei Ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, scaduto da qualche giorno (per questo spero vivamente che vi sia stata adesione da parte del nostro Comune) punta a distribuire la prima tranche di queste risorse (relativa al periodo 2021-2025):


 Si parla di 700 milioni così ripartiti:


•    280 milioni riguarderanno gli asili nido;


•  175 le scuole dell’infanzia;


•  105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia;


•  140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.


Ciascun Comune può presentare domanda al massimo per due progetti e ogni progetto potrà ottenere fino a 3 milioni di euro.

E in tutto questo, una giunta "piccola" e priva di visione chiede il finanziamento della "messa in sicurezza".

L'unico a festeggiare è il fortunato progettista, a cui con determina n. 204 del 20/04/2021 è stato affidato incarico di progettazione. 

Ma con questo investimento governativo nell’edilizia scolastica per i bambini da zero a sei anni si offre ai Comuni l’occasione di colmare ritardi nell’offrire servizi adeguati, realizzando nuove strutture dove servono e  implementando il numero dei posti disponibili negli asili nido esistenti.

La messa in sicurezza è davvero un misero intervento di un Comune privo di una Giunta lungimirante.


In Italia sono 355mila (solo per metà pubblici), per una platea di oltre 1,2 milioni di bambini sotto i tre anni, ossia un target lontano da quello europeo (33% di copertura fissato a Barcellona nel 2002) per sostenere la conciliazione della vita familiare e lavorativa e promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.


Sappiamo che vi è un divario rilevante tra i nidi disponibili nelle grandi città e i servizi nei piccoli Comuni delle aree interne.


Per questo è interessante comprendere il perchè di alcune scelte prive di una visione lungimirante


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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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