martedì 30 ottobre 2018

SCUOLA ELEMENTARE CHIUSA. SERVONO CONTROLLI


DOPO L'ALLAGAMENTO DI IERI, OGGI SCUOLA ELEMENTARE CHIUSA.
ANCHE DOMANI

ALLE 22.56 ARRIVA EMAIL DELLA SCUOLA CHE COMUNICA "...l'ordinanza del Sindaco per la sospensione delle lezioni scolastiche per la Scuola Primaria nei giorni 30 e 31 ottobre 2018 a seguito delle intense precipitazioni odierne".

Quindi, anche l'Istituto comprensivo - come il Sindaco e gli Amici della Chiarelloteca - attribuisce la responsabilità alle abbondanti piogge.

Immagino che anche a casa loro, dopo ogni pioggia, debbano mettere i secchi o fare i bagagli e trasferirsi dalla suocera. 

La colpa è della pioggia, mannaggia, questa cattivona. 

E pensare che avevano già speso soldi pubblici per "riparare il tetto" della scuola elementare, il solito "assessore alle chiacchiere" non ha perso tempo ad andare sul giornale a dire mai più allagamenti, salvo dimenticare "fino alla prossima piovuta".

Ad ogni modo, con i giusti toni e senza "speculare" - wow, ho saputo che i Mandelliani hanno aggiunto un vocabolo al loro dizionario politico, l'ho ripreso per premiare questo accrescimento - ho inviato all'Ufficio tecnico questa richiesta.

Scrivere al Sindaco è inutile, non risponde. 

AM

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 Cassina d/P, li 30/10/2018 

Al resp Uff Techico del
Comune di Cassina d/P

Arch. Tamberi Carlo

C.C. Sindaco



A seguito delle copiose piovute e l’insufficiente reazione della struttura al quantitativo di acqua precipitato nella giornata di ieri, sono con la presente sono ad invitare l’Ufficio Tecnico ad effettuare verifiche tecnico strumentale sulla tenuta statica.

In particolare, occorrono verifiche sulla guaina di copertura del tetto dell’edificio in quanto, l'acqua è filtrata nel solaio con pericolo distacco di parti di intonaco.



Le abbondanti precipitazioni di acqua hanno causato la penetrazione nelle plafoniere, occorre verificare potenziali cedimenti localizzati dello strato di intonaco al lembo inferiore dal solaio.

Sfruttando l’ordinanza del Sindaco n. 193 del 29/10/2018 occorre incaricare un professionista, che possa emettere una certificazione sulla sicurezza del complesso scolastico, in ogni suo elemento.

Un’edilizia a bassi costi che però ne richiede di ingenti per la manutenzione, ma la situazione è divenuta disastrosa, anche nei luoghi ove effettuati recentemente alcuni  interventi riparatori

Chiedo la massima attenzione – nei limiti tecnici che questa politica disattenta pone - per un processo di degrado dei materiali

La presenza di numerose crepe – alcune storiche - sulle pareti delle aule per ritiene indispensabile valutazione in ordine alla sicurezza, per confermare possibilmente che non sia ulteriormente inficiata la qualità dei materiali

Tutto ciò con spirito costruttivo, nell’esercizio di un ruolo a cui sono chiamato.

Andrea Maggio
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Ho scritto al capoArea Tamberi - non per chissà quale stima - ma perchè parlare con questo Sindaco non serve, non è utile (partecipazione, trasparenza, condivisione, Maggio strumentalizza, speculazioni politiche, il paese va bene, non è vero che ci sono disagi, tutto va bene, si lamentano solo i 4 amici dei consiglieri di minoranza ecc) non risponde mai.






Spazio Aurora, la nuova Piscina



ANDREA MAGGIO

lunedì 29 ottobre 2018

I CAVI DEL FRITTELLARO (e scuola elementare ancora allagata)




Guardate attentamente queste due foto, 

so bene che alcuni di voi non crederanno alle mie parole (soprattutto qualche Consigliere Comunale prigioniero di FB, che vive rabbiosamente i miei scritti) ma le foto non sono state scattate in  India ma Cassina dè Pecchi e, esattamente davanti all'ingresso della Stazione della Metropolitana. 

Chi è passato di lì, in queste settimane, si sarà accorto della presenza di un "frittellaro" che vende su area pubblica, il suo prodotto (frittelle).

Non ho nulla contro chi esercita la propria attività, in forma itinerante, ossia vende vende prodotti alimentari (e non) su aree pubbliche, con mezzi mobili, con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita.

Quindi non giudico il "frittellaro" ne per qualità del prodotto venduto tanto meno giudico in questo post l'opportunità di vendita, è un'attività itinerante che rispetto, anzi quand'ero più giovane - e il mio stomaco riusciva a sopportare di tutto - mi capitava di mangiare frittelle di tutti tipi e fritte con tutti i tipi di olio.


Il tempo di stazionamento è regolamentato dal Comune  e previsto in autorizzazione comunale, il capoArea comunale scrive che "...può esercitare  stazionando nel solito posto per un periodo non superiore alle due ore" ammettendo che "...che rilevato nei giorni passati ​ la violazione consistente nel posizionamento stanziale davanti alla stazione della metropolitana, ha segnalato l'episodio alla Polizia Locale che ha provveduto a sanzionare il titolare".

Per  occupazione abusiva? o per violazione delle limitazioni e dei divieti stabiliti per l'esercizio del commercio sulle aree pubbliche?

Boh.
Ci dobbiamo fidare.

Ad ogni modo nessuno si è accorto della situazione esistente, dei cavi elettri penzolanti, appesi alla segnaletica stradale, in mezzo alla strada, una situazione incurante dei requisiti minimi di sicurezza e decoro.

Se i Consiglieri Comunali di MAGGIORANZA (in particolare, quelli del PD) alzassero la testa dal monitor, uscissero da FB svegliando il proprio senso critico, almeno davanti a queste palesi  violazioni, si potrebbero limitare situazioni di pericolo e degrado.

Probabilmente riuscirei ad evitare di essere il solo in questo ingrato ruolo.

Per loro va tutto bene, per questo la punizione elettorale sarà netta.

Andrea Maggio 



PS - OGGI  LA SCUOLA ELEMENTARE DI P.ZZA UNITA' D'ITALIA SI E' ALLAGATA, SITUAZIONE OLTRE I LIMITI DELLA DECENZA. 
   1° B, 1°D, 2°A LE SITUAZIONI PEGGIORI 
CON I 6 MILIONI DI ONERI CHE ARRIVERANNO DALLA REALIZZAZIONE DEL CAPANNONIFICIO ALL'INTERNO DELL'AREA NOKIA SIEMENS ERA DA PREVEDERE UNA SCUOLA NUOVA, ALTRO CHE PEDONALIZZAZIONE DEL CENTRO E PISTE CICLABILI.

CHIEDANO SCUSA AL PAESE, 
INADEGUATI.
DIANO LE DIMISSIONI 

e la foto è dedicata ai Consiglieri Comunali eroi che parlano di bufale, ogni volta che si muove una critica. 
LIBERATE CASSINA




venerdì 26 ottobre 2018

INFORMO...

Informo che Regione Lombardia ha stanziato 6,4 milioni di euro per sostenere i genitori separati o divorziati nel pagamento dell’affitto.

La domanda può essere presentata da genitori separati o divorziati

intestatari di un contratto di locazione,
residenti in Lombardia da almeno 5 anni,
con un ISEE fino a 20 mila euro,
non assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica (case Aler o comunali).

Il contributo è di minimo 2 mila euro fino a un massimo di 3 mila euro all’anno (per un anno, salvo condizioni di grave marginalità sociale). Nel caso di contratto d’affitto a canone concordato o calmierato, il contributo è al massimo di 2 mila euro annui.

A chi si presentano le domande?

All’ATS (ex Asl) di competenza, tramite procedura online.

La presentazione della domanda è effettuata da parte del genitore.

Il contributo è assegnato con procedura valutativa a sportello fino a esaurimento fondi. Appena apre il bando, presenta la domanda!


Per maggiori informazioni vai sul sito di Regione Lombardia (www.regione.lombardia.it) o sul sito della tua ATS (se abiti nella città metropolitana di Milano: www.ats-milano.it).

giovedì 25 ottobre 2018

ABUSO EDILIZIO? BongiBongi bo-go-bo.

Come promesso, oggi riprendiamo il discorso sulla "Fortuna" in tempi di "Mandellocrazia".

Un discorso importante, che già nel corso del post di ieri 
(http://andreamaggio.blogspot.com/2018/10/la-fortuna-aiuta-gli-audaci-ma-non-solo.html) abbiamo affrontato mettendo in evidenza aspetti curiosi, che rendono l'idea di quanto possa fare, la "fortuna" in questa legislatura.

Anche l’autore del grosso abuso edilizio sulla Cascina Colombirolo, divenuto un considerevole fortunato, si sarà accorto, quanto sia importante.

E in effetti, il Piano regolatore Generale approvato nel 2003 prevedeva che sull'edificio in questione venisse realizzato un Piano di Recupero e il Privato - per avviare l'intervento - avrebbe dovuto versare “…un significativo quantitativo di oneri e cedere aree standard (parcheggi e verde pubblico) in rispetto della normativa vigente".

Ma invece di presentare un Piano attuativo, l'iniziale richiesta del privato si limitava a semplice manutenzione straordinaria, con il conseguente risparmio di oneri da versare.

Ma vi furono elementi che lasciarono - sin da subito - presagire che l'intervento effettuato presso la località Colombirolo non fosse classificabile come manutenzione straordinaria, ma bensì una ristrutturazione edilizia.

E quando fu avviato il procedimento per l'accertamento della conformità dei lavori, furono riscontrati gli abusi edilizi e questo anticipò l'emissione di ordinanza (25/6/2013) “…per il ripristino dello stato dei luoghi e relativo procedimento sanzionatorio”.

I lavori nella parte della Cascina destinata a residenziale furono bloccati - dalla precedente Amministrazione - per molto tempo.

Fino all’arrivo in Comune della Dea della bendata - eletta insieme ad Mandelli e insieme alla pletora di ineffabili paladini della legalità - che è talmente bendata, che invece di aiutare chi ha realmente bisogno, ha dato una preziosa mano all'autore dell'abuso edilizio.

Si trasforma un Piano di Recupero in "Manutenzione Straordinaria", poi da Manutenzione straordinaria ha effettuato abusivamente una ristrutturazione edilizia e infine - dopo aver risparmiato euro su euro - esser stato bloccato, obbligato a ripristinare i luoghi, ecco che interviene la Dea della Fortuna e Mandelli e il Club dei giusti (PD) sanano tutto.


Ma non è tutto qui...

Il 15/11/2016 è stato notificato alla Ditta richiedente avviso di rilascio di Permesso di Costruire in Sanatoria, con annessa la grande possibilità di eseguire alcune opere a scomputo oneri, a vantaggio di tutta la comunità cassinese.

A dire il vero, concedere lo scomputo oneri a chi ha realizzato un abuso edilizio è il classico messaggio diseducativo, che ci offre il PD e i compagni dell'abuso, ma si sa, la Dea Bendata è bendata.

Poi leggo, che quella specie di marciapiede costruito in un posto defilato e marginale, adiacente al filo della Cascina, è stata considerata una delle opere utili per tutta la Cittadinanza.

Sono certo che neanche un cassinese avrà percorso quel marciapiede, se non per andare al ristorante e quindi finanziare con gli oneri un'opera utile al privato e/o i suoi clienti è indice di quanto la Dea bendata si sia interessata alla questione.

Prima del suo arrivo in Comune, il totale delle somme messe a disposizione dell’operatore al fine dell’esecuzione delle opere di urbanizzazione ammontava a 311.270,69 € (da aggiungere a questo importo un altro 8% del cdc) circa il quadruplo di quanto richiesto qualche anno dopo, in Mandellocrazia, che avrebbero dovuto finanziare una grande rotatoria - fra l'adiacente via Vittorio Veneto e la ex S.S 11 "Padana Superiore" - con ornamenti floreali interni.

Ma la Dea della Fortuna è stata davvero infaticabile e la giunta Mandelli ha approvato una delibera con la nuova perimetrazione del Centro Abitato (ai sensi dell’art 4 del D.L.vo 30/04/1992) spostando il confine di poche decine di metri,  includendo la Cascina nel centro abitato. 

Per pochi metri, la Cascina è rientrata all'interno della nuova perimetrazione e le opere viabilistiche assoggettate al comparto hanno eluso prescrizioni dell'Ente proprietario della Strada.

Ma non è finita, credetemi, continuate a leggere.

La rotatoria - prevista fra la via Vittorio Veneto e la ex SS 11 e progettata ai tempi della Giunta Ginzaglio con un raggio 14 metri - improvvisamente viene stralciata dalle opere a scomputo da realizzare da parte del privato per riapparire come opera pubblica di sponsorizzazione (art. 19 del d.lgs 50/2016) realizzata guarda caso dallo stesso privato, con dimensionamenti micro e completamente deducibile da parte dell'autore dell'abuso edilizio. 

BongiBongi bo-go-bo.  

Scusate, sono andato lungo, volevo parlarvi dei parcheggi a servizio delle nuove residenze e del ristorante presso l'edificio, ma devo posticipare al prossimo post.

Esiste un grosso problema creato da questi governanti incapaci...più scavo in questa storia e più si alimenta il dubbio che la dea Bendata non sia poi così bendata come sembra.

Per adesso è tutto, al prossimo post ne parliamo.

buona notte.

Andrea Maggio 

mercoledì 24 ottobre 2018

LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI (MA NON SOLO)


Mi spiace continuare a "buttare carne sul fuoco", ma su ogni provvedimento che vado a controllare, trovo qualche "Mandellata" da commentare.

Sono uno che dedica "anima e corpo" alla Pubblica Amministrazione e che - quando trovo un attimo di tempo - spende il suo tempo nella lettura e lo studio degli atti.

Non so quanti di Voi si ricorderanno la "Questione Colombirolo", ma vi assicuro che l'intervento in sanatoria di un grosso abuso edilizio lungo il tratto di Strada ex Statale (poi divenuta della Provinciale) si è detto molto, ma non tutto.

CON QUESTO E IL PROSSIMO POST, RIUSCIREMO A DIMOSTRARE CHE "LA FORTUNA NON AIUTA SOLO GLI AUDACI.


Il silenzio sulla questione - imposto dal Sindaco e dal PD - ha evidenziato il forte l'imbarazzo di chi era stato eletto all'insegna del rispetto delle regole e bla bla bla e invece ha finito col trattare in via prioritaria un grosso abuso edilizio. 

Mandelli (e i suoi battimano del PD) hanno l'innata capacità politica di fare esattamente il contrario di quello che dicono, non dev'essere nemmeno semplice a farlo con la costanza e disinvoltura mostrate.

Torniamo indietro al 19 dicembre 2011, quando una Società di costruzioni (Gedos) presentò al Comune la denuncia di inizio attività per la manutenzione straordinaria dell'edificio sito in via Vittorio Veneto, Cassina De' Pecchi (Cascina Colombirolo)

La pratica ottenne parere favorevole dalla Commissione Paesistica, il cui passaggio fu obbligatorio in quanto l'immobile oggetto dell'intervento era vincolato ai sensi della legge 22/1/2004, la n. 42, che riguarda il Codice dei Beni Culturali del Paesaggio, quindi edificio vincolato e catalogato come storico 

Un edificio del XVI secolo, protetto da particolari vincoli, addirittura con muri affrescati per la parte esteriore, con cornici marcapiano e zoccolatura o angolari.

A ragion di ciò, si legge fra i documenti, fu richiesto – da parte del Comune – una manutenzione “….volta a mantenere in efficienza gli edifici, realizzando interventi che non comportassero modificazioni della tipologia dei caratteri costruttivi, dell'assetto distributivo complessivo dell'edificio”, ma verifiche effettuate e protocollate in Comune da parte di un Consigliere Comunale,  la passata Giunta fu informata della potenziale sussistenza di elementi “…che lasciassero presagire che l'intervento effettuato presso la località Colombirolo non fosse classificabile come manutenzione straordinaria..” ma bensì una ristrutturazione edilizia.

Manutenzione straordinarie e ristrutturazione edilizia, sono due tipologie di intervento, che ai non addetti ai lavori possono voler dire poco, ma offrono differenze sostanziali.

La ristrutturazione edilizia – a differenza della manutenzione straordinaria autorizzata nel caso specifico – è finalizzata alla trasformazione di edifici esistenti e può (in casi di comprovata necessità) ammettere demolizione e ricostruzione parziale o totale.

Soprattutto si tratta di interventi soggetti alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché al contributo sul costo di costruzione, come previsto dalla legge regionale 12.

La scorsa Amministrazione - nel rispetto della legalità - avvio il procedimento per l'accertamento della conformità dei lavori e questo servì a riscontrare abusi edilizi.

Il sopralluogo (il 6/6/2013) servì al Responsabile Ufficio Tecnico per relazionare su alcune importanti difformità e il 17 giugno 2013, protocollo 12258, la proprietà depositatò una relazione tecnica con la quale provarono ad argomentare in difesa delle opere eseguite.

Gli Uffici comunali spiegarono che “…Il Comune di Cassina dè Pecchi - di cui ero assessore - relazionò che “le dimostrazione addotte dalla proprietà non sono state ritenute sufficienti per autorizzare comunque i lavori..." e in data 25/6/2013 venne emessa un'ordinanza per il ripristino dello stato dei luoghi” e aperto un procedimento sanzionatorio, con probabilmente denuncia penale per i responsabili degli abusi riscontrati (atto consueto e dovuto per la tipologia di reato).

Come sappiamo, i lavori nella parte della Cascina destinata a residenziale furono bloccati per molto tempo e nel frattempo - con il Commissario Prefettizio -  in data 16/04/2014, la società GEDOS s.r.l. presentò istanza per ottenere Permesso di Costruire in Sanatoria.

Il mese dopo si tennero le elezioni, il paese precipitò in una drammatica Mandellocrazia.

Ecco che nel mese di maggio 2014 si vota e torna a governare il CLUB dei GIUSTI “indefessi difensori della legalità e contro ogni abuso edilizio” e con delibera n. 170 (del 09/12/2016)  sanarono l’abuso edilizio più misterioso che si ricordi.

Un vero Colpo di mano da prima Repubblica, immagino orchestrato dai soliti Statisti, che qualche anno dopo hanno portato in approvazione la schifezza del capannonificio dei TIR dentro l'area Nokia Siemens. 

Sono sempre loro, sappiatelo, quelli che impastano polpette avvelenate nelle stanze buie e fumose di qualche circolo locale.

In data 15/11/2016 è stato notificato alla Ditta richiedente avviso di rilascio di Permesso di Costruire in Sanatoria comunicando l’importo del contributo di costruzione afferente al titolo abilitativo i cui ammontare complessivo è pari a € 84.918,77

Solo 3 giorni dopo, perchè sono lenti in tutto ma non con i "fortunati" - il 18/11/2016 - la soc. GEDOS s.r.l. presentò richiesta di scomputo degli oneri di urbanizzazione a fronte della realizzazione diretta di opere


Nel nome della trasparenza e probabilmente come fattore premiante per l'autore dell'abuso edilizio la richiesta di scomputo degli oneri di urbanizzazione è stata approvata e  la realizzazione diretta di opere quali nuova asfaltatura di breve un tratto di via Roma, relativa segnaletica verticale e orizzontale e l’asfaltatura di due piccoli tratti di marciapiede esistenti ove insiste la nuova rotatoria (“SCOMPUTO ONERI PRATICA EDILIZIA C72014 PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA SOCIETA’ GEDOS SRL”)

Ma troppi aspetti non sono chiari, anzi.

Anche in quel caso, incredibile, il mio "amico" Capo Area tecnica pescato in riva all'Arno certificò in pochi minuti la congruità di importi e caratteristiche tecniche degli interventi a scomputo: 84.918,77 €

Mistero, che si aggiunge ad un altro mistero. 

Curiosamente, la rotatoria da realizzarsi all’innesto fra la ex S.S. 11 Padana Superiore (via Roma) e via Vittorio Veneto - progettata e discussa in Commissione Urbanistica durante l'Amministrazione Ginzaglio (prevista con raggio 14 m da realizzarsi a carico dell'operatore privato) "sparisce dalle opere di urbanizzazione a carico del privato".

Compare misteriosamente all'interno di un contratto di sponsorizzazione (prot. n. 148 del 26/10/2016) con le conseguenti agevolazioni fiscali per il privato.

Visto che le sponsorizzazioni - così definita dal Sindaco - sono totalmente deducibili.

Chi vuole proprio fortuna nella vita, oppure basta incontrare un Mandelli che in giunta ha deliberato - ai sensi dell'art 4 del Codice della Strada - di spostare di qualche metro la nuova delimitazione del centro abitato, includendo la Cascina Colombirolo, un provvedimento ad hoc.

Modificare il perimetro del centro abitato, includendone la Cascina colombirolo, a qualche cattivone (ce ne sono tanti!!!) può esser sembrato un provvedimento "ad personam".

E infatti, questa nuova perimetrazione, ha consentito al Comune di acquisire quei metri di strada interessati dall'accesso al nuovo comprato residenziale, sorto nella vecchia Cascina e nonostante l'abuso e la prescrizione di ripristino dei luoghi.

Includere nel centro abitato questi metri di strada, ha di fatto declassato il tratto di strada da provinciale a Comunale.

Eh si, la nostra giunta si riunisce in assise per deliberare sull'inclusione di qualche decina di metri di strada, curioso eh? 

E dire, che questa inclusione ha sottratto il tratto di strada alle prescrizioni tecniche dell'Ente proprietario della Strada, quindi declassata in quanto inclusa nella perimetrazione del centro abitato.

Prescrizioni tecniche anche in materia di costruzione della rotatoria, che dalle carte protocollate non sarebbe dovuta essere “in forma ridotta” (micro-rotatoria) com'è stata realizzata. 

E' senz'altro un'altra fortuna per l'autore dell'abuso edilizio. 

Ma non è finita, il prossimo post vi racconterò del parcheggio del comparto edilizio, perchè temo che i nostri governanti, "indefessi garanti delle regole" erano troppo impegnati a litigare per il capannonificio sull'area nokia siemens e hanno finito per distrarsi sul resto.




Andrea Maggio

lunedì 22 ottobre 2018

UN COMUNE ALLO SBANDO


Leggete questa, la dice lunga su un Comune allo sbando, ma non dice tutto perchè non si può scrivere. 

Il Comune di Cassina de’ Pecchi ha la necessità di addivenire all’affidamento del
servizio Cimiteriale, in quanto risulta fondamentale per garantire il regolare svolgimento delle
prestazioni cimiteriali del comune;

Con determina n.719 del 04/12/2014 è stato aggiudicato l’appalto per la gestione dei servizi
cimiteriali fino al 01/01/2018 all’Impresa Dugoni Scrl di Mantova.

Nota era quindi la scadenza del contratto e altrettanto nota l'esigenza di attivarsi per predisporre per tempo una gara pubblica, per affidare il servizio.

Anche questa volta, come per l'appalto del verde e tanti altri appalti pubblici, il Comune di Cassina d/P ha utilizzato i 4 anni per fare altro e - in ritardo di un mese - con determinazione n. 38 del 25/01/2018 e n. 496 del 24/08/2018 prorogato il servizio per mesi 9 (nove).

Lo giustificano come "rinnovo nelle more della predisposizione di una gara per l’affidamento del servizio" ma non solo non hanno predisposto nulla nei 4 anni (dal 04/12/2014 al 01/01/2018) ma addirittura si dimenticano del contratto e 25 giorni dopo prorogano con determina n. 38/2018 in ragione d'urgenza.

Ma non è tutto, perchè ancora una volta si dimenticano si predisporre gli atti di gara d'appalto e con determina 496 del 24/08/2018  procedono con ulteriore proroga "agli stessi di prima" senza concorrenza.

Un film già visto, in questa legislatura è già successo (mitico fu il rinnovo all'operatore del servizio manutenzione verde pubblico, per il "valido" servizio offerto. Ovviamente questo scrisse l'altrettanto valido capo area tecnica del Comune, pescato in riva all'Arno).

Ma non è tutto, davvero, non è tutto.

L’art. 2 del Capitolato Speciale d’Appalto prevede "....la facoltà di prorogare il contratto per il
tempo strettamente necessario per l’esperimento della nuova procedura di gara, finalizzata
all’individuazione del nuovo Gestore".

Quindi, la sciatteria raggiunge livelli di consapevolezza disarmanti, anche loro sono perfettamente convinti dell'incapacità di osservare le regole di concorrenza e pubblicistica, predisporre "gare pubbliche trasparenti nei tempi richiesti" senza avvalersi di proroghe che ledono il principio della concorrenza che muove le gare pubbliche.

E infatti "Ritenuto di confermare la proroga del servizio fino al 31/10/2018" perchè ancora non hanno preparato i documenti per la gara, ecco che il 03 ottobre interviene la determina N. 587

Io mi chiedo come si possa pensare di ricandidarsi.

Comunque, non che questi argomenti non siano interessanti, ma i prossimi 2 post rendono davvero idea di quale disastro ha rappresentato questa legislatura. 


Andrea Maggio 




sabato 20 ottobre 2018

BASTA, BASTA, BASTA. (offendono i morti)




Un Sindaco così incapace, che - a detta dei suoi ex assessori - "non ne ha azzeccata una in tutta la legislatura" adesso ci viene a raccontare che sarà merito suo, se dopo 20 anni di lotte saranno abbattute le barriere architettoniche presso la Stazione della Metropolitana.

Questo Sindaco è senza freni inibitori, non prova imbarazzo.

Un Sindaco che non è stato capace a gestire l'ordinario, facendo precipitare la qualità di tutti i servizi comunali, mi chiedo dove possa trovare il coraggio di fare sceneggiate di questa portata e attribuirsi meriti non suoi.

BASTI PENSARE QUELLO CHE E' SUCCESSO OGGI, alle 11.00 A SANT'AGATA:

FUNERALE DI UN UOMO DI 70 ANNI, TERMINATO IL CORTEO FUNEBRE, ALL'ARRIVO AL CIMITERO NESSUNO DEL COMUNE.

NON C'ERA L'IMPRESA, NON C'ERA NESSUN OPERAIO, NON SI TROVAVANO LE CHIAVI PER DEPOSITARE IN LOCO LA SALMA, PORTATA VIA E TUMULATA ALLE 15.00

VI VERREBBE DA INSULTARLI, NON LO FACCIO PERCHE' (a differenza del Sindaco) NON E' NEL MIO STILE.


E' facile da comprendere la disperazione, la legislatura che si avvicina alla sua conclusione, fra mutui dell'ultimo minuto per finanziare asfalti elettorali, vede Sindaco Assessori e Consiglieri Comunali di maggioranza ragionevolmente preoccupati per il tracollo, per la punizione elettorale che i Cassinesi hanno oramai promesso.

Molti di loro non si candideranno più, altri avranno la faccia tosta di mischiarsi in altre liste. Fate attenzione.

Appena letto dell'approvazione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia (“piano periferie”) istituito dall’articolo 1, commi da 974 a 978, della legge 28 dicembre 2015, n. 108, Massimo Nokiandelli si è messo sulla sedia a rotelle (ricopiando qualche altro commediografo http://www.baritoday.it/cronaca/barriere-via-sparano-decaro-passeggiata-carrozzina-disabili.html
per la foto del 12 giugno 2015 a Cassina De’ Pecchi alle 09.30.

Neanche Chiarella avrebbe trovato il coraggio di arrivare a ciò e questo la dice lunga.

Una foto che mi fa venire il voltastomaco,  ad un Sindaco così incapace non bisognerebbe credergli mai, perchè confeziona bugie come merendine in catena di montaggio (e lo abbiamo visto sulla torbida questione area Nokia Siemens)

Il 25 maggio 2016 il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri approva il bando
con il quale sono definiti le modalità e la procedura di presentazione dei progetti.

Ecco che il 6 dicembre 2016 recante viene approvata la graduatoria del Programma straordinario di intervento mediante decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 

Provo anche un certo imbarazzo a scrivere quanto segue, proprio perchè le cose scontate sono le più difficili da raccontare, proprio perchè superflue.

Cioè, la Città Metropolitana ha ottenuto i 40 milioni che aveva richiesto partecipando al bando riguardante la presentazione di progetti per la predisposizione del “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie" con un progetto redatto dal Centro Studi Pim, finanziato Fondi Europei, assegnati ai singoli Stati, gestiti dalla Città Metropolitana, che prevede la sistemazione delle Stazioni MM2 che sono di proprietà del Comune di Milano, che sono gestite da ATM .....e - ho le lacrime agli occhi dalle risate - mi tocca vedere il Sindaco più disastroso della storia Cassinese che si si convince di avere dei meriti.

Dai Mandelli, fai il bravo su....

La conferma arrivata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunicato l'inclusione in graduatoria del Progetto Centro Studi PIM, in posizione utile ai fini della concessione del finanziamento per l'importo richiesto.

Parte dei 40 milioni verranno utilizzati per la rigenerazione urbana e riqualificazione delle periferie di circa 30 comuni che (in questo caso hanno si dei meriti!!) in quanto solamente coordinati dalla Città metropolitana di Milano, hanno partecipato al bando in forma singola o associata.

In questi casi, i Comuni hanno previsto azioni di recupero edilizio e la riqualificazione di stabili, la messa in sicurezza e la riqualificazione degli spazi urbani all’interno dei quartieri, progetti comunali specifici legati al recupero e al rilancio di particolari luoghi di aggregazione sociale come centri culturali, cinema, centri sportivi, centri per gli anziani, comunità per minori ed altro.
In questi casi, i Comuni hanno promosso i loro progetti sulle loro strutture, sul patrimonio comunale e la CMM ha svolto la funzione di coordinamento.
Cassina dè Pecchi - invece - viene interessata da azioni di Città Metropolitana volte al recupero architettonico e funzionale di stazioni della metropolitana che non sono patrimonio del nostro Comune, ma del Comune di Milano.

Qual'è il merito del Principe dei capannoni? Essersi messo sulla sedia a rotelle?

Con l’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, e successive modificazioni che
istituisce, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze un Fondo per assicurare il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese 

Addirittura con l’articolo 1, comma 141, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, che, a integrazione delle risorse stanziate ai sensi dell’articolo 1, comma 978, della legge 28 dicembre 2015, n. 108, e dell’art. 1,comma 104, della legge n. 232 del 2016, sono stati destinate ulteriori risorse.

Mentre Mandelli pensava a Fragolosa, alle biciclettata della pace, alla Spaghettata solidale, il CIPE deliberava (n.2 del 3 marzo 2017 e n. 72 del 7 agosto 2017) l’assegnazione e la modulazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e coesione al Programma straordinario di intervento.

Se non fosse stato per la mastodontica operazione immobiliare nell'area Nokia Siemens - approvato dalla giunta dopo poche ore dalla sua protocollazione (per evitare che anche io lo riuscissi a vedere prima dell'approvazione) - nemmeno il PD cassinese lo avrebbe sostenuto sin quì.

Ma il PD bada al sodo, il privato ha maturato diritti edificatori importanti all'interno dell'area, la società di costruzione ha solo 3 dipendenti.

Ma il PD cassinese è maestro in queste cose e insegna, la volumentria è come il diamante, è per sempre.




Andrea Maggio



martedì 16 ottobre 2018

CHIESTE LE DIMISSIONI AL SINDACO


Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale – per bocca del collega Ferrarini – è stato letto un  Comunicato a firma dei Gruppi di Minoranza in dissenso alla scelta del Primo Cittadino Mandelli, di andare al presidio di solidarietà al Sindaco Mimmo Lucano, oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di favoreggiamento immigrazione clandestina (anche attraverso matrimoni falsi).

Al termine del Comunicato, è stato consigliato al Sindaco di prendere FINALMENTE l'apprezzabile decisione di dare le dimissioni.

Attenzione, ognuno è libero di manifestare solidarietà a chi vuole e – peraltro – non sarà nessuno dei Consiglieri Comunali di Minoranza a poter cambiare le preferenze su miti ed eroi nel pantheon di Mandelli, che può autonomamente attaccarsi il poster in camera di qualsiasi persona che desidera. 


Non ho nulla da dire nemmeno sull'irrefrenabile voglia di Mandelli – identica a quella di Tommy – di imbucarsi nei TG3 e aggrapparsi al microfono per dire la prima cosa che gli viene in mente (“siamo l’unico comune che sul tema accoglienza abbiamo fatto un Consiglio Comunale aperto”).

Un Primo Cittadino al servizio del paese vuol dire saper rappresentare un sentimento diffuso, altra  cosa è utilizzare il paese e indossare una fascia e trascinarsi il gonfalone e servirsene come megafono per i propri convincimenti.

Mandelli è andato alla manifestazione con la fascia tricolore, con il gonfalone del Comune, spezzando definitivamente quel sottile filo rosso, che reggeva a fatica la sua logora immagine di primo Cittadino alla labile fiducia di un paese oramai esausto.

Io non so cosa abbia realmente commesso il Sindaco di Riace Mimmo Lucano, questo lo dirà la Giustizia, ma l’ordinanza firmata dall’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Locri non consegna l’immagine di un Misericordioso e un Sindaco non avrebbe esposto il proprio Comune al ridicolo.

Non avrebbe dovuto manifestare a favore di una persona ai domiciliari per gravi indizi di colpevolezza, proprio in ossequio al rispetto che si deve alle Istituzioni.

Ci sarà un processo, ma ad oggi sono 129 pagine a mettere nero su bianco che non è di “modello” che si è trattato, ma di “sistema”, Capillare, per giunta.

Stando alle accuse, non di qualche neo nazista ma della Magistratura, il sindaco dei migranti era il sindaco-capo che godeva di aiuto tra le sfere alte della politica e nei ministeri, e che proprio grazie a questo riusciva a gestire associazioni, cooperative, dipendenti la cui affiliazione al sistema garantiva una serie di benefici.

Non si parla solo di agenzia matrimoniale improvvisata (un 70enne sposato con una Nigeriana, per far ottenere a questa la Cittadinanza, ha persino chiesto di consumare) e quindi favoreggiamento dell’immigrazione, ma il quadro dei reati che ha portato all’arresto di Lucano è ben più ampio e copre un lasso di tempo che va dal 2014 a oggi.  Sono trenta i nomi iscritti nel registro degli indagati assieme al primo cittadino di Riace, non uno. 
Il Che Guevara de noantri non si è accorto di nulla.

Al momento sono contestate posizioni sgradevoli tipo che il sistema Riace era assicurato da rendicontazioni indebite delle presenze degli immigrati, ma anche dalla gestione impropria delle derrate alimentari che dovevano essere destinate agli ospiti, che invece venivano utilizzate per fini privati. Speculazioni avvenivano anche sulle spese carburante e sulle prestazioni lavorative, coperte da fatture false ma nei fatti mai avvenute. Fare parte del sodalizio del sindaco-eroe significava anche poter contare su una sorta di bancomat perenne, che garantiva prelievi in contanti dai conti delle associazioni senza nessuna giustificazione. 

Sembra – almeno queste sono le contestazioni – che il denaro non veniva utilizzato a fini sociali, ma andava dunque a ingrassare altre persone.

Per il solo triennio a Lucano e ai rappresentanti legali di dodici associazioni che si sono costituite dal 2010 al 2016 – ripeto dodici – vengono infatti contestati anche i reati di concorso formale e turbata libertà degli incanti.

In pratica “mediante collusioni e altri mezzi fraudolenti, non ricorrendo ad alcuna reale procedura negoziale” avveniva la turbativa delle gare e degli affidamenti dei servizi di accoglienza migranti “in spregio – si legge ancora nell’ordinanza – ai principi di trasparenza, concorrenza ed economicità”.

Ora, queste sono le accuse, i reati contestati, non rappresentano alcuna condanna. 

Sono garantista, sempre, non ad intermittenza come i compagni "de sinistra".

Oggi il PD cassinese raccoglie firme in solidarietà del Sindaco di Riace, ma fu proprio il prefetto Mario Morcone, presidente del Consiglio italiano per i rifugiati, che fu direttore del Dipartimento che si occupava dei richiedenti asilo – e poi capo di gabinetto del ministro Marco Minniti  a sostenere che «Avevo sollecitato il Sindaco di Riace a mettersi in regola, gli avevo spiegato che cosa non andava. Lui era ostinato, convinto che l’Anci ce l’avesse con lui, un paio di anni fa l’Anci, l’associazione dei Comuni che da cui dipendono i progetti Sprar, aveva rilevato che molte cose non andavano nella gestione da parte di Lucano, faceva entrare nel sistema di accoglienza chi sceglieva lui, non ascoltava le indicazioni, commetteva errori nelle rendicontazioni, l’esito delle verifiche compiute della prefettura adombrava anche un rilievo penale e per questo si è deciso di mandare la relazione finale alla Procura».

Già nel luglio 2016 quando gli ispettori della Prefettura di Reggio Calabria si recarono nel centro Sprar ravvisando una serie di anomalie che vennero poi scritte nero su bianco nel mese in cui si insediò Minniti, cioè nel dicembre 2016. Minniti, non un nazista razzista e se Mandelli si fosse letto almeno alcune delle venticinque pagine, avrebbe scoperto che già il ministro PD Minniti lamentava "situazioni fortemente critiche, la cui ripetitività richiederebbe ulteriori approfondimenti" dall'attivazione delle convenzioni stipulate con gli enti gestori ai "numerosi rapporti di parentela tra il personale in organico presso gli enti gestori e i componenti dell’amministrazione comunale” passando per la mancanza di controllo sistematico delle presenze dei migranti alle fatturazioni senza “pezze d’appoggio” fino ad arrivare alle anomalie sull'erogazione del Pocket Money. 

Il ministero guidato da Minniti ha voluto vederci chiaro tanto che nell'agosto 2017 ha bloccato i fondi per Riace suscitando l'ira di Lucano.

Mandelli non sa niente di tutto questo, per lui è bastato andare in TV con il gonfalone a dire che Cassina la pensa come lui. 

Abbiamo chiesto al "Principe dei capannoni" (Massimo Nokiandelli) di sloggiare, di dare le dimissioni, di lasciare libero il paese. Ha letteralmente stufato, ha violato il rapporto fiduciario

Andrea Maggio 



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Consigliere Comunale "Uniti per Cassina"

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